Qualcuno ritiene che la storia sia una spirale che ritorna, ma su livelli superiori, variata. Se vogliamo riportare questa visione a noi, è mai successo che la tua, di storia, in qualche maniera si ripresentasse? Se ti va, racconta un'esperienza.
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C'è una sorta di simbolismo ricorrente, anche se ancora non ne capisco il significato, tra oggetti, concetti e tempi, questa volta ti tocca una carrellata di pensieri buttati giù come fossero appunti, cam. Ad esempio, le mie relazioni sono sempre cominciate nei giorni imprevedibili e ventosi di aprile, ed una è finita ancor prima di cominciare in quello stesso mese. L'altro letimotiv che mi fa ridere è il desiderio altrui di volermi assaggiare/mangiare/mordere, non riesco a spiegarmelo ma ricorre spesso tra persone diverse. O ancora, svegliarmi nel cuore della notte con una strana sensazione addosso, appena in tempo per rispondere con voce impastata dal sonno ad una telefonata di qualcuno che si trova in ospedale, in attesa di un legame in bilico, è già successo quattro volte in poco tempo. Poi c'è la percezione di me, sempre confusa, obliqua eppure buona e piacerevole, F. dice che dopo mesi ancora non riesce ad inquadrarmi, ma che la mia presenza la rassicura, la trovo una cosa molto dolce. Ultimamente invece, ritrovo sempre la stessa persona, come se qualcosa volesse insistentemente mettermela davanti in una sfilza di coincidenze, anche se, citando @fofifofifofi , "no finite le coincidenze adesso datti da fare", rido.