@cla2906

Camelia

Ask @cla2906

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Cara, mi fa piacere rileggere tue risposte in bacheca e mi mancava farlo. Ogni tanto torno su Ask, e benché non ci parliamo più ormai ci tenevo a fartelo sapere. Perdona se puoi l'anonimato

Comprendo e rispetto la necessità di mantenere l'anonimo, anche se non nego mi stia domandando chi possa essere, frugando tra i vecchi ricordi, cercando di riportare alla mente chi possa essere passato tra questi profili.
Posso assicurarti sia un piacere anche per me, ritrovare qualcuno che si ricordi dei tempi passati. Se volessi rivelarti, sono a disposizione.
Un fiorellino a te 🌻

Se la vita fosse un'orchestra, che strumento saresti?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Tempismo perfetto per porre questa domanda - chissà se casuale - , molto meno per rispondervi.
Ho notato che la domanda è arrivata in prossimità della Festa della Musica; vista il giorno stesso, ho deciso di aspettare il momento giusto per rispondere.
Il mio primo ed unico pensiero si è inevitabilmente rivolto ad uno strumento specifico, desiderio che appare attualmente inestinguibile: il violoncello.
Da tempo, nutro una tale voglia di imparare questo strumento, di esprimermi attraverso esso. È vero che tramite uno strumento puoi essere capace di parlare, esprimere sensazioni inesprimibili altrimenti a parole; un grande della musica, a suo tempo, parlò di "Sonoro silenzio". Lasciare la parola a chi parole non ne ha.
Capace di toccare più registri, di dispiegare i suoi suoni in un registro più grave, o in uno più acuto, lascia vibrare le sue corde così caldamente che paiono parlare, sembra voler condividere ad alta voce i suoi pensieri, le sue gioie ed i suoi lamenti.
È uno strumento che si rivela da sé. Respira.
Mi domando se possa essere più adatto, come violoncello, ad un gruppo più ristretto o ad una grande orchestra. In un contesto così ampio come il secondo, mi sentirei al sicuro, proteggendo i miei sentimenti, mescolandoli ai pensieri altrui, inglobandoli in una massa sonora capace di mascherare la mia essenza, evitando di lasciarla udire anche a chi meno la merita o a chi non saprebbe comprenderla e gestirla a pieno.
Al tempo stesso, troppi respiri, troppi sospiri, così tante teste radunate in un unico singolo contesto, diverrebbero un'esistenza caotica. Trovarsi ad essere un violoncello da trio, o da quartetto, porterebbe il contesto su un piano più intimo, in cui sarebbe possibile cogliere al meglio le affinità che si condividono con i pochi compagni che ci affiancano.
Sarei definitivamente un violoncello in periodo romantico-tardo romantico. Ma chissà a quale contesto mi adatterei al meglio.
https://youtu.be/zGkvOvI63dw?si=XmFjQQPFKTc3E395cla2906’s Video 174922329748 zGkvOvI63dwcla2906’s Video 174922329748 zGkvOvI63dw

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cla2906’s Video 174922329748 zGkvOvI63dwcla2906’s Video 174922329748 zGkvOvI63dw

Hey Chloe, è da un po' che non ci sentiamo. Come stai? Ti volevo chiedere una cosa. Ho creato un gruppo su Telegram di ragazzi e ragazze di Ask. Tutte persone fidate basato su amicizie. Mi farebbe piacere averti con noi, fammi sapere. 🖤

shadydoublemeet’s Profile PhotoShady
Ciao caro Tadzio, che piacere risentirti! Ogni tanto passo dalle tue zone, e mi vieni in mente. Rido.
Per come può andare, va tutto bene. Stanno accadendo una serie di cose una di seguito all'altra, di recente, ma sono sempre convinta che potrebbe andare ancora peggio, quindi mi accontento.
Tu come stai?
Ti ringrazio per la proposta, però da un po' fatico molto a stare dietro a social e app di messaggistica, credo sarei davvero molto poco partecipativa e finirei con l'uscire dal gruppo o silenziarlo senza mai rispondere. Parlo per esperienza. Come se avessi accettato 🌻

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Ti osservo.

IlNeNeItA’s Profile PhotoPray for plagues.
Quando ero più piccola, alla TV sentii dire dire che quando si avverte una presenza e ci sentiamo fortemente osservati nonostante attorno noi non ci sia nessuno, è perché degli extraterrestri ci stanno spiando.
Tutto questo tempo passato tra una continua evoluzione dei miei sentimenti: da un'iniziale paura di ciò che avevo intuito, alla curiosità di poter conoscere forme di vita ipoteticamente differenti da noi, per tornare poi nuovamente nel terrore di ciò che avrei potuto scoprire, nonché come avrebbero potuto reagire queste creature così ignote; quindi scappando, fuggendo, rinchiudendomi in casa, ed osservandomi attorno ad ogni singolo passo muovessi al di fuori delle quattro mura della mia cameretta, per capire invece poi che l'ignoto non ha da spaventarci così tanto, che anni di vita svaniti nella trepidazione di quei lunghi istanti erano soltanto un mero sperpero delle mie energie.
E quando finalmente giungo a questa nuova consapevolezza, quando finalmente riesco a rivedere il mondo esterno con rinnovata beatitudine... Scopro che per tutto questo tempo sei stato tu.
Ma vaff

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Sei tornata

Untipono33’s Profile PhotoNicholas
Volevo osservare cosa accadeva in quel di Ask, sperando in qualche piccolo ritorno di fiamma o simile. Ma solita noia, e solito poco tempo per rispondere a quell'unica persona che mi sta nuovamente mandando le uniche interessanti domande che si possono ottenere su questa piattaforma; quelle domande a cui rivolgo il mio quesito: riuscirò mai a trovare la testa ed il tempo di rispondere?

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Spesso leggo “ask nel 2015-18 era un social migliore rispetto ad ora..” poi vado tra le domande migliori dei pochi profili attivi sin dell’epoca e vedo “aski? Si u.u” oppure “voti e numero? Numero no, ma voto si, fatevi notare😏” e per un attimo mi lascia confuso il concetto di migliore 🙄

Difatti, mai detto, e mai pensato.
Per quanto mi riguarda, tutto quel periodo appartiene a degli anni di pura incoscienza, anni di ricerca inconsapevole, in cui l'attività principale era vagare senza senso, doversi mostrare, e raggiungere qualcosa di indefinito che accompagnasse all'accettazione. Accettazione poi di cosa? Di nostri simili che decretavano per noi chi potesse essere degno di nota o meno.
Non ignoro certo che molti vivranno indubbiamente tutt'oggi questa situazione. Indipendentemente dall'età, oserei dire.
Tutto ciò era attivo in quegli anni, così come lo è ancora in questi.
Non cancello il mio passato, sebbene sia stato mio pensiero più volte. Ma d'altronde, se non accettiamo il nostro passato, per quanto spesso difficile sia porsi dinnanzi ad errori commessi da noi stessi, non saremo capaci di accettare noi stessi, e di conseguenza, di comprendere i nostri miglioramenti e la nostra crescita.
Detto ciò, personalmente, il miglior periodo passato su questo social, è stato indubbiamente quello durante i mesi di pandemia.
Potrei parlare per ore di cosa mi ha rapita così tanto, degli aspetti negativi e positivi, delle persone conosciute, delle nottate che mi hanno tenuta distante dai grossi problemi attraversati in quel periodo, tra Covid e personali, e tutto il resto. Ma mi fermerò qui.

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La primavera: Rondini che cinguettano, fiori nei prati, allergie varie, clima indeciso... Che stagione meravigliosa vero? Ma qual è la vostra stagione preferita? Vi sentite mai Primavera?

TheLastMattoUrlante’s Profile PhotoTheLastMattoUrlante
La Primavera, con le sue tediose armi sguainate per colpirci quand'ella vuole, i suoi bruschi e repentini cambi di stato, ora dolce, tiepida ed invitante, una materna mano che ti carezza il viso, ti accoglie nel suo seno con un tepore quasi inaudito, sussurrandoti dolcemente di distenderti in lei; radiosa e lucente, nella sua calma muta già ora in brusca tempesta, fresca, sì mossa, si ribella, svolazza, e ti atterrisce, disorientato cerchi in lei rifugio, ma ti allontana, ti distrae.
Tanto bella quanto volubile, incerta, ma nella sua incertezza ti attrae.
Chi non si rivede in lei?
Ma nonostante ciò, preferisco l'autunno, con la sua calma ed i suoi colori non troppo decisi, gentile con le genti, che ti accompagna verso nuovi paesaggi.

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