Benritrovati seguiti! Oggi mi sento romantico, vi chiedo un pensiero sull'amore. L'amore corrisposto, quello sbagliato, quello inventato, quello malato, quello che vi pare, fate voi...
Secondo gli studi più recenti il processo di innamoramento impiegherebbe dai 90 secondi ai 4 minuti; inconsapevolmente, poi, inizierebbero le reazioni involontarie e i movimenti inconsapevoli quali la dilatazione delle pupille, il battito di ciglia più rapido, gestualità più morbida e varie ossessioni. Quindi, l’innamoramento, la maggior parte delle volte, trascende la nostra volontà: non si tratterebbe di una scelta fondata su criteri di senso bensì di un’ingovernabile necessità. La buona notizia – per coloro che amano vivere e amare secondo criteri più affidabili di pupille dilatate e stato di necessità impellente – che può anche essere vissuta come una pessima notizia, invece, per coloro che ritengono che l’unione perfetta passi dalla dipendenza e dall’adorazione irrazionale – è che questo corollario di sintomatologie da innamoramento oscilla dai 12 ai 18 mesi. Qualche eccezione, se non ci si frequenta con sistematicità, può prolungare l’ebbrezza fino ai 3 anni. Poi, inevitabilmente, tutto ritorna normale. Tristemente normale per coloro che hanno bisogno di vivere l’amore come esperienza continuamente extra-ordinaria (ecco quindi la tensione verso un nuovo soggetto che possa nuovamente innescare quei meccanismi di benessere). E’ questo il momento in cui può nascere l’amore oppure ci si può indirizzare altrove alla ricerca di un altro triennio di benessere.