Federico_Tuturuturututtu

Sembra interessante. Nel tempo libero cercherò di leggerti. Ma lo sai che parlando di amore, di bene e di male, argomenti che abbiamo piu volta trattato, ho trovato un Gesuita (cattolico) che nel trattare questi argomenti mi ha ricordato il tuo pensiero. Si tratta di Antony De Mello (autore di "messaggio per un aquila che si crede un pollo"). Questo De Mello e' deceduto verso la fine degli anni '80. Era quindi sacerdote cattolico ma la Chiesa ha ritenuto "avvisare " i suoi lettori che De Mello risulta essere "fuori" dalla dottrina cattolica. Eppure la Piemme continua a sfornare i suoi testi in nuove edizioni. E' stato Ratzinger, quando ancora era cardinale a portare la faccenda presso la Congregazione cristiana per la fede. Se hai modo cerca di Antony de Mello. Poi mi farai sapere. Se riesco a trovare i passi "incriminati" te li posto.

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Oramai l'Europa e' al collasso. L'Italia e' al collasso. Avvinghiati nella morsa della crisi economica, politica/istituzionale, sociale, civile non ha scampo. Solo attraverso la storia delle proprie radici e della propria storia , anche relativamente più recente, l'Europa (gli stati europei) e l'Italia potranno salvarsi. Guardiamoci intorno. La politica dell'accoglienza a tutti i costi cosa ha prodotto e cosa sta producendo?
Il Premier Renzi, il PD ed i suoi alleati nel governo, la Chiesa cattolica, la sinistra (anche quella che e' opposizione al Governo Renzi), l'opinione pubblica pro-accoglienza e perfino la Rai e Mediaset con le loro fiction cosa Martellano? Una accoglienza indiscriminata, una accoglienza che oserei dire"accoglienza selvaggia" che dura poco. Si! Dura pochissimo e sapete perché? Perché dopo un po' questi immigrati vengono abbandonati a se stessi, lasciati scappare dai centri di accoglienza (che continuano a percepire i 35 euri giornalieri per immigrati latitanti e non più nei kara). Questi poveretti (perché lo sono) abbandonati a se stessi si rifugiano nelle periferie, nei parchi pubblici abbandonati e ovunque, in veri e propri lazzeretti dove Renzi, il PD, la Chiesa cattolica, la sinistra in generale, non fanno nulla. E cosa potrebbero fare? Ma usciamo dall'Italia, andiamo in Francia, nella cosiddetta Jungla di Calais. Non e' una jungla, sia ben chiaro. E' una zona verde vicino la tristemente famosa città di Calais che vide cose brutte nella seconda guerra mondiale.
Una zona verde di una nazione occidentale, civile, insomma, come se 10 mila immigrati senza documenti si riversassero nelle aree boschive o sulle dolomiti o lungo il Po, dove e' scarsamente popolato. In questi contesti, questi poveri immigrati, "traditi" dalle promesse di accoglienza e consapevoli di essere diversi per cultura e religione potranno compiere azioni terribili. Ancora non e' successo ma succederà. Non dimentichiamoci che loro, i musulmani, sono già bravi di loro a portare la guerra, la fame e la disperazione tra i loro stessi fratelli. Isis, Siriani di Assad, kurdi, Turchi, con il Patrocinio di USA e Russia stanno massacrando vecchi, donne e bambini in nome dello stesso Dio, Allah. L'Arabia Saudita, L'Egitto, il Marocco, l'Algeria, il Quatar, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait, la Tunisia non stanno facendo nulla! Non riescono ad impedire che la violenza più blasfema (quella contro l"umanità) distrugga tutto. Non fanno nulla! Sono immobili! Non hanno ideali! Non hanno valori. E la stessa cosa in Libia. Ed e' solo l'inizio.
Chiunque voglia la pace, accolga i principi fondamentali della Costituzione Italiana e la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ed elimini gli ostacoli alla felicità umana. Accogliete solo parole di pace e bruciate le parole dell'odio e della guerra.
Questo Governo Renzi e' inetto. Lo dicono dappertutto. Iniziamo a mandarlo a casa.

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La perfezione non esiste per tutto ciò che non e' perfetto. Immaginarsi che qualcosa sia perfetto e credere che esista e' un atto di fede. Come credere in Dio. La nostra esistenza non potrebbe essere perfetta, cosi come ce la immagineremmo. Ma consapevoli delle difficolta possiamo proporci delle mete da raggiungere ed anche il modo come raggiungerle. Eseguire quindi tutta una serie di azioni in modo perfetto, secondo i criteri mediante i quali abbiamo programmato gli obbiettivi ed il loro raggiungimento. Insomma, una tabella di marcia dettagliata nei minimi particolari e noi li a gongolarci per i risultati parziali che raggiungiamo seguendo le nostre istruzioni. Questo mi da una immagine della perfezione.
Pure nel mondo del calcio succede.
Ad esempio, oggi il mio beneamato Napoli ha perso a Bergamo contro la mitica Dea Atalanta per 1-0.

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Il Napoli veniva dall'esultanza di una vittoria in Europa in Champions League. Sembrava che avesse fatto la partita perfetta! Contro il Benfica, squadra portoghese, stava vincendo per 4-0. Poi verso il finale inizia a distrarsi e subisce due goal. Il Napoli vince cmq per 4-2 ma la partita non può più considerarsi perfetta. Ed oggi, a fare la partita perfetta e' stata l'Atalanta che ha battuto il Napoli per 1-0.

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La Juventus sembra davvero perfetta. E pazienza!.

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E chi sarei, Dio? No. Non sarebbe piacevole. Certo se fossimo in grado di farlo sai che bella che sarebbe la vita? Noiosa! Ecco! Sarebbe noiosa perché ogni nostra azione sarebbe determinata dal fatto di conoscere i pensieri altrui. Sarebbe vero Amore ? No! Sarebbe vera fiducia? No! Sarebbe un passo verso il determinismo ed allora addio al libero arbitrio. Non ci sarebbe neanche il gusto di giocare a carte, a Dama, a Scacchi. Non che io sia bravo in questi giochi (gli scacchi poi...). Guarda, caro Amico Ask, il Buon Dio ha fatto un buon lavoro. Certo c'e' il male ma, lo abbiamo voluto noi usando o abusando del libero arbitrio. Io credo che a volte non lo usiamo davvero il libero arbitrio. Crediamo di usarlo o di saperlo usare ma non ne siamo capaci. Perché? Perché dentro di noi vorremmo solo amare ma siccome non crediamo nell'amore, pensiamo che scegliere altro sia esercitare il libero arbitrio ma così non e'. In realtà rimaniamo schiavi del nostro odio, della nostra superbia.
Per essere liberi dovremmo scegliere solo l'amore! Lo so, sembra una imposizione che fa a pugni con la libertà, col libero arbitrio ma così non e'. Vedete, solo scegliendo l'amore si resta liberi. Se scegli l'amore sei libero da tutto! Si , da tutto! Se scegli diversamente dall'amore ti rendi schiavo di tutto.
Se scegli l'amore , devi solo amare viceversa, se scegli l'indifferenza, l'odio, la violenza, l'egoismo non vivi tranquillo! Vivi come un assediato di Fort Alamo .
Scegliere l'amore ti rende libero di usare il libero arbitrio.

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Accolgo la tua domanda e colgo l'occasione per parlare di una notizia che mi ha colpito molto.
E' morto un pugile, Mike Towell, di 25 anni. Giovedì sera ha disputato un incontro ed ha perso per KO. In seguito al KO e' stato ricoverato in Ospedale e nella notte tra venerdì e sabato e' deceduto per colpa dei danni ricevuti durante l'incontro.
Si sa, la Boxe e' lo sport da combattimento piu pericoloso che ci possa essere perché in questo sport non c'è limite , se non il KO, nel dar pugni dalla cintola in su. In passato ho criticato molto altri sport da combattimento , soprattutto il Taekwondo. Nel condannare la Boxe, il Taekwondo, Muai thai, e tanti altri sport che prevedono il KO, ho sempre sostenuto che non si possono chiamare sport. Mi dicono che ci si possa fare male anche con altri sport, che ci si possa far male anche giocando a calcio. Ma non e' la stessa cosa. Vedete, nei combattimenti lo scopo e' quello di battere, colpire l'avversario e se lo si butta a terra con colpi forti ancora meglio. Se si butta KO l'avversario ancora meglio. Beh, e' sbagliato! Tutti quelli che mi hanno rimproverato di essere troppo duro nelle critiche alla boxe, al taekwondo, alla muai thai, alle mma, al karate, tutti queste persone non capiscono che la vita umana e' sacra e che non si deve mettere a repentaglio per un combattimento. Vorrei vedere se fosse loro padre, loro figlio, loro figlia, il loro fidanzato (ammesso che lo amino davvero) a subire un KO. Come si sentirebbero.
Ora basta. Il mio e' stato uno sfogo dovuto al fatto che Mike Towell, pugile, e' morto per le complicanze di un KO subito.
Un giocatore di calcio ripensa a quella volta che ha segnato due o tre gol a quella squadra, a quella volta che ha vinto il campionato o la classifica cannonieri o al fatto che non ha mai sbagliato un rigore. Ma uno che fa uno sport da combattimento, come può gioire per aver picchiato un suo simile in uno sport, per averlo battuto ai punti o per averlo messo KO? Come puo'?

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