@ellymidg

Metamorphomagus

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-Prendiamo la vita con un sorriso- Spalancò le braccia mentre camminava a passo spedito, piuttosto euforico e contento della vita. Che si stesse trasformando? No, era solamente tornato il Marcus malizioso e pieno di vita che Eloise non aveva ancora conosciuto. Infatti prima di stare insieme poco --

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-- puntando su tutte le ragazza di Beauxbatons che incontrava. Gli faceva sorrisetti, saluti con un cenno di dita che partiva dalla fronte come un "Hasta luego, baby". Era questo che faceva ridere di Marcus. Faceva ridere sempre e comunque, anche quando era distrutto dentro.

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«Mi spieghi che hai?» borbottai, improvvisando una cosìrsetta per raggiungerlo. Decisamente non lo capivo, rispetto ai giorni precedenti aveva un atteggiamento completamente diverso, che fosse solo perché eravamo davanti ad altri o qualcosa in lui era cambiato? Lo vidi salutare delle ragazzine di Beauxbatons con un'euforia che non vedevo da molto nel suo viso, certo non volevo fare la gelosa -no, non lo ero, sia chiaro- ma comunque sbuffai abbastanza rumorosamente, come a farglielo sentire e farlo smettere. Perché la vista di una scena simile mi dava così fastidio? Sospirai, guardando dritto davanti a me.
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-- ad uno spirito libero come il suo non importava ciò che facevano le sue ex, no? Camminava veloce per il corridoio, senza fare caso se la ragazza gli stava dietro o no. Poi si girò e la vide qualche metro più indietro. -Sbrigati, dai.- Riprese a camminare con lo sguardo fiero alto, che andava --

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-- dando poi una pacca sulla spalla a Baddock Malcolm, un ragazzo con cui aveva recentemente legato. Non era arrossito o cose simili a quel gesto che, da parte di Eloise, sembrava anche troppo spontaneo. Doveva mostrare che non gli importava che lei lo toccasse, poteva fare come voleva. Ormai, --

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-- di Tiger.. -Mh?- Stava aspettando una risposta da lei, con la testa inclinata in giu, una volta alzatosi.

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«Certo.» finalmente avevo l'occasione di allontanarmi da quello scimmione che ora grugniva soddisfatto per la sua abbuffata. Mi alzai elegantemente dalla panca su cui eravamo seduti, avvicinandomi a lui e notando una piccola macchietta di inchiostro sulla sua guancia che mi venne spontaneo pulire con il pollice. Arrossi immediatamente dopo essermi resa conto del gesto che stavo facendo, era decisamente imbarazzante, ma era qualcosa che mi veniva naturale sebbene non stessimo più assieme.Terminai di pulirla velocemente, abbassando lo sguardo e sorridendo imbarazzata, schiarendomi subito dopo la voce e cambiando il più velocemente possibile discorso. «Mh, dove andiamo?»
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-- mai ammesso di essere dispiaciuto per averla persa. Ma del resto, che colpa ne aveva? Tutto accade per una ragione e certo non portava rancone ad Adrian Pucey, ex della ragazza, che nonostante tutto gli era anche simpatico. Un po' gli mancava Eloise, ma senza di lei si sentiva libero da tutto --

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-- recuperato il rapporto che si era perso col tempo. Fece un sospiro, mentre girava la forchetta nel piatto. Si era fatto molto più carino, da quando si era schiarito i capelli. Un'altra cosa che faceva la differenza era che non stava più con Eloise. Le cose erano cambiate oramai e non avrebbe --

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Modestamente.- Nella sua voce non c'era per niente ironia, del resto come in tutta la casata Serpeverde era normale vantarsi delle proprie qualità. Le cose erano cambiate da Gennaio. Intanto i voti erano migliorati, il padre lo aveva aiutato in continuazione quando erano a casa. Avevano anche --

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-- di succo di zucca dal bicchiere di plastica che si era preso. Inutili bicchieri di vetro, lavoro sprecato a ripulirli.

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«Sono esausta.» Sospirai lentamente, concedendomi di appoggiare la fronte alla sua spalla per qualche secondo e di chiudere le palpebre che si facevano sempre più pesanti. Mi risvegliai però nel sentire un pesante rutto che poco dopo attribuii a Tiger, seduto li affianco. «Disgustoso.» borbottai, senza preoccuparmi del fatto che potesse benissimo sentirmi. Non esisteva niente di peggiore che avere vicini Tiger e Goyle ai pasti, presto o tardi ti sarebbe passata la fame. «Congratulazioni per il bel voto, comunque.» Accennai un lieve sorriso al ragazzo, che poco prima aveva fatto un figurone con Piton, alla faccia dei Grifondioti.
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-- c'erano le eccezzioni, come il suo amico Malcolm, che amava quella stagione più delle altre. Annuì alla richiesta della ragazza, spostandosi più verso Tiger, che già mangiava abbuffandosi di pollo. -Sembri Weasley..- mormorò disgustato Marcus, mentre si passava una mano sui capelli --

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-- la sua ex Eloise Midgen, con i quali era rimasto in buoni rapporti. Certo, l'imbarazzo rimaneva, ma perchè sprecare la vita ad essere arrabbiati? Non si era mai visto un Marcus tanto positivo come in quella mattina di primavera, quella stagione tanto odiosa per tutti i serpeverde. Ovviamente --

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-- "Davvero Eccellente, Flint." aveva detto senza alcuna espressione, anzi, per meglio dire, il solito fare neutro che tanto stava antipatico a tutti gli studenti. Eppure era piuttosto felice, il suo primo buon voto dall'inizio dell'anno e bisognava festeggiare. Aveva incontrato con lo sguardo --

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Non capitava spesso di veder sorridere Marcus Flint, ma un sorriso di prima mattina, davanti a un pranzo fantastico non si negava a nessuno. Era piuttosto allegro quella mattina, il professor Piton si era congratulato con lui per l'ottimo tema che aveva svolto sulla Veritaserum. --

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Ⓜarcus Flint ლ
La Sala Grande era, come sempre, pullulante di gente che iniziava a prendere posto per il pranzo che solo qualche minuto dopo sarebbe stato servito; stanchi per le lezioni della prima mattina, gli studenti non vedevano l'ora di avere un piccolo momento di pausa in allegria con i propri amici, riempiendosi lo stomaco con i gustosi manicaretti offerti dalla cucina di Hogwarts. il corso di Pozioni di quella mattina era stato decisamente pesante, contando che la notte non ero riuscita a dormire a lungo e avevo fatto -di conseguenza- fatica a rimanere concentrata; per di più, la voce monotona del professor Piton non aiutava affatto le mie palpebre a rimanere alzate. Aspettai che un grumo di studenti entrasse nella Sala, seguendoli con lentezza ed avvicinandomi alla lunga tavolata Serpeverde, dove avvistai un ragazzo che sorrideva nella mia direzione. Sorrisi a mia volta, era forse possibile resistere a un sorriso di Marcus? Indicai con il dito il posto affianco al suo, chiedendogli silenziosamente se potevo stare affianco a lui, dato che la mia solita compagnia tardava ad arrivare -probabilmente erano state trattenute come al solito dalla professoressa Sprite-.

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~~~Herbert~~~

Metamorphomagus
|Correvo veloce nel bosco, la milza che mi faceva male, rumore di foglie secche e di passi che non erano i miei. Scappavo dalle ombre, inciampando nelle radici, alle mani e alle braccia si aggiungevano altri tagli, spine e rovi ormai non facevano più male. Correvo, i capelli nascosti nel cappuccio nella speranza di non essere vista, ma come potevano non notarmi se ero l'unica persona oltre a loro nel bosco? Piangevo in silenzio, perché anche il minimo suono era buono per trovarmi. Li vedevo, li sentivo, continuavo a correre fino a sentire i polmoni esplodere, non sapevo dove andare, come fare, era come essere rinchiusa in un labirinto in cui, prima o poi, sarei stata trovata.|
Mi svegliai di soprassalto, portadomi subito una mano al cuore, il fiato corto e il viso arrossato dal sudore. Gli incubi non mi mollavano, mai. Ci sono ricordi che non puoi mettere via nemmeno se lo vuoi, te li porti dietro per sempre. Portai le mani a coprire il viso, avrei voluto piangere ma non potevo farlo. A passi incerti entrai in bagno, dove mi inumidii viso e collo con acqua fredda; il mio riflesso proiettato sullo specchio era spaventato, sconvolto, dovevo immediatamente togliermi quell'espressione di dosso. Cercai con la coda dell'occhio le mie compagne di stanza che immancabilmente non c'erano, perché dovevo sempre così dannatamente sola? Avevo bisogno di trovare qualcuno, un volto amico, giusto per potermi concedere un sorriso e non pensarci più -fino all'incubo successivo-. Indossai velocemente i vestiti ben stirati della mia divisa per poi uscire velocemente prima dalla stanza, poi dalla Sala Comune. Scrutavo nelle folle nella speranza di vedere qualche viso noto, non vedendo l'unica cosa che invece avrei dovuto notare: mi sentii sballottare all'indietro da un corpo che non avevo minimamente visto, un ragazzo a me non conosciuto. La prima cosa che notai furono gli occhi, di un blu così intenso da congelarmi per qualche attimo, lasciandomi li, boccheggiante.
{Perdonami lo schifo cwc

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{Ecco a te: http://ask.fm/Sadie_Baldock/answer/113067988613

Sadie.
«Non riesco più a stupirmi della velocità delle informazioni in questa scuola.» sospirai, rivolgendo poi alla ragazza un sorriso complice. Ovviamente non era programmato che la voce girasse, ma d'altronde non ci si poteva aspettare il contrario. «Diciamo che ho compensato ciò che gli è mancato in questi mesi.» alzai lievemente le spalle, il sorriso soddisfatto e malizioso stampato ancora in volto. Se Pucey si era rifatto così presto una vita -come aveva già fatto una volta con la Montague- non vedevo perché anche io non dovessi, come si suol dire, darci dentro. «Comunque ci sono diversi ragazzi che non mi dispiacerebbero. Tu invece? Conquiste?» rivolsi uno sguardo alla ragazza, mantendendo un sorriso di cortesia, facendole poi l'occhiolino. Chissà come se la cavava invece la signorina Baldock a livello di vita sentimentale.

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