@TutamKamom

Kamome Gabbiano

Ask @TutamKamom

Sort by:

LatestTop

Previous

Domanda 11: Sosteneva Paracelso che "ciò che vive secondo la Ragione, vive contro lo Spirito". Sei d'accordo?

Forse si, è anche vero però che chi vive secondo la ragione ipoteticamente può anche percorrere un percorso di miglioramento che porta la propria ragione a perfezionarsi sempre di più.
Perfezionandosi si arriverebbe ad una condizione dove riesci a vedere oltre la distinzione Ragione / Spirito, ti elevi e cogli ciò che li contiene e in quell'istante riesci a vivere anche secondo lo spirito in funzione della ragione.
non so se son riuscito a spiegarmi.
quello che intendo dire è che, una volta raggiunto un certo livello di autocoscienza, ragione e spirito smettono di formare una dicotomia che si contrasta e anzi, diventano percorso simultaneo. Eros e Thánatos, Dionisicao e Apollineo, ragione e istinto. Praticamente in realtà si smette di considerare con la ragione sbagliate le scelte dello spirito, osservando tutto quanto da un ottica molto più grande ed estesa.
Tu che dici?

View more

Liked by: menoz

Related users

comunque il primo settembre suonano a milano e sono headline cioè ci si spacca il culo

si salta tutta sera

ma è un patatone cucciolone io ho incontrato colavolpe al concerto dei being as an ocean, nano come una cacca poverello ma mlt simpy

ma io ho paura anche a incontrare la gente che conosco figurati te i VIP
Liked by: Anya Pilgrim

Piangere da soli la notte o sotto la doccia quando nessuno ti vede e poi durante il giorno sorridere e dire che va tutto bene

Sotto la doccia che non capisci se sei più te o il bagno o il mondo intero
uww daiii

Secondo te c'è da vergognarsi a piangere davanti alla persona amata?

ma se non si può piangere con la persona amata con chi si può piangere dico ioooo
(a parte con la mamma)

non te li puoi perdere srsly son strabravi live mega tecnici e non sbagliano neanche una noticina

li ho già visti un sacco di volte ahah
anche digioia sull'aereo per Berlino però ero in imbarazzissimo perchè la sua barba barba mi impauriva
Liked by: saroh

ti piacciono i destrage?

Si, il ventotto li andrei anche a vedere se non fosse che suono, dato che fanno live tipo vicino a casa mia
se finisco presto vado la a saltare

Cari seguiti, dal momento che me ne lamento spesso, mi interessa conoscere la vostra definizione ed opinione di "Commerciale". Potete applicarla a qualsiasi ambito artistico e non, sbizzarritevi :)

tutto ciò che è vendibile è commerciale
il grafico della funzione commerciale è tipo una iperbole equilatera definita solo nel primo quadrante reinterpretata come ho voglia io:
sull'asse delle y le vendite, la x il valore art

Ora che usi le maiuscole sembri improvvisamente esageratamente badass.

Eeeeeeeeeee non lasciamoci ingannare dalle a p p a r e n z e.

Come reputi le persone che si recano da una figura come quella dello psicologo: forti da riuscire a chiedere aiuto o deboli da non riuscire a farcela da sole?

Penso che ogni caso sia soggettivo, c'è chi va perché ormai fa tendenza e chi invece ne ha seriamente bisogno. Per i primi un pochino di tristrezza: se per sentirsi qualcuno è necessario sentirsi malati siamo alla frutta. Per i poverelli veri invece massimo supporto! Aiuto o non aiuto affrontare la situazione è sempre indice di grande grande grande grande grande grande volontà.

Se potessi parlare solo con una persona per il resto della tua vita, chi sarebbe?

Parlare da soli non conta vero?

Tra le novità scientifiche più recenti si parla di trapianti di testa (di corpo, più precisamente), sonde inviate su Plutone, manipolazione del clima, capacità di creare cellule sessuali funzionali di entrambi i tipi da una sola persona, e via dicendo. Ritieni ci debba essere un limite alla scienza?

Ma in realtà secondo me non è che ci debba essere un limite alla scienza, semplicemente esiste.
Mi spiego: secondo me non è tanto l'uomo che deve mettere un freno al proprio sviluppo, etico o meno che sia. Quello che bisogna riconoscere è il limite delle risposte che la scienza può dare.
Studiando la letteratura moderna è ricorrente il tema dell'avversità al progresso. Una sorta di riluttanza mista a malafede che vede in quel treno in corsa della scienza una figura non del tutto positiva.
Ebbene mi sento di interpretarla così: non è né ostilità all'innovazione né malafede ne niente di tutto questo. A mio modestissimissimo parere si arriva ad un certo punto dove ci si rende conto che non è la scienza la risposta. Questo è l'unico limite che mi sento di definire.

Quando é stata l'ultima volta che hai pianto?

Non mi ricordo di preciso! Forse la notte che ho letto Koe No Katachi ( A silent voice ), un po' di tempo fa :o
Liked by: Anya Pilgrim

Next

Language: English