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[Continuazione].
Aiuto? No, non ne ho bisogno. Non più, almeno.
L'aiuto di alcuni mi ha solo danneggiato troppo negativamente.
Fate così, avanti, preoccupatevi di chi sta male oggi, di chi sta male domani, di chi oggi piange, di chi è anoressico oggi, di chi piange perchè ha perso un parente, di chi è all'ospedale, degli altri.
Di me no, ovviemente, per favore, per piacere.
Tanto, alla fine, a nessuno viene in mente di rivolgere parola alla sottoscritta.
E la colpa, ovviamente, è mia, lo so.
Perché sono io quella che in classe, in giro, con altra gente, ha lo sguardo scontroso, inespressivo, uno sguardo molto inutile, su cui alcuni, molti, ci ridono su.
Ovviamente continuate, più male causate alla vittima, più divertimento c'è, sapete.
Vero che, ora che avete letto queste due parole, questo minuscolo pezzettino dei miei vasti pensieri, vi risulto antipatica, egoista ed un'altra serie infinita di aggettivi negativi?
È così.
Dev'essere così, sapete?
Perché é così che era, così é e così sarà.
Ahahah, chissà quanto tempo inutile ho perso scrivendo ciò. Ah già scusate, è colpa mia, è colpa mia che ho scritto tutte queste cavolate, è colpa mia perché mi sono messa evidentemente nella parte della vittima.
Ops.
Beh, fate finta di non aver letto niente, tanto sono parole così, senza significato, scritte, o meglio digitate, da una persona con ancora meno significato, immersa nel buio, un buio pesto, a cui però gli occhi si sono già abituati da un pezzo.
Aiuto? No, non ne ho bisogno. Non più, almeno.
L'aiuto di alcuni mi ha solo danneggiato troppo negativamente.
Fate così, avanti, preoccupatevi di chi sta male oggi, di chi sta male domani, di chi oggi piange, di chi è anoressico oggi, di chi piange perchè ha perso un parente, di chi è all'ospedale, degli altri.
Di me no, ovviemente, per favore, per piacere.
Tanto, alla fine, a nessuno viene in mente di rivolgere parola alla sottoscritta.
E la colpa, ovviamente, è mia, lo so.
Perché sono io quella che in classe, in giro, con altra gente, ha lo sguardo scontroso, inespressivo, uno sguardo molto inutile, su cui alcuni, molti, ci ridono su.
Ovviamente continuate, più male causate alla vittima, più divertimento c'è, sapete.
Vero che, ora che avete letto queste due parole, questo minuscolo pezzettino dei miei vasti pensieri, vi risulto antipatica, egoista ed un'altra serie infinita di aggettivi negativi?
È così.
Dev'essere così, sapete?
Perché é così che era, così é e così sarà.
Ahahah, chissà quanto tempo inutile ho perso scrivendo ciò. Ah già scusate, è colpa mia, è colpa mia che ho scritto tutte queste cavolate, è colpa mia perché mi sono messa evidentemente nella parte della vittima.
Ops.
Beh, fate finta di non aver letto niente, tanto sono parole così, senza significato, scritte, o meglio digitate, da una persona con ancora meno significato, immersa nel buio, un buio pesto, a cui però gli occhi si sono già abituati da un pezzo.