#kenoia

Eccoti un interessante articolo di Rubenking e Lang pubblicato sul "Journal of Communication" nel 2014: "Captivated and Grossed Out: An Examination of Processing Core and Sociomoral Disgusts in Entertainment Media" ( http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jcom.12094/abstract ).
In sostanza le ricercatrici hanno visto che esistono due tipi di disgusto: socio-morale (per ingiustizie, brutalità) e "di base" (per sangue, escrementi).
In questo studio hanno partecipato 120 individui e a ognuno venivano proiettati dei video riguardanti le due tipologie di repulsione; si monitoravano frequenza cardiaca, sudorazione ed espressioni facciali e si testava la memoria a fine clip.
Dalla ricerca è emerso che le immagini reali raccapriccianti stimolano una risposta psico-fisica immediata con negatività immediata e risposta difensiva (aumento della frequenza cardiaca, dell'eccitazione e dell'attenzione). Se queste stesse immagini hanno un contenuto sociale-morale la risposta è più lenta.
La memoria è migliorata durante e dopo l’insorgenza del disgusto per tutti i tipi di video, mentre la frequenza cardiaca ha mostrato una decelerazione più lenta nel tempo quando il contenuto era più disgustoso.
Perciò, anche se consapevolmente inorriditi, gli individui non potevano allontanarsi da qualsiasi contenuto orrorifico, e anzi hanno prestato tanta più attenzione quanto più il contenuto era raccapricciante.
In definitiva, non solo prestiamo più attenzione una volta che certe immagini provocano il nostro turbamento, ma ci eccitano, ci pietrificano, e ne ricordiamo anche meglio il contenuto.

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Perché nella psiche risiede un meccanismo che riguarda la percezione di ciò che consideriamo rischioso, e quindi pericoloso, ma allo stesso tempo gestibile dalle nostre capacità percepite e quindi considerato almeno in parte controllabile. Un film horror, per quanto spaventoso, per quanto realistico è sempre un film e dalla nostra mente è così registrato: assolutamente controllabile in quanto irrealizzabile. Questo particolare tipo di meccanica psicologica ha una forte componente fisiologica: l'attivazione di un "circuito dello stress" fa sì che vengano rilasciate adrenalina, endorfine, dopamina che donano piacere e ci spingono a identificare il processo pauroso o pericoloso che le ha generate e a replicarle di nuovo nel corso del tempo.
La paura diventa così una specie di droga, acquista una dimensione evoluzionistica: la replica di comportamenti che provocano piacere fa parte della teoria di Darwin ed è alla base del processo del divenire umano e animale.
Alcuni comportamenti apparentemente privi di senso perché costosi oppure pericolosi fino al punto di sembrare disadattivi e non vantaggiosi per colui che li esprime, acquistano un preciso e chiaro significato in funzione della loro connotazione positiva dal punto di vista dell'esperienza. Per esempio il balconing, oppure darsi fuoco e infilarsi sotto la doccia, oppure il parkour o ancora imboccare per gioco la salerno-reggio calabria contromano di notte a fari spenti. Tutti comportamenti che IO INVITO A REPLICARE SENZA SOSTA, perché se compiuti provocano piacere, se invece sopraggiunge la morte beh, avete migliorato il genoma umano con la vostra eliminazione e vi dico grazie.

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