mela.

Ce ne sono due: la Bella e la Bestia, Alice nel Paese delle Meraviglie.
Sono i miei due cartoni preferiti in assoluto e le ho viste entrambe da bambina, quando ero molto piccola.
Il primo mi piace perché è una storia d'amore bellissima. Belle che si innamora della Bestia è una delle cose più romantiche che io abbia mai visto in vita mia, e io non sono una persona romantica, ma non riesco a non sciogliermi di fronte a qualcosa di così bello e profondo. Adoro tutte le canzoni e mi piacciono anche i personaggi secondari (Lumière sul podio). Questo cartone insegna tante cose e non è per nulla superficiale. A mio parere è uno dei più educativi della Disney e comunque una principessa bella come Belle ancora non è esistita.
Il secondo è totalmente un'altra storia, un'altra ambientazione, ma è proprio questo che mi piace. La diversità di questo cartone animato rispetto agli altri della Disney. I personaggi folli e il paesaggio completamente irreale, la psicologia che c'è dietro tutto questo e la creazione di un Paese dove tutti i bambini, in fondo, vorrebbero vivere. Mi piace la sua stranezza, la trama, la pazzia che sfocia nel Cappellaio Matto (che comunque è uno dei miei personaggi preferiti IN ASSOLUTO) e la malignità del sorriso dello Stregatto, che un po' fa paura e un po' fa anche ridere, fino alla totale crudeltà della Regina di Cuori, che a me da piccola terrorizzava anche un po'.

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Tanto per curiosità, per completare il podio, comunque al mio terzo posto ci sarebbe Peter Pan.

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"D'accordo" continua Louis, ma non ha ancora finito "allora facciamo una cosa, ti va? Quando esco da qui, devo dire ai miei amici di aver...sai, fatto qualcosa qui dentro. Con te. Se non lo faccio, sarò lo zimbello di tutti per, pff, un sacco di tempo. Così funziona il gioco, mi segui?" Harry è rosso in viso e annuisce in silenzio. Louis deve aver colto il suo movimento, perché continua deciso "bene. Quindi, mio caro curly, possiamo giungere a un compromesso. Io faccio un favore a te e tu ne fai uno a me." Louis sorride e Harry sta morendo, dentro e fuori, letteralmente. "Cosa vuoi fare?" gli chiede incerto e il più grande ghigna appena, "adesso tu te ne stai fermo qui, mentre io ti bacerò" a quelle parole Harry rischia di strozzarti con la sua stessa saliva "così, quando saremo fuori di qui, tu non sarai più un /verginello di baci/ e io mi vanterò di, beh, essere il miglior baciatore del mondo ovviamente. Allora, ci stai?"
Harry ci riflette per qualche secondo. Quello sarà il suo primo bacio e succederà con Louis Tomlinson, LOUIS TOMLINSON, la sua cotta, il ragazzo più carino di tutta la scuola, quello per cui tutte le femmine si ucciderebbero pur di averlo, il cattivo e affascinante ragazzo. Vuole davvero baciare uno sfigato come lui? Le gambe gli tremano, mentre Louis sbuffa e "sette minuti passano in fretta" gli ricorda, quindi Harry "ok" risponde flebile e non ha neanche il tempo di respirare, che le labbra calde e umide del più grande sono già sulle sue e premono con dolcezza. Non sa quanto quel momento duri, ma sa che la lingua di Louis è esperta e la sua impacciata, sa che le mani di lui sono bollenti a contatto con il suo viso e che quelle sue non sa neanche dove metterle e sa che Louis sta sorridendo, sorridendo /davvero/, quando si separa di poco e gli respira sulla bocca, gli sfiora il naso con il suo e lo bacia di nuovo, a stampo, velocemente, con decisione.
Fuori dall'armadio, Harry si prepara a sostenere gli sguardi curiosi dei suoi amici e i racconti avvincenti sul "miglior baciatore del mondo" di cui Louis si vanterà, senza guardarlo neanche più negli occhi.
Ma la versione di Louis è cambiata, "fatevi gli affaracci vostri" risponde solo stizzito e arrossisce visibilmente guardando Harry di sottecchi, il quale non capisce il cambiamento repentino del ragazzo e spera di non aver combinato un disastro.

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A mezzanotte e zero tre della sera stessa, mentre Harry si corica nel letto e la festa è finalmente finita, un messaggio lampeggia nella sua rubrica.
"Sei il verginello di baci più impacciato che io abbia conosciuto" scrive Louis "mi bacerai ancora, un giorno di questi?"

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/fa un po' schifo ma vabbè/

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Si può essere tanto terrorizzati da una bottiglia di plastica, vuota, che gira sul pavimento in un vortice infinito e senza fine e che segnerà il tuo destino, probabilmente per sempre?
Ok. Forse sta esagerando. Ma si può essere così spaventati? Perché Harry sta letteralmente sudando freddo e si è morso la lingua talmente forte, che ora assapora il sangue sul palato e ha un sapore metallico e disgustoso. Gemma, sua sorella, la festeggiata, sta ridendo come un'ossessa con Liam e ha uno sguardo diabolico che parla da sé. Incrocia le dita e "andiamo, fa che tocchi a me" prega, mentre Sophia e Zayn la incoraggiano a versi di "uuhh Gemma e Louis fanno le cose zozze" e "vogliamo i dettagli della pomiciata". E Harry non vuole che tocchi a Gemma, tanto quanto non vuole che tocchi a lui, tanto quanto preferirebbe che Louis non si fosse proposto affatto di entrare in quell'armadio ristretto per giocare a quello stupido gioco e fare il gradasso, consapevole che ogni ragazza alla festa, ora, sta desiderando che la bottiglia si fermi nella sua direzione. Deglutisce e quando si trova tutti gli occhi puntati contro, capisce che il suo destino è stato segnato. Tocca a lui. è il prescelto. Sette minuti rinchiuso là dentro con Louis Tomlinson, il ragazzo più popolare della scuola, più grande di lui, che fa il bulletto al parco di domenica pomeriggio (e poi aiuta la Signora Potter con la spesa ogni domenica mattina - Harry lo ha visto, un giorno, ma non lo ha detto a nessuno) e che è la sua prima vera cotta da mesi, ormai.
Ridacchia nervoso e si alza da terra, i cori di Sophia e Zayn sono cambiati - "uuhh Harry e Louis fanno le cose zozze" - e quando delicatamente apre la porta dell'armadio e si infila dentro, sembra improvvisamente trovarsi in silenzio. Si gratta la gola e "allora, chi sei?" domanda l'altro, con voce curiosa. Harry si gratta la nuca "Ha-Harry?" balbetta incerto e si innervosisce ancora di più alla risata divertita di Louis. "Curly!" esclama questo e si muove appena. Stretti in quel luogo piccolo, ogni loro movimento porta a toccarli e Harry spera di poter controllare il suo corpo il più possibile (è giovane, ok? Non riesce a frenare un'erezione, quando gli capita. E ultimamente, pensando a Louis, gli capita /spesso/). Il più grande si tira indietro leggermente, e quante ore sono passate da quando sono chiusi lì? "Questi stickers sono tuoi?" domanda divertito e Harry non risponde. Non vuole essere preso in giro per le sue stranezze anche da Louis, ci pensano già abbastanza a scuola, grazie. Louis sembra aver voglia di parlare perché "ce l'hai mai avuta una ragazza, curly?" chiede curioso e "no" risponde imbarazzato l'altro. "Mai? Cioè proprio, mai mai mai?" Harry si tortura le mani, "no" dice ancora e se potesse si farebbe sotterrare sotto quell'armadio in quel momento. - Continua -

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Il mio villain preferito è il Joker. Da sempre è stato il cattivo che più mi ha affascinata, nonostante ce ne siano altri che mi sono piaciuti, poi, con il tempo. Un misto di carisma, humor e malignità. Imprevedibile, ha un modo di pensare unico e stravagante e mi ha sempre interessato con le sue tattiche contorte, le conoscenze di ingegneria e chimica, le battute e i doppi sensi. Il Joker è folle, non ha freni morali, è intelligente e furbo e agile, ma la pazzia la leggi nei suoi occhi, nella risata, nei suoi atteggiamenti e questo è geniale. Ciò che più mi affascina, però, è il mistero che aleggia intorno a questo personaggio. Insomma, nonostante gli siano state date più versioni, nessuno conosce il vero passato di Joker, cosa lo ha reso così, se è pura pazzia o se è vendetta, se è per ribellarsi a una figura paterna violenta (così come ci dice Nolan) o perché solo insano e psicopatico. E poi, qual è il suo vero nome? Perché l'utilizzo delle carte? Perché si trucca così?
Penso che, in qualche modo, sia stato creato un villain molto più interessante dell'eroe (sorry Batman) e per di più ho adorato tutte le versioni cinematografiche che sono state fatte negli anni (e sinceramente aspetto con ansia quella di Jared).
Heath Ledger, in ogni caso, sarà sempre il miglior Joker della storia.

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