Cosa fai quando non sai cosa rispondere?
( aka praticamente sempre ) ( lo trasformo in un manuale per sopravvivere a se stessi e agli altri )
primo passo -> muoversi circospetti
se non sai cosa rispondere ad una domanda se non sai reggere lo sguardo a una persona se non capisci se guardare occhio destro o sinistro quando sei in intimità con una fanciulla dallo sguardo wow e se li li proprio a tre centimetri e destro o sinistro destro o sinistro annulla tralascia riprova la soluzione è il movimento circospetto
con il movimento circospetto ovvero quello composto da fasi alterne di scatti repentini serpentini e fasi voluttuose di prendersela con calma facendo anche discrete giravolte l'interlocutore si sente in soggezione
da non confondersi con il non essere presi sul serio
colui che vi minaccia avrà seriamente il terrore non di quello che state facendo ma della situazione che non sta capendo affatto
e tutto ciò vi darà tempo per architettare in multitascaking altre vie di fuga
secondo passo -> improvvisare con cognizione di causa
il secondo passo è il più arduo da mettere in pratica tra tutti e tre i passaggi in quanto si fonda sulla tua capacità di valutare la situazione che se stai davvero leggendo questo coso probabilmente funziona male
improvvisare con cognizione di causa significa dire le stesse buffonate sia al giudice in corte d'assise sia a tuo figlio quando ti sei dimenticato il suo compleanno che va beh è trascurabile
la capacità di valutazione sta nel saper scegliere il registro e sentirsela fino alla fine ovvero non lasciare spiragli di dubbi
essenziale oltre al registro al tono e al pathos è anche il silenzio non sottovalutatelo è come le bolle nell'acqua frizzante che riempiono riempiono riempiono ma sostanza zero
pause ad effetto durante il banchetto
terzo passo -> se non puoi parlarci mangialo
autoesplicativo chiaramente solo per le situazioni più estreme risulta un facile rimedio quando stai morendo di fame in himalaya e i sassi da compagnia rodolfo docet non ti rispondono più e non sai come portare avanti la conversazione
primo passo -> muoversi circospetti
se non sai cosa rispondere ad una domanda se non sai reggere lo sguardo a una persona se non capisci se guardare occhio destro o sinistro quando sei in intimità con una fanciulla dallo sguardo wow e se li li proprio a tre centimetri e destro o sinistro destro o sinistro annulla tralascia riprova la soluzione è il movimento circospetto
con il movimento circospetto ovvero quello composto da fasi alterne di scatti repentini serpentini e fasi voluttuose di prendersela con calma facendo anche discrete giravolte l'interlocutore si sente in soggezione
da non confondersi con il non essere presi sul serio
colui che vi minaccia avrà seriamente il terrore non di quello che state facendo ma della situazione che non sta capendo affatto
e tutto ciò vi darà tempo per architettare in multitascaking altre vie di fuga
secondo passo -> improvvisare con cognizione di causa
il secondo passo è il più arduo da mettere in pratica tra tutti e tre i passaggi in quanto si fonda sulla tua capacità di valutare la situazione che se stai davvero leggendo questo coso probabilmente funziona male
improvvisare con cognizione di causa significa dire le stesse buffonate sia al giudice in corte d'assise sia a tuo figlio quando ti sei dimenticato il suo compleanno che va beh è trascurabile
la capacità di valutazione sta nel saper scegliere il registro e sentirsela fino alla fine ovvero non lasciare spiragli di dubbi
essenziale oltre al registro al tono e al pathos è anche il silenzio non sottovalutatelo è come le bolle nell'acqua frizzante che riempiono riempiono riempiono ma sostanza zero
pause ad effetto durante il banchetto
terzo passo -> se non puoi parlarci mangialo
autoesplicativo chiaramente solo per le situazioni più estreme risulta un facile rimedio quando stai morendo di fame in himalaya e i sassi da compagnia rodolfo docet non ti rispondono più e non sai come portare avanti la conversazione
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Hortensia