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Fu una pioggia gelata, l'elargire di lei. Nelle sue parole egli non trovò empatia, umanità, compassione, considerando che si parla di un angelo questo suonò molto strano, quasi deludente, più che per la sua natura angelica in verità, fu il fatto che essendo una familiare forse si aspettava di più. O forse, molto più semplicemente, Jay junior era stato cresciuto in una campana di vetro, dove nemmeno l'astio fraterno di Illyasviel veniva vissuto come uno schiaffo morale, cosa che invece avvenne con Anastasia, o così lui la vide. Tuttavia, decise di passare oltre, galvanizzato dall'accettazione della sfida, un'altra medaglia facile da aggiungere al suo personale albo d'oro.
Pattuita la regola, ovvero di non usare i poteri, le due opere d'arte viventi si portarono a ridosso delle acque, due sculture in carne e ossa così magnifiche da fare impallidire persino il sole più ardente..e in tre, due, uno..la gara partì.
Respiri, bracciate, affondi..la corrente avversa dell'acqua era un ostacolo in più, ma nonostante il fisico snello, JJ era dotato di una forza fisica per nulla comune, vedeva l'altra sponda sempre più vicina, concentrato e determinato a vincere poteva già gustare la sua vittoria. Ancora pochi metri, sempre meno, e poi eccola lì, vittoria manifestarsi in tutto il suo splendore, la folta chioma gocciolante d'acqua che andava ad accarezzare la sua pelle angelica, una figura di così rara bellezza da intimorire persino gli animi più focosi, e persino ad uno come lui, così indifferente al mondo femminile, venne un leggero sussulto, era sfacciatamente bella, ma soprattutto, era schifosamente vittoriosa.
"Non c'è vergogna nella sconfitta, poiché il vero vincitore non è chi non cade mai, ma chi dopo una caduta trova la forza di rialzarsi, sempre"
E allora perché, nonostante quel credo fortemente sentito, il giovane venne trafitto al petto da migliaia di lame?
"In questo mondo, vincere è tutto. I vincitori vengono affermati completamente e i perdenti vengono negati completamente, i vincitori scrivono la storia, i perdenti vengono cancellati.
"Non ho mai perso nulla prima e non lo farò mai. Perché vinco sempre e ho sempre ragione. Non mostro pietà per coloro che si oppongono a me, nemmeno ai miei genitori."
Potrebbe sembrare egoistico, meschino, al limite del maligno, ma così non è.
JJ esiste per il senso di esistenza stessa. Non è giusto o sbagliato, non è bene o male, non è quiete o caos, non è amore o odio, per questo e molto altro ci sono entità preposte appositamente, lui semplicemente È.
Fin dalla tenera età, JJ era stato cresciuto per imparare a cavarsela da solo, doveva imparare a difendersi, a difendere, ad attaccare, a combattere.
Jay, Euphemia, fino ad arrivare al cospetto di sua maestà la Regina Amylee, era stato allenato, cresciuto e preparato da un élite vera e propria, e mai, in tutta la sua esistenza egli, nemmeno per sbaglio, nemmeno in uno stupido gioco o, come in questo caso, in una banalissima sfida..
Pt.1
Pattuita la regola, ovvero di non usare i poteri, le due opere d'arte viventi si portarono a ridosso delle acque, due sculture in carne e ossa così magnifiche da fare impallidire persino il sole più ardente..e in tre, due, uno..la gara partì.
Respiri, bracciate, affondi..la corrente avversa dell'acqua era un ostacolo in più, ma nonostante il fisico snello, JJ era dotato di una forza fisica per nulla comune, vedeva l'altra sponda sempre più vicina, concentrato e determinato a vincere poteva già gustare la sua vittoria. Ancora pochi metri, sempre meno, e poi eccola lì, vittoria manifestarsi in tutto il suo splendore, la folta chioma gocciolante d'acqua che andava ad accarezzare la sua pelle angelica, una figura di così rara bellezza da intimorire persino gli animi più focosi, e persino ad uno come lui, così indifferente al mondo femminile, venne un leggero sussulto, era sfacciatamente bella, ma soprattutto, era schifosamente vittoriosa.
"Non c'è vergogna nella sconfitta, poiché il vero vincitore non è chi non cade mai, ma chi dopo una caduta trova la forza di rialzarsi, sempre"
E allora perché, nonostante quel credo fortemente sentito, il giovane venne trafitto al petto da migliaia di lame?
"In questo mondo, vincere è tutto. I vincitori vengono affermati completamente e i perdenti vengono negati completamente, i vincitori scrivono la storia, i perdenti vengono cancellati.
"Non ho mai perso nulla prima e non lo farò mai. Perché vinco sempre e ho sempre ragione. Non mostro pietà per coloro che si oppongono a me, nemmeno ai miei genitori."
Potrebbe sembrare egoistico, meschino, al limite del maligno, ma così non è.
JJ esiste per il senso di esistenza stessa. Non è giusto o sbagliato, non è bene o male, non è quiete o caos, non è amore o odio, per questo e molto altro ci sono entità preposte appositamente, lui semplicemente È.
Fin dalla tenera età, JJ era stato cresciuto per imparare a cavarsela da solo, doveva imparare a difendersi, a difendere, ad attaccare, a combattere.
Jay, Euphemia, fino ad arrivare al cospetto di sua maestà la Regina Amylee, era stato allenato, cresciuto e preparato da un élite vera e propria, e mai, in tutta la sua esistenza egli, nemmeno per sbaglio, nemmeno in uno stupido gioco o, come in questo caso, in una banalissima sfida..
Pt.1