Non penso che sia completamente giusto "dissanguarsi" a causa di tale spina, ma concordo con la frase. Nei limiti, se davvero desideriamo qualcosa dobbiamo anche sopportare le cose negative da affrontare per ottenerla, sopportarle o accettarle un minimo - in base alla situazione.E se il discorso è possibile riferirlo in particolare al desiderio verso una persona, ho sempre pensato che quando qualcuno ti piace sul serio arrivi ad amare anche molti di quelli che sono i suoi difetti, di quelle che sono le sue appunto "spine". Quindi it's ok.
No, non è la A. Ora basta, dai, sai già che se vuoi sapere così tanto questa cosa puoi tranquillamente scrivermi in privato e chiedere
beh considerando che hai tre ex soltanto a scuola e non sono le uniche con cui ti sei sentita.... (sono il primo anonimo)
Ti rendi conto di quante persone sia piena quella scuola, e del fatto che io ci stia da 5 anni?
Tu non hai bisogno che ti attirino in modo serio per fartele quando te la danno :*
Frase più piena di maschilismo mai sentita, dimmichenonseidonnatiprego.Comunque in realtà sì, non riuscirei mai con una persona per cui non nutro neanche un minimo interesse. Magari è capitato che il rapporto con qualcuno si sia limitato a quello, ma questo dipendeva soltanto dall'assenza di sentimenti seri verso quella persona - e spesso la cosa poteva essere reciproca. So, what's the matter?
Evidentemente l'anonimo sa che sei il tipo c:
Ma perché alle 7 di mattina, di sabato, ad agosto, siete tutti già svegli? E comunque, anche nel caso in cui fossi il tipo, credimi che non sono molte le persone rimaste a scuola che mi attirano in modo serio ahah
di scuola tra quelle nessuna proprio?
Ehm... no (?) Ma poi, non so perché tu pensi che siano state così tante più che altro
almeno è di scuola?
Assolutamente no ahah
posso sapere l'iniziale?
È uguale a quella di un'altra persona, e vorrei evitare fraintendimenti.
mi riferivo a quest'anno..
Ah. Per una sì.
hai mai provato qualcosa per le ragazze con cui sei andata?
No, sono rimasta più impassibile di Cersei Lannister mentre ammira l'Altofuoco uccidere tutti.Dai, ma secondo te?
La pazienza è un'arma? Per cosa non hai pazienza?
La pazienza è una difesa, più che altro. Ci vuole forza per sopportare alcune situazioni, e la pazienza (quando ne hai) ti aiuta a non dare di matto insomma. Io purtroppo dipende dal contesto: se devo attendere una persona a causa di un qualcosa che provo per lei, o fare una semplice fila al supermercato, okay. Ma per dirti, quando si tratta di ascoltare discorsi palesemente ignoranti di alcuni soggetti, perdo facilmente le staffe. Magari non mi metto a rispondere male o cose di questo tipo, ma dentro di me so che potrei farlo tranquillamente e che è meglio se cambio stanza/tavolo/panchina.
Hi ppl.❤sono tornata,dopo due mesi di inattività. Come state?Che mi raccontate di bello?Le vacanze? Sono qui per proporre la mia domanda del giorno.🌸
DOMANDA DEL GIORNO:cosa vi rende più felice? Come?
ALTERNATIVA:Quali sono i vostri propositi per l'inverno/autunno in arrivo?
Bohm, mi dileguo.😘💞
Hey tu! Niente da raccontare, posso soltanto fornirti una descrizione accurata dell'asfalto bollente di Roma e dell'aria afosa priva di ossigeno che ha ormai invaso le sue strade. Bello.Comunque oddio, non lo so, tante piccole cose. Rivedere una persona senza preavviso dopo tanto tempo, trovare qualcosa che riesce a stupirmi anche solo per dieci secondi, tornare di notte a casa guardando il cielo e apprezzando il silenzio che mi circonda, questi dettagli così. A volte mi basta il sorriso da me provocato a una persona a cui tengo, in realtà. Poi vabbè, se qualcuno mi regalasse un viaggio in Irlanda diciamo che potrei essere ancora più felice ahahE nessun proposito, se non quello di studiare seriamente. Ma so che lo penso tutti gli anni, quindi non penso valga poi molto. Conto e spero di andare a Parigi (perlaprimavolta) per la vigilia, poi chissà.
Sarebbe presuntuoso risponderti "assolutamente, zero.", perché non prevedo il futuro, odio etichette, e tutte queste cose.Ma analizzando il passato, finora le possibilità sono state appunto quelle, quindi ehm.
“Ecco cosa mi ha dato la scrittura: la sensazione di non essere una vittima passiva e impotente di ciò che è accaduto. Ovviamente non potrò cancellare il passato e non potrò riportare in vita il mio caro e neppure far muovere nulla in lui. Ma non sarò paralizzato e immobile contro l'arbitrio che mi ha colpito. (...) So quanto sia piccolo l'atto creativo di fronte la morte. Quanto l'impulso di creare, inventare, immaginare, insistere a cercare la parola giusta, l'unica, sia senza speranza. E, in generale, so quanto sia fragile l'illusione umana che questo sforzo di precisione abbia un qualche significato "obiettivo" in un mondo differente, arbitrario e inspiegabile.Eppure mentre scrivevo, avevo spesso la sensazione che se avessi trovato la parola giusta avrei in qualche modo compiuto una piccola riparazione; avrei creato un luogo o addirittura una casa - per me e forse anche per chi leggerà il libro, in un mondo divenuto quasi interamente terra di esilio.”- David Grossman, su "Caduto fuori dal tempo".
Nel momento stesso in cui ciò che stiamo tollerando passa il limite, finendo con l'intaccare la nostra dignità o integrità. Quando comincia a farci troppo male rispetto a quel poco di "male" che dovrebbe richiedere una situazione normale. O quando, pensandola più in grande, i propri diritti inviolabili vengono meno e noi stiamo lì passivamente a non prendere provvedimenti.
Ripensa alle occasioni in cui ti sei sentito più felice. Che cosa stavi facendo? Con chi eri? Secondo te perché quel dato evento o quella data situazione hanno contribuito a renderti felice? Che cosa puoi fare per portare quello stesso sentimento anche in altre aree della tua vita?
È successo recentemente, durante il campeggio di qualche giorno fa - o perlomeno, è la cosa che ora ricordo meglio. Sono stata in mezzo a persone stupende, piene di cultura o comunque voglia di conoscere, persone altruiste con una mentalità aperta, in un posto altrettanto magnifico immerso nella natura; e non c'è stato un singolo istante in cui, mentre ero lì, pensassi ai problemi giornalieri, alle persone che mi mancano, al passato, al futuro, ai dubbi sul presente, nulla. Sembrerà poco, ma sono una persona che solitamente si porta dietro ogni cosa e anche nell'attimo più felice ha comunque i suoi 5 minuti di depressione dovuti ai troppi pensieri. Stavolta non è andata così, ed è stata questa la grande differenza rispetto alle volte precedenti.
Le vacanze estive sono perfette per fare cosa?
Farsi risucchiare dalle serie tv e diventare alcolisti serali e seriali.
Qual è la tua capacità di gestire lo stress e la stanchezza? Te ne lamenti spesso? Se li taci, chi ti ama se ne accorge lo stesso? Ti capita spesso di dover rinunciare a cose che ti sarebbe piaciuto fare a causa della penuria di energie? O tieni duro e le fai lo stesso? Buon weekend, un bacio
In realtà li gestisco davvero male. Più che altro, non riesco mai a riconoscere quando sono stressata o meno. Quindi non ne parlo, non rendendomene neppure conto; e in più non cerco riposo immediato o rimedi anti-stress perché davvero non mi accorgo quasi mai di esserlo. Però la stanchezza influisce parecchio: a volte ho tirato fuori tutta la forza che avevo nonostante tutto, ma molte altre ho mollato momentaneamente molte cose pur di riposarmi un po'.Più che stress e stanchezza, però, ho notato che influiscono sulla mia vita (in negativo o in positivo) i miei umori, più del resto; a causa di quelli potrei diventare Batman nonostante la stanchezza, o Garfield che schiaccia 70 pisolini al giorno nonostante l'energia.