“Le piaceva, e le sembrava incredibile che qualcuno si prendesse cura di lei, di lei che non era bella. Di lei che era sicuramente diversa, ma non speciale. Di lei che non aveva la forza di combattere per niente. Di lei che trovava dolorose perfino le cose più belle. Le sembrava incredibile, ma aveva imparato ad accettarlo. Non meritava niente di tutto questo, ne era certa, ma lasciava che avvenisse; aveva finalmente smesso di ribellarsi alla felicità.”
“E quando ti diranno che hai un'ossessione per quel ragazzo, sorridi e va avanti. Non possono capire il modo in cui ti ha salvata, non perdere tempo. Metti le cuffiette e mandali a fanculo.”
“Non ti innamori delle cose perfette, le cose perfette sono di tutti. Ti innamori delle zone d'ombra, delle crepe, delle storture che vedi e senti dentro, che ti appartengono. Ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere.”
“I suoi occhi avevano il potere di farmi impazzire. Non mi toccavano, né mi sfioravano. Ma quando mi guardavano, il mio cuore iniziava a battere talmente forte, che temevo potesse esplodere, le mie labbra s'incurvavano in un sorriso, coperto dal rossore delle mie guance, e il mio corpo veniva percorso e percosso da un fremito, come una scarica elettrica. Quando mi guardavano, mi scavavano dentro, dentro l'anima, in ogni particella del mio corpo. E io mi sono sempre domandata come ci si doveva sentire ad esserci dentro. In ogni suo caldo, intenso, sguardo.”