Ho un consiglio per tutti ಘ

Domanda molto complicata e interessante :) Allora, la libertà non può essere definita con poche parole o in modo licenzioso, la libertà è uno stato d'animo, ci si sente liberi in diversi modi e a causa di diverse situazioni. Il termine dipendenza poi è spesso collegato al concetto di libertà. Sentiamo di essere liberi, sentiamo di avere la libertà in pugno, di assaporarla: la riconosciamo tramite il vento che ci scompiglia i capelli, il sole che accarezza il nostro viso.. Ci sentiamo liberi, ma spesso fingiamo. Spesso sentiamo un peso dentro di noi che ci fa affondare se lo assecondiamo troppo, che ci tira verso il basso, ci accarezza, ci sorride e poi ci mette in manette. Puff. La liberta sparisce. Si chiama dipendenza. La sottovalutiamo, pensiamo di conoscerla, pensiamo di avercela in pugno, di poterla soggiogare quando vogliamo ma in realtà è lei che si prende gioco di noi, ci orchestra come stupidi burattini. La dipendenza è celata in moltissime cose.. anche lo stare su Ask, uno stupido social network rappresenta una dipendenza. La dipendenza è comune, è forte e molto spesso sconosciuta, per questo tarpa facilmente le famose ali della libertà.

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Il video è molto carino e sicuramente molto suggestivo. Non ho mai adorato particolarmente Samuele Bersani ma devo dire che questa canzone è ben fatta e dà diversi spunti di riflessione.
Allora, guardando il video mi sono venute in mente varie cose: voglio elencarle e commentarle tutte, sperano di colpire in pieno il fulcro della questione. Appena la canzone è iniziata ho pensato che Bersani stesse descrivendo l'italiano medio. Da sempre penso che in Italia non ci sia la "cultura dell'interesse" ovvero gli italiani vivono nel loro orticello, lo curano lo rendono rigoglioso, si guardano intorno vedono altri orticelli che compongono un grande giardino spoglio e adorno e alzano le spalle con indifferenza. "Io penso a me, chissenefrega degli altri, io faccio quello che mi conviene, tanto nessuno pensa a me." SBAGLIATISSIMO. In Italia il menefreghismo regna sovrano. A partire dalle piccole cose come le cartacce buttate per terra, la sporcizia per terra, l'innato e irrefrenabile bisogno di violare continuamente tutte le fottutissime regole. Io sono stata in molti altri posti d'Europa e ho visto cose totalmente diverse, più disciplina,più pulizia,più civiltà. Per la politica è la stessa cosa: diciamo tanto che ci fanno schifo i parlamentari, ci fa schifo Berlusconi, ci fa schifo la politica italiana, ci fa schifo grillo e poi...? E poi nessuno offre soluzioni alternative,la stessa sinistra quando si trattava di cacciare Berlusconi non ha fatto niente per dimostrare le sue armi di opposizione compatta e forte! nessuno che si occupa e preoccupa della nostra situazione politca.. Molti italiani addirittura non votano! In Italia è così: siamo bravi a lamentarci a dire "ohissa" ma non scendiamo dalla macchina, siamo bravi a mangiare pasta, pizza e pesce e a porre il cibo al primo posto. Samuele Bersani, a mio avviso ha lanciato un avviso molto forte in forma ironica e appena velata: ci stiamo trasformando in piccoli GREYMEN? Si, uomini grigi, che non hanno interessi, che aspettano di ottenere tutto senza dare niente. Non è così che funziona e io non ci sto, non ci sto proprio. Dovremmo essere tutti dei piccoli RAINBOWMEN e la scelta è solo nostra.

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Me lo chiedo sempre... non aspettativi la solita risposta speranzosa e serena per quanto riguarda questo argomento...
Allora, io sono irrazionale (l'ho già detto forse), sono una sognatrice, sono passionale, eternamente innamorata, credo nell'amore, nelle sue mille piccole sfumature e differenze. Credo che non mi sentirò mai completa, mai felice senza qualcuno al mio fianco. Per me è un bisogno fisiologico. Penso che le mie dita siano state create per intrecciarsi con un quelle di qualcun altro. Hai presente quella piccola fossetta che c'è sul collo all'estremità della spalla? Ecco, penso che lì due labbra posate stiano meglio di una farfalla su di un fiore. Credo così ciecamente nell'amore, che mi sento incompleta quando sono solo io. Sono capace di ottenere le mie soddisfazioni, da sola e con molti sacrifici. Sono contenta di molte cose che riguardano solo me stessa. Ma poi... mi dico. Ok, ho vinto la partita di pallavvolo, che gioia, si, certo, ma... lui? Dov'è lui? Perchè non è seduto lì sugli spalti? Perchè non mi aspetta all'uscita dello spogliatoio per poi abbracciarmi e dirmi " sei tu la migliore "? Vorrei qualcuno che mi sussurrasse " non ti lascio, non ti lascio, non ti lascio". Io, inoltre sono una persona modesta, una persona che non si sente soddisfatta se non fa qualcosa per gli altri. Quando amo qualcuno io do tutta me stessa. Quando qualcuno mi ama mi ricorda il mio valore, che spesso dimentico e trascuro. La mia vita sarebbe più bella, più felice, se potessi fare tutta una serie di piccole cose che sono collegate ad un'altra persona. Io sono così. E non sai le botte che prendo. Non sai quanto sto male. Non conosco me stessa da sola, non conosco le mie possibilità. Vorrei essere una donna di successo, una volta diplomata e laureata, una volta trasferita a Londra. Ma vorrei un marito con me, non vorrei solo avere il lavoro. Vorrei essere felice. E per me la felicità è divisa in due. Sono felice ora, che è un pò che non ho un ragazzo serio, ma mi sento incompleta. So che c'è un'altro tipo di felicità che non è questa, che mi fa sottovalutare e disprezzare la pace, forse precaria, che ho appena raggiunto. "La felicità è reale solo se condivisa".... è vero, è proprio vero...

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Non si tratta di avere i capelli biondi, rossi, fuxia o chissa di che colore. Si tratta di piacere alla gente. Ci sono ragazze che piacciono di più e ragazze che piacciono meno. Ma tu sai quante bellissime ragazze conosco che però non piacciono a nessuno? La gente si fa incantare dalla bellezza esteriore, è vero, ma non solo da quella. Tu senti dei pareri discordi su te stessa proprio perchè la gente ha sempre opinioni diverse, la gente ti giudica in base a molti fattori. Non parliamo poi di quelle che sono ritenute belle e di bello non hanno proprio una ceppa. Ce ne sono, lo saprai anche tu. Non piangere per chi magari non ti conosce nemmeno bene, per chi ti ha vista mezza volta e ha espresso un giudizio così a bruciapelo. Devi piacere a te stessa e non è una frase fatta, è un ordine, un ordine che ci da la nostra vita. Vivere insoddisfatti nel nostro corpo... ma chi ce lo fa fare? Pensi di avere dei difetti? Benissimo, ci può stare. Analizzali e poi però ammettilo che hai dei begli occhi, ammetti che hai tante altre virtù. Vorrei davvero che credessimo tutti un pò più in noi stessi, a partire da me. Ma non sono la fata turchina non ho la bacchetta magica e purtroppo non posso cambiare nulla..

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Che bella frase. Affronterò in modo generale gli argomenti, magari tralasciando qualcosina!
Allora, è semplice. La fantasia è un mondo incredibile. è totalmente creato da noi, vigono le nostre regole in quel mondo, i nostri pensieri si tramutano in azioni, i nostri desideri in realtà. Fantasia. Grazie a lei esprimiamo tutta la nostra individualità, la eleviamo all'ennesima potenza, splendiamo, rinasciamo, siamo incredibili. è un mondo fantastico, ma destinato ad una fine veloce. La realtà. tadadadan. Quando irrompe la realtà è la fine, tutto sfuma. Non diventerò mai la moglie di Leonardo Di Caprio, non avrò mai una casa in America, non sarò mai una famosa giornalista inglese. La realtà. Si può interpretare anche in modo diverso.Quella vocina interiore che ci porta a Essere cinici, calcolatori, razionali ci porta a sopprimere ogni stimolo suggerito dalla nostra fantasia. La mia mente non si immagina nulla perchè è una mente povera, che vive di pensieri razionali. La seconda parte della frase, pure mi piace molto. è come dire "il troppo stroppia". Il troppo sesso potrebbe uccidere il piacere ad una troia proprio perchè secondo me il sesso è 60% soddisfazione carnale e 40% soddisfazione sentimentale. Insomma, la troia esaurisce tutto quel 60%, intrattiene una miriade di rapporti occasionali e ad un tratto che succede? Il sesso non è più nulla. Il sesso è una routine, il sesso è un atto e basta. Non le da piacere, l'ha fatto così tante volte! Perchè quanto possa essere piacevole e divertente fare sesso a volte questo implica un significato profondo legato alla persona, QUELLA SOLA PERSONA, con cui si ha un rapporto. La prostituzione è questo: tramuta il sesso in un mero atto, freddo, privo di passione vera e propria. Il sesso è altro, non è questo.

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