Sì. È un sogno orribile. Ci sono io credo sulla Luna, che cammino sul suolo alzandone la polvere, con la forza di gravità e l'ossigeno, senza tute varie o roba simile ma con anfibi e vestiti che uso di solito. Continuo a camminare, sembra sempre all'infinito, poi arrivo come al solito ad una specie di arco (a volte è una porta, ma senza maniglia, che spingi e si apre) oltre il quale c'è un teatro. Il teatro è sempre vuoto, io passo nel sentiero al centro, raggiungo il palco, scosto la tenda e mi ritrovo tutti membri di questo teatro, inquietanti, sussulto, si avvicinano, e da qui non capisco mai un caspio di quello che succede.Se non ne faccessi anche di migliori, simpatici, carini e romantici, chiederei di farmelo spiegare da uno psicologo D:
Quando hai fatto outing? Hai fatto bene, sei una grande. Rispetto e stima!
lol ma grazie Comunque circa un anno, o due fa. Anche se prima ero molto più riservata. Non che ora io lo urli ai quattro venti, ma se prima tendevo ad astenermi dal rispondere (non negando e lasciando intuire), adesso rispondo :'3
chi fuma nella tua famiglia?
padre.
Cosa pensi di dover cambiare della tua città ? Ricambia con una domanda se vuoi :)
Credo farei prima a cambiare città direttamente :3
Asko: La tua canzone preferita? (ricambi con dei like? c:)
Credo sia una domanda impossibile :'3Quindi ti dico quella con cui mi sono svegliata in testa questa mattina: Jump dei Van Halen. - ( già fatto )
puoi dirmi i nomi di due insegnanti che stimi nella tua scuola?
Torella e Abbruciati. Sia per il modo di insegnare sia per come si pongono, e la persona che credo siano.E se quest'anno non se ne fosse andata, avrei detto anche Patrizi.
Massì dai, sto iniziando a capire come funziona ask. Se tu potessi incontrare una sola tra le tue band preferite, quale sceglieresti? (Non farmi un elenco pls)
La discografia completa dei Pink Floyd. O un viaggio sulla Luna. I un'intera libreria. O una fender telecaster. O un qualsiasi oggetto preso da "Storia e Magia". O una barca. O un'Harley Davidson. O...troppe cose, ok. D:
Che possono essere considerate strane dagli altri, più che altro :'3 Comunque uhm. 1. Rimarrei sotto la pioggia anche se ci fosse il peggiore dei temporali. 2. Preferisco la compagnia del mio gatto a quella di molte altre persone, e a volte penso anche mi capisca quando gli parlo. 3. Sono seriamente convinta di avere una patologia o una dipendenza vera e propria per la cioccolata. Sul serio. 4. Potrei quasi mettermi a ridere a un funerale, e piangere di brutto solo al pensiero mentre sto in posti allegri. 5. Se mentre gli insegnanti parlano disegno, ascolto e capisco ogni cosa; se non lo faccio, mi perdo i pezzi. 6. Non torno a fare judo solo perché dovrei tagliarmi alcuni bracciali. 7. Non mi metto gli occhiali nonostante sia miope, dicendo che prima prima prima molto prima non esistevano e campavano bene comunque secondo mie stupide supposizioni, e che finché vedo i numeri degli autobus e dei tram mi è indifferente. 8. Credo di tendere alla poligamia, perché a volte penso di amare due persone contemporaneamente sul serio, tendenza uccisa dal mio sentirmi sbagliata/stronza nei confronti delle persone. 9. Vado a periodi con praticamente tutto. Se è il periodo della chitarra, non voglio disegnare mai qualcosa di serio; se è quello della lettura, non voglio dipingere; se è quello dei fumetti, non voglio leggere altro. Però fortunatamente si alternano di continuo, e durano ognuno circa una settimana. 10. Quando dico qualcosa parto da mezzo discorso. Della serie che mentalmente dico "dobbiamo ricomprare..." e a voce "...le cuffie domani." Questo secondo mia madre è strano, io mi limito a risponderle «a buon intenditor poche parole».
Solite cose. Fiducia, comprensione, affetto, rispetto, esserci sempre o ogni volta che si può per l'altro, non chiedere ma sapere di poterlo fare tranquillamente, non sparire o trascurare per egoismo e altri motivi, ma essere in grado di perdonare se abbiamo la certezza che l'altro si è reso conto dell'errore. Ovviamente poi dipende dalle persone ed il carattere di ognuna. Per me, oltre questo: risate. Tante.
Prendete una foto che vi piace, che vi rispecchia postatela.... E descrivetela! Descrivete ogni piccolo particolare, e cosa vi suscita! E ovviamente perchè avete scelto quella foto e cosa provate mentre la guardate :)
Mi fa pensare a troppe cose e mi suscita tranquillità. Non so quanto mi rispecchi, ma penso possa rispecchiarsi in essa gran parte dell'umanità. Quanto siamo piccoli, assurdi, con le nostre regole ed i nostri schemi, con le nostre limitazioni. Già siamo esseri limitati, perché ci ostiniamo a limitarci ulteriormente? Basta guardarla per...non so, andare oltre. Per guardarsi dall'alto, per capire quanto siano inutili molte cose che ci riguardano. E per capire quanto l'infinito sia intorno a noi, e anche dentro di noi che immaginandolo siamo in grado quasi di "contenerlo", di quanto la nostra mente possa essere infinita se lo si vuole (e se la si vuole usare).