Naso di Voldemort

1) Meglio un uovo oggi o una gallina domani?
- Quando volete una cosa che sia una pizza, un paio di scarpe, una valanga di caramelle tutti i gusti+1, siete capaci di attendere o li dovete avere subito? Di quanta forza di volontà disponete? Meglio avere subito l'uovo o attendere la gallina?

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2) Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina. -Henry Ford-
- Pensate che sia la stessa cosa anche fra noi umani? Chi si mette in mostra e cerca di essere al centro dell’attenzione ha più possibilità in qualsiasi ambito rispetto ad una persona riservata che preferisce tenersi in disparte?

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3) Come per qualsiasi altra cosa, anche le uova di pasqua vengono prodotte da ditte differenti. Questo influisce non tanto sulla qualità del cioccolato quanto nella qualità delle sorprese che si possono trovare al suo interno. Diciamocela tutta, certe sorprese sono imbarazzanti.
Ecco, vi è mai capitato di vivere questa terribile esperienza? Quali sono le sorprese più brutte che avete trovato? (io un braccialetto delle principesse)
- Se quest’anno avete ricevuto un uovo di pasqua e se vi va, allegate alla risposta una foto.

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4) Dopo il suo ritorno dall'America nel 1493, Colombo fu invitato a una cena in suo onore dal cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non sarebbe stata poi così difficile e che chiunque avrebbe potuto riuscirci se avesse avuto i suoi mezzi. Udito questo, Colombo si indignò, e sfidò i nobili spagnoli in un'impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Ognuno di loro fece numerosi tentativi, ma nessuno ci riuscì e rinunciarono all'impresa. Si convinsero che si trattava di un problema insolubile e pregarono Colombo di dimostrare come risolverlo, cosa che lui fece immediatamente: si limitò a praticare una lieve ammaccatura all'estremità dell'uovo, picchiandolo leggermente contro lo spigolo del tavolo. L'uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l'ho fatto!». (Wikipedia)
- E voi? Siete capaci di trovare sempre una soluzione? Anche quando la soluzione sembra impossibile da trovare.

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Postatemi la foto di un quadro che vi piace e spiegatemi perché.

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Il quadro è intitolato "Guerra" ed è di Marek Kubski.
Non è il mio quadro preferito ma lo scoprii per caso e come faccio sempre quando vedo un quadro che mi incuriosisce lo fissai a lungo. Ci rivedo la guerra interiore che ho combattuto a lungo, una guerra fra due fazioni. La prima combatteva per non farmi smettere di credere nell'amore, a seconda invece mi rimandava ad un altro quadro, questo: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQd_nHbQgCjVOktCuSf4egHvtcbt6lO96u3JKYcnZ_wcGhIXrgrMw e che mi diceva che l'amore è solo un qualcosa di effimero che se finisce male, ti lascia solo un vuoto dentro.

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Ero deluso, amareggiato, sfiduciato, avevo amato con tutto me stesso, avevo costruito tanto con questa persona e mi ha lasciato accampando motivazioni che servinano solo ad indorare la pillola. Ci sono tanti retroscena che non rendono bene l'idea e non ti renderanno possibile capire quanto fosse "grave" per me questa situazione.
Queste due fazioni se le davan di santa ragione, si spostavano dal cuore alla mente e ogni giorno la lotta aumentava di intensità. Quando vidi questo quadro mi sono riconosciuto immediatamente, mi sentivo così sul punto di esplodere, il volto sofferente mi ricordava la sofferenza che avevo dentro e quanto fosse dolorosa la mia guerra. Capii che avrei dovuto combattere per porvi fine.
ora sto decisamente meglio.

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1) Lo storico Walter Elliot ha portato alla luce la prima storia inedita degli ultimi 80 anni con protagonista Sherlock Holmes; si tratta di un racconto che Arthur Conan Doyle scrisse per salvare un ponte a cui era molto affezionato.
-Le soffitte sono ricche di “tesori” Voi cosa vorreste trovare in soffitta? Avete carta bianca; Possono essere oggetti appartenuti a personaggi famosi come vecchi giocattoli ai quali eravate legati, persone nascoste li ad aspettarvi... di tutto.

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2) I tempi cambiano, si cresce e le situazioni si evolvono… Quali sono gli oggetti che vorreste mettere in soffitta perché siete troppo cresciuti per poterli usare ancora? E di questa prima parte di 2015 quali sono i momenti da mettere nella soffitta dei ricordi?

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3) – Sembra sbalordito – disse Holmes, e sorrise osservando la mia espressione. – Ora che mi ha insegnato queste cose, farò del mio meglio per dimenticarle.
– Per dimenticarle?
– Vede – mi spiegò – secondo me, il cervello d’un uomo, in origine, è come una soffitta vuota: la si deve riempire con mobilia a scelta. L’incauto v’immagazzina tutte le mercanzie che si trova tra i piedi: le nozioni che potrebbero essergli utili finiscono col non trovare più il loro posto o, nella migliore delle ipotesi, si mescolano e si confondono con una quantità d’altre cose, cosicché diventa molto difficile trovarle. Lo studioso accorto invece, seleziona accuratamente ciò che immagazzina nella soffitta del suo cervello. Mette solo gli strumenti che possono aiutarlo nel lavoro, ma di quelli tiene un vasto assortimento, e si sforza di sistemarli nel miglior ordine. È un errore illudersi che quella stanzetta abbia le pareti elastiche e possa ampliarsi a dismisura. Creda a me, viene sempre il momento in cui, per ogni nuova cognizione, se ne dimentica qualcuna appresa in passato. Per questo è molto importante evitare che un assortimento di fatti inutili possa togliere lo spazio di quelli utili.
- La pensate come Holmes? Il suo ragionamento non fa una piega o ritenete che abbia delle pecche?

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Una canzone: Il Naso di Mio Nonno. Anche io cambio colore a seconda dell'umore.
Mio nonno aveva un naso
che cambiava di colore
cambiava non per caso,
dipendeva dall'umore.

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Se allegro canticchiava
tutto rosso diventava
se languido piangeva
di violetto si tingeva

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se poi si divertiva
tutto verde gli appariva
se assonnato compariva
di turchino si copriva.

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Per anni accompagnandomi a scuola
il naso aveva un tono di nocciola,
se raccontava della sua famiglia
passava dal nocciola alla vaniglia.

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Mio nonno aveva un naso
che cambiava di colore
cambiava non per caso,
dipendeva dall'umore.

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Se al mare mi portava
tutto azzurro diventava
e grazie a quel nasone io capivo...
la sua emozione.

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Un giorno che non mi sovviene
gli dissi : “Nonno ti voglio bene”
e il suo naso in un baleno
divento' d'arcobaleno...

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Le lacrime dagli occhi vispi e buoni
gli scesero sul viso come fiumi
mischiandosi a quel magico colore
che simboleggia il bene dell'amore.

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Mio nonno aveva un naso
che cambiava di colore
cambiava non per caso,
dipendeva dall'umore.

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Se una storia raccontava
di blu si colorava
se rideva a crepapelle
era giallo come le stelle.

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Un giorno che non mi sovviene
gli dissi : “Nonno ti voglio bene”
e il suo naso in un baleno
divento' d'arcobaleno...

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Le lacrime dagli occhi vispi e buoni
gli scesero sul viso come fiumi
mischiandosi a quel magico colore
che simboleggia il bene dell'amore.

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Mio nonno aveva un naso
che cambiava di colore
cambiava non per caso,
dipendeva dall'umore.

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Un film: IL NASO. Un fil del 2003 nel quale un barbiere trova per terra un naso. Un attore svegliandosi si accorge che gli manca il naso. E un poliziotto indaga sulla sparizione... La stria della mia vita insomma.

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Un telefilm: 'Bewitched' Samantha, la protaginista, arricciando il naso faceva dellemagie. Un po' come me che sono un naso magico.

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Una foto: Desirèe la maltratta nasi.

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