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Arcangelo Michele

*parte quattro* @anastasiabaileyb

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Nella forma, nei colori, nei profumi, nei suoni, e nel nome di chi, al riparo da mente e occhi, custodiva segretamente in nome dell'amore.
La giovane riaprì gli occhi, e Michele era lì, a pochi centimetri da lei, che la guardava e la contemplava, le sorrideva con gli occhi, con la bocca, e col cuore. Era un mietitore sereno.
-L'amore è passione, qualcuno senza cui non esisti. Dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore, perché la verità, Anastasia, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto. Dici che io non comprendo l'amore, che non sarà mai come il tuo, che, io non ti amo-
La mano dell'arcangelo, si adagiò delicatamente sul suo viso, accarezzandone la diafana pelle, e ogni energia del maggiore penetrò dentro, in profondità, oltre le carni, arrivando prima al suo cuore e poi, alla sua anima candida.
-Ma io ti amo, e tu questo lo sai bene, ed è per questo che mi temi, perché hai paura di essere travolta dal mio amore. Tu non temi me, tu temi di essere amata, per davvero-
Non ti chiedo di amarmi, ma di lasciarti amare, anche se fa paura, anche se spaventa, anche se non lo capisci.
-Io non ti temo, non perché non ti amo, ma perché so, che non faresti mai nulla per ferirmi, perché il tuo amore, è talmente grande, che nemmeno tu riesci a vederlo realmente-
Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale, è invisibile agli occhi.
Lasciati salvare, lasciami il tuo male, lasciami amarti.
parte quattro anastasiabaileyb
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*parte tre* @anastasiabaileyb

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
..poi, lentamente si voltò verso di lei fissandola, gli occhi sgranati e la bocca spalancata, l'espressione di chi era vittima dello sgomento.
-Oh cäzzø cazzêttøso..tu...tu..tutte quelle domande sui bambini..-
E improvvisamente, nella mente dell'arcangelo uno scenario apocalittico prese forma.
-Ma certo...tu...tu...TU SEI INCINTA!!-
E a quella rivelazione (puramente basata sul nulla sia chiaro), il cuore di Michele perse mille battiti, e il padre eterno forse si sarebbe dovuto scomodare, mentre all'inferno, Satana bruciava nella dannazione eterna.
Che fosse giunta l'ora dell'apocalisse?
parte tre anastasiabaileyb

*parte due* @anastasiabaileyb

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
-AH NON VIENI EH! COMODO COSÌ, A ME LA PATATA BOLLENTE (ci manchi tanto Silvio) E A TE LA GLORIA!-
Ma il Padre eterno non rispose, implementando la già implementata ira di Michele, che finito di mietere la flora circostante, tornò minaccioso verso la minore.
-TU..TU..TUU..AAAHHH MI FARAI IMPAZZIRE! SI PUÒ SAPERE CHE FINE HAI FATTO EH!? ANZI NO..TACI, TACI PER L'AMOR DI DIO!-
Era pronto a varcare ogni limite, era pronto a far valere le sue ragioni, mietere Anastasia non sarebbe stato sacrilego, non sarebbe stato un oltraggio, la sua vita sarebbe cessata solo in forma carnale, ma spiritualmente sarebbe tornata alla casa del signore, per redimersi, e ripercorrendo la strada divina, giungere alla purificazione dell'anima, e tornare a risplendere avvolta dal lucente amore di Dio.
-AAHH IO TI ÂMMAZZØ! ANZI NO! IO MI ÂMMAZZØ!-
Si diresse quindi sotto una grande quercia poco distante e, in maniera insensata, convulsa, ma soprattutto insensata, iniziò a tirare una violenta sequenza di testate contro quel massiccio tronco, manco fosse colpa di quella grande pianta per i suoi isterismi. Fortunatamente la testa dell'arcangelo era dura, tanto da non farsi seriamente male, tanto non creare danni alla grande pianta. E fu solo quando le forze venirono meno che, lentamente, l'arcangelo tornò a placarsi e, a riprendere un briciolo di sanità mentale.
In tutto ciò, si deve sapere, che un Michele nella modalità Michele, tende ad estraniare il mondo circostante, quindi cara Anastasia, se nel mentre tu avessi deciso di fare o dire qualsiasi cosa, l'averti bellamente ignorata non è frutto di un menefreghismo voluto, bensì di un atto di conservazione.
Spossato, stremato, esaurito, Michele si accasciò al suolo adagiandosi al tronco del grande albero, l'ira funesta si era diradata, portando Michele alle sue sembianze più consone. Muovendo appena la mano, chiamò a sé Anastasia, e non importa quanto ella potesse essere spaventata, o infastidita, o adirata (o divertita) per la scenata poco piacevole appena vissuta, ma egli aveva le sue ragioni. Michele non era una creatura facile, era difficile capirlo, captarne i pensieri, le emozioni, le sue azioni. Come il suo creatore, anch'egli era enigmatico e misterioso, ma sempre come il suo creatore, egli agiva sempre per scopi benefici, per premura, e anche se non sempre era comprensibile, agiva soprattutto per amore, in qualsiasi forma si voglia leggere o interpretare tale sentimento.
-Ho acconsentito di mostrarmi il tuo modo di amare, ma caspita, mi rendi davvero difficile permettertelo-
Con il capo appena chino, sorretto dalle mani, Michele si godette quell'attimo di serenità. La brezza si era alzata, soffiando via ogni malessere (almeno il suo), mentre il crepuscolo si stava sbiadendo per lasciare posto alla sera, alla luna, e alla prima stella nel firmamento. Continuava a pensare alle domande poste da Anastasia, cercando un senso o una spiegazione..
Pt 2

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parte due anastasiabaileyb

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anastasiabaileyb’s Profile PhotoAnastasia Altair Bailey
Michele ascoltò con attenzione le parole della giovane, quegli strani quesiti posti con una certa titubanza, osservando il suo sguardo quasi smarrito, e l'animo evidentemente confuso tra ansia e timore. Il maggiore, si avvicinò a lei, allungando le proprie mani adagiandole delicatamente sulla nuca della minore, e con fare "amorevole" iniziò dei movimenti che inizialmente potevano essere scambiati per carezze, ma non serve essere uno specialista per capire che carezze non erano. Erano movimento orizzontali, verticali, circolari, come se coi polpastrelli stesse delineando o, cercando qualcosa. Quei tocchi delicati e ripetuti, andarono a coprire tutta la superficie cranica, partendo dalla base del collo arrivando fin sulla nuca, poi sulla fronte e ai lati verso le tempie, poi dietro le orecchie, sui lati della testa e nuovamente sulla parte posteriore del capo. In rigoroso silenzio, Michele ripetè questa pratica quasi fosse un rituale, e dopo alcuni minuti, indietreggiò di un paio di passi, braccia conserte e lo sguardo fisso su di lei.
-Non denoto alcun bernoccolo, nessun trauma cranico, quindi deduco che tu ti stia divertendo a farti beffe di me-
E nella pacatezza del suo tono, vi fu un eco assordante. Michele rise. Chiassosamente, fragorosamente, in modo così sguaiato da sembrare un folle (ok, togliamo il sembrare)
-COSA PENSO DEI BAMBINI MI CHIEDE.. CHE RIDERE!! AH..AH..AH!-
E la follia in forma acuta prese possesso di lui, e la follia si sa, se mal sfogata può divenire pericolosa. E così, in una sorta di metamorfosi, l'aria attorno a loro si fece rarefatta, mentre gli occhi dell'arcangelo assunsero l'aspetto di due tizzoni fiammeggianti, un aura oscura dalle tetre sfumature aleggiò tutt'attorno all'Arcangelo, e poi, infine esplose.
-MA CHE CÄZZØ DI DOMANDE SONO? HO PASSATO LA GIORNATA AD ASPETTARTI, E POI A CERCARTI COME UN MATTO! TI VEDEVO GIÀ MORTA, DISTESA IN QUALCHE CAMPO CON QUEI LURIDI CORVACCI A BANCHETTARE SU DI TE! AH BUON DIO! E TU CHE FAI? TI BURLI DELLA MIA PERSONA!?-
Era funesto, fuori di sé e dalla grazia di Dio. Così carico di nervosismo che brandì la sacra falce iniziando a mietere sterpaglie, arbusti, erba e fiori, persino l'aria circostante divenne vittima dell'isteria dell'arcangelo.
-SERAFINO, TU ABUSI TROPPO DELLA MIA PAZIENZA! IO SONO SANTO..MA FINO AD UN CERTO PUNTO! AAHH BAMBINI! DAVVERO VUOI PARLARE DI BAMBINI ANZICHÉ SCUSARTI PER AVERMI RECATO PREOCCUPAZIONE?-
A vederlo da fuori, poteva dare l'idea di un folle, di una creatura pericolosamente instabile e quindi minacciosa. Ma a guardarlo bene, riconoscendolo come l'arcangelo Michele, poteva effettivamente risultare goffo, buffo, ai limiti dell'ilarità.
-PADRE! ORA ESIGO CHE TU VENGA QUI! È INAMMISSIBILE TUTTO CIÒ! AH..FAI LE ORECCHIE DA MERCANTE?? BRAVO, È PROPRIO COSÌ CHE CI SI COMPORTA! IO COME UNO SCEMO A CERCARLA TUTTO PREOCCUPATO, E LEI MI CHIEDE COSA NE PENSO DEI BAMBINI! ESIGO VEDERTI..ORA!..-
Pt 1

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*parte due* @Eagle_Hawks

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
E non vi era intenzione alcuna, di insinuare alcunché, tanto nella mente di Hawks quanto a colpevolizzare la povera Anastasia. Per lui, erano solo dati di fatto.
L'acqua ti bagna, il fuoco ti brucia, egli aveva baciato le labbra del serafino, ed ella non aveva avuto reazione. Dati di fatto.
Libero arbitrio, libera interpretazione. Certo, a voler essere pignoli, ci si potrebbe appellare al nono comandamento: `Non desiderare la donna d’altri`, ma è risaputo che, per ogni legge, esiste sempre una scappatoia, e nel caso specifico, agli occhi di Michele la scappatoia era semplice: queste leggi sono state fatte unicamente per gli umani. Quindi, dall'alto del suo essere una creatura celestiale, non solo ne era esente, ma le sue azioni erano unicamente volte a salvare Anastasia dalle grinfie di un'oscura creatura. Libera interpretazione, ovviamente.
-Tu sostieni che io voglia rubarti Anastasia, io sostengo che ella non ti appartiene, siamo in una situazione di stallo non credi?-
In natura, gli animali si attaccano fino alla morte (o alla fuga) del pretendente, e l'essere umano in quanto bestia nell'animo non è da meno. E lo stesso atteggiamento lo vedeva ora nelle azioni di Hawks. Una bestia evoluta intimorita dal rivale. Quindi, l'unica strada percorribile era uno scontro mortale? Assolutamente no.
-C'è un detto tra gli umani, che cita: in amore e in guerra tutto è lecito. Ma voglio venirti incontro Hawks, visto che a quanto pare sei più simile agli umani di quanto pensassi, io non interferirò nella tua questione sentimentale con Anastasia-
E di Michele si potevano dire tante cose, vi si potevano trovare molti (troppi) difetti, ma di certo non si poteva dire che venisse meno alla parola data. Per lui era molto più che una promessa, era una questione d'onore.
Onore..cosa che non provò nei riguardi di Hawks. E mentre andò a proferire quelle parole, strinse in maniera impercettibile la sua falce e, creando una distorsione spazio/tempo all'interno della precendente distorsione creata, senza che vi sia data una minima possibilità di percezione, il braccio di Hawks venne mozzato di netto.
-Direi che ora siamo pari-
Come si suol dire: chi la fa, l'aspetti. E con Michele c'era sempre da aspettarsi qualcosa.
-Farci la guerra non servirà a nulla. Quindi, che ne dici di lasciare Anastasia di tua spontanea volontà? Non puoi competere con me, io e lei siamo destinati. Ti voglio evitare una disfatta, amico. Siamo partiti col piede sbagliato, ma dall'alto della mia misericordia, io ti perdono Hawks!-
Ogni creatura esistente è il tempo che vive. Non esiste l'impossibile, non esiste l'immortalità, e non esiste (unicamente per Michele) che Anastasia Altair Bailey possa seriamente amare uno come Hawks.
Ragioni e convinzioni.
Il tempo scorre inesorabile, e per uno di quei due, il tempo delle attese e delle rivelazioni stava per giungere al termine. Avrebbe avuto Hawks le sue ragioni o, Michele le proprie convinzioni?
Tempo.

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parte due EagleHawks

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Eagle_Hawks’s Profile PhotoHawks
Michele, era certo di essere stato chiaro, e sicuro che la disputa giungesse al suo fine. Aveva sopravvalutato Hawks, questa era un'altra delle sue certezze. Ma si poteva dargli torto? Chiunque (eccetto Michele ovviamente) avrebbe reagito così, o anche peggio (sentimenti umani, faccende strane) ma l'arcangelo non solo non era interessato a comprendere quelle emozioni, non era in egual modo interessato ad interagire ulteriormente con lui. E porgendo l'altra guancia, nel suo rispetto lo ignorò, passando sopra ai suoi ideali e le sue azioni (errate), passando sopra agli sbeffeggiamenti, sì, Michele era superiore. O almeno così pensò. Perché è proprio quando egli, deciso a congedarsi, venne letteralmente stoppato, quasi fosse una partita di basket, dalle ultime parole proferite dal biondo.
"come se mi avessi chiesto scusa per esserti preso troppe libertà".
Apriti o' cielo.
Si narra che gli angeli siano entità di pura luce, ricolmi unicamente di amore e di buoni intenti. Essi sono l'amore di Dio, sono i suoi insegnamenti, la sua guida, la sua forza, la sua misericordia. Gli angeli circondano e intervengono sull'umanità in caso di pericolo, di bisogno, agli uomini di buona volontà. Tutto vero.
Ma Hawks non è un umano, e Michele non è un angelo qualsiasi.
Egli è, la creatura più vicina a Dio, e per molti aspetti più simile a lui. Il Creatore, nostro Signore, il Padre eterno. Colui che cacciò Adamo ed Eva per aver commesso il primo peccato, colui che sterminò non una, bensì due volte l'umanità per esser stata indegna del suo amore e della sua fiducia, ci si può quindi aspettare che, Michele, sia un'entità fatta a nuvoletta paffuta da prendere a pugni e schernire senza che abbia reazioni, soprattutto se l'oggetto in questione è il Serafino al quale è unito da un sacro e arcano volere di Dio? Assolutamente no.
Sospirò, e nel suo sospiro vi fu come una distorsione spazio/tempo, in cui i due vennero celati all'intera umanità. Così come l'aspetto angelico del Santo mutò, da figura candida ad oscurità.
-Evidentemente, Hawks, sei più stupido di quanto pensassi-
Complimenti per l'audacia e gli sforzi fatti Hawks, davvero, ma per Michele è un no secco.
-Ti sfugge un dettaglio nell'insieme del dipinto. Pensi che abbia plagiato Anastasia per rubarle un bacio? Questi sono gli stratagemmi di Satana, non miei. Io non sto plagiando in modo alcuno Anastasia, le sto solo ricordando chi è, nulla più nulla meno-
L'arcangelo, osservò il braccio teso di Hawks, un gesto che l'umanità riconduce alla benevolenza, alla pace, ai buoni propositi. Ma non era questo il caso, e in tutta risposta, egli sfoderò la sacra e divina falce della Morte.
-È vero, l'ho baciata, ma in un puro gesto d'amore. Lunge da me ogni briciola di lussuria. Ma il punto, non è perché io abbia baciato lei, ma perché lei non mi abbia respinto. È questo il dettaglio che ti sfugge Hawks. Lei..non ha avuto reazioni-
Pt 1

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*parte due* @anastasiabaileyb

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
Già, perché correndo e scherzando, Anastasia poté rendersi conto da sola che, dall'alto di quella collina, il castello lasciato pochi minuti prima risultava essere davvero piccolo. Possibile che avessero corso così velocemente o, per così tanto tempo?
M: io mi chiamo Meiko, e ho 9 anni-
Finalmente ora, la piccola aveva un nome e un'età.
(Nel castello invece, Michele iniziava a spazientirsi, va bene le usanze umane, va bene la femminilità, ma caspita, l'attesa iniziava ad essere davvero troppa.)
M: ehi Anastasia, sei davvero bella! Mi piace il tuo viso, scommetto piacerebbe anche a lui-
Lui, lui chi? Sti bambini enigmatici o troppo poco chiari. Ma la piccola infante, non sembrava troppo incline alla socializzazione, al rispondere ad eventuali altre domande, era come una piccola anguilla che fuggita dalla teca poteva finalmente guizzar via nelle acque, era tutto un saltellare attorno alla giovane, canticchiare, accarezzarle i candidi capelli, era tutto..tranne stare ferma. E in un ennesimo guizzo, eccola partire nuovamente dirigendosi sotto una maestosa quercia.
M: vieni Anastasia, corri corri-
La risata felice della bambina, era un eco gioioso e coinvolgente che si espandeva non solo all'apparato uditivo, era un suono vispo che arrivava alla mente, all'anima. Ma giunti sotto la grande quercia, l'animo gaio della piccola si spense, così come la sua solarità, così come il suo viso felice, così come i suoi occhi vivi.
M: ora devo andare, o lui si arrabbierà molto con me-
Anche il tono della voce, fino a quel momento molto squillante, assunse un tono cupo, quasi spento. La piccola, mantenendo il capo chino, fece un cenno con la mano, indicando alla maggiore di abbassarsi, per poi sussurrare al suo orecchio.
M: dobbiamo stare attente, se lui ti trova ti ucciderà. Ora devo andare-
E con una mossa lesta, la piccola spinse la maggiore quel tanto che bastò per farle perdere l'equilibrio e, così com'era apparsa ore prima al castello, si dissolse, scomparendo tra i campi.
Il crepuscolo era all'orizzonte, e sicuramente Anastasia aveva molte domande, ma più di tutto ora, necessitava di dare una risposta.
-Dì un po', è uso degli umani sparire senza dare notizie? È tutto il giorno che ti cerco come un matto, hai idea di quanto mi stavo preoccupando, stolto serafino testardo! In punizione, dovrei metterti in punizione!-
Perché per qualche arcano motivo, ella alla porta di Michele mai era arrivata, o forse si, e forse egli era troppo assopito per averla sentita. Ma quando le due, si allontanarono dal castello, non era nemmeno ora di pranzo, mentre adesso era già ora di cena. Possibile che i minuti passati in compagnia di quella strana bambina, siano in realtà state ore?
-Ohi..hai ancora intenzione di tenere il muso? Guarda che non supplicherò il tuo perdono. Pf-
"Ahahah. Ciao Anastasia, ci vediamo presto"
L'eco portato dal vento, giunse alle orecchie di Anastasia, ma solo alle sue.

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parte due anastasiabaileyb

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anastasiabaileyb’s Profile PhotoAnastasia Altair Bailey
Quando la giovane, si presentò alla porta di Michele, bussando ripetutamente senza ottenere risposta, nemmeno alla sua intimidazione, probabilmente giunse a conclusioni giuste o errate, e l'istinto, l'indole, o la pura semplice curiosità, la portarono ad adagiare la mano sulla maniglia, pronta ad entrare nella stanza del maggiore.
X: ciao!-
Ma proprio quando la maniglia stava per concludere il ciclo per l'apertura della porta, una giovanissima e squillante voce sopraggiunse alle sue spalle. E quando il serafino si voltò, ciò che vide fu la minuta figura di una bambina, sui 9/10 anni, con capelli lunghi, lisci e argentati che le arrivavano oltre le spalle, con la frangia tagliata sfrangiata sulla parte superiore della fronte. I grandi occhi azzurri e spalancati le davano un'aria allegra e innocente. La bambina, la fissava coi suoi occhi pieni di vita e di entusiasmo, ed un enorme sorriso sornione ad illuminarne il tenero viso.
X: oohh, sei davvero bellissima. Ti va di giocare con me? Dai dai seguimi Anastasia-
Alcuni bambini si sa, sono euforici, vitali, pieni di entusiasmo, e non sempre ti lasciano il tempo di agire, o anche solo minimamente di pensare. La bambina, con il suo entusiasmo, la sua solarità, e quell'accesa e vispa risatina, coinvolse la maggiore che, decidendo di dimenticarsi almeno per un po' del Santo, prese a seguire la bambina, provando a chiamarla più volte, quanto meno per farsi dire il suo nome, per farsi dire ove si stessero recando, o anche più semplicemente per rallentare. Ma la bimba, altro non faceva che correre e saltellare, ridacchiare e invitare Anastasia ad essere più lesta.
X: Dai dai Anastasia corri corri, sei troppo lenta ahah-
Usciti dal castello, le due presero a correre costeggiando dapprima il grande edificio poi, prendendo un sentiero adiacente, la minore corse attraversando un vasto prato fiorito, tra i mille colori dei fiori e la piacevolezza della verdeggiante e fresca erba sotto i piedi. La sua risatina era un eco di pura felicità e libertà, un invito ad Anastasia per staccare almeno per un po' la mente dagli obblighi della vita, dalle prassi imposte dal suo essere una donna, una figlia, una sorella, un angelo. Quella bambina spuntata dal nulla, sembrò una boccata d'ossigeno mandata dalla divina provvidenza.
-Ahahah corri Anastasia, dai dai..se mi prendi risponderò alle tue domande-
Una sfida, ad una discendente dei Bailey? Oh povera bambina, non sai in che guai ti sei cacciata.
(Nel frattempo al castello, Michele stava lentamente abbandonando il suo stato di trance, sicuro che da lì a breve, il serafino sarebbe giunto a lei. Attese.)
X: ahahah mi fai il solletico Anastasia, mi arrendo mi arrendo!-
La maggiore, alla fine giunse alla piccola, afferrandola delicatamente, e tirandola a se facendola prigioniera della sua infinita dolcezza e, di un vendicativo solletico per averle fatta correre così tanto e..così lontano(?)
Pt 1

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Ma cosa sei!? Ma soprattutto..quanto ce l'hai grosso?? Lo voglio tutto! Lo voglio mio. -Tuuu..vieni qui, aprimi come una cozza! Dammi tutto quel falcione che tieni tra le mani- E poi dicono dei nigga, ma cioè..ma sto angioletto che falcione non ha! Sono tutta un fremito. Mietimi tutta piccione.

magane2018’s Profile PhotoMagane Chikujōin
Più passava il proprio tempo sulla Terra, più egli si convinceva che, nel corso del tempo, qualcosa doveva essere sfuggito alle mani del Padre. Possibile che, tra miliardi di esseri umani, egli era più incline ad incontrare (unicamente) creature sovrannaturali?! Ma questa figura, era davvero molto tetra, un animo oscuro degno dei fedelissimi degli inferi.
-Non è mia consuetudine usare il falcione con le sconosciute (w.w) ma se proprio ci tieni ad incontrare il tuo creatore anzitempo, chi sono io per dirti di no?-
Ma cosa sei Ma soprattuttoquanto ce lhai grosso Lo voglio tutto Lo voglio mio

*parte quattro* @anastasiabaileyb

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
E detto quanto, congedò il serafino, rinchiudendosi nella propria camera.
-Pf..che tipo quel serafino-
Si abbandonò alla comodità del letto, e invece di pregare, la sua mente si tuffò in un rewind, rivivendo attimo dopo attimo gli ultimi giorni trascorsi in sua compagnia, ripensando a quanto detto, a quanto udito, a quanto fatto e ricevuto. Pensò unicamente a lei, al suo animo, al suo cuore, al suo essere così caoticamente e semplicemente Anastasia.
"il mio amore è Grazia. Ma se tu non comprendi il mio amore, se tu non lo riconosci semplicemente per com'è, sarà sempre un sentimento a senso unico. L’amore non è uno schema, non ha logica né significati. Sei tu ad attribuirglielo. Perché non ti limiti semplicemente a viverlo e a goderlo per come ti viene presentato?"
-Padre mio, illuminami. Cos'è questo peso che sento dentro al petto, che mi schiaccia quasi ad asfissiarmi. Perché ho questo senso di disagio? Perché la mia sensata ragione, tituba ogni volta che sono accanto a lei? Guidami Padre mio, mostrami la strada da seguire-
Sopraffatto da così tante sensazioni, Michele si abbandonò ad uno stato di trance profonda, e per la prima volta in miliardi di anni, le fondamenta del suo stesso essere iniziarono ad avere piccole crepe di messa in discussione su se stesso, sulla vita e sull'amore.
E se forse, sotto sotto, Michele davvero fosse più simile al diavolo di quanto ammettesse? E se forse, sotto sotto, lei fosse l'angelo della giustizia non solo di Gaia II, bensì della sua vita? Se Dio avesse creato questo ingarbugliato legame tra loro, affinché raggiungessero le estremità per rivelare una verità più grande di loro? E se forse, sotto sotto, i due fossero la condanna e la salvezza l'uno dell'altra?

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parte quattro anastasiabaileyb

*parte tre* @anastasiabaileyb

knb11’s Profile PhotoArcangelo Michele
Fece una brevissima pausa, per poi riprendere il suo orare.
-Ormai sei un'anima persa, che può essere salvata solo estirpando il male. Ecco perché, in tutta la mia misericordia, mieterò la tua vita. Il tuo purgatorio può finire qui-
La figura di Michele, pacata e luminosa, mutò in una figura orrida, gelida che ricordavano paura e angoscia, sofferenza e dolore. Redimiti sino al tuo ultimo respiro, e finalmente tornerai pura e immacolata nella casa del Signore, tra le sue braccia amorevoli.
Il braccio destro alzato e teso, cadde su di lei, mentre la grande falce della morte, animandosi di un fuoco vivo prese forma e, nell'accesa discesa cadde su di lei...ma non accadde nulla, se non che la mano di Michele, impattò debolmente sulla nuca della minore..e la figura di quell'idiota, ridere divertito, a crepapelle, con le lacrime agli occhi.
-Puahahahah..dovevi vedere la tua faccia angioletto, era tutta un "quindi morirò così"? Oh padre mio, che divertimento-
(Dal momento che, cara la player di Anastasia, non so come tu possa muoverla in questo contesto, lascerò dei puntini di sospensione e completa carta bianca, sentiti libera di scassarlo di botte sto idiota. Ndrp)
………………
Lo scenario attorno a loro mutò, e i due, si ritrovarono innanzi ad una Abbazia. A guardarla e, nel guardarsi intorno, si direbbe di essere nella celeberrima Mont Saint Michel, ma così non era.
-Questa è la nostra seconda tappa, St Michael Mount, in Cornovaglia-
Come l’isola in Normandia, essa è dedicata all’arcangelo Michele, ed è una delle 43 isolette che circondano la Gran Bretagna, ed è uno dei luoghi più antichi che vengono citati nelle pubblicazioni storiche europee.
Oggi l’isola ospita una cappella risalente al 15° secolo, un villaggio con solo otto abitazioni ed una ventina di abitanti, un cimitero e un castello che può essere visitato. All’interno del castello si trova anche un museo con numerosi reperti che riguardano la lunga, ricca storia dell’isola e delle apparizioni del Santo Arcangelo Michele.
Ma ovviamente, i due non erano lì per fare i turisti. Durante le ore diurne, si sarebbero uniti alla piccola popolazione aiutando gli abitanti nei lavori più umili di mantenimento del castello, o del villaggio, ma è nelle ore notturne, che il Serafino avrebbe (prima o poi) affrontato il suo secondo allenamento.
I due, vennero accolti da una novizia, che dopo adeguati saluti (si, tutti gli abitanti di quel luogo conoscono e custodiscono segretamente l'identità di Michele) li guidò tra le mura del castello, narrando un po' di storie, fino al giungere al piano più alto dell'edificio storico, ove mostrò loro le loro stanze. Augurando ad entrambi un buon soggiorno, la novizia li salutò per poi congedarsi.
-Immagino tu debba fare le tue cose da umana, quindi prenditi tutto il tempo che ti serve, le stanze sono fornite di ogni comfort. Quando hai finito, raggiungimi pure nella mia stanza. Io, pregherò un po' per te-
Pt 3

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parte tre anastasiabaileyb

Language: English