Ella_♦

Il mio rapporto con l'amore è già di per se terribilmente burrascoso a dirla tutta...
Non sono sicura dell'esistenza dell'anima gemella, tuttavia sono fermamente convinta, che ci sia al mondo una persona capace di farci sentire come nessuno può farci sentire, una persona con cui condividere tutto e con cui stare bene.
A questo punto c'è una parte di me che dice "sulla terra ci sono milioni e miliardi di persone, mica puoi conoscerle tutte." Motivo per cui, suppongo che non si possa riconoscere la nostra anima gemella.
Possiamo benissimo pensare di averla trovata per poi accorgersi che magari, in realtà, la nostra metà ideale sta dall'altra parte del mondo.
Non c'è un modo per riconoscerla, l'unica cosa che possiamo fare, è tenere il cuore e la mente aperti...magari ce l'abbiamo davanti
Non penso ci sia qualcosa che noi possiamo fare per trovarla.
Dobbiamo essere noi stessi, senza nasconderci, senza far finta di essere una persona che non siamo, ma questo vale per tutto.
Per quanto riguarda me..non lo so..non so se l'ho trovata..ma spero vivamente di si

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Una delle filosofie di vita che molti dovrebbero adottare: nascondersi o affrontare il problema?
Molto alla "essere o non essere" dell'Amleto xD
Penso che, di qualsiasi tempo si tratti, che sia ora, o 1000 anni fa, l'uomo ha sempre errato nascondendosi e accettando silenziosamente ciò che gli veniva proposto.
Se uno non si ribella le cose non cambiano, forse non cambieranno ugualmente ma almeno potrà dire di averci provato, non è già un gran passo?
Ognuno di noi ha una propria mente, ognuno di noi dovrebbe avere dei propri ideali, perchè allora tenerli nascosti? Perchè rinnegare una parte di noi?
Non sarà facile ma diamine, qualcuno ha mai detto che lo sarebbe stato?
Ci sarà sempre chi riderà, chi non accetterà, e così via.
Ma credo che sia la volta buono di fottercene e difendere noi stessi e ciò che siamo.
Non dobbiamo avere paura di loro, ma di noi, perchè siamo noi i nostri primi nemici.

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Mi alzo la mattina e dico "forte, un altro giorno monotono con gente che odio".
Abbastanza pessimista non trovi?
Il fatto sta che io non odio la gente..odio gli atteggiamenti, i modi di fare, il pensiero chiuso e arrogante, le pretese.
Odio non poter essere accettata semplicemente per ciò che sono.
Odo che tutti trovino sempre qualcosa su cui criticarmi o di cui farmi pentire.
Odio non poter essere completamente me stessa quando sono in giro.
Odio il paesino in cui vivo.
Oddio la città dove vado a scuola.
Mi sembra tutto così chiuso, così limitato.
Vivo in un paesino pittoresco che dovrebbe far venire ispirazione a palate e la mia mente è come morta.
Non passa giorno in cui non chieda scusa, almeno una volta, di essere così.
Non passa attimo in cui non chiedo perdono per non poter essere migliore.
Non passa giorno in cui non mi senta solo sempre più sbagliata..e sempre meno me..
E so benissimo che così non va, so benissimo che così sto male io e le poche persone che mi vogliono bene ma, è come se stessi dentro a una gabbia, e come se ogni tentativo che può veramente cambiare qualcosa porti questa gabbia a stringersi e a schiacciarmi sempre di più.
A volte..vorrei solo essere capita..perchè è facile dire che è tutto apposto, che sono solo periodi, quando invece dentro stai morendo.

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Scusami, ieri sono entrata poco e niente e non ho avuto modo di rispondere.
Non faccio sogni belli da chissà quanto..ormai ho solo notti in bianco o totalmente tormentate..o così complicate da non capirci nulla.
Ricordo, però, che l'ultimo sogno bello che feci riguardava il mio migliore amico.
In pratica ho sognato che ero a casa di nonno, era notte fonda e lui e nonna dormivano, a un certo punto ho sentito un sassolino sbattere contro il vetro della finestra così mi sono affacciata e lui era li; con la sua chitarra e con quella borsa a tracolla che portava sempre con se.
Mi misi le scarpe e uscii (dalla finestra come facevo spesso xD nonna purtroppo ha la camera vicino all'ingresso e odiava che uscissi con lui).
Mi portò al parco, dove andavamo di solito, il cielo era stupendo, e si vedevano le stelle. Mi sdraia sulla coperta e iniziai a guardarle, poi lo sentii aprire la custodia e suonare..
Avrei continuato quel sogno per sempre..
Quella melodia, quel dolce ma deciso pizzicare di corde, i suoi occhi chiusi a canticchiare, il suo profumo, la sicurezza e la pace che si respiravano..anche se era un sogno..
Mi mancano quelle sere, mi manca lui..non so cosa darei per averlo anche solo un minuto accanto, o per sentirlo suonare quella canzone (o qualsiasi altra), o..per un abbraccio dei suoi...
Che stupida che sono stata..

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Devo essere sincera?
Mi ha fatto salire le lacrime agli occhi
Ogni giorno le persone ti chiedono "come stai?", se rispondi "bene"..c'è una scarsa probabilità che non ti credano e ti riempiano di domande, e se rispondi..bhè se rispondi è finita.
Se ti metti a parlare di cosa provi realmente o di cosa stai seriamente passando, con una persona che magari consideri amica, o una persona qualsiasi, che di cose così non ne ha mai vista neanche l'ombra ti accusa. Di cosa?
Semplice.
Di esagerare.
Di dire stronzate.
Esigono che tu sia come vogliano loro, o che almeno reagisci come vogliono loro.
"Sei depressa? Bene allora smettila e sorridi, perchè così non puoi stare"..oh andiamo, quanto possono realmente aiutare queste parole?
Sembra più un modo per liquidarti e farti smettere di "lamentarti" che un modo di starti vicino o cercare di trovare una soluzione.
Non siamo forse noi i primi a sapere che stare male non ci fa bene? Non siamo forse noi i primi che vorremo sorridere?
La verità è che non ci riusciamo, e se non ci riusciamo non è colpa nostra.
Ci sono persone che credono che se non riesci a superare un momento difficile vuol dire che non ci stai provando, persone che esigono che tu risponda a determinati stimoli come risponderebbero loro ma..sarebbe veramente così?
Certe cose, se non le vivi, non le sai, e se non le sai..sei l'ultimo che può giudicare chi si sente così ogni giorno, perchè se disgraziatamente i ruoli si capovolgono corrono li e ti dicono "sai..avevi ragione"
Nessuno parla di cose simili, perchè nessuno sa superarle, e quei pochi che ci riescono, se non trovano un appoggio, ci ricadono con la stessa facilità con cui un ramoscello secco si spezza se calpestato..
A volte ho l'impressione che ognuno di noi sia completamente incompreso..per fortuna a volte devo ricredermi..perchè esistono persone che se non ti capiscono, almeno cercano di ascoltarti il meglio che possono..e sono li..anche se non migliorano le cose..almeno sono li..e anche se ti senti come tutti gli altri giorni, sai che oggi..non sei da solo/a

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Sono una persona che a causa del suo carattere e di svariate esperienze, è sempre stata un po' restia alle relazioni a distanza (che siano d'amore, o d'amicizia).
Sono sensibile e crollo facilmente, e avere lontano le persone che più mi possono aiutare può essere traumatico.
Ultimamente però, mi sono resa conto, che le persone lontane (purtroppo) sono quelle che più riescono ad essermi vicine, e ad aiutarmi realmente.
Ho pochissimi amici, non sono mai stata brava a relazionarmi, e mi annoio facilmente a stare con qualcuno che parla sempre delle solite cose e passa il tempo in maniera monotona; trovo palloso chi non ha delle proprie idee e dei propri obiettivi e si adegua a quelli della massa, e anche questo ha contribuito ad allontanarmi molto dalle persone che magari frequentavo anni fa o con cui almeno uscivo ogni tanto.
Tutto ciò mi ha portato ancora di più a chiudermi in me stessa, a rintanarmi nel mio guscio.
A questo punto dovrei ringraziare ask, perchè strano ma vero, mi ha fatto conoscere persone magnifiche, persone che con le loro risposte ti aprono mondi sconosciuti e mai visti prima, e con alcune di queste persone sono nate delle splendide amicizie, di cui 2 sono in assoluto le più importanti, perchè sono persone che da quando ho conosciuto non se ne sono mai, andate. Persone che nonostante il mio carattere sono state capaci di rimanermi accanto. Una di queste persone la conosco da circa 3 anni, abbiamo avuto parecchie discussioni, anche brutte, e ci siamo ferite a vicenda molto spesso, ma alla fin fine ci siamo sempre state l'una per l'altra..anche se magari nel modo sbagliato..e la ringrazio di cuore.
L'altra persona la conosco da meno tempo..ma da quando è entrata nella mia vita devo essergliene grata. Si è rivelato un amico fantastico, sempre disponibile e pronto a consolarmi e a farmi compagnia (mi riempie di grazie anche quando non serve è..però è fantastico..non saprei proprio come fare senza di lui ).
Dopo questa luuuuuuunga "intro" posso risponderti e bhe sai, forse non ci si può vedere di persona, forse non ci si può abbracciare, mangiare un gelato assieme, giocare alla play, suonare, uscire..ma se una persona, è in grado di non farti sentire sola, di farti ridere, di farti sentire meglio anche se ci sono km e km a separarvi..allora è di gran lunga meglio questo..a un abbraccio che magari è falso o trasmette poco e niente.
Ovvio..mi dispiace che stiamo così lontani, mi dispiace che rimanga solo un fatto virtuale..ma se ci si vuole vedere, un modo per incontrarsi lo si trova.
Per quanto riguarda l'ultima domanda..direi di si, le considero persone totalmente attive nella mia vita..vita che hanno cambiato. E vita che grazie a uno di essi (soprattutto), è un po' meno buia..e un po' più piena..

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Suppongo che ognuno di noi,nel corso della sua vita, giunga ad un momento in cui si sente inadeguato, in cui si sente completamente fuori posto.
Io personalmente mi ci sento praticamente ogni singolo momento (o quasi).
In tutti questi anni mi è capitato pochissime volte di dire "caspita, sono a casa" oppure "credo di aver trovato il mio posto in questo sterminato universo".
A dir la verità, è successo talmente poche volte che si possono contare sulle dita di una mano.
L'unico posto concreto in cui mi sento me stessa, e mi sento accettata è..casa mia.
Non la casa che divido con i miei genitori e mia sorella, ma la casa in cui ho trascorso probabilmente i 3 anni migliori della mia vita: la casa di mio nonno.
E sempre stato l'unico luogo al mondo in cui ho sempre desiderato tornare, e in cui ho sempre cercato dimora quando le cose non andavano.
Qui dove sono non mi sono mai sentita accettata, soprattutto dopo che la crescita e lo sviluppo ha reso di me la persona che sono.
Neanche stando con i miei genitori mi sento a mio agio. Provo perennemente la sensazione di essere lontano da ciò che mi rende me, lontano dalle persone per cui va bene come io sia.
Anche a scuola ho sempre avuto problemi, sia a rapportarmi che a superare le giornate.
Ho cercato di essere come gli altri volevano ma non funzionava per me, così ho deciso di fottermene ed essere me..,a non funzionava per gli altri.
Certe volte credo che, l'unico modo che ho per stare in pace con me stessa è tornare nel mio paese, dall'unico uomo che mi abbia sempre accettata e sostenuta così come sono, senza mai desiderare di cambiarmi neanche per una virgola.
Tuttavia devo ammette, che ho conosciuto delle persone (poche ma magnifiche) che mi fanno sentire libera di mostrarmi, se non al 100% almeno a un 63%..e questo, per una persona che si è sempre sentita inadatta, è già un passo enorme.
Penso che sentirsi inadeguati, rientri tra quelle cose davvero orribili. Ti fa morire dentro ogni giorno di più. Ti senti vuoto, e perso, e chiuso dentro a una prigione da cui non puoi uscire mai. Vedi le cose passarti davanti, i tuoi desideri sfumarti tra le dita, e tu rimani li, incapace di fare qualsiasi cosa per migliorare la situazione..è orribile

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