Buonasera seguiti. Studiando l'inglese, mi è venuta una domanda da farvi: Qual è la vostra lingua preferita? C'è un motivo preciso? Cosa vi piace di più di quella lingua?
Ai ai ai
domanda un po' dura, non ho una preferenza.
Amo molto la mia lingua madre, il polacco. Mi piace la musicalità delle parole, mi piacciono gli accenti, e amo la grammatica che per quanto complicata rende la vista delle parole quasi un quadro, non so, potrei stare le ore davanti ad una frase scritta in quella lingua senza neanche leggerla. Però è molto complicata e magari lo dico solo perché sono tanto legata alle mie origini. Non so.
Poi ovviamente l'inglese. Altra lingua che ho sempre amato fin da piccola. Anche se credo che una delle cose principali che mi spinga verso questa lingua sia il fatto che i miei autori preferiti vi scrivevano e vedo nell'inglese un po' l'apice, il punto più elevato di tutta la letteratura. Ho una visione abbastanza romantica scusami ahaha
E per ultimo ma non meno importante, il latino. Mi ha sempre incuriosita, tant'è che quando cambiai scuola e fui costretta ad abbandonarlo, ho continuato un po' da autodidatta, ancor oggi a volte mi siedo e cerco versioni in latino e simili. È una lingua morta è vero, ma ha qualcosa di misterioso e affascinante, è come se fosse un ponte tra ciò che è e ciò che è stato, una congiunzione quasi magica tra quello che conosciamo e quello che crediamo non esista.
Nulla da togliere anche all'italiano ovviamente, che rimane una delle lingue principali in cui scrivo i miei racconti.
domanda un po' dura, non ho una preferenza.
Amo molto la mia lingua madre, il polacco. Mi piace la musicalità delle parole, mi piacciono gli accenti, e amo la grammatica che per quanto complicata rende la vista delle parole quasi un quadro, non so, potrei stare le ore davanti ad una frase scritta in quella lingua senza neanche leggerla. Però è molto complicata e magari lo dico solo perché sono tanto legata alle mie origini. Non so.
Poi ovviamente l'inglese. Altra lingua che ho sempre amato fin da piccola. Anche se credo che una delle cose principali che mi spinga verso questa lingua sia il fatto che i miei autori preferiti vi scrivevano e vedo nell'inglese un po' l'apice, il punto più elevato di tutta la letteratura. Ho una visione abbastanza romantica scusami ahaha
E per ultimo ma non meno importante, il latino. Mi ha sempre incuriosita, tant'è che quando cambiai scuola e fui costretta ad abbandonarlo, ho continuato un po' da autodidatta, ancor oggi a volte mi siedo e cerco versioni in latino e simili. È una lingua morta è vero, ma ha qualcosa di misterioso e affascinante, è come se fosse un ponte tra ciò che è e ciò che è stato, una congiunzione quasi magica tra quello che conosciamo e quello che crediamo non esista.
Nulla da togliere anche all'italiano ovviamente, che rimane una delle lingue principali in cui scrivo i miei racconti.
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