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Quali sono le particolarità che riconoscete negli altri e vi affascinano?

Un'intelligenza raffinata e saputa far notare con estrema grazia, senza rendere il tutto come una sorta di superiorità.
Il modo di scherzare, seppur semplice, sempre intelligente e puro.
La cultura che mostra nei suoi discorsi fluenti ed incantevoli.
La semplicità con cui vive queste doti, perché in realtà neanche se ne rende conto, in quanto è talmente puro e naturale il suo gesto e la sua anima, che non reca poi così attenzione alle sue estreme qualità.
La finezza di un viso che, forse, troppo spesso si è sentito insicuro di sé stesso.
La maturità di chi sa per quale motivo è diventata ciò che è, rendendo il tutto così affascinante e succulento, da volerne assaggiare ogni più piccolo racconto per divorarne pian piano ogni più piccola parola.

Ciao:) cosa ti piace del tuo aspetto fisico e cosa non ti piace? Cosa ti piace del tuo carattere e cosa no? Buona giornata!!:)

Ciao a te!
Argomento molto complicato, perché si potrebbero fare tantissime liste dei pro e dei contro, ma finirebbero entrambe nello squallore della banalità e delle parole usate da tutti.
Del mio aspetto fisico apprezzo molto il mio sguardo, perché riesce ad essere più espressivo delle parole in moltissime situazioni, in oltre ho un color nocciola chiaro che, al sole, diviene quasi oro se visto in alcune angolazioni particolari. per quanto riguarda un aspetto che trovo negativo, forse è l'altezza, in quanto sono 1.74 e mi sarebbe piaciuto avere qualche centimetro di più. Ma in realtà non è poi così grave, in quanto alla fine ho saputo trovare molti pregi anche il non essere un uomo poi così alto, perché dalla mia media altezza ho saputo sempre trarne moltissimi vantaggi.
Del mio carattere mi è sempre piaciuta la mia forte determinazione, non sono mai stato un uomo che ha mollato la presa per paura e per poca fiducia in sé stesso. Sin da piccolo ho sempre dimostrato di avere uno spirito guerriero, tanto che ricordo ancora un giorno di elementari dove una maestra mi disse che possedevo un forte animo leader, e che da grande avrei potuto trascinare molta gente con me, consigliandomi sempre di intraprendere la strada giusta da perseguire.
Sono un grande sognatore, ed avendo un carattere determinato so tenere fedelmente i miei sogni lì dove sono, riuscendo a gestire, anche se con difficoltà, le sgradevoli situazioni che possono portare le mentalità sognatrici come le mie.
Un aspetto che non mi ha mai esaltato, forse è l'orgoglio che ci metto in alcune situazioni, alcune volte non riesco a dosare le gocce e rischio di bruciare il raccolto che ho tanto sudato in precedenza. L'orgoglio è la classica lama a doppio taglio, dove può salvarti in alcune situazioni e in altre rischia di rovinare tutto ciò che di buono si è fatto sino a quel momento. Devo imparare ancora a usare bene il dosaggio, ma son sicuro che l'esperienza man mano riuscirà ad insegnarmi anche quello.

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due domande serie in un giorno? ebbene si. Secondo voi quando amate una persona sapendo che non verrete mai e in nessun caso ricambiati dalla stessa, l'amore per lei vi porta a pensare voglio tu sia comunque felice e andate avanti o rimane un peso dentro di voi inamovibile?

pasolb’s Profile PhotoPaso
Ho vissuto alcune esperienze di vita che, posso garantirti, son state abbastanza forti per credere che sia poi così difficile rispondere a tale domanda.
Facile, chi ama realmente è disposto anche a lasciar andare la persona che dice di amare, ed i motivi possono essere realmente tanti non solo perché non viene ricambiato il sentimento che si sta vivendo in prima persona. Quindi, se si ama, "voglio che tu sia comunque felice", diviene talmente spontaneo da dire che neanche ci si dovrebbe pensare.
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Mi ha colpito che molte persone, alla mia domanda sulla felicità, abbiano risposto che per metterla al primo posto vorrebbero partire, qualcuno "non tornare più". Allora ti chiedo: da che cosa vorresti scappare? E cosa pensi di trovare, là dove vorresti andare?

LetyDarcy’s Profile PhotoLetizia
Potrei fare milioni di liste ove ci sarebbe elencato qualsiasi tipo di motivazione o scusa per la quale ho deciso di andare via, e non di scappare. Scappano i codardi, io non mi sento tale. Mi sento come un soldato che ha compreso che la battaglia che sta lottando, la sta combattendo da solo, perché dietro le sue spalle non c'è nessun castello, nessun Re glorioso e nessuna principessa da salvare, camminando in un terreno oramai arido ed usurato dal tempo. Non esiste realmente la cavallerizza pronta ad affrontare anche la propria morte per combattere insieme a me in un ideale che vale molto di più di una semplice vita.
Vado via, perché credo che tutto il mondo sia Casa, e da tale sta aspettando solamente che io trovi la mia porta per entrarci e sentirmi finalmente a casa mia, in quel posto dove la mia coscienza e la mia mente possano riposare, dove il mio spirito non è più inquieto ma bensì danzante e allegramente in festa, dove il mio cuore potrà tornare a battere forte per qualcuno che con il suo sguardo ed il suo sorriso avrà saputo rimettere in moto il battito che non sento più attualmente dentro il mio petto.

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Tu arrossisci spesso o mai? A volte anche per cose che sembrano banali o nei limiti?

Da piccolo ero molto introverso e timido, quindi molto spesso mi trovavo in imbarazzo specialmente quando si trattava di parlare dinnanzi tanti "adulti", che come al solito ti parlavano con quel tono di voce che ancora oggi mi reca molto fastidio, come se stessero parlando con una persona ritardata e mentalmente mediocre.
Oggi come oggi no, non arrossisco mai. O per lo meno, nessuno è riuscito a mettermi talmente alle corde dell'imbarazzo per poi farmi vivere una situazione del genere. Oggi sono un ragazzo molto sicuro di sé, che sa cosa dice e sa dare un peso alle parole, ai sentimenti, e ai propri pensieri. Chissà, magari un giorno ci sarà una persona in grado di farmi arrossire per qualche situazione imbarazzante, e riuscirà per una volta a farmi sentire nuovamente vivo davanti gli occhi di qualcuno.

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Chi è stata la persona più importante della tua vita?

Chi era importante per me, la vita gelosamente me l'ha già strappata via per portala con sé in un posto migliore.
Liked by: SBUFFO

Day finale del 21 settembre! Siamo arrivati alla fine! Come sarebbe un mondo senza musica?

Un mondo dove non esisterebbe neanche il canto degli uccelli al sorgere del sole, dei grilli a scandir il battito della notte. Un mondo in cui un lupo non può ulular alla sua amica luna il cantico della solitudine, un gufo scandir il ticchettio delle ombre più tetre.
Un mondo senza musica sarebbe sopravvivere per una vita indegna di esser vissuta. Tanto varrebbe morir di mano propria, per decidere così con quale sinfonia chiuder gli occhi per l' ultima volta.

So che è probabilmente una domanda già fatta e rifatta, ma se voi foste obbligati a vivere senza uno dei cinque sensi, a quale rinuncereste e perché? Qual è secondo voi il senso più importante tra i cinque?

Non rinuncerei mai a nessuno dei cinque sensi, poiché essendo un animo esteta, non accetterei mai di dover sacrificare uno di essi. Sarebbe decisione più facile quella di decidere di vivere o morire, poiché l' estremo è talmente ampio che si comprende immediatamente se si ha il coraggio di fare l' una o l' altra cosa.
Liked by: Lullaby.❀

Avete mai 'intavolato' un discorso con qualcuno che non esiste? Vi siete mai messi a parlare con persone astratte, immaginando addirittura le risposte e controbattendo di conseguenza? Ditemi che non sono l'unica pazza.

aurorassss’s Profile PhotoWowa
È capitato sì, e credo che capiti un po' a tutti. Situazioni in cui l' ansia diviene alta, si cerca perennemente un modo per sfogarla e così la nostra mente evade in mondi che non esistono, con persone che non esistono o che in quel momento non sono realmente presenti nella stanza o nel luogo in cui ci troviamo.
Capita quindi, in occasioni di estremo disagio, ansia o insicurezza, e la nostra mente elabora un modo per avere una risposta immediata a tutto per non farci trovare poi, in difficoltà una volta arrivati dinnanzi al problema.
Liked by: Mayday Parade☆

Domanda scazzo delle 21: Scrivete cosa pensate di me usando tre punti. Vi lascio un kuore ♥ e un pezzo della mia pizza bonabona.

- Ottimi gusti musicali
- Elegante intelligenza
- Sarcasmo raffinato
Ho mangiato anche io la pizza questa sera! Ma ahimè erano solamente due pale piccole... dovrò rifarmi la prossima settimana! E grazie per il kuore, contraccambio con un sorriso!
Liked by: Cassie Erika

Di cosa parla il ritratto di Dorian Gray?

E' un romanzo che ha come protagonista un giovane dalla bellezza sublime e rara da cui è impossibile non essere affascinati. I lineamenti del viso di Dorian sono talmente superbi per bellezza, da destare un interesse particolare nel pittore Hallward, che ispirato da tanta armoniosità e purezza decide di fargli un ritratto.
Nel frattempo Dorian incontra, proprio nello studio del pittore, Lord Wotton, che attraverso la sua arte oratoria e al coinvolgimento che ne deriva dal suo modo di pensare, riesce a diventare un punto di riferimento nella vita del ragazzo. Dorian prende per oro colato i discorsi di Lord Wotton e inizia a dare un peso rilevante al ruolo della bellezza nella sua vita. Sarà proprio in seguito ad un discorso fattogli da Lord Wotton, che Dorian Gray, comincia a provare una sorta di attrazione e di invidia verso il proprio ritratto.
Il pensiero del tempo che passa lo distrugge, l’idea che lui invecchierà, mentre il suo ritratto resterà fedele alla bellezza di quel momento, gli provoca talmente tanta indignazione e gelosia, che fa una sorta di "patto con il demonio" grazie al quale il quadro sarebbe invecchiato al posto del suo volto, rendendo così eterno il suo splendore.
E’ da questo momento che nel libro “Il ritratto di Dorian Gray” le cose cambiano e il ritratto si trasforma con gli anni, rendendo alla sua immagine dipinta la vecchiaia che non intacca invece il suo volto. Ma la sua anima comincia a portare i segni della disfatta, così come il ritratto diventa il suo specchio, e dopo una storia d’amore con un’attrice che si suicida, Dorian avvizzito dai sensi di colpa, cambia il suo modo di vivere e cerca di celare la sua bellezza nascondendo il quadro in soffitta.
Il senso di sconfitta morale continua a tormentarlo attraverso un’opera così superba, che gli aveva reso la dannazione eterna.
Ed è così che secondo Oscar Wilde ne “Il ritratto di Dorian Gray”, l’arte e la vita, così come l’arte e l’amore, il palcoscenico e la realtà, diventano indistinguibili e legati da un coinvolgimento che rende schiavi gli uomini.

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Sei fantastico!

"Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, e me ne sono pentito.La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perchè abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perchè il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore, ma cazzo, sono innamorato. Va così, Rhum e Pera, perchè ci sono dei momenti forti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita. Se davvero Dio mi odia, mi accorgerò di aver finito il succo di frutta soltanto dopo aver bevuto l’ultimo bicchiere di rhum, e resterà un cattivo sapore sul mio palato. Ma sarò troppo ubriaco per rendermene conto."

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Mi consigli una canzone? Sono a letto e non sto bene mi serve qualcosa che mi faccia compagnia ma sono a corto di immaginazione:)

Subsonica- "Di domenica"
"Anche se domani sarò un rimorso
forse puoi abbandonarti di domenica
Sono cambiamenti solo se spaventano,
sono sentimenti
tutti i giuramenti oggi che è domenica
sono adolescenti"
http://www.youtube.com/watch?v=txcZoDiTGO8RickTheSkull’s Video 119224345749 txcZoDiTGO8RickTheSkull’s Video 119224345749 txcZoDiTGO8
Liked by: Cassie

Day 07 - Most underrated (sottovalutato) book. #30daysbookchallenge

"Io uccido" di Giorgio Faletti.
-Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.
Liked by: Cassie Erika Boadicea

Day 06 - A book that makes you sad #30daysbookchallenge.

"Factotum" di Charles Bukowski
-"Come cazzo si può pensare che sia divertente svegliarsi alle sei e mezzo con la soneria, saltar giù dal letto, vestirsi, ingoiare qualcosa di malavoglia, cacare, pisciare, spazzolarsi denti e capelli e buttarsi nel traffico per arrivate in un posto dove essenzialmente si facevano un sacco di soldi per qualcun altro e essere anche grati a chi ti dava la possibilità di farlo?"

si può vivere di amore volontario?

AndreaHare’s Profile PhotoAndrea Hare
Può esistere un sentimento volontario? Penso proprio di no. Il libro del "Dr. Frankestein" fa comprendere in ogni suo aspetto questo concetto, per porre fine a queste domande che non bisognerebbe neanche più citare (parlo in generale, non ce l'ho con te direttamente tranqui). Un uomo creato in laboratorio, pensando di poterlo usare come lo si voleva, dimostrò al mondo che i veri mostri erano proprio gli esseri umani che credevano di poter esseri padroni di tale abominio. I sentimenti sono ingovernabili, come tutto ciò che fa parte di noi.

Dove si rifugia la vostra mente, quando ha bisogno di una pausa dal creato?

Nel buio della stanza, dove a far luce è solamente quella silenziosa sigaretta che accompagna il ritmo della musica che hai deciso di mettere in cuffia per poter creare una sorta di tappo invisibile, uno scudo, un muro fra me ed il mondo circostante.
La mente vaga fra i ricordi più remoti, in momenti vissuti e quelli che non son mai esistiti creando così nuove realtà, dove potersi cullare solamente per un attimo e scordare quel presente che sento molto spesso troppo stretto per una persona come me. Sono una nave in una foresta di un paese e di una mentalità che non mi rappresenta, di amicizie che non sono alla mia portata, di relazioni che molto spesso deludono per la grandissima mancanza di attenzione, forse da parte loro, forse anche da parte mia che so di essere un maledetto egoista e molte volte, menefreghista.
http://www.youtube.com/watch?v=FDYIdBZUl2YRickTheSkull’s Video 119081168533 FDYIdBZUl2YRickTheSkull’s Video 119081168533 FDYIdBZUl2Y

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RickTheSkull’s Video 119081168533 FDYIdBZUl2YRickTheSkull’s Video 119081168533 FDYIdBZUl2Y

Siete persone positive o negative? Generalmente, tendete a vedere, quindi, il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Tendo a vedere il bicchiere e lo valuto per ciò che è, tutto qui. Mi reputo un realista, ma come ogni vero realista ho la maledizione di essere visto dal mondo come un pessimista mascherato. Il mondo non comprende tale obiettività di coscienza che può esserci nella mente di un essere umano perché checché se ne dica, l'uomo(inteso come essere) non sa vedere sfumature di grigio, ma solo bianco e nero. Così il bicchiere può essere o mezzo vuoto o mezzo pieno, scartando a priori la vera realtà dei fatti, e cioè che quel bicchiere è a metà, è mezzo vuoto e mezzo pieno.
Non trovando comprensione da parte di molte persone sul fatto del realista, quindi, ho cercato di far comprendere al meglio il mio attuale comportamento e modo di ragionare, chiamandolo con il nome di 'ottimista malinconico', e credo di esser riuscito in pieno a cogliere la mia mentalità e la definizione giusta. Un fortissimo contrasto fra le due parole, un bianco e nero che si contrastano fra essi, e che amalgamandosi formano un unico modo di vedere la vita, da realista puro.

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Liked by: Cassie Castamere

l'amore ci rafforza o ci rende più deboli?

Bisogna vedere da che punto guardi la moneta. Tirala in aria, e solamente in quell'istante brevissimo conoscerai la risposta che senti nel tuo cuore.
Non c'è una vera risposta a ciò, ma solo punti di vista. Posso solamente dirti che, come ogni sentimento è un'amabile lama a doppio taglio della quale nessuno di noi, si salverà.

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