Ho pensato che avrei potuto giocare con la parola usando i modi di dire così come feci per la parola Culo. Purtroppo, mi sono reso conto che le tette sono associate indiscutibilmente all'erotismo. Mi sono intestardito e sono riuscito a tirar fuori qualche domanda. Come al solito questa parola non serve a far condividere a tutti voi la foto di un paio di tette, ma a pensare a ciò che si nasconde dietro una parola alla quale viene attribuito, dalla massa, un unico significato. Spero di non ledere la sensibilità di nessuno, chi mi segue sa che non è mai mia intenzione farlo.1) Su Twitter, Facebook e Tumblr da un po’ di tempo a questa parte, sono stati creati dei profili di divulgazione scientifica denominati “tette per la scienza” nei quali vengono postate foto di ragazze in reggiseno o meno, con dei cartelli che riportano informazioni scientifiche (approfondite nella didascalia) che consentono in modo leggero, come dice l’ideatrice del progetto, di veicolare dei messaggi scientifici accompagnandoli con una “cornice piacevole”. Il Claim di Tumblr dice: “Dove non può la Ragione possono le Puppe” Ma davvero per far imparare qualcosa alle persone abbiamo bisogno delle puppe? L’umanità ha bisogno di tette professoresse o si può documentare e istruire anche senza? (Con questa domanda non critico l’iniziativa, ne l’ideatrice, voglio solo sapere cosa ne pensate voi) http://tetteperlascienza.tumblr.com/2) Avete mai dato tutto per una persona alla quale volevate bene senza rendervi conto che stavate “allevando una serpe in seno”? Una persona che ha ricambiato le vostre attenzioni solo ferendovi.3) Di solito il critico più spietato, quello che nota tutti i nostri difetti, siamo proprio noi stessi. Molte donne si lamentano del proprio seno “sono piatta” molte sono ricorse alla chirurgia per rimediare a questo “difetto” voi ricorrereste mai alla chirurgia? Oppure, secondo voi quali potrebbero essere i casi in cui è ammissibile la chirurgia? E soprattutto chi cacchio ha deciso che per essere bello un seno deve essere grande?4) Sui social come Tumblr o Ask per un periodo, impazzava la moda delle “tette dediche” chi ha avuto modo di chiacchierare con me su Kik o Facebook sa che ci scherzo su, anche perché non ne comprendo il meccanismo. Dovrebbe essere una cosa intima eppure le ragazze che decidono di fare questa dedica sanno che i ragazzi si pavoneggeranno su Ask postando la foto dei loro seni impiastricciati col pennarello secondo voi cosa spinge queste persone a farlo?Ecco io sono del parere che siano meglio le foto nasiche e porterò avanti la mia battaglia! Quindi, lancerò un’iniziativa stupida (come mio solito). Se volete sostenermi: fate una foto con l’hashtag #iostoconNaso (si, l’ho rubato a #iostoconrosetta)Per ricevere la parola del giorno basta un semplice like.
Non sarebbe bello purificare questo mondo? Renderlo invisibile...
Renderlo invisibile non lo renderebbe automaticamente puro. Nasconderebbe soltanto le impurità, ma sarebbero sempre li, non servirebbe a farle scomparire realmente.
Essere o avere? Credete che in qualche modo quello che si ha, o quello che non si ha, condizioni il modo di essere? O pensate sia il contrario?
Dipende, a volte chi ha troppo non sa apprezzare le piccole cose. Ma non è sempre così, ho conosciuto persone che avevano tanto ma sapevano anche dare tanto.
Stavo andando fuori paese a piedi per pagare il pane, e mi sono accorta di aver camminato per un'ora. Il tempo è volato, piove, in giro non c'è praticamente nessuno e con le cuffiette è tutto più bello.
A te cosa piace fare in queste giornate di pioggia?