Ho un consiglio per tutti ಘ

Sono d'accordo con questa affermazione ma non per questo credo che vada collocata in ogni tipo di situazione che riguardi un insuccesso scolastico o la mancata voglia di studiare. La sento spesso e la sento in bocca di chi non vuole studiare o chi credere che la scuola non serva a niente. è ovvio che la vita è a migliore insegnante ma non per questo bisogna credere di potersi basare esclusivamente su di essa. C'è stato un avvenimento che è stato quello che ha segnato la mia vita più di ogni altra cosa e senza di questo non sarei qui ora a scrivere e a parlare con tutti voi. è una cosa personale, è quella cosa che mi ha portato ad aprire questo profilo e quella cosa che ormai identifico con la mia essenza. Io ormai sono quello, sono il frutto di ciò che è successo. Non è una tragedia, non è nulla di irreparabile. Sono cose che succedono e che fanno parte della vita. Ora non mi dilungherò a spiegare nei dettagli: è una cosa personale che non vorrei scrivere. L'ho dovuta accennare perchè una domanda come "C'è stato nella tua vita un'avvenimento che ti ha fatto riflettere e che ti ha aiutato a migliorare?" per me ha come unica risposta questa. :)

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Che bella citazione! La modificherei soltanto per il violino, che sfortunatamente non sono in grado di suonare!
Al posto di violino aggiungerei vari termini che riassumono per me il concetto di felicità:
- una radio
- un Ipod
- un libro
- un quaderno (e una penna!)
- una delle persone che amo
- una serata con gli amici
- una spiaggia
- un oceano
- una cena in famiglia
- una gita in montagna con mio padre
- un pò di shopping con mia madre
- una notte insonne con mia sorella
- una passeggiata al parco col mio cane
- una telefonata alla mia migliore amica
- una giornata di riposo
- una bella notizia
- un concerto
- la certezza di essere amata
- l'affetto della mia famiglia
- la tranquillità della mia famiglia
- 100 alla maturità
- una laurea in Inghilterra
-un viaggio in capo al mondo
- una persona con cui condividere tutto
..Mano mano che vado avanti a scrivere mi rendo conto che la felicità non è così semplice. è un insieme di cose semplici che formano un qualcosa di complicato ma non per forza questo qualcosa deve essere irragiungibile :)

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Penso che vivo in un posto in cui conta moltissimo quello che sei, quello che sono i tuoi genitori, quello che fanno, quanti iphone hai, quante case hai, con quanti soldi vai in giro. Ho ben presente la situazione di cui parli e la conosco bene. Penso che parlare dei problemi economici dei propri genitori sia un pò esagerato e fuori luogo per degli adolescenti, non credo che dovremmo dire delle cose del genere a chiunque, magari solo di chi ci fidiamo, ma non per vergogna ma semplicemente perchè sono cose che riguardano la nostra famiglia e non vedo il bisogno di comunicare a tutti cose del genere. Inotre le difficoltà economiche, la perdita del lavoro come potranno mai influenzare una amicizia se pura, incontaminata e sincera? Me lo chiedo spesso, ma spesso vedo che non tutti i miei coetanei sono di questa mia stessa opinione. Odio questa generazione, una generazione che si basa sull'apparire e non sull'essere. Odio una generazione che costantemente ha tutto e tutto non gli basta mai. Vogliono seguire la moda, vogliono trascinare gli altri nel verticoso vortice di quell'uragano chiamato PREGIUDIZIO. Siamo tutti vittima di questo atteggiamento ormai, anche io,in fondo, mi vesto secondo le mode, cerco di stare in pari ma non do mai il peso a queste cose che danno gli altri, per me c'è ben altro, per me contano gli affetti e non le cose.

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(Ciao cara scusa il ritardo con cui rispondo alle tue bellissime domande ma sono in vacanza e trovo poco tempo per connettermi a internet, ti prometto che piano piano rispondo a tutte le tue domande :* )
Sono d'accordo con questa citazione e ne approfitto per dire cosa sia per me la bellezza. La bellezza è sintonia. Mi spiego: nella mia mente tengo un canone, un prototipo di ragazzo o ragazza che per me è quello ideale e ogni volta in cui vedo una persona che corrisponde a quei canoni allora la reputo bella. è sintonia perchè la bellezza è soggettiva, riguarda ognuno di noi. Io amo i ragazzi coi capelli lunghi, lo sguardo un pò tenebroso, magari un pò malinconici e misteriosi e a volte mi sento attratta da ragazzi così ma che non sono poi così carini. Poi possiamo parlare anche di un altro tipo di bellezza, quello a cui si riferisce la citazione, forse. La bellezza in senso più generale. La bellezza di fare una passeggiata, la bellezza di fumare con i tuoi amici in un pomeriggio tranquillo, la bellezza di ballare tutta la notte, la bellezza di leggere un libro, la bellezza di ESSERE GIOVANI. Siamo giovani perchè vediamo il buono, il bello delle cose, nella maggior parte delle cose. Siamo giovani finchè non ci fermiamo alle apparenze, finchè vorremmo mangiarci il mondo perchè il mondo è il nostro palcoscenico preferito per mettere in atto una vita fatta di momenti indimenticabili. :)

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Non ci credo veramente, o forse si. Quando ero piccola chiesi a mio padre dove vanno a finire le persone quando muoiono. Mi riferivo a mio nonno e glielo dissi, gli dissi anche che mi mancava e volevo sapere se in qualche modo potevo stare vicino a lui. Lui mi rispose che le persone quando muoiono non vanno da nessuna parte, rimangono dentro di noi, per proteggerci. Rimangono dentro e intorno a noi. Io non capii bene quello che intendeva e allora gli chiesi maggiori spiegazioni. Mi fece un esempio che da quel momento non ho più scordato: "Nonno è sempre con te, se tu lo vuoi, anche in questa farfalla che ci ronza attorno da circa dieci minuti, basta che tu sappia vederlo". Io lo vidi. Pensavo che mio nonno per qualche assurdo motivo mi stesse proteggendo nelle vesti di una fragile farfalla, da quel momento amo le farfalle e ogni volta che ne vedo una penso di essere protetta, che sono al sicuro, che c'è qualcuno che pensa a me.

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Non sono proprio d'accordo. A volte è vero: anche io scrivo delle cose non proprio in modo esplicito per farle poi scoprire ma la maggior parte delle volte preferisco sfogarmi il più possibile attraverso la scrittura. Guarda questo profilo: non volevo farlo ma alla fine l'ho riempito di cose personali, scritte da me. Per me la scrittura è come una chiave, la chiave che ha l'accesso al mio cuore, ai miei pensieri. Datemi una penna, un computer o qualcosa di simile e mi racconterò in tutte le mie sfumature. Amo scrivere e penso che solo quando scrivo non riesco a celare nessun aspetto della mia personalità. è qualcosa di naturale, che mi viene dal cuore, sento proprio che mi svuoto quando scrivo e in un certo senso mi riempio e mi sazio della piacevole sensazione che ho dopo aver scritto qualcosa. :)

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Ho la fortuna di avere una sorella meravigliosa. Mia sorella è la persona più importante della mia vita. Siamo amiche per scelta e sorelle per caso, ma quel caso è stato il più bello della nostra vita. Per me è come una migliore amica, mi conosce megio di me stessa e con lei non ho segreti. Amo tutto di lei, per me è la persona perfetta. Sono molto legata a lei e spesso mi sento io la più piccola quando in realtà lei ha degli anni in meno di me. Mi sento più piccola a volte, è molto matura, sofisticata, bellissima, intelligente e ha un carattere speciale e particolarissimo che non ho mai visto in nessuno. Anche se ora mi sento debole non mi scordo mai il motivo per cui sono così legata a lei. Mi sono sempre sentita e ancora oggi un pò mi sento come una seconda mamma per lei, sono iperprotettiva, la aiuto in ogni cosa, mi prendo cura di lei proprio come nostra madre fa già con ognuna di noi. Ne abbiamo passate tante insieme, abbiamo sofferto insieme, ci siamo fatte coraggio quando eravamo solo delle bambine. L'ho vista piangere per il dolore, piangere per cose che sono ormai irrecuperabili, piangere perchè la vita ci ha costretto a crescere troppo in fretta. Senza di lei non avrei sopravvissuto un secondo di tutta la mia vita. è una ragazza bellissima, ora, forte e audace che tutti vorrebbero avere come fidanzata, come amica e che però, sono solo io ad avere come sorella. La ammiro perchè non è più forte di me, ma sa fingere di esserlo, io non ci riesco e a volte lei mi rimprovera per questo. Lei è quella che mi rimarrà quando i miei saranno morti, è quella che c'era e c'è sempre quando tutto il mondo se ne va. Lei è mia sorella.

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Ci sono due persone che hanno influenzato la mia infanzia e loro l'hanno resa il periodo più bello della mia vita. Mio padre. Così giovane, così allegro e ostinato. Adora i bambini e non faceva a meno di ricordarcelo a me e a mia sorella. Mio padre è la persona che in assoluto ha reso la mia infanzia diversa da quella di ogni altro bambino. Penso di avere dei ricordi che porterò con me per sempre, ricordo quasi tutto: la felicità, i giochi, gli scherzi, le vacanze. Il primo bel ricordo che ho è sicuramente questo: io, che già alla tenera età di tre anni soffrivo di insonnia, che mi infilo nel lettone dei miei e finalmente il sonno mi avvolge. La mattina quando mi svegliavo mi trovavo abbracciata a mio padre e lui, appena sveglio, mi scostava i capelli dal viso con dolcezza. Mi chiedeva: "Ma ce l'hai il fidanzatino?" e io rispondevo che era lui il mio fidanzato, se ci ripenso sorrido ancora. Dopo svegliavamo mia sorella e la buttavamo nel letto e mio padre procedeva con "torture cinesi" a base di solletico, poi ci prendeva in braccio e ci buttava sul letto a me e a mia sorella, una sopra l'altra. Le domeniche erano bellissime. Ci dedicavamo tutto il giorno, noi tre, a costruire case, stazioni e palazzi coi lego. Eravamo sempre indaffarati, presi dai nostri giochi. Non c'è mai stato un momento in cui mio padre non era presente nella vita mia e in quella di mia sorella. Non mi sono mai sentita abbandonata, non amata. Ci riempiva di regali, avevamo ogni tipo di gioco, ogni tipo di Barbie. Eravamo le bambine che tutti invidiavano e alla cui casa tutti volevano andare per ammirare i meravigliosi giocattoli. Eravamo viziate da lui, ma allo stesso tempo abbiamo appreso da lui ogni suo modo di vita. La sua generosità, la sua sensibilità. Mio padre per me e mia sorella è stato un compagno di giochi, un supereroe, un bambino, un padre esemplare. Ci ha sempre dimostrato, anima e corpo, quanto ci amava e lo fa tutt'oggi. Il modo in cui mio padre mi ha educata, il modo in cui mi ha cresciuta è quello che vorrei insegnare ai miei figli e spesso mi spavento perchè non mi ritengo in grado di un comportamento così vicino alla perfezione. Ci ha dato tutto, ci ha reso persone migliori, ci ha fatto passare un'infanzia da principesse ma soprattutto da bambine amate. Lui e mia madre si sono impegnati per farmi diventare la persona che sono, non smetterò mai di ringraziarli per questo. L'infanzia è stata il periodo più bello della mia vita, la ricomincerei da capo solo per rivivere quei momenti allegri. Era perfetto, era tutto felice, c'era sempre la luce, nelle nostre vite, ma si sa: il buio prima o poi arriva e infatti non ha tardato a infilarsi nella mia vita portando via tutto ciò che c'era di bello..incluso mio padre.

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Penso che non ci sia niente di più vero. "La musica scava il cielo" è un'altra grandissima citazione che esprime nel modo migliore quello che per me è la musica. Non so vivere senza musica, non so vivere senza leggere i miei sentimenti nei testi di una bella canzone. Io mi sfogo ascoltando la musica, sto meglio, riesco a non pensare alle cose brutte se canto le mie canzoni preferite. Moti di noi si sentono incompresi, io penso che la musica ci capisce sempre. La musica inizia dove le parole finiscono, la musica è una compagna fedele, che ci da consigli, che ci fa emozionare, che fa spuntare un sorriso laddove era ormai scomparso. La musica è tutto, sono i nostri pensieri imbrigliati in delle note e che fluiscono senza freni. Nella musica ci riconosciamo con le nostre debolezze, i nostri difetti, i nostri amori perduti, i nostri amici, le nostre estati. La musica.. la musica è la colonna sonora della nostra vita.

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Bellissima citazione, che condivido per metà. Per metà perchè credo che tutto sia relativo. Mi è capitato, sì, e,infatti, ho preferito la seconda persona e non quella a cui ero legata prima. Penso che sia capitato a tutti e quando succede pensiamo immediatamente che l'amore per la prima persona è un amore ormai debole, ormai provato. Penso che in parte sia vero, ma penso che ostacoli come questo servono a volte a rafforzare il rapporto. Se sento di nutrire un'infatuazione per un'altra persona e decido di darle una chance potrei anche capire che il rapporto che avevo con quell'altra persona è ineguagliabile, è unico, autentico. Le storie d'amore sono così. Hanno mille sfumature di grigio, non sono solo bianche e nere. Penso che i rapporti più veri nascono soprattutto dove ci sono state difficoltà come queste. Quelli sono i veri rapporti, quelli del "mi hai ferito, sei tornato e ora ti do un'altra possibilità". :)

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