@Pandora_8

Pandora

Ask @Pandora_8

Sort by:

LatestTop

Qual è il tuo rimorso più grande?

Aprire il vaso forse. Ma se non lo avessi fatto, per ben due volte, oggi l'uomo non conoscerebbe la speranza. Cosa sarebbe l'uomo, senza il seme della speranza, di qualunque tipo essa sia? Non sarebbe nulla. Senza il desiderio, la spinta di crescere, di migliorare, di vincere una paura, di fare del proprio meglio o di uccidere ancora, di ferire di nuovo, di colpire, sventrare, soffocare.
Di qualsiasi natura sia, l'Illusione di poter modificare un destino già scritto nelle stelle, nell'oceano, nel fato, è colei che porta avanti il mondo, e che non relega l'essere umano ad una posizione subordinata, come accade al resto delle bestie.
In questo caso, si può parlare di una subordinazione svantaggiosa? Non saprei, non ne sono sicura, la condizione dell'uomo è così patetica, così misera, che l'immeritato posto in cima al resto delle creature, non sembra poi una così dolce ricompensa.
Ed esiste un misero, un patetico, che sovrasta il resto dei suoi simili? E' soggettivo, c'è chi, tra loro, lo definisce amore, chi odio, ciò che mi incuriosisce è che anche io, immortale e del tutto estranea alle vicende della loro povertà d'animo, ne sono stata contagiata, poiché la mia personale risposta a questa strana domanda è sì, sì esiste.
Esiste un essere vile e insignificante che vince sugli altri, esattamente pari a lui in quanto vigliaccheria e insensatezza, eppure è il mio prediletto, come si spiega? Egli è uguale ai suoi simili, eppure è primo tra loro, nelle mie mire. Lo amo? Lo odio? Esistono realmente sfumature di grigio tra questi due sentimenti così contrastanti? Se sì, è lì che si piazza, il mio sciagurato preferito?

View more

Liked by: DiogoFerros Jstef

Mi presentai davanti al tempio in attesa che qualcuno mi dicesse qualcosa

Jameshallow1’s Profile PhotoJames
*Le porte si aprirono come se niente fosse, come se le imponenti statue dalla forma di toro che erano poste alla sommità delle colonne avessero riconosciuto il ragazzo e l'avessero lasciato entrare in amicizia.
Me ne stavo nel mio ampio salone, a controllare pergamene e pergamene, era impossibile che il Vaso dovesse mettere a disposizione così tanta energia per tutti quegli esseri.
Entrò una delle ancelle di corsa, agitata.*
"Le porte del tempio si sono aperte"
*La sua voce femminile e sottile era così fastidiosa.. sollevai lo sguardo da quelle antiche scritte al suo viso, in un fievole ringhio seccato.*
E con questo? Ti pare forse un valido motivo per disturbarmi? Sono porte, è naturale che si aprano. Se spingi si chiudono pure, ma pensa.
*Scosse la testa, la fanciulla, spaventata dalla mia possibile reazione, odiose ragazzine..*
"Il ragazzo, è tornato, quello che.. avevate ospitato."
James?! Impossibile.. ha di meglio a cui pensare, non ho più niente da dividere con lui. Chiudete i portoni.
"E' entrato. Sono corsa ad avvertirvi.."
*Scossi la testa in un piccolo sospiro divertito, la solita testa calda.. Incenerii la pergamena che tenevo in mano, prima di alzarmi e versare due calici d'ambrosia.*
Accompagnalo qua, alla svelta.
*Se ne andò annuendo, in tutta fretta, come una gallina sciocca.
Che fosse tornato davvero? Mah, ormai era un uomo, non aveva motivo di tornare al tempio, chissà cosa voleva.*

View more

Liked by: Akamichi.

Related users

http://ask.fm/dannato00/answer/123428672447

*Rimasi immobile, ascoltando le sue parole con un sorriso beffardo ed irriverente in viso, i miei occhi si facevano sempre più vuoti e bramosi di sfida, "Essere stolto" avrebbe pagato per quelle parole, sicuro come lo è il Peccato. Lo osservai in silenzio mentre si dilettava a dare scena del suo potere, certo uno spettacolo d'effetto, ma chi pensava di prendere in giro? Senza muovermi di un solo passo guardai in modo in cui egli andava trasformando la terra, mentre i miei capelli corvini e i lembi della gonna dell'abito scuro si dimenavano sospinti dal forte alito maligno che aleggiava tutt'intorno.*
Metti a nanna i tuoi bambini.. non sono venuta per giocare *Ringhiai con voce fredda e tuonante, soltanto dal mio tono di voce si percepiva l'odio albergato nel mio cuore. Mi chinai, tenendo il sorrisetto bastardo ben stampato in viso, affinché non confondesse la mia azione con un segno di sottomissione, posai una mano a terra, chiusi gli occhi, avvolgendomi da un alone di luce verde, ed attirando a me da quel punto sul terreno a contatto con la mia mano tutto il Male che aveva scatenato, tremando, alzai lo sguardo, anch'esso verde e lucente, al cielo, socchiudendo le labbra in un forte grido di rabbia. Tutt'intorno il cimitero era tornato normale le voragini erano chiuse e niente vi era di fuori dall'ordinario, eccezion fatta per le guardie del corpo di quella creatura che abusava inconsciamente del potere del Vaso, ed essa stessa.
Mi rialzai barcollando leggermente, qualsiasi creatura dopo aver assorbito tanta energia maligna si sarebbe disintegrata, persino la sua anima, non c'era da stupirsi se mi sentivo affaticata dopo quel gesto, mi passai il pollice, sottile e pallido, vicino al labbro, ripulendolo da un filo di sangue scuro che colava sul mio mento dato il grande sforzo, riassumendo la mia espressione arrogante.*
Fiuti in me un'omicida dici? Sarà perché sono la madre dell'assassinio. I miei peccati.. Io non commetto peccati, io mi limito a crearli, a partorirli ad occuparmi di loro. Essere stolto e misero.. faremo i conti più tardi per queste offese. Come ho già detto non sono qui per giocare, e non scagliarmi contro le tue belve, o torneranno tutte da dove sono venute, nel Vaso, in attesa di nuova vita. Ti pongo nuovamente la domanda, sei tu dunque che abusi del potere del Male per scopi futili, come dare un'inutile dimostrazione della tua presunzione e forza? Le conosci le regole, bestia dell'Ade, sulla Terra non ti è concesso usarne, e quanto alle tue graziose creature, educale a non saltarmi alla gola, o faranno tutte la stessa fine dei Ghoul, provvederò a procurartene altri, non temere, non lascerò il tuo squadrone incompleto. *Parlai con voce fredda e divertita, avevo capito che era testardo, superbo, per tutto il tempo non distolsi i miei occhi chiari e gelidi dai suoi, attendendo che tornasse in una forma simile a quella umana*.

View more

http://ask.fm/dannato00/answer/123347377855

*Anime, demoni, tutti al tempio erano scossi, da cosa poi.. Per i primi tempi non diedi loro troppo peso, ma negli ultimi giorni, la situazione si era fatta critica. Avevano paura, ed il potere del Vaso andava indebolendosi, qualcuno aveva trovato il modo di abusarne, dovevo scoprire la fonte di tanto trambusto, l'origine di quel caos che spezzava la naturale gerarchia del Male.*
"In un cimitero.." *ecco le parole che l'oracolo aveva pronunciato in estasi nel suo viaggio mistico, in un cimitero, in una Necropoli.. chi mai poteva scegliere un luogo di riposo come suo luogo per scatenare il proprio peso.. cacciai il vecchio dal salone del tempio, pagandolo con le gemme e gli ori pattuiti, non potevo aspettare oltre, dovevo sistemare quello squarcio che si era creato nell'ordine che da millenni proseguiva immutato. Mi misi dunque in viaggio, ci vollero ore prima di individuarlo, il Male era palpabile nell'aria, anche se ancora non era nella sua forma più potente, me lo sentivo. Percorsi il lungo viale di cipressi stringendomi negli abiti neri ed aderenti, entrai nel cimitero, in silenzio, percependo la fonte di tanto potere sempre più vicina. Uno scempio si stava compiendo sotto i miei occhi: bestie umanoidi si spartivano con aggressività corpi dilaniati dei cadaveri dissotterrati, ghoul, li paragonerei a degli stupidi grossi cani rabbiosi. Uno di questi si precipitò su di me con il preciso intento di aggredirmi, che volesse carne fresca il bastardo? Puntai un braccio teso verso la creatura, colpendolo in pieno petto con un raggio di luce, luce verde ed intensa, che lo disintegrò in un cumulo di polvere, tutt'intorno i suoi 'colleghi' si bloccarono attirati dal lampo verdastro che avevo scatenato per poi riprendere a dilaniare corpi con voracità. Convinta che ora non mi avrebbero attaccato ripresi il cammino, raggiungendo quella figura dagli occhi iniettati di sangue e dal sorriso folle seduta su una lapide, a sovrastare con lo sguardo quell'ignobile spettacolo, mi portai di fronte a questi, squadrandolo seria, con il solito distacco regnante sul mio viso.*
Dunque siete voi ad abusare del potere del Vaso..
*dissi con voce severa e vuota, senza distogliere il mio sguardo gelido e malvagio dai suoi occhi.*

View more

http://ask.fm/goodofawariswar/answer/123500077196

goodofawariswar’s Profile PhotoΚράτος
*Era ormai passata mezz'ora da quando ero giunta nel cuore della caverna da me tanto odiata, priva di poteri e del mio caro mantello. I demoni avevano persino abbassato la guardia, l'attesa era snervante, quell'oracolo... l'avrei ucciso con le mie stesse mani, come aveva osato ordinarmi di presentarmi in quel luogo ostile soltanto per prendersi gioco di me?! La sua vita, si sarebbe presto sgretolata sotto la morsa del mio potere, facendo di lui un misero cumulo di sabbia.
Mi posai all'altare centrale con entrambe le mani, dando le spalle al mio esercito e digrignando i denti furiosa. Lanciai un grido di rabbia, nessuno doveva prendersi gioco di me, nessuno.
I grossi tori alati a scortarmi, iniziarono a muggire, muggiti potenti e spaventati, qualcosa stava accadendo.
Mi voltai di scatto verso il sentiero che conduceva all'uscita, cercando di capire cosa diamine stesse succedendo, mentre i demoni si accalcavano in massa attorno a me con il preciso scopo di difendermi, difendermi da cosa?! I più grossi avevano iniziato a proteggere i cuccioli, doveva essere qualcosa di davvero distruttivo. Iniziai a tremare, temetti per la mia vita, i muggiti si facevano sempre più insistenti e colmi di terrore, non potevo lasciare che succedesse loro qualcosa, dovevo uscire di lì e riacquisire il controllo della mia forza, iniziai a camminare svelta, le bestie si spostavano di fronte a me, la massa creava un varco per il mio passaggio, che si richiudeva esattamente alle mie spalle. Presto mi ritrovai in testa a tutti loro, era un grosso rischio per me, ma era mio preciso dovere correrlo, iniziai a guidarli verso l'uscita, quanto più veloce le mie gambe me lo permettessero, un paio di minuti a velocità costante mi bastarono per trovarmi finalmente all'aperto.
Nell'esatto momento in cui il mio piede varcò la soglia della caverna, mi sentii attraversare da una potente scossa, da capo a piedi, mi sentivo rinata, finalmente sentivo il mio potere scorrere nelle vene, ero di nuovo me stessa, ora.
L'ingresso di tale caverna era a strapiombo sul mare, mi guardai intorno, coprendomi il corpo con le braccia, il vento era gelido e l'abito aderente decisamente leggero per l'occasione, cercai di capire quale fosse stata la causa del panico dei miei demoni, eccola.
In cima ad un'alta scogliera, un uomo forse, aveva l'aspetto di un umano, ma di certo non lo era, dato l'effetto che la sua presenza aveva scaturito. Tutt'intorno a lui le Gorgoni si andavano stringendo, erano numerose, troppe anche per me forse, chiunque quello sconosciuto fosse, non era lì per caso, l'oracolo non mentiva, dovevo sapere il motivo della sua presenza lì, così, sollevandomi in volo avvolta da un denso banco di nebbia verdognola, atterrai delicatamente in cima alla scogliera, alle spalle delle viscide creature del Male.*
Sparite, luride bestie dell'Ade, obbeditemi ora! *gridai furiosa, mentre le donne dai lineamenti di rettile soffiavano, come delle bisce pronte a mordere, spostandosi al mio cospetto.*

View more

http://ask.fm/goodofwarcc/answer/121730731963

*Odiavo quel luogo con tutta me stessa. Era l'unico posto in cui i miei poteri non avevano effetto, diventavo una banale umana lì dentro, mantenevo i sensi sviluppati, ma nulla di più, vulnerabile, indifesa.
Era la legge del contrappasso, odiavo la mia condanna al Vaso, ma odiavo di più essere priva della mia forza. Una tortura inumana, privarmi dei miei poteri.
Trovarmi lì era dunque un dolore immenso, provavo angoscia, chiunque avrebbe potuto uccidermi, senza l'energia del Vaso, la mia immortalità era in serio pericolo.
L'unico modo che avessi per sopravvivere era scortarmi di demoni, tanti, migliaia di demoni, pronti a dare la vita per la loro regina, in cambio della loro totale fedeltà ricevevano l'energia del Male, bottino prediletto dalle creature della notte.
Ero lì, senza saperne il motivo, ero stata avvisata da un oracolo, non aveva dato spiegazioni, aveva solamente ordinato di trovarmi lì in quel giorno.
Camminavo nel silenzio, si sentivano soltanto i passi pesanti dei demoni toro che mi circondavano, enormi, eppure docili come agnellini ai miei piedi.
Non avevo idea di cosa mi attendesse, e il solo pensiero di non avere i miei poteri a difendermi mi stava davvero consumando, avevo paura. Paura, un'emozione che non provavo da sempre, di solito ero io a spaventare, non ad essere spaventata, e quel bizzarro ed assurdo scambio di ruoli mi angosciava.
I demoni muggivano in potenti ruggiti, assicurandosi che non ci fossero pericoli, mi fidavo di loro, ma la mia ansia non accennava a diminuire.
Non indossavo il mantello, così mi era stato ordinato, obbedii semplicemente, vestendomi soltanto del mio abito di pizzo nero, leggero e aderente, lungo fino alle caviglie, non mi sentivo a mio agio, quell'abito mostrava la femminilità di un corpo sempre coperto, odiavo mostrarmi così, era come se le persone mi sottovalutassero vedendo il fisico di una donna, esile e magra.. anche se non lo davo a vedere, temevo per la mia sorte.
Non sopportavo quella situazione, mi strinsi nelle braccia ed aumentai a testa china il passo, volevo concludere quella storia quanto prima, tornare al tempio, dal mio Vaso, dai miei poteri.*
Muovetevi! *gridai con tono calmo ed autoritario, senza cattiveria, ormai anche i demoni avevano percepito la mia angoscia, si strinsero di più intorno a me, come per trasmettermi sicurezza, invano.*

View more

"Io non mi offendo mai" sbuffai mostrando poi un sospiro " Nah non voglio niente, e fai bene ecco. Vorrei solo magari qualche pollo.. in realtà ho fame" mormorai

adeinferusofficial’s Profile PhotoAde
Allora ho indovinato.. pollo e patate al rosmarino.. non é molto ma con così poco preavviso non potevo chiedere di meglio alle ancelle *sorrisi appena guardandolo in un piccolo sospiro* come ti senti..? Fanno molto male le ferite? *domandai stropicciandomi il viso con le mani, ero esausta ma felice di vederlo stare meglio, o almeno mi dava quell'impressione*

-

*Proprio una di quelle giornate vuote, come al solito.
Un pomeriggio freddo, decisamente freddo, un freddo gelido e aspro, pungente, la pelle quasi ti si piagava per la sua morsa crudele.
Il bosco che circondava il mio tempio era avvolto in una fitta nebbia densa e bianca, per questo uscendo evitai di calcarmi il cappuccio sul viso, grave errore..
Ero solita indossarlo per non essere scambiata con una futile ragazzina di una ventina d'anni, ed essere preda delle molestie di ubriaconi e banditi, dato che vedere era del tutto impossibile in quel mare di nubi bianche, non credevo di averne necessità, ero ancora una giovane fanciulla immatura, per quanto più di duemila anni di età possano rendere "giovane" una donna.
Camminavo a zonzo, accompagnata silenziosamente da un paio di demoni, si divertivano a giocare tra di loro, erano piccoli, ma comunque molto forti e possenti.
Avevano un centinaio d'anni credo, per voi insulsi esseri umani si tratterebbe più o meno di una decina, due bambini diciamo, si nascondevano tra i tronchi, nel terreno, sulle cime degli alberi, tendendosi imboscate a vicenda e lottando giocosamente sul tappeto di foglie secche su cui camminavamo, sorridevo appena nel sentirli grugnire e ruggire, il frusciare rumoroso delle foglie sotto alle loro potenti zampe, le folate d'aria gelida dovute al battito delle loro ali. Non ero severa con i miei piccoli, con le mie creature, non lo sono mai stata.
Udii un fruscio. Non apparteneva ai due pargoletti alle mie spalle, che pur essendo cuccioli, erano grandi come due automobili, per dare un'idea. Non erano stati loro a produrlo.
Mi fermai di scatto, facendo loro un cenno con la mano, obbedirono in silenzio, nascondendosi e controllando la situazione con i loro sensi sviluppati. Dannazione, la nebbia, non riuscivo a capire da dove provenisse, non poteva essere un animale, il mio bosco non è popolato da specie terrestri ed ogni demone in esso è tenuto a mostrarsi, se mai dovesse incrociare il mio cammino.
Chi o cos'era dunque? Rimasi in ascolto, preparandomi a distruggere qualsiasi minaccia mi si fosse parata davanti, e i piccoli sembravano essere esaltati e pronti a fare lo stesso*

View more

http://ask.fm/ragazzocomune/answer/123004532847 || E venuta male (?) Scusa non avevo idee.

ragazzocomune’s Profile Photo室井 静信 Muroi Seishin
*Osservai in un ghigno il ragazzo, non era umano, non aveva un cuore palpitante dentro di sé. Cosa volevano gli agenti da lui? Perché gli avevano sparato..
Mi appiattii nella penombra, premendo la schiena contro al muro di un palazzo, in religioso silenzio, osservando quel campo di morte e disperazione in cui la strada si era trasformata.
Alcuni uomini alla vista raccapricciante dei due agenti in divisa martorizzati a terra si organizzarono, in poco tempo erano già quasi cinquanta, avevano chiamato altri poliziotti, avrebbero presto attaccato il ragazzo, la mia dolce e piccola creatura indifesa, no, nessuno avrebbe osato toccarlo, non in mia presenza.
Quasi la metà dello squadrone improvvisato iniziò a correre in sua direzione, armato di bastoni, sassi, qualsiasi cosa potesse tornare utile a colpire il folle che, sembrava non essersi accorto di nulla, totalmente catturato dal sapore del sangue, dal suo sadismo spietato.*
No bastardi, nessuno di voi oserà toccare una delle bestie della notte, è una promessa, o meglio, una minaccia..
*mormorai come una maledizione rivolta a quelle orde di uomini urlanti, sentivo il loro terrore a distanza, la loro paura era palpabile, la si sentiva nell'aria. Un uomo si fece coraggio, e con una grossa pietra tra le mani, fece per sbatterla contro la nuca del ragazzo, ancora chino sul corpo dell'agente.
Una sola mossa della mano, il bastardo ora sta ardendo in fiamme verdi che lo consumano lentamente, le sue grida si fanno sempre più disperate, fino a sparire, senza lasciare traccia, nemmeno cenere.*
Bene bene... *alzai il tono di voce uscendo di poco dall'ombra, mentre tutti gli uomini si voltarono in mia direzione, arrestando la loro corsa, alcuni lasciarono cadere i randelli, la mia voce metteva così tanta soggezione?*
E così vi divertite a prendervela con i più deboli... *scossi la testa in un sorriso beffardo, non avrei fatto strage di loro, erano troppi* No no no.. non ci siamo, piccoli scarafaggi... *scuotendo la testa mi posi alle spalle del ragazzo, come se volessi proteggerlo dai loro colpi* Sparite.. *sibilai ringhiando, facendo alzare delle immense fiammate verdi, dello stesso fuoco che aveva arso e distrutto il loro commilitone. Un uomo preso da grande coraggio si avvicinò velocemente, per quanto uno stupido umano possa esserlo, cercando di colpirmi alla testa con un grosso pezzo di legno, mossi impercettibilmente un dito, lasciando che cadesse in catene ai miei piedi, stretto in lacci metallici che risplendevano di luce del medesimo colore della fiamme, che stavano procurando al suo esile corpo ustioni e bruciature dolorose.* Sparite. *alzai il tono, la loro resistenza mi stava innervosendo, presto avrei dimenticato le buone maniere se non avessero ubbidito. Mi voltai verso il ragazzo, con un lieve sorriso, mentre gli uomini invertirono la corsa, scappando in ogni direzione, liberai il povero incatenato che strisciando si dileguò anch'egli per un vicolo della città*
Ti conviene andartene...

View more

http://ask.fm/adeinferusofficial/answer/121075465252

adeinferusofficial’s Profile PhotoAde
Qui non si tratta di fame, Ade. Non lo vedi tu stesso quanto sei debole... *tolsi la stoffa umida dalla sua fronte, posandola nella bacinella d'acqua di fianco al letto, in un lieve sospiro* Non vagare mai più per il tempio senza di me, a maggior ragione se non sai dove stai andando.. promettilo. *mormorai quasi arrabbiata, come con un bambino capriccioso per nulla intenzionato ad obbedire* Cos'è quel muso lungo ora..? Non dirmi che ti sei offeso. Ade si è offesoo aiutoo.. *sussurrai ridendo appena e guardandolo con un sorriso comprensivo e pieno d'affetto, per quanto affetto potessi provare, almeno* Vuoi che faccia qualcosa per te? Che so.. da bere, un libro, una coperta in più, una in meno.. un demone da uccidere per sfogarti.. non lo so Ade, in queste cose non sono brava, perdonami *mormorai in una piccola risata, avevo preso a delirare, ero preoccupata per lui del resto* E per me il Vaso non è un peso.. proverò a seguire il tuo consiglio, promesso, ma non ti garantisco nulla.. Tenterò di non lasciare che la mia vita dipenda così tanto da quello stupido oggetto, cercherò di trovare un equilibrio, anche se non so a cosa possa servire.

View more

http://ask.fm/ragazzocomune/answer/122916201071

Pandora_8’s Profile PhotoPandora
*Sfiorai la schiena di alcuni passati, ah quanto mi fu dolce tale spettacolo: Caddero a terra in preda a forti crisi epilettiche, sanguinando abbondantemente, straziandosi in grida atroci e disperate, sperando che la morte sopraggiunga in fretta per mettere a tacere quella raccapricciante sofferenza. Stupidi. Uccidere in un colpo secco ed indolore non è nel mio stile, oggi non è la vostra giornata fortunata, piccoli servi dell'Olimpo.
Camminai lentamente, superando la folla urlante accalcata intorno alla scia di cadaveri che avevo seminato ai miei piedi, con un ghigno soddisfatto. L'odore, il profumo, mi correggo, del sangue impregnava le strade, l'aria, i miei abiti, i miei capelli lunghi e corvini, un angolo di paradiso, decisamente.
Camminando un ciocca di capelli lunghi e neri fece capolino da sotto l'ampio cappuccio nero, mi affrettai a nasconderla, nessuno avrebbe dovuto riconoscermi, né ora né mai.. certo, di sicuro nessuno l'aveva notata, tutti scorrazzavano urlanti, tentando di salvare le mie piccole ed indifese vittime. Stolti.
Tenendo lo sguardo basso notai una pozza di sangue dove ancora non avevo massacrato nessuno, alzai di poco il viso, facendo attenzione a non scoprirlo. Un ragazzo, coperto di sangue dalla testa ai piedi, aveva uno strano sorriso, dettato dalla follia probabilmente, ne sentivo l'odore acre, era una delle mie creature, come una mamma riconosce i propri figli, per me era lo stesso con le bestie del male e della pazzia. Sorrisi appena, un sorriso bastardo, per nulla amichevole, sentivo il suo desiderio di sangue pulsare dentro la sua mente, dentro al suo corpo, alla sua anima. Feci un piccolo cenno col capo indicando la folla scalpitante in preda al terrore alle mie spalle* Che aspetti, piccola creatura del Vaso, uccidi, smembra, ferisci, lo sento il tuo cuore in festa alla vista di tanto dolore.. *mormorai con una sottile venatura di gentilezza, sembrava un bambino indeciso di fronte alla bancarella delle caramelle, doveva solo scegliere una preda e attaccare..*

View more

Cosa ti emoziona di più in questo momento?

Hello December.
Fa freddo anche qui sull'Olimpo.
Tanti baci avvelenati a voi, spero moriate assiderati e in preda alla disperazione.
Che bel quadretto, voi urlate sommersi dal ghiaccio e nessuno vi sente..
Amo l'inverno.
Direi che l'inverno mi emoziona.
Ma quando mi emoziono non é mai un bene, sappiatelo..

http://ask.fm/adeinferusofficial/answer/121060133924

adeinferusofficial’s Profile PhotoAde
Oh.. ma sì certo, sto bene, ben svegliato... *mormorai con un mezzo sorriso, accarezzandogli appena la fronte prima di togliere la pezza bagnata* Come ti senti...? *domandai con un filo di voce, sistemando una nuova e fresca, per poi rimboccargli appena la coperta* Devi riposare.. hai perso tanto sangue.. le ancelle stanno preparando qualcosa da mangiare, d'accordo..? *lo osservai intenerita dal suo stato, mi dispiaceva tanto vederlo in quelle condizioni.. a causa mia poi..* Mi dispiace, nulla di ciò doveva succedere, perdonami.. *sussurrai abbassando appena lo sguardo, visibilmente rammaricata*

Next

Language: English