@NessunDio

Lord Voldemort

Ask @NessunDio

Sort by:

LatestTop

Previous

Qual è il pregiudizio peggiore che un uomo sia in grado di sviluppare?

Il pregiudizio peggiore ma anche quello più naturale e comune, è quello di vedere in altri la proiezione di se stessi, odiandola e senza accorgerci che quella proiezione tanto odiata siamo noi.

Un uomo dice: "sto mentendo". Dice il vero o il falso?

È una domanda alla quale non si può rispondere, dal momento che una risposta contraddice l'altra.
Ma volendo essere contorti, quest'uomo dice la verità mentendo e mente dicendo la verità.
Liked by: Ture Zappa sara

Related users

Ti faccio un indovinello... se trovassi una valigietta piena di soldi e il tuo numero di telefono fosse la cifra esatta quanti soldi avresti trovato

Quasi quattro miliardi.
Liked by: Ture Zappa Gà L

Ciao Voldy. Cosa ne pensi riguardo al femminicidio? Secondo te perché certa gente commette atti atroci simili?

Zu_Turi’s Profile PhotoTure Zappa
Ciao,
Anzitutto, il femminicidio non esiste, è solo una trovata pubblicitaria per promuovere, sotto false vesti, un'idea femminile similare al mito, al fanatismo nonché venerazione ove la venerazione non ha ragione di esistere, se non per inculcare idealismi e preconcetti demenziali che portano ad attribuire caratteristiche divine a quanto di più umano non ci sia, come la donna. Ordunque, se parliamo di vita, ma soprattutto di morte, non è possibile distinguerne il sesso se il valore di una vita ha un valore equo a qualsiasi altra forma di vita poiché soggetta a reciproche sofferenze e alle medesime condanne come la morte. Si può quindi tradurre il tuo quesito in cosa io pensi dell'omicidio, fondamentalmente. Beh, oserei direi che sarebbe meno normale se tragedie come delitti di sangue, stupri, vendette, guerre non esistessero, perché é nella marcia natura dell'essere umano quella di seminare morte e distruzione, di bramare il potere e dominare sul prossimo e questo la storia ce lo insegna. Oltretutto, l'uomo (così come la donna) è profondamente masochista e ama causare del male a se stesso nonostante l'inizio della civilità ce lo abbia fatto dimenticare, perché nel profondo, amiamo remare contro la nostra squadra (Palahniuk approva) e amiamo ancor di più le tragedie, le catastrofi, la morte e la distruzione. Perché è proprio questo che ci tiene in vita, la morte. È l'odio, soprattutto verso noi stessi che ci porta ad amare il prossimo. Ogni singola persona che noi giudichiamo e riteniamo colpevole, non è altro che la proiezione inconscia di quello che noi siamo, e la odiamo perché odiamo noi stessi. Tutti questi atti atroci sono commesse da persone che si sono liberati della civilità e dei meccanismi psico sociali del sistema per domare la natura sanguinaria e violenta dell'essere umano. Talvolta qualcuno se ne libera di questi meccanismi, e quando questo succede, finisce per commettere dei delitti. Ma qualcuno sfuggirà sempre al sistema, e fin tanto che ciò accadrà, questa società sarà e rimarrà umana.

View more

Ti adoro solo perché ti piace Harry Potter 😂❤❤

francyfor03’s Profile PhotoFrancesca
Ti pare che a me piaccia quello sfigato occhialuto? Per chi mi hai preso, per una sua groupie?
Io lo estinguo, Harry Potter. Proprio come ho fatto con quel maiale di suo padre e quel marciapiede umano di sua madre.

Stimolato dal mio studio vi pongo una domanda sul Tempo. Ammettete la realtà del divenire temporale oppure no ? Cioè, secondo voi, il Tempo esiste o è solamente il frutto del nostro modo di rappresentarci la realtà ?

Il tempo esiste relativamente, in quanto ci aiuta ad orientarci. È uno strumento concepito dall'uomo per poter definire le convenzioni naturali, come l'età, l'anno, e via dicendo.
Ma se intendi chiedermi se esiste come flusso oggettivo, allora no, perché in realtà il tempo è fermo, non scorre e come detto prima è uno strumento adottato dall'uomo per orientarsi.

Buonasera a voi che seguo, a cosa state pensando ultimamente?

MenelSabouri’s Profile PhotoEuphracerium.
Alla morte.
Potrebbe mai essa custodire un senso e donarlo alla vita stessa?
Io non credo, per diversi motivi.
La vita è a senso unico; come comincia, finisce, senza un ritorno, un viaggio di sola andata verso il nulla più totale.
Da ciò si deduce il fatto che la vita in sè e di per sè non ha il men che minimo senso (se non quello di essere unico) e soprattutto, non ha un significato.
Capisco essere gli ingranaggi eterni di un sistema altrettanto eterno che esiste e continua ad esistere tramite un riciclaggio che è altresì eterno, ma la vita, per come la concepisco, è come un lampo improvviso nel cielo azzurro e sereno di una giornata piatta e afosa; un imprevisto naturale che ha dato origine ad un meccanismo del tutto ignoto e insensato, contro ogni logica. E la morte, quindi, dovrebbe poco a poco cancellare questo inconcepibile errore naturale, senza lascare tracce.

View more

Next

Language: English