@Pippo2018

il professor Gensomat

Ciao 😊 Ci si può preparare alla fine?

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Ciao Metanoia!
Dipende.
Ci sono (per me) due casi, che si suddividono poi in mille altri piccoli scenari per cui spero di non perdermi troppo.
Nel primo, non tutto ciò che succede segue un percorso delineato e prevedibile di inizio e fine.
Capita infatti che a volte una fine non sia programmata, arriva inaspettatamente con o senza motivazione e quindi in questo caso non ci si può preparare.
Ma si può allenare la reazione a questi finali inaspettati. Metaforicamente parlando, a furia di venire colti impreparati, ci si allargano le spalle e si affrontano le conseguenze di determinati eventi con una maggiore resilienza, un bisogno di riscatto e rivalsa personale.
Che poi io come al solito parlo per eventi negativi e sfortunati, ma non tutto ciò che finisce all'improvviso fa male, anzi, può pure capitare che la fine di un determinato periodo funga poi da apripista per un percorso di benessere o robe simili.
Poi esistono finali predefiniti, ai quali volendo ci si può preparare.
Ma a me non piace vivere in funzione del finale, ho più bisogno di godermi il momento.
Per anni ho sempre pensato a tutto quello che succede "dopo", ai finali di cui parlo, pensando fosse inutile agire nel presente se poi tutto è fine a sé stesso. Forse il mio era un comportamento portato all'estremo, talmente concentrato e proiettato al futuro, che non vivevo bene nel presente, forse ci si può davvero preparare ad una fine senza diventare paranoici adesso.
Se trovate un modo fatemi sapere
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Latest answers from il professor Gensomat

Cosa reputi superfluo?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Il gossip di paese da sempre mio arcinemico.
Non ho mai capito perché la gente fosse così annoiata a tal punto da parlare e straparlare delle vite degli altri

Sei tipo sportivo?

Qualche giorno fa sono andato per la prima volta in bicicletta con un mio amico che si sta appassionando al ciclismo.
A me piace tanto fare sport, ma non sono mai andato in bicicletta oltre il mio mini paesino e non avevo la più pallida idea di che cosa significasse fare 30km con una Mountain bike.
Nella mia testa sembrava una cosa semplicissima, 30 km? Che saranno mai?
No invece non avevo tenuto conto del peso della bicicletta, i vari dislivelli con salite violente, gli sterrati, il fango e il male al sederino sul finale.
Il risultato è stato quasi pietoso, sono arrivato a fare gli ultimi metri a piedi, accompagnando la bici vergognosamente con le mani ed il mio amico che perculava la mia tracotanza.
Sei tipo sportivo

Ciao 👻 Nell’epoca del culto del sé, chi pensi dovremmo aspirare ad essere?

SamanthaMarioli’s Profile PhotoMetanoia
Ciao Meta!
Bellissima domanda a cui penso sia complicatissimo dare una risposta concreta per una miriade di fattori sociali di cui io in primis non sono a conoscenza.
Ad ottobre circa ho iniziato pure un percorso di psicoterapia proprio perché stavo passando un periodo di grandi cambiamenti e di conseguenza il mio approccio alla vita era di completo smarrimento.
Non sapevo né chi fossi, né chi volessi diventare e nonostante ciò le giornate scorrevano ad un ritmo per me insostenibile, a tal punto da raggiungere il burnout, ma questa è un'altra storia.
L'esperienza mi ha insegnato tante cose, sicuramente la più importante è che cercare di rispettare le aspettative "altrui" ti porta inevitabilmente a perderti. Purtroppo la società di oggi non aiuta alla scoperta di sé, ogni giorno veniamo bombardati da un'idea di successo ben specifica, prettamente materialistica e per moltissimi irraggiungibile.
Specialmente in Italia, dove superati i trent'anni devi assolutamente sapere cosa vuoi fare nella vita, vivi nella pressione di dover dare risposte sul tuo futuro anche se non sai cosa vuoi fare, ma soprattutto chi sei e cosa vuoi diventare.
Nietzsche diceva: "Diventa ciò che sei" io credo che la chiave per poter vivere una vita dignitosa sia questa, a prescindere dall'idea di successo che la società ti impone indirettamente.
Allontanare le persone che non credono in te e nella tua visione delle cose, ma senza stare col paraocchi.
Io personalmente ambisco a scoprire chi sono, lontano dalle idee che sono radicate in me e che mi fanno (ancora) stare male.

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Ti è mai capitato di salire sul primo gradino del podio, anche metaforicamente? Per quale merito?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Sul primo gradino mai, né letteralmente né metaforicamente è mai arrivato quel momento. Ho collezionato tantissimi secondi posti però in cose in cui non mi sarei mai aspettato.
Mi sottovaluto parecchio e la mia assenza di ambizione non mi può portare tanto più in alto senza la voglia di coltivare un qualche talento per paura di fallire

Quando provi ansia, quali sono le prime parti del tuo corpo in cui si manifesta?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Mi si irrigidiscono i muscoli delle spalle, del petto e dell'addome, respiro male e mi viene mal di pancia.
Tutto questo nei casi più lievi ovvero quasi tutti i giorni della mia vita🥰

Se una persona che ti ha ferito ti chiama per chiederti una mano, tu che fai? Rispondi o rifiuti?

Va un po' contestualizzato, ma se una persona mi ha volontariamente ferito e abbandonato, io volontariamente ignorerò ogni suo minimo segno di riavvicinamento.

Language: English