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Aprile era un mese un po' strano, certi giorni pioveva a dirotto ed altri faceva già un caldo torrido, da andare a fare il bagno al lago. E spesso passava da una splendida giornata senza nuvole ad un temporale improvviso, proprio come quel pomeriggio. Ormai era abituato il troll, e aveva sempre uno di quei mini ombrelli nello zaino, pronto all'uso. Molti altri però si erano trovati senza, un po' per dimenticanza, un po' per sfortuna, ed Ekzus gli passava semplicemente accanto senza fare nulla, non poteva di certo aiutarli tutti. Quando però vide una bruna ben vestita sul ciglio della strada, capì che a lei non poteva passare accanto senza fare nulla. Chris teneva a lei, e per forza di cose, non gli era indifferente. Anche se non si erano veramente mai presentati prima di quel momento. Si limitò ad avvicinarsi, facendole spazio sotto l'ombrello.

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Aprile era un mese un po strano certi giorni pioveva a dirotto ed altri faceva

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Rq: your characters' current thoughts 💭

💭 In questo periodo sto pensando solo ad una cosa. Sento il bisogno impellente di contatto fisico. Anzi, di pörtarmi a letto qualcuno.
Sono stato in ästinenza troppo tempo, dev'essere questo.
Anche se in particolare è Kendra, a farmi sentire questo bisogno.
No, niente di particolare. È solo il mio tipo.
Basterà färmi qualcuno e tornerà tutto alla normalità.
Rq your characters current thoughts

Attese pazientemente che si abbassasse, trattenendo una risata intenerita per quel “mh” ripetuto ben due volte. Lei sapeva di essere timida e impacciata, ma lui la batteva. Decisamente. Quando lo ebbe ad un palmo dal naso, posò le labbra su quella guancia un po' ispida a causa della barba, 1️⃣

felineinadarkroom’s Profile Photo『 Keɳɗɾɑ 』
percependo una vertigine alla bocca dello stomaco. Sorrise, arretrò di qualche passo e fece finta di nulla; altrimenti sarebbe potuta svenire dalla vergogna. « Ora... mi sa che vado. Quando e se vuoi, possiamo rivederci. E non solo per la cosa del libro. »
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Tutto si sarebbe aspettato, Ekzus, tranne che Kendra lo baciasse di nuovo. Anche se in effetti, per cos'altro avrebbe potuto abbassarsi? Lei era così piccola rispetto a lui, gli arrivava forse alla spalla. Appena realizzo cosa stesse succedendo iniziò a sentire caldo su tutto il volto, oltre che giù in basso. Era così vicina che il troll immaginò di sbatterla al muro e baciarla, non sulla guancia come aveva fatto lei. Sentiva il suo profumo nelle narici, al ché socchiuse un attimo gli occhi inebriandosi di quel dolce odore. Indietreggiò di qualche passo, non essendo certo di saper contenere le sue azioni. Non poteva rimanere così troppo tempo, né andava della sua salute, letteralmente. Stava per congedarla, ma la minore lo precedette. Annuì con un cenno del capo, tenendo la mascella serrata. « Va bene. Devo andare anche io, si. A presto. » Concluse brevemente, voltandosi velocemente e uscendo da quella corsia diretto fuori dalla biblioteca.

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« Va benissimo! Tanto il mio numero ce l'hai. » e per la contentezza, senza neanche avere pieno controllo della cosa, incominciò a fare le fusa. Il benessere aumentò quando lui, con premura, le chiese se stesse bene. « ... Sì. Sì, mai stata meglio. Non preoccuparti. » poi, il colpo di grazia: 1️⃣

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aveva appena dichiarato di aver conosciuto il suo fotografo preferito. Gli occhioni azzurri di Kendra risplendettero la figura imponente del troll; le sue pupille si dilatarono. « Davvero ti spingeresti a tanto... per me? Sei davvero carino, grazie. ( ... ) Potresti... abbassarti? »
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« Mhmh. » Mugugnò, annuendo appena con il capo. Le avrebbe scritto non appena si fosse ripreso, il prima possibile sperava. Di certo però sentire la minore che faceva le fusa non lo aiutò, anzi. Si sentì un po' disorientato, non capiva nemmeno lui che effetto gli stessero facendo. Nessun istinto dal basso ventre, veniva da un'altra parte. Il suo pensiero era fisso sulle sue fusa, quasi come se avessero attonito qualsiasi altro suono o rumore intorno a lui. Sentì solo la parte finale delle sua frase, e senza nemmeno porsi il perché si abbassò su sua richiesta, accennando un altro « Mh. » Più si avvicinava e più sentiva distintamente le fusa della minore, sentendo solo a quel punto una strana sensazione alla bocca dello stomaco.

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Va benissimo Tanto il mio numero ce lhai  e per la contentezza senza neanche

Si strinse nelle esili spalle, decidendo di non insistere oltre. Stava realizzando solo in quel momento quanto lo trovasse carino mentre faceva il sostenuto sulla base del nulla: Ekzus aveva tante riserve, esattamente come lei. Chissà per quale motivo era così. Non avevano mai parlato dei 1️⃣

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suoi amori, delle sue relazioni passate, di cose del genere insomma. « Mi servirebbe un aiuto, in effetti... » disse quasi sottovoce, sentendo lo sguardo dell'imponente giovane gravare su di lei. Kendra era pur sempre un animale: aveva un forte sesto senso quando si trattava di attrazione fisica e rilascio di ormoni nell'aria. Poté addirittura giurare di percepire il testosterone altrui a contatto con le narici e questo pensiero la fece diventare bollente dalla testa ai piedi. Finse un colpo di tosse, provando a concentrarsi sull'argomento “libri”. « Me ne servirebbe anche uno che parli della vita di Henri-Cartier Bresson. È il mio più grande role model. Lo conosci? »
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Stava cercando di evitare il suo sguardo, quindi il troll guardava da una parte all'altra cercando di non essere troppo ovvio. Per fortuna Kendra aveva smesso di voler sapere di più sul suo umore, e il troll poté tirare un sospiro di sollievo. « Mhmh. Potremmo sentirci la settimana prossima. Ti aiuterò. » Affermò deciso. In cuor suo sperava che quei tumulti di sensazioni sarebbero svaniti come erano arrivati, e che la settimana dopo sarebbe stato meglio. Era intento ad osservare lo spigolo di uno scaffale, ma quando sentì Kendra tossire si girò quasi di scatto. « Ti senti bene? » Chiese istintivamente, incrociando ancora una volta lo sguardo con il suo. Giusto qualche secondo, perché poi lo riabbassò velocemente. Guardarla troppo in quelli occhi cristallini lo faceva affannare. « L'ho conosciuto. Era un grand'uomo. In libreria ho la sua biografia, te la posso mettere da parte. »

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Si strinse nelle esili spalle decidendo di non insistere oltre Stava realizzando

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« “Come sempre” significa tutto e niente. Riformulo la domanda: come stai? » si strinse il libro al petto, la tigre, guardandolo con un pizzico di curiosità mista a agitazione. Egli aveva la mascella tesa, anzi tesissima; sembrava gli stesse per scoppiare una vena da un momento all'altro. 1️⃣

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« Hey... rilassati. Giuro che non ti mangio. Stai reagendo come farebbe un umano. » lo prese un po' in giro, con affetto, ridacchiando. « Comunque sì, cercavo un libro che parlasse in modo esaustivo della camera oscura. »
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« La risposta rimane la stessa. » Disse per poi deglutire, sperando che Kendra non chiedesse oltre. « Sono rilassato. » Che non lo fosse manco un po' era evitende a chilometri di distanza, ma non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto torchio. « L'hai trovato? Non ne conosco di davvero esaustivi. » Affermò, dopo aver fatto mente locale. Oltre ad essere un esperto lui stesso, lavorava anche in libreria e aveva accesso ai database dei libri. « Se ti servisse però posso aiutarti io. » Si morse la lingua un secondo dopo averlo proposto. Come sarebbe riuscito a passare del tempo con lei in quelle condizioni? Se avesse lasciato tutto al suo istinto animale l'avrebbe sbattuta contro gli scaffali appena vista. Invece si limitò ad osservare le sue labbra, ma appena sentì che se ne stesse per accorgere, portò lo sguardo subito altrove.

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Come sempre significa tutto e niente Riformulo la domanda come stai  si strinse
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Anche per Kendra era un'abitudine stare in biblioteca, soprattutto quando doveva trovare del materiale per scattare delle foto di qualità. Quel pomeriggio stava cercando un libro che desse maggiori informazioni sulla camera oscura. Credeva non ci fosse neanche, ma poi, alzando lo sguardo, si 1️⃣

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rese conto che si trovava in alto. Molto in alto. Provò a saltellare, a trasformarsi persino in smolodonte (era di piccola stazza anche in forma animale), ma nulla, non riusciva a prenderlo. Tornata umana pensò persino di gettare la spugna quando all'improvviso, dietro di sé, non avvertì una presenza imponente. Non poteva crederci. Era Ekzus? Divenne una statua di sale fin quando non le porse il libro. « Grazie. » si sciolse in un sorriso, la tigre, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. « Come... come stai? » non aveva il coraggio di chiedere se si ricordasse di quello che era accaduto al Calloway giorni prima.
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Si sentiva teso, il troll, dalla testa fino ai piedi. Cercare di controllarsi e dare un'apparenza "normale" non era mai semplice, poi se sentiva quelle sensazioni in sua presenza. Sembrava stesse facendo una gara a chi aveva la mascella più prominente, senza ben capire con chi. Quando la vide sorridere sbattè appena le palpebre e prese un respiro. Scostò lo sguardo, come se si sentisse male a quella visione. « Come sempre. » Disse, indietreggiando di un passo. Non serviva più esserle così vicino, inoltre reputava la vicinanza causa di molto di quello che stava provando in quel momento. « Te, invece? Lettura esaustiva? » Tentò, che per quanto la sua mente volesse scappare da quella situazione, il suo corpo invece voleva stare proprio lì.

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Anche per Kendra era unabitudine stare in biblioteca soprattutto quando doveva
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#SMASHORPASS2 Buonasera studenti! Ispirati dal gioco precedente, questa volta vi proponiamo una nuova versione: vi daremo 5 nomi di studenti, e voi ci direte smash, or pass. Partecipate?

« Va bene. Ma mi prenderò la facoltà di non rispondere. »
SMASHORPASS2 Buonasera studenti Ispirati dal gioco precedente questa volta vi

@imnotyourmariamagdalena [ non molliamo

Rimase avvinghiata al suo corpo tonico ed una volta che finalmente fu contro la parete, cominciò a muovere il bācino contro la sua ėrezīone nonostante fosse ancora racchiusa nei pantaloni. La sentiva ed era certa che ci avrebbe messo la stessa veemenza con cui aveva sföndato la porta. E dato il caldo che c'era in quello stanzino si tolse anche la canotta e tornò ad avvinghiarsi al corpo dell'uomo, al suo collo teso lasciando baci e morsi.
💣
Accarezzava il corpo della minore con fare abbastanza rude, ma comunque un poco gentile. Si staccò dalle sue labbra solo per scendere sul suo collo, lasciando una scia di segni rossastri che avrebbero fatto fatica ad andarsene. Era già così ëccitato che il suo membro premeva contro i jeans, ormai stretto. E quando Rachel iniziò a muovere il bacino prepotentemente contro di lui, sapeva non avrebbe resistito ancora molto. In un altro luogo e probabilmente da sobrio, avrebbe fatto le cose in maniera molto diversa. Si sarebbe soffermato di più su di lei per assaporare /ogni/ parte del suo corpo e soddisfarla a pieno, invece in quel momento si rivelò quasi egoista. Tenendola salda al muro fece scendere la mano fino alla sua parte più sensibile, accarezzandola con decisione. Giusto qualche minuto secondo, e le strappò via le mütandine. Non le sarebbero servite. Continuò a stuzzicarla, passando le dita in movimento circolare sul suo clitöride. Senza poi darle alcun preavviso, né infilò due dëntro di lei con una spinta decisa. Faceva dentro e fuori con un discreto ritmo, in attesa di poterla sentire gëmere. Erano come degli afrodisiaci per lui.
Dalla clavicola passò al suo collo, divorando come se ne andasse della sua vita, fino ad avvicinarsi abbastanza all'orecchio per poterle sussurrare. « Voglio mëttertelo dëntro. » Ammise, ansimando a pochi millimetri da lei.

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felineinadarkroom’s Profile Photo『 Keɳɗɾɑ 』
Non era strano per Ekzus essere in biblioteca, sopratutto se doveva consultare libri sulla fotografia. Dopo averne spulciato uno per quasi un'ora si diresse allo scaffale dove lo aveva per metterlo a posto. Era consapevole di quanto snervante fosse per chi ci lavorava trovare i libri sparsi in giro. Una volta arrivato al corridoio di fotografia si trovò davanti una figura familiare. Una ragazza in cui nei giorni precedenti aveva pensato diverse volte, anche se non capiva nemmeno lui perché. Kendra stava cercando di prendere un libro in uno scaffale più alto di lei, e nemmeno si era accorta del troll. Il ché fu quasi un bene, poiché Ekzus poté prendersi il tempo per osservarla indisturbato. Non sapeva perché, ma da qualche giorno a questa parte aveva realizzato di trovarla attraente, e tanto anche. Anche prima sapeva fosse una bella ragazza, ma non sentiva caldo nel vederla. Se avesse ricordato la notte che avevano ballato insieme, non si sarebbe fatto tante domande. Ma l'alcol aveva spazzato via ogni memoria della serata, senza fare distinzioni. Solo il suo corpo sapeva, riportando a galla certe sensazioni. Che nascondeva, non avendo la forza di mostrarle per paura. Serrò la mascella cercando di rilassarsi, per poi avvicinarsi senza dire nulla e prendere il libro per lei. Senza alcuna difficoltà afferrò il libro che stava invano tentando di prendere per poi guardare nella sua direzione, incrociando lo sguardo con il suo. « Ecco. » Disse, porgendole infine il libro.

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Non era strano per Ekzus essere in biblioteca sopratutto se doveva consultare

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