@YoungerDreamers

Younger Dreamers

Ask @YoungerDreamers

Sort by:

LatestTop

avete mai tradito qualcuno?

Ho sempre pensato che tradire sia da villani, esattamente, magari "villano" è un termine abbastanza antiquato, ma lo è anche il tradimento, oscura parte dell'essere umano padroneggiata dal egoismo e dalla cecità dell'anima.

Related users

Storia?

Scusate l'assenza, ma ultimamente sto frequentando davvero poco ask, io personalmente, ma ecco a voi una storia che scrissi un pò di tempo fa. -A
STORIA:
"Lei non aveva paura di morire, sapeva che quel momento sarebbe arrivato per chiunque.
Il cielo si stava tingendo delle varie sfumature del rosso, come se si stesse incendiando. Stava osservando il mare, mentre la dolce brezza le scostava i capelli dal viso. Nei suoi occhi era riflesso il sole del tramonto che ne evidenziava di più il luccichio delle lacrime. Quel giorno scappò di casa, senza lasciare nemmeno un biglietto, senza portare con se nemmeno un oggetto.
Fece qualche passo verso la riva, sentendo l’acqua gelida del mare d’inverno accarezzargli le caviglie e mandargli una sensazione di gelo lungo tutto il corpo. Nessuno si era accorto che lei non c’era, nessuno c’era per lei. Avanzò di qualche altro passo, finchè l’acqua le raggiunse la vita, prese un profondo respirò e senza guardare indietro andò avanti, fino a quando non riuscì più a toccare il fondo. Era sola, circondata da chilometri di acqua gelida, intorno e sotto di se. Sentiva chiamare il suo nome in lontananza come in un sogno, mentre le onde la trascinavano sotto l’acqua e poi la riportavano in superficie, come cullando il suo dolore. Di nuovo quella voce, quella voce che gridava in preda alla disperazione, sempre più vicina, fino a quando due mani non la afferrarono e la strinsero in segno di protezione. Lei sentì come se si fosse aggrappata ad un ancora, qualcuno la stava salvando , a qualcuno importava di lei. Il ragazzo che la stava portando in salvo aveva i capelli neri e l’odore famigliare del sapone e del mare. Poi sentì come se il dolore fosse svanito, sorrise e chiuse gli occhi.
Si svegliò, sulla sabbia gelida, quando ormai il sole aveva lasciato il posto alla luna, tra le braccia del suo salvatore. Quando alzò lo sguardo riconobbe il viso del suo migliore amico tra le lacrime ed un sorriso. Poi nel silenzio della spiaggia si riversarono altre voci, voci che chiamavano il suo nome, proprio cosi, il suo nome.
Con suo sollievo riuscì a ricacciare le lacrime e pensò che infondo valeva la pena vivere , la felicità andava solo cercata, basta che si guardino le cose con gli occhi giusti, perchè, pensò :”Non sono sola.””

View more

Scrivi delle storie stupende, davvero.. Me ne puoi scrivere un'altra? Su quello che vuoi, ma amo leggere le tue storie:3

ClaraMarmugi’s Profile PhotoClara Marmugi
Grazie davvero anche se non mi considero una grande scrittrice, queste storie le ho scritte veramente con il cuore. -A
Storia:
“Il primo giorno di scuole superiori era come se mi fossi persa in un labirinto, non conoscevo nessuno, sentivo la tensione in ogni fibra del mio corpo. Arrivata in classe decisi di sedermi ad un banco solitario, poco dopo mi si avvicinò una ragazza dai capelli lunghi castani, molto magra, con un sorriso splendido a mio parere, chiedendomi di potersi sedere accanto a me. Accettai e cercai di fare amicizia con lei, chi se lo aspettava che poi sarebbe diventata come una sorella per me? Passò l’autunno, poi anche l’inverno e infine arrivò la primavera. In pochi mesi era riuscita a farmi affezionare a lei, io che non credevo più di riuscire a provare qui sentimenti e credo che questo stato d’animo sia stato anche il suo. E vero, per quanto potevamo essere diverse, eravamo simili, entrambe con un passato da voler dimenticare, entrambi con un futuro da realizzare. Affrontammo insieme i problemi, forse si, i soliti problemi adolescenziali, che però secondo me colpiscono solo un certo tipo di persone, quella dal animo pure e nobile, che nonostante il dolore continuano a dare tutto l’amore che a loro non è mai stato concesso. Fu l’unica a considerarmi umana, a non considerarmi la persona forte che gli altri vedevano, l’unica che mi vide piangere o sorridere per davvero. Era, è, e sarà per sempre la mia migliore amica.
No, il tempo non è sempre l’elemento fondamentale di un’amicizia, ma è l’amore che ci metti, la fiducia che riponi nell'altra persona, farsi guidare dal cuore, che nonostante non lo si vogliamo, ci induce sempre a proteggere le persone che più consideriamo importanti. Facemmo una promessa: “Raggiungeremo insieme la felicità.”
Il destino è crudele però. Quella fottuta primavera scoprì che finito l’anno scolastico mi sarei trasferita in un’altro paese. Fu un duro colpo,lo ammetto, ma non riuscivo a mostrarmi fragile, per quanto potessi stare male , la prendevo con un sorriso, un sorriso che solo lei capì di essere una bugia. Le ultime volte che ci vedemmo di persona vidi che aveva gli occhi lucidi ma non pianse, non pianse fino all'ultima volta, l’ultima volta che ci abbracciammo e lei scoppiò in lacrime dicendomi quanto mi volesse bene e come fossi diventata parte integrante della sua famiglia, sua sorella. Poi me ne andai. Lo so, è vero, ci separano chilometri di distanza ma come si suol dire : “Grideremo ai chilometri che abbiamo vinto.” Te lo prometto." -A

View more

Storia sulla distanza pt. 3

YoungerDreamers’s Profile PhotoYounger Dreamers
"Un giorno però ricevetti una sua chiamata. Mi tremavano le mani nel premere il tasto per rispondere, ed ero consapevole che risposi con la voce di una bambina spaventata.
"-Pronto? " fu come se mi strapasserò quelle parole dal petto.
Ci fu un lungo silenzio durante il quale lo sentí respirare affannosamente e poi.." -Mi dispiace." il suo respiro si era fatto piú corto come se stesse soffocando. " - Perdonami."
"-Io.. " riuscì solo a dire presa dal panico della situazione, ma lui mi interruppe e continuò." - Non avrei dovuto reagire cosí, lo so. Ho rifiutato i tuoi sentimenti, quando invece... Dio, che stupido che sono."
Finalmente riuscì a parlare, stavo piangendo: " - Non dire cosí, non sei stupido, sono stata io ad essere impulsiva. Quel ti amo é stato un errore, io..."
"-Non chiamarlo errore perché no lo era"... Aveva cambiato timbro di voce, era dolce ma sicura. "-Ora affacciati alla finestra."
"-Non sarai mica... "
" - Fallo. "
Si, é vero mi aspettavo quello che sarebbe successo, ma mi sorprese comunque: aprí la finestra facendo entrare il vento freddo dell'inverno, e con esso un " Ti amo. " gridato da sotto casa mia. Si. Lui era lí. Con Le guance rosse, gli occhi lucidi e il petto che si abbassava e si rialzata in respiri frenetici. Lo guardai sconvolta e con un ultimo sguardo mi precipitati sulle scale, e corsi fuori in pantofole, provocando il rimprovero di mia madre. Ma lui era lí ed io ero pronta per tuffarmi tra le sua braccia, e cosí fecí, ci abbracciamo per un lungo momento trattenendo il fiato poi lui mi bacio con la stessa tenerezza con la quale le sue parole mi avevano fatta innamorare."
Spero che vi sia piaciuta. - A

View more

Storia sulla distanza pt. 2

YoungerDreamers’s Profile PhotoYounger Dreamers
"Un giorno decisi di dirgli quello che provavo, il mio fu un semplice "Ti amo" sussurrato al telefono con voce emozionata, mentre lui rideva, ma quella risata ricade in un silenzio che non riuscivo piú ad animare. Lo sentí respirare a fatica, quindi con tutta la buona volontà che avevo gli dissi di dimenticarsi di quelle parole, di non farci caso, ma lo sapevamo entrambi che era troppo tardi. Lo senti poco nei giorni a seguire, e io avevo il cuore in una morsa: piangevo di notte, piangevo rileggendo i nostri vecchi messaggi e mi odiavo per ciò che avevo fatto, ero stata stupida, era passato troppo poco tempo e forse io non lo conoscevo bene come credevo. Arrivò Natale e anche esso passò, tra risate che non avevo e sorrisi che non provavo. Mi dissi che dovevo dimenticarlo, ma il cuore fa sempre come preferisce, quindi non ci riescí. " - A

View more

Storia sull'amore a distanza?Complimenti per la pagina!

Storia sulla distanza pt. 1
"Certo che l'amore é strano, ti colpisce come una folata di vento. Ma cazzo se ci stai bene, le semplici giornate, quelle che ti sembravano noiose diventano improvvisamente splendide. Si, io un giorno mi innamorai, non dei suoi occhi, ne del suo sorriso o della sua voce, ma delle sue parole, il modo in cui riuscivano a sfiorarmi il cuore, dolcemente, proprio come in un sogno, proprio come uno dei baci piú teneri.
Era inverno, lo ricordo ancora. Le strade erano ricoperte dalla candida neve e l'atmosfera festiva si stava facendo sentire sempre di piú. Rinchiusa nella mia camera lontana dal freddo invernale stavo osservando le notizie sulla bacheca di Facebook. Una pagina in particolare risultò ai miei occhi, una pagina ricca di disegni, disegni magnifici che esprimevano sentimenti intesi, i sentimenti di qualcuno che sembrava incompreso. Conoscevo quella sensazione, la sensazione di vuoto dentro, della solitudine che ti divora, i mille pensieri che ti salgono alla gola e cercano di soffocarti. Sentí uno strano impulso di solidarietà, quindi gli scrissi in messaggio: "Ehi, scusa l'impertinenza... Prendimi pure per pazza, ma credo che io e te siamo veramente simili. I tuoi disegni esprimono ciò che io non riuscirei ad esprimere a parole... Insomma se hai bisogno, puoi sempre parlarmi."
Mi sentí terribilmente stupida. Passò un giorno, poi due e poi tre, nessuna risposta. Avevo cominciato a pensare che mi aveva preso seriamente per pazza quando con un tuffo al cuore vidi che finalmente mi aveva risposto, e giuro non dimenticherò mai quelle parole: "Sai ho pensato molto a come risponderti, credo di aver ripensato a queste parole migliaia di volte... Grazie. Non so ti conosco, ma quelle poche parole mi hanno fatto capire che non sono solo, che c'é qualcuno come me, che può capirmi. Mi farebbe piacere parlare ancora con te." Avevo trattenuto il respiro leggendo quel messaggio e credo che nei giorni a susseguire fu un accumularsi di emozioni. Parlammo di noi, dei nostri sogni, delle nostre paure come un fiume in piena, quelle parole sembravano cosí fugaci ma erano piene di sentimento, rancore.. Amore. Si, lo amavo, nonostante la grande distanza che ci separava, lo amavo, amavo il modo in cui mi faceva sorridere di fronte ad un telefono, il modo in cui il mio cuore accelerava quando pensavo a lui, a lui che un giorno, ne ero sicura, avrei incontrato anche a costo di farmeli a piedi quei chilometri.
-A

View more

Storia pt. 3

YoungerDreamers’s Profile PhotoYounger Dreamers
"Singhiozzai guardandolo, e lui mi sorrise, quando li vidi altre lacrime rigargli il viso spontaneamente lo abbracciai e piangemmo insieme su quella panchina nel cuore della notte. Mi resi conto solo allora di averlo conosciuto il vero lui. Quel ragazzo alto dallae spalle larghe, quel ragazzo al quale scompigliavo i capelli alzandomi in punta di piedi perché ero molto alto... mi aveva mostrato la parte piú fragile di lui e contemporaneamente mi aveva protetta.
Infine lui si alzò, porgendomi la mano:
"-Fa freddo, ti accompagno a casa... Grazie."
Fu come se fossi ritornata a prendere aria dopo aver trascorso un lungo momento in apnea, quindi gli sorrisi dolcemente prendendogli la mano per alzarmi e poi finalmente mi guardò con il suo solito sorriso scherzoso.
"-Sai che facciamo? Se a trent'anni ne tu, ne io avremo trovato la felicità ed il vero amore, allora ti sposerò. "
Credo che quella proposta mi fece diventare rossa, ma stavo sorridendo sorridevo a quel ragazzo che pochi minuti prima stava piangendo e ora stava ricominciando a lottare ed a tener testa al mondo.
" - Affare fatto! " Poi ci avviamo insieme verso casa mia scherzando e ridendo come facevamo da bambini.
Si, ci amavamo, il nostro era amore fraterno, un legame che va oltre l'amicizia e il sangue, qualcosa che ci avrebbe legato per la vita." - A
Mi scuso per aver scritto tanto, ma trovo che una storia debba trasmettere anche delle sensazioni. ❤

View more

Storia pt. 2

YoungerDreamers’s Profile PhotoYounger Dreamers
Quando lo trovai seduto su una panchina a testa bassa, quasi mi cedettero le ginocchia. Lui alzò lo sguardo su di me, mostrando un sorriso triste che scomparve in un instante. Doveva smetterla di cercare di essere sempre forte!
Mi sedetti accanto a lui, non avendo il coraggio di parlare, quindi aspettai che fosse lui il primo ad aprire la conversazione, e poi sentí la sua voce, rauca e stanca:
"-Mi ha lasciato... Capisci? Mi ha lasciato, dopo tutto... "
Abbassai lo sguardo sulla sue mani vedendo che erano bagnate, bagnate di lacrime, mentre tra un sospiro e l'altro continuava a parlare con voce smorzata:
" - Io la amavo, anzi la amo ancora, ma ciò che mi chiedeva era troppo. "
Ero confusa, ma chi se ne importava, ero là per lui e giuro avrei dato l'anima pur di non vederlo piú in quello stato.
" - Ti prego non rimproverarmi per ciò che sto per dire, ma é una stronza. Non so cosa ti abbia detto, ma se ha rinunciato a un ragazzo come te... "
" - Mi ha lasciato per te. "
Quello fu come una pugnalata al cuore, sentivo gli occhi inondarmi di lacrime. Io ero la causa di quel dolore e mi sentivo in colpa fino alle ossa, anche se l'unica colpa che avevo era quello di volergli bene.
" - Per me? No! È assurdo! Tra noi non c'é niente di quel tipo! Ti prego fammela chiamare, voglio risolvere le cose." Ero scossa e piangevo, credevo di morire. Ma poi lui mi guardò negli occhi per la prima volta da quando ero arrivata: avevo gli occhi lucidi ma aveva smesso di piangere.
"-Se me ne avesse dato il tempo l'avrei lasciata io per primo. " Disse allungando una mano per asciugarmi le lacrime.
" - Mi avevo detto di scegliere tra te e lei, e io ho scelto te. "
" - Ma perché avrei capito il problema, non avresti dovuto... "
" - Perché chi mi ama non mi impone di rinunciare a una parte di me. E come se mi avesse chiesto di strapparsi un braccio o una gamba, come se mi avesse chiesto di smettere di respirare. " - A

View more

Ho visto una storia tra un migliore amico e una migliore amica ma non mi piaceva molto te ne sapresti una?

Sai ci ho pensato un pò prima che mi venisse in mente, ma eccoti la storia di un'amicizia tra ragazzo e ragazza ☺ Storia pt. 1 spero ti piaccia.
"Conobbi il mio migliore amico quando eravamo abbastanza piccoli, la tipica amicizia nata tra i banchi di scuola. Da allora avevamo condiviso tutto. Quando eravamo piccoli era sempre lui ad affrettarsi a mettermi un cerotto sui graffi che mi procuravo cadendo e mi consolata facendomi ridere anche quando non volevo. Quando doventammo piú grandi ed io piangevo per un ragazzo c'era ancora lui che mi abbracciava, dandomi un colpetto sul naso e mi sorrideva mentre mi asciugava le lacrime, come se fossi ancora una bambina piccola. Lui invece non piangeva mai, non amava mostrarsi debole, ma spesso assumeva quell'aria malinconica che solo io ero in grado di riconoscere. Una notte d'autunno ricevetti una sua chiamata, era tardissimo ma sapevo che mi avrebbe voluto raccontare com'era andato l'appuntamento con la sua ragazza. Risposi.
"- Ciao, credevo ti fossi addormentata... "
C'era qualcosa di poco convincente nella sua voce, una sfumatura di gelo, che mi colpí come se qualcuno mi avesse gettato un secchio di acqua addosso.
"-Hey, che ti prende? È successo qualcosa? La tua ragazza? "
Mi era presa il panico, non sentendo la sua voce rispondere, ma poi lo sentí prendere un profondo respiro e parlare come se quelle parole li facessero male.
" - Lei se ne andata due ore fa e io sono ancora al parco... "
" - Che?? Sei impazzito?! Fa un freddo cane fuori. Rimani dove sei, ti raggiungo subito! "
Ero consapevole di aver alzato la voce, ma cosa avrei potuto fare? Avevo paura per lui e sentivo le lacrime bruciarmi in fondo alla gola. Non avevo avuto il coraggio di chiudere la conversazione cosí la lasciai aperta tutto il tempo, persino quando mi infilai quello che capitava addosso, e anche quando correvo per strada per raggiungerlo, cercando di confortarlo, quando invece quella che aveva piú bisogno di essere calmata ero io. - A

View more

A. Puoi mettere una foto con una frase bella ma non troppo sdolcinata per il mio migliore amico che è uguale ad un fratello

"Potresti anche mandarmi a fanculo tutte le volte che desideri, eppure io ti seguirei lo stesso in capo al mondo, per proteggerti e fare pazzie insieme a te, come due fratelli, non di sangue, ma di cuore."
L'ultima parte mi convince poco, ma spero a te piaccia. Essendo che non so se sei una ragazza o un ragazzo, non so cosa dirti sull'immagine, se non va bene, dimmelo pure. - A

Ciao scusa il disturbo io ho un migliore amico da un Po e è da un Po che se gli scrivo qualcosa scrivo sempre le stesse cose mi potresti un Po aiutare facendomela te abbastanza lunga e poi io la modifico un po<3scusa il disturbo:/

"Il tempo non é l'elemento principale che caratterizza un'amicizia, ma é qualcosa di piú, non saprei chiamalo pure sesto senso o affinità. Sei la parte migliore di me, accetti i miei piú strani difetti e mi accetti per quello che sono rimanendomi accanto. Sai come strapparmi un sorriso e so che ti getteresti tra gli abissi del mare per salvarmi, come io farei con te, verrei a prenderti anche in piena notte se avessi bisogno di sfogarti, di parlarmi, e se non mi vorrai parlare io ci sarò comunque per confortanti, cercherò di capire i tuoi silenzi e aiutarti in ogni modo possibile. Perché un'amicizia é cosí, guardarsi le spalle in ogni momento, brutto o bello che esso sia."
Spero di esserti stata d'aiuto. - A

Altra frase sull'amore?

L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti
poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti
poi tutto con il tempo si placa
rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambir le sponde
quanto tempo passa tra la tempesta ed il sereno...
tanti anni almeno e tu sai che comunque t'amo Amor Mio!
G.

Next

Language: English