ma penso sia un problema abbastanza comune, che non riguarda solo l’italia.
chiaramente i femminicidi sono il culmine, ma ci sono tantissime espressioni nella vita quotidiana.
ad esempio, le giornaliste devono essere necessariamente belle, altrimenti ciò che dicono passa in secondo piano in molte case italiane.
ancora, le donne che sono in posizioni lavorative apicali si ritiene ci siano solo per favori s3ssuali, e non per merito.
un altro esempio banalmente è la questione maternità, dove le donne da una parte rischiano il posto di lavoro se restano incinte, dall’altro vengono incitate a fare figli perché è la massima nostra aspirazione (la soluzione sarebbe non lavorare?).
infine, un altro esempio che mi tocca, ogni volta che in reparto sono accompagnata da un mio collega maschio, lui viene chiamato dottore, e io signorina (e sì, stiamo parlando di due studenti allo stesso punto della medesima carriera universitaria).
questi sono solo alcuni esempi, ma potrei farne a decine.
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