mela.

Partendo dal fatto che le cose che scrivono loro, secondo me, raccontano sempre un po' della loro storia, perché è normale che raccontino delle proprie esperienze e le proprie sensazioni, ti dico che tra le canzoni che senza ombra di dubbio parlano dei Larry ci sono, per me, Happily, Strong e They Don't Know About Us. Poi c'è LA canzone, che è Something Great e che metterei alla prima posizione tra tutte. Ci sono No Control e Ready To Run (che nonostante credo la loro storia non sia l'argomento centrale, ci sono alcune frasi che ritengo siano state inserite da Louis e parlino di loro) e anche Where Do Broken Hearts Go. Ti direi anche Little Things, se non fosse che Ed l'ha scritta a 15 anni e quindi chiaramente non può parlare di loro, ma in cui credo che Louis si sia scelto la parte da cantare in cui ci sono proprio QUELLE parole. E infine 18 che, non me lo toglierà mai nessuno dalla testa, è scritta dal punto di vista di Louis (visto che Ed stesso ha detto di aver scritto la canzone dal punto di vista di uno di loro) e chi nega questo è uno stolto lol. I motivi sono facili, tutte le canzoni citate sono state scritte da uno dei due e se si conosce almeno un minimo la loro storia basta leggere i testi per ricollegarle a loro :)

View more

Tutto ciò di cui aveva bisogno era uno zainetto e una giacca a vento. Non era mai stato molto materialista, uno di quelli che partono con due valigie e mezzo armadio dentro, che si fanno le liste giorni prima per non dimenticare nulla e poi puntualmente lasciano lo spazzolino in bagno o il caricabatterie del telefono nel cassetto. A lui bastava qualcosa da mangiare, pochi vestiti, delle banconote stropicciate in un portafogli di pelle rovinato, un iPod e un vecchio libro che apparteneva a suo nonno. Credeva di essere diverso e forse lo era, quando saliva sul primo aereo verso una meta decisa all'ultimo momento e non gli importava di dove avrebbe dormito o quanto tempo sarebbe rimasto. Era diverso quando in mezzo alle piazze delle Città Europee decideva di cantare a squarciagola una canzone dei Beatles. Lo era anche quando faceva il bagno in mare a Dicembre e cercava la neve ad Agosto. O quando passava le intere giornate a dormire in albergo e usciva solo a notte fonda, perché le città di notte svelano un segreto che di giorno tengono custodito. Louis scendeva da un aereo, per poi salire sopra a un altro. Senza tregua, senza una casa. E di posti ne aveva visti, molti più di quanto un giovane della sua età potesse vantare. Aveva visitato gli Stati Uniti, ma anche la Cina. La Russia e anche l'Italia. Il Brasile e l'India. L'Egitto e l'Australia. Non c'era un posto che non avesse visto o in cui non avesse intenzione di andare. Eppure dopo tutti questi anni, adesso, anche dopo ciò che i suoi occhi hanno potuto osservare e la sua mente memorizzare, pensa ancora che il posto più bello in cui sia mai stato, siano le sue braccia. Che nessuna piazza sarà mai come il suo viso e nessuna città ha mai nascosto così tanti segreti quanto quelli che puoi leggere nei suoi occhi. E non gli importa di essere diverso, se le canzoni dei Beatles può cantarle in macchina con lui, mentre gli stringe la mano e gli accarezza quei capelli ricci e troppo lunghi, non gli importa neanche di andare al mare o in montagna se tutto ciò che vuole fare è guardarlo ridere e poi del panorama chissenefrega, che tanto c'è il suo profilo a creare uno spettacolo. E tutto ciò che la notte vuole fare, è stringerlo tra le sue braccia, baciargli le labbra e farlo suo, sentirlo suo, in ogni modo possibile. Stringerlo, accarezzarlo, amarlo. Un giorno Louis si è fermato, è sceso da un aereo e non c'è più salito, ha iniziato a fare le valigie per due e a scordare lo spazzolino in bagno, ha finito quel vecchio libro e non l'ha più riaperto. E vuole essere uguale a tutti gli altri, se questa è la formula per la felicità.

View more