Ciao. Allora so che non ci parliamo da un sacco di tempo, ma ci tenevo a dirti che mi manchi. So che sembra impossibile, che infondo non siamo mai stati niente. Voglio dire, ti starai chiedendo, “come si fa ad avere nostalgia del niente?”. Non lo so, me lo chiedo sempre anch’io. Ma questo niente mi manca. Sta sera, adesso, ora, in questo momento, con questa canzone, tu, mi manchi terribilmente. Mi manca guardarti in quel modo, parlarti in quel modo, mi manca passare le serate a pensare “scrivimi, scrivimi, scrivimi” e mi manca quando lo facevi, e mi manca che ero felice, e mi manca che mi facevi ridere, e mi manca che mi guardavi così, e mi manca che mi raccontavi, e mi manca che ti raccontavo, e mi manca raccontarci, e mi manchiamo insieme. So che ti sembro stupida, masochista, fragile o debole. So che lo sono. Ma sta sera non m’importa. Perché stasera manchi tu. Manchi da impazzire. Mi è venuto un vuoto allo stomaco, un nodo in gola. Tutte le cose che avrei dovuto, potuto dirti. Tutte le cose che non ho fatto. Come quando ti ho visto andare via e non ho fatto nulla per fermarti. Mi manchi e non ti scrivo questo perché voglio che torni. Non devi tornare. Peggiorerebbe solo tutto. Mi sono abituata alla tua assenza, che col passare del tempo, ha smesso di far male. Non devi tornare. Ti scrivo questo perché voglio farti capire che mi sei entrato dentro come non l’aveva mai fatto nessuno. Che non ti ho dimenticato, che ti penso spesso anche se sembra improbabile, anche se non ti ho mai dimostrato nulla. Mi manchi. E sono qui con l’amara certezza che sto scrivendo le ennesime parole che non serviranno a nulla perché tutto questo io non te lo invierò mai. Per me e per te. Ma mi manchi adesso tu, mi manchi da far male.