Penso che sia un cambiamento quasi automatico considerando come la società stessa sta cambiando e con essa anche la modalità con cui si trasmettono informazioni cambia. Una semplificazione della cultura non è necessariamente sbagliata, in alcuni punti è anche utile, ma ci sarebbe un discorso così lungo da fare che il limite di caratteri di ask non basterebbe, quindi mi limiterò a rispondere semplicemente alla tua domanda in maniera più o meno analitica. Le informazioni oggi hanno bisogno di essere trasmesse in maniera chiara, diretta e veloce. L’abitudine ad una vita frenetica sia nella realtà che sui social porta le persone, specialmente la generazione più recente, a preferire metodi più rapidi per assimilare informazioni. La soglia dell’attenzione è calata enormemente, e se qualcosa non è accattivante non appena la leggi, spesso non viene considerata. Da questo (in parte) proviene l’idea di fornire informazioni in maniera veloce ed immediata, perché si potrebbe parlare realmente di struttura di pensiero completamente diversa rispetto agli studenti di 50 anni fa, per esempio. È anche psicologia base, se mostri un testo lungo che a guardarlo sembra tutto uguale, pochi avranno interesse nel leggerlo, e ancora meno avranno interesse nel leggerlo interamente. È quasi necessario rendere l’idea chiara ed accattivante fin da subito. Come ho accennato ha i suoi pro e contro, per quanto non sempre una semplificazione delle informazioni è uguale ad una diminuzione della qualità delle stesse, spesso è così. D’altro canto, la semplificazione della cultura aiuta a raggiungere un maggior numero di persone.