Può esserci un “troppo” in una relazione?
Sì, può esserci e spesso c’è, anche se può dipendere dalle tipologie di persone coinvolte a volte. Se dovessi fare un esempio, io tendo ad essere estremamente distaccato ed a dimostrare una sorta di affetto ed interesse tramite azioni pratiche. Se dovessi farti un esempio, tempo fa una delle dinamiche che avevo costruito con la mia ex era in situazioni sociali, sapendo che lei soffriva di una forte ansia sociale, di cogliere i minimi segnali di disagio, farle un cenno di andare via, lei che annuiva quasi impercettibilmente pur capendoci già dallo sguardo, e con una scusa riuscivo ad allontanarla dalle situazioni che le creavano panico. L’attenzione ai comportamenti di una persona per farla stare a suo agio, e tutti gli anni che ho speso per aiutarla a migliorare o comunque essere lì anche in silenzio se serviva, per me sono la modalità migliore per dimostrare che ci tengo, ed è comunque un’eventualità rara, dato che l’unica persona che mi abbia mai fatto sentire umano in tutta la mia vita è lei.
Data questa digressione, il punto dove voglio arrivare è che per me messaggi continui dalla mattina alla sera, pieni di amore che non so neanche dire a parole, fare sapere all’altra persona cosa io stia facendo costantemente, essere appiccicati, quasi in simbiosi, è troppo per me. Mi stanco facilmente, prediligo la solitudine, per questo ho bisogno di una relazione con persone non ossessive, minimamente gelose o anche per nulla gelose, o se gelose non in maniera tossica, sincere. Dimostrazioni di affetto palesi e ovvie in maniera continuata mi stancano mentalmente e sarebbero una farsa se le mettessi in atto io stesso. Lo faccio in altri modi, nei miei modi, e se l’altra persona mi conosce abbastanza bene saprà che è speciale perché non riuscirei a farlo con altri, motivo per cui non ho neanche chissà quale cerchia di amici, il che non mi importa particolarmente a prescindere.
Anche il controllo in una relazione è troppo, anzi, non dovrebbe esserci per nulla secondo come io vedo una relazione. Non voglio essere controllato e non voglio mettere paletti agli altri finché non vengo tradito e si è sinceri. So molto bene come funzionano le persone e in un modo o nell’altro se vorranno voltarti le spalle lo faranno a prescindere da quanto tu le abbia controllate o provato a controllarle: è stress inutile.
Il resto che è parte di una relazione è ancora più soggettivo in termini di “troppo” e “abbastanza” dei criteri descritti sopra, quindi non ritengo opportuno scriverne.
Data questa digressione, il punto dove voglio arrivare è che per me messaggi continui dalla mattina alla sera, pieni di amore che non so neanche dire a parole, fare sapere all’altra persona cosa io stia facendo costantemente, essere appiccicati, quasi in simbiosi, è troppo per me. Mi stanco facilmente, prediligo la solitudine, per questo ho bisogno di una relazione con persone non ossessive, minimamente gelose o anche per nulla gelose, o se gelose non in maniera tossica, sincere. Dimostrazioni di affetto palesi e ovvie in maniera continuata mi stancano mentalmente e sarebbero una farsa se le mettessi in atto io stesso. Lo faccio in altri modi, nei miei modi, e se l’altra persona mi conosce abbastanza bene saprà che è speciale perché non riuscirei a farlo con altri, motivo per cui non ho neanche chissà quale cerchia di amici, il che non mi importa particolarmente a prescindere.
Anche il controllo in una relazione è troppo, anzi, non dovrebbe esserci per nulla secondo come io vedo una relazione. Non voglio essere controllato e non voglio mettere paletti agli altri finché non vengo tradito e si è sinceri. So molto bene come funzionano le persone e in un modo o nell’altro se vorranno voltarti le spalle lo faranno a prescindere da quanto tu le abbia controllate o provato a controllarle: è stress inutile.
Il resto che è parte di una relazione è ancora più soggettivo in termini di “troppo” e “abbastanza” dei criteri descritti sopra, quindi non ritengo opportuno scriverne.