“Perché tu sei qualcosa di diverso dal resto. E per qualcosa di diverso dal resto si offre l'ultima Marlboro e l'ultimo respiro. E dimmi se anche tu non vorresti questo. Avere un posto nella vita di qualcuno dove sei imbattibile.”
“Perché pensavo ‘ognuno ha quel che si merita’, ma non è vero. Enrico, ognuno ha quel che vuole. E io volevo lui insieme a tutti i suoi difetti, le sue assenze, a me. Quel dolore non l'ho meritato. L'ho voluto. Sembra assurdo, ma l'ho voluto con tutto il cuore. Prima che arrivassi tu, avevo tanta voglia di piangere e non lo dicevo mai. Avevo voglia di potermi fidare, ma non mi fidavo mai, perché la vita non risarcisce i danni e a crescere con le delusioni capisci che è meglio che le emozioni restino dove si trovano. Non volevo più rischiare, anche se, non so come, ero sempre riuscita a sopravvivere a chi si era fatto i cazzi suoi con il mio tempo, a chi mi aveva vista a pezzi e aveva usato le mie debolezze per ferirmi, a chi mi aveva lasciata e avrebbe voluto dirmi ‘non saprai affrontarlo’. A quelli che mi dicevano che dovevo fidanzarmi per essere felice, rispondevo che non c'è cosa peggiore che abbracciare e non sentirsi stringere, non c'è cosa peggiore di essere felice per aver ottenuto una risposta ad un messaggio che hai inviato due giorni prima. Dicevo che non c'è cosa peggiore di amare chi non ti ama e non ti lascia andare.”