Sinceramente? Che mi dispiace. Ogni volta che sparisco. Ogni volta che resto quando non dovrei, apparentemente all'infinito, e poi senza dir nulla me ne vado, smetto di aspettare. È come essere il punto di riferimento per qualcuno, nonostante questo qualcuno non se ne renda neppure conto o si permetta di far del "male" sapendo che da lì non mi muovo, e poi boom. Torna e non mi trova. Mi dispiace, perché spesso e volentieri lo faccio con persone che non c'entrano nulla. Spesso e volentieri, forse per abitudine, istinto, autodifesa, continuo a vedere i messaggi arrivare senza voler rispondere. Continuo a osservare il telefono mentre si accumulano, poi mi giro, e torno a scrivere, o a fumare, o a guardare la pioggia dalla finestra. Mentre penso che tutto questo è nato da quando per più di sette mesi ho atteso così tanto quella persona che non scorderò mai, così tanto da non interessarmi a nient'altro, che forse è una continua rivincita interiore, tutto questo sparire in continuazione come lei era solita fare.
è che ho tanto bisogno di una mano.. mi piaceva arianna che però era etero, poi sei arrivata te.. ho sentito i primi battiti, eri la prima lesbica che vedevo e eri cosi in pace con te stessa..
Appunto, scrivimi e non parliamone qua; a meno che tu non ti trova meglio con l'anonimo in ogni caso.. Comunque per "stare in pace con te stessa" come hai detto che mi hai visto, comincia a togliere quelle etichette come "etero" o "lesbica", che innanzitutto non ti aiutano, e che poi non servono proprio a nulla.
non voglio dirti chi sono, scusa..non sai quanto mi vergogno.. però voglio dirti che ho avuto una cotta per te tanto tempo anche se non ti ho più visto
Eh.. ma so chi sei: quel giorno che ho accompagnato Arianna dagli scout e ho dato una mano a "segare" quei barili (adesso nemmeno mi ricordo), eravamo io, Lavinia, Leonardo, Arianna, un'amica di Arianna che bene o male conosco, e Francesca. Non è per imbarazzarti o simili, è solo per dirti che se mi vuoi scrivere altrove, stai tranquilla e fallo.
sono una ragazza di 15 anni.. ti ho vista circa un anno fa.. sei venuta a dare una mano a Arianna negli scuot prima che se ne andava.. eri così dolce.. poi una sera arianna ci ha letto una mini storia che avevi scritto, era unastoria d'amore tra due donne.. niente, non so come dirtelo...
Sei Francesca? Il numero che ho chiamato quando Arianna non sapeva chi le inviasse quei messaggi?
Day 15: colore fucsia. Associate a questo colore un vostro pensiero o una citazione, una foto ed una canzone. Possibilmente, tutte e tre. (Le regole e gli altri days li trovate qui: http:// ask.fm/xxonedsaveme/answer/111858647172). Buon divertimento!
"Pretendo CHE CI SIA ORDINE." cit. la Umbridge di Harry Potter, che è l'unica cosa di quel colore che mi viene in mente :'3 - canzone: I love rock 'n' roll di Joan Jett, per la giacca che ha addosso nella copertina dell'album c:
"Fumare. Uno s'illude di favorire in questo modo la meditazione, ma la verità è che fumando disperde i pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa molto diversa dal pensare." - Cesare Pavese
Domanda - assurda - del giorno | Comprendo che possa essere surreale o ciò che volete, ma se voi poteste decidere di tenere una sola stagione per tutto l'anno, quale stagione sarebbe e perché? Parlatemene e fatemi capire le vostre ragioni. A voi, non siate banali.
Autunno. Per tutti i colori che ti circondano, e per l'aria malinconica che spesso si adatta al mio umore. Forse perché sono un tipo a cui non piace uscire quando c'è il sole, ma quando ha appena smesso di piovere e il cielo è ancora grigio, l'erba odora ancora di bagnato, e c'è meno gente del solito. Mi piace l'aria che si respira in quei momenti: non secca dell'estate, non gelida dell'inverno, non stra-carica di troppi odori (seppur buoni) della primavera. Ma aria che sa di pioggia, e io amo la pioggia. c:
La storia è carina e anche scritta bene. Ti porrò un'ultima domanda di prova e poi deciderò (per questa domanda sei andata bene). Devi modificare il finale di una storia (che sia di un libro, film, cartone o serie tv è indifferente) e devi dare anche un titolo a questo finale. Buona fortuna ♡
Ok, modifico il finale di "The Runaways"... Titolo: "La non-fine di Cherry Bomb" - «Rivoglio indietro la mia vita, sai?» disse Cherie, mentre le lacrime continuavano ad illuminarle gli occhi, fissi su Joan e tremanti. La guardò per altri istanti, poi trattenendo un singulto, s'incamminò verso la porta. «Questa è la mia vita.» sussurrò Joan. Pensava che l'altra non avesse sentito, ma non fu così. Cherie non oltrepassò lo stipite. Non se ne andò verso la luce, non finì a lavorare in un panificio, non girò alcun film, non ascoltò le canzoni di quella che poi diventò la famosa "Joan Jett" con aria malinconica e tanti rimpianti addosso. Cherie tornò indietro, e l'abbracciò. La strinse così forte da toglierle il fiato. Aveva paura che se non lo avesse fatto sarebbe crollato anche quel punto di riferimento, la sua ultima sicurezza, la sua forza, la ragazza che le dava forza mentre era diventata vittima delle droghe, vittima dei fotografi, dei produttori, della fama e del successo. Joan: la chitarrista del suo gruppo dal sorriso in grado di riportarti a casa, ovunque tu possa precipitare con la tua mente instabile e fragile. Fu quando Joan ricambiò l'abbraccio, che Cherie cominciò a piangere senza trattenere neppure un singhiozzo. E un anno dopo, le avresti potute incontrare su una qualsiasi autostrada, sopra un'harley, a gridare quanto insieme fossero libere. E un anno dopo, avresti potuto prendere il loro cd, metterlo nel giradischi, e vedere la scritta "Joan Jett & Cherie Currie" vorticare sempre più velocemente mentre le prime note avrebbero inondato la tua stanza, portandoti altrove, portandoti dove loro - insieme - sono riuscite ad arrivare, perché non sono riuscite a dirsi addio.