#poesia

Grazie mille per il tuo apprezzamento nei confronti della mia scrittura, significa molto per me. Scrivere è davvero una parte fondamentale della mia attività su ASK e oltre; esplorare sentimenti e esprimermi in modi diversi non solo arricchisce il mio profilo, ma anche la mia crescita personale. Mi fa piacere sapere che la mia scrittura riesca a trasmettere qualcosa di speciale.

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Inoltre, la tua osservazione mi ha fatto riflettere: tornare a dedicarmi alla poesia potrebbe essere una bella idea. Scrivere poesie è un modo potente per esplorare emozioni profonde e comunicare sentimenti in modo creativo e personale. Prenderò seriamente in considerazione questa possibilità.

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Ancora una volta, grazie per le tue gentili parole. Sono felice di sapere che la mia scrittura ti abbia colpito in modo positivo

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Seamos sinceros, no cualquiera hace poesía hoy en día, man. Pero viniendo de ti siempre he admirado esa capacidad para para hacer que tus textos sean magníficos, el hacer poesía es algo que se hace bastante fácil, y he visto por estos lados que son pocos que lo vienen haciendo y si, tú formas parte de esa pequeña lista junto con 4 más y poderlos admirar es realmente hermoso. Ahora que te tengo por mi cuenta de facebook personal para poder verte de vez en cuando subes un vídeo recitando uno de tus escritos es algo que me deja sin palabras, y no miento. De verdad espero poder seguir deleitandome con lo que escribes, a pesar de ya no estar activo por estos lares, ya tendré el momento en pasarme por tu cuenta haré todo por dejarte unas cuantas palabras por lo que haces. Ps. Espero que activen de nuevo, sino leer sus cuentas así no estén por acá activando como solían hacerlo antes.

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Il suo sapore;

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semplice, penso al mare e ne immagino il colore, l'odore, la poesia che compone quegli attimi spesi ad osservarlo, quel brivido che accarezza le membra come il vento fresco fa con le onde. In questo periodo manca sempre parecchio, il mio mare; succede da quando ci vivo lontana, che nei mesi più caldi arrivi puntuale il richiamo dell'acqua, la voglia di averne a che fare come un tempo, in cui bastava l'auto una borsa e poco altro per ricaricare le pile.
È il prezzo da pagare per le mie scelte, questo penso, e la gente non smette mai di mostrarsi incredula quando per la prima volta scopre che per amore ho rinunciato ad un paesaggio vista mare, eppure mentirei se dicessi che l'ho fatto per seguire il cuore soltanto. La mente, a sua volta, aveva bisogno d'altro. Ma ora eccomi qua, a galleggiare tra quelle sensazioni, l'idea della salsedine addosso, tra i capelli, tra i seni, ove le piace fermarsi; l'idea della sabbia tiepida sotto i piedi, i baci del sole, le conchiglie che luccicano tra i bianchi granelli.
E poi c'è tutto il resto: la leggerezza, la musica fino a tarda notte, la frutta matura - il succo zuccherino dell'anguria uuh che voglia - le nottate spese in spiaggia, le gonne che svolazzano, le lucine in fondo alla riva, il brusio delle folle in centro città, vita che scorre, l'abbronzatura imperfetta.
Estate.💙💧

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·PURA·
La purezza è un concetto intrinsecamente legato alla nostra percezione del mondo e della vita stessa. È una qualità che ci ispira e ci affascina, spingendoci a cercarla nei luoghi più inaspettati e nelle esperienze più profonde. Uno dei luoghi dove possiamo trovare la purezza è nella natura stessa. I boschi, i fiumi, le montagne offrono un rifugio dalle impurità del mondo moderno, consentendoci di riconnetterci con la bellezza e la semplicità della vita. Il suono di un ruscello che scorre, il profumo di una foresta pluviale, la vista di un tramonto sulla cima di una montagna: sono esperienze che ci riempiono di una sensazione di purezza e di serenità. Possiamo trovarla anche nelle relazioni umane, nei gesti di gentilezza e nella compassione che dimostriamo gli uni verso gli altri. Un abbraccio sincero, una parola di conforto, un atto di generosità possono illuminare la nostra vita con una purezza che va al di là delle semplici apparenze. Si manifesta anche nella creatività e nell'arte. Un dipinto che cattura l'essenza della bellezza, una melodia che tocca le corde più profonde dell'anima, una poesia che esprime i sentimenti più puri: sono tutte forme di espressione che ci aiutano a raggiungere un senso di armonia. La purezza è un concetto complesso che può essere trovato ovunque siamo disposti a cercarlo. Dalla natura alla creatività, dalle relazioni umane alla nostra stessa interiorità, la purezza ci circonda, offrendoci un rifugio dalla complessità e dalle impurità del mondo. È attraverso la ricerca e l'apprezzamento di questi momenti di purezza che possiamo trovare la pace.
La foto che associo al significato del mio nome è una sagoma di luce.

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/¿Y a quién no? O sea, Marceline es mi personaje favorito de la serie de «Adventure Time». Una híbrida de 1000 años de edad, proveniente del Reino de Ooo. Es muy creativa, expresiva, con mucho encanto y aventurera. Es conocida por su personalidad única, que se caracteriza por su humor un tanto sarcástico, su inteligencia y su aprecio por la música y la poesía. Su estilo de vestir es algo que siempre me llamó la atención por ser tan único y moderno. Además, que puede luchar contra los enemigos más peligrosos. Le gustan muchas cosas, como: Música y poesía. Aventuras inesperadas. Los retos de la vida. Explorar y descubrir cosas nuevas. Diversión tanto sola como con sus amigos. Es un personaje divertido y encantador, que se lleva bien con casi todos. Su personalidad única hace que sea una de las personas más interesantes, así que...

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"Chi vuole esser lieto, sia,
di doman non c’è certezza."

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Se fossi certa di non fallire, prenderei rischi e affronterei le mie più grandi paure. Potrei provare cose nuove e sconosciute, cimentarmi in nuove esperienze, e osare fare cose che non ho mai fatto prima. Mi impegnerei per fare del bene e migliorare la vita delle persone, senza aver paura di finire in disparte e senza energie. Mi dedicherei allo studio della filosofia, al pensiero e alla poesia. Dedicherei il mio tempo a scrivere e a leggere. Cercherei di sfruttare la mia capacità di comunicare con gli altri per apprendere bene l'ascolto e l'esperienza, in modo da aiutare le persone a trovare la propria strada e a realizzarsi come individui, assumendo la mia immagine non come maestra ma come compagna di percorso.
Ma sai cosa penso? trovo stupido frenarmi da questa paura di fallire.

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Me gusta la gente valiente y sincera, que van de frente y no se andan con rebuscamientos, me divierte la gente soñadora, idealista, la que disfruta la poesía, que no le molesta tirarse al mar porque se va a despeinar o no trae cambio de ropa, que no tiene miedo a sudar o correr, que les gustan los animales, las plantas, la música, la naturaleza y también me gusta la gente que sabe respetar los silencios y estar a gusto con su soledad o con la tuya, me cae mal la gente que le gusta andar causando lástima o son controladoras o egoístas. Aprecio mucho la lealtad, la generosidad, no soporto la gente insensible al dolor ajeno. Por último creo que me agrada mucho la gente flexible que puede aceptar a los otros sin querer cambiarlos y ver los dos lados de la moneda. Tenga transparencia. Sea honrado. Sea sincero. Tener paciencia. Tranquilidad. Tenga un buen sentido del humor. Buena creatividad. Su perseverancia. Su compromiso. Tenga empatía. Su sentido común.

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A veces quiero desconectarme de un solo tirón, siento que no me sirve mucho la brújula, porque la mayoría de las veces he acabado desorientada y pérdida. No solo el corazón, más de una vez me ha pasado que desconecto mi mente y solo ir en automático que sí o sí tengo que volver a conectar con la normalidad, porque sigo procesando todo como si fuera un videojuego de consola que no he podido controlar, sólo lo veo desde el copiloto, en modo espectadora. Se que en todo esto toma tiempo y más en volver a conectar con mi entorno, mis emociones y en hacerlo a un modo lento, pero lo hago a un paso lento y consistente debo volver al modo manual, y salir del automático. Dejar de ser espectadora y el tomar lo que se trata de las riendas de las que debo enfrentar en el día a día. Empecé amar la poesía, buscaba y empezaba a leer descarriadamente con el fin de poder de encontrar alguna vez, un poema u alguna frase digna de recitarte, después de tiempo encontré una en especifico de Mario Benedetti, me di cuenta que ya era tarde. . .

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/Varia gente me lo ha dicho: Pequeña Marcy te mereces alguien que te adore tanto tu sonrisa que no pueda parar de hacerte sonreír. Mereces de alguien que te ame con cada latido de su corazón. Mereces alguien que pueda abrazarte y juntar todas las piezas rotas, alguien que no tenga miedo de caer contigo. Mereces lo mejor de lo mejor. Mereces alguien que reconozca que no eres perfecta, pero que te trate como el recurso más valioso del mundo. Te mereces alguien que te clave un beso en la frente y que te diga: 'Gracias a ti, hoy todo es diferente'. Mereces un amor que se lleve las mentiras y te traiga la ilusión, el café y la poesía. Mereces de alguien que te escuche cuando cantas. Que te apoye en tus ridículos. Que respete que eres libre. Que te acompañe en tu vuelo. Recuerda, mereces ser muy feliz. Mereces que te quieran con los ojos cerrados y con el corazón bien abierto. Te mereces cosas increíbles y punto.

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Ero crogiolata in balia di tocchi e sfioramenti che non avrebbero dovuto appartenermi. E invece, nel tacito silenzio di quella notte e delle mura che racchiudevano i nostri corpi come in una cornice, ero soggetta alle attenzioni più caute e amorevoli che delle mani potranno mai donarmi. In cuor mio sapevo che non meritavo nulla di tutto questo, ma egoisticamente parlando ne avevo bisogno. Forse perché era Aegon al mio fianco, a modellare la mia persona come se fossi la musa di mille notti, come se regnassi io questo mondo, come se fossi caduta dal cielo, come un angelo celeste. Le parole che mi rivolgeva e mi sussurrava apparivano come un decanto, versi di una poesia, estrapolati dal miglior libro del secolo. I brividi attraversavano velocemente il mio corpo, la sensazione era incontenibile, avrei potuto compiere il passo più tragico della mia vita, dopo aver affrontato i demoni di un passato che avrei dovuto dimenticare – e che invece permettevo ancora di perseguitarmi. Sulle mie labbra risiedeva ancora il gusto del bacio che io stessa avevo rubato ad Aegon; cosa pensava di me, ora? La stolta ero poche non avevo accolto i suoi sentimenti come invece avrei dovuto fare. Cieca negli occhi e cieca con il cuore. «Certo che penso tutto questo di te, non ti mentirei mai» la mia mano si posò sul suo viso, un contatto che accese miriadi di emozioni, come una lampada nel pieno della notte. Il mio cuore batteva impazientemente, e ciò non me lo spiegavo, non davo significato a quanto si stava sgomentando dentro il mio corpo. Avevo solo accettato la mia condizione – per la prima volta, abbandonandomi.
Capii quanto con Jay junior avessi represso ogni mio sentimento. Come se il mio amarlo fosse solo un’illusione, come se tentassi il modo di fuggire da quella che era la semplice realtà: Aegon. Trovare giustizia, ancor di più posto per questi sentimenti non acerbi ma nemmeno del tutto maturi. Erano dei fiori che ancora dovevano sbocciare, in una gelida primavera. Lui mi riservava delle premure che toccavano i miei tarli ed io temevo, e quasi soffocavo, ardevo.
«Oh... Aegon» mi sfuggii, un richiamo alla natura che sconfina da ogni legge. Mi nascosi e fui felice - per una volta - di non essere imputata dell’espressione che si era formata sul suo viso, al mugugno che mi scappò. Io non potevo spiegarmelo. E pregai di non divenire vittima dei suoi interrogatori, punzecchiata dal suo infantile lato, fino ad esplodere, implodere. Poi, nel momento più quieto dell’atmosfera, le sue parole sfiorirono ed io... oh povera me, come potevo non concedermi a questa disgrazia? Quasi piansi alle sue rivelazioni, confessioni che nel mio inconscio recondito sapevo - come non potevo? - ma che io stessa mi ero negata, per il mio bene, per il suo bene. Ahimè, sbagliavo!
Quale avvilimento, entrambi, abbiamo sopportato? Fuggire l’uno dall’altra, lontani. Combattere guerre, conquistare terre, battaglie, delusioni, amori e poi pianti... quanto ho pianto?

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[…]

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Sim, já escrevi dois e estou escrevendo outros três. Os que já escrevi são "Pergunte-me" e "Poesia". Os que estou escrevendo são: "Glossário Científico-Filosófico", "Considerações" e "Física para Filósofos". Todos estão disponíveis na internet (e, até, aceito críticas e sugestões):
https://drive.google.com/file/d/1t5GXIwBtOOonltbuw1W_aSzxGzk68Uxi/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1NJu-OTduXm6bgQhopkphb84X-Md6kQ1f/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1uo1ZYI0J5zRkzMBWNgY-OwGiF9YdzcSq/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1VnMSf-CqI5FnkmnT9lbOMRt2YQK5rAFk/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1GFK47iTH30saBthz58kklWfKUe3T4nzc/view?usp=sharing
Estou preparando uma segunda edição do "Poesias" com acréscimo de várias, bem como "Pergunte-me II" e, depois, o III, o IV e por ai vai. O "Considerações" também vi ter II, III, IV... O difícil é fazer o índice remissivo, mas o Word tem esse recurso automático. A publicação pela internet é por dois motivos. O primeiro é que não tenho dinheiro para bancar uma impressão e o segundo é que, pela internet, as pessoas podem acessá-los de graça, o que está de acordo com minhas convicções anarquistas.

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Justo. Por eso escribo, y lo que tengo es Ask. En el pasado sí tuve un diario, pero ni ahí gustaba de expresar en crudo y lo acababa condensando en poesía. No entiendo la lengua sin artificio porque las palabras en sí no me hacen ningún favor, pero sí el vuelo lírico que me lleva a través de pasajes laberínticos. Con razón nadie me entiende. Es que no quiero que me entiendan, ni que me vean. Para qué ha servido después de todo. El hermetismo del literato no es otro que el de ponerse capas a falta de la coraza que un día se quebró en su personalidad. Necesito expresar, pero haciendo esta exposición, para sentir que incluso mis sentimientos son útiles, y no para compartir sino para que a través de cierta admiración superficial adivine la dosis justa de comprensión que necesito.

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Y lo mejor es esto, lo llevo haciendo tanto tiempo que por preparado que parezca lo he hecho en un par de minutos. Hasta mi escritura automática ha tomado cierta estructura por la inercia de la repetición. De otra manera pienso que falta naturalidad, esencia, ya sea respondiendo aquí o cosiendo un poema.

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Portami a sentire le onde del mare, portami vicino le cose lontane. Portami dovunque basta che ci sia posto, per un tuo bacio e qualche vecchio rimpianto. E portami a sentire il rumore del vento, che tanto torneresti in qualsiasi momento, portami dovunque basta che ci sia posto, per un tuo sorriso e qualche vecchio rimpianto.
Dove vuoi, non dove sai. Dove esisti e non ci sei.
-Io ti sento..ora ti sento-
E portami al sicuro ma senza parlare, e lascia che lo faccia il tuo modo di fare. Portami di corsa in un ponte lì in alto, che unisce il tuo dolore al tuo solito incanto.
E portami ti prego dove preferisci, dove se metti piede in un attimo esisti, perché non c'è risposta alle cose passate, tu portami ad amare le cose mai amate.
E dove vuoi, non dove sai. Dove esisti e non ci sei.
-Scusami..-
Portami dove il cielo si muove se lo guardi attentamente, dove basta un minuto intenso per vivere sempre. Dove piove ma tu esci per bagnare la mente, perché se la vita è nostra non ci ostacola niente.
Dove al posto dei piedi hai due pagine vuote, e ogni passo che compi loro scritturano note. Dove il sole è un'ipotesi e tu puoi solo pensarlo, ma ti basta perché ti riempi di idee per nutrirlo.
-..ma ho bisogno di te. È sarò egoista, immaturo, prematuro..ma io ho davvero bisogno di te-
Tu portami con te, portami con te.
Dove tutto si trasforma.
Dove il mondo non mi tocca.
E portami con te, tu portami con te.
Dov'è leggero il mio bagaglio.
Dove mi ami anche se sbaglio.
Dove vola e si ribella..ogni rondine al guinzaglio.
E liberando le ali, librandosi in aria, si concesse con la mente, col cuore, col corpo, in un lungo, intenso bacio, carico di sentimenti, di emozioni. Un bacio che disse tutto di lui, di quanto era fragile, forte, debole, determinato, ma più di tutto..un bacio per dirle quanto fosse legato a lei.
Un legame che andò a rinforzare afferrandola per i fianchi, cingendola a se, due cuori che all'unisono suonavano inni alla ribalta, due anime opace che insieme erano in grado di illuminare a giorno persino la notte più cupa, e due corpi, così perfettamente incastrati che sembravano essere stati disegnati da una mano suprema, affinché si incontrassero per unirsi in maniera definitiva.
La baciò, nuovamente, e nuovamente la ragazza catturò ogni suo pensiero, era in balia di lei, era sempre stato in balia di lei sin dal loro primo incontro. Inconsapevolmente ella stava camminando sui suoi giardini pensili, perché egli inconsapevolmente le aveva aperto i cancelli del suo Paradiso interiore.
-Tu..-
Ardevano le fiamme della passione, ardevano in lui, ardevano per lei, sentiva ogni sua fibra vibrare di desiderio, così come OGNI suo muscolo. Ogni volta, ogni singola volta, guardare lei era bearsi delle più naturali e artistiche opere d'arte, ella era poesia, era una musa, era cieli tersi e immacolate distese floreali. Era alte cime innevate e acque cristalline.
-..mi fai..-
Pt 1

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*Ecco il tocco della rugiada che lava le macchie e purifica l’anima. Ecco le braccia dell’ardore che stringono il corpo, avvampa le carni e getta a capofitto nel vuoto, laddove la mente si libera e tutto pare leggero come una nuvola. Soffice cuore, scelta libertina, spirito solitario. I cammini delle due anime si sono intrecciate, legate dal filo di Arianna, percorrendo il labirinto della disperazione; dea della discordia, libera questi giovani dalle catene e conducili da Cupido, che frenetico li attende al tempo dell’amore. I loro corpi pronti a fondersi, a danzare sul marmo, a intrecciarsi per sussurrare l’eterno per sempre, tra ansimi e titilli che sguazzano come pesci nell’acqua. La voce di Cloud era genuina, un toccasana per Astrid, che nella sua timidezza guidava l’atto addentrandosi nelle vie del piacere. Il quartiere a luci rosse allestito per loro, all’interno della casa lussuriøsä e viziata. Eccola lei, spoglia dei suoi peccati, con indosso il solo velo del desiderio fiammante. Movimenti lesti e fugaci che dedica e rivolge esclusivamente al maggiore, deliziandosi delle sue espressioni genuine e spontanee – nutrì imbarazzo a pensare che anche lei avrebbe potuto trovarsi lì sotto, a dipingersi di quegli spasmi. Anch’ella tuttavia era travolta, traboccante della passione; sussulti che stuzzicavano il suo fiore, incenso acceso, fiamma della voluttà.*

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- oh Cloud...

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*Ed è così che i ricordi, il passato, gli avvenimenti lontani riaffiorano e prendono possesso della mente ma senza infrangere alcun tocco. Lui toccava le corde del suo cuore, le suonava come una canzone vecchia e piacevole, recitava una poesia d’altri tempi. Il sëssø è un dare e avere, ma quello che lei aveva provato era solo il succube supplizio di una eterna cupidigia priva del sentimento sincero di due anime gemelle. Non v’è dunque conoscenza, e questo traboccare spontaneo del biondo accese in lei fuochi d’artificio. Di lui assaggiava ogni centimetro del corpo, posseduta da un travolgente istinto felino, le mani che cercano il tesoro prezioso, la bocca che assaggia la pietanza più sublime, la lingua che lappa un tessuto liscio e fruttato. Bocche che infine si congiungono in un bacio morbido e frizzante, che crogiola nell’intensità da far male, da bruciare le labbra, da inumidire le carni.*

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- ti faccio vedere quello che piace a me

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*Gli sussurrò e tutto il fiato caldo, carico di passione come un cielo in tempesta, scivolò su di lui, filtrando tra le finestre del suo cuore. Occhi negli occhi che si parlano e si bisbigliano parole che mai prenderanno voce. Un tacito consenso che spinge a osare anche le menti più seviziate e timorose. prese la sua mano guidandola tra sue gambe appena divaricate, la sua Grazia in vista, idilliaco spettacolo, titubante, imbarazzante ma voglioso. Con il suo dito La sfiorò, un fremito, un verso che echeggia. Sensibile al contatto, pronta ad essere soddisfatta.*

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- è qui che.. che mi piace tanto.

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[...]

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Il sëssø deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino. E se ad esso, si aggiunge una dose non ben definita di amore, allora diventa arte, maestria. È tutto ciò che di meraviglioso esiste, e tutto ciò che di meraviglioso dev'essere ancora creato e scoperto.
Egli era analfabeta, ignorante, inesperto, acerbo, forse tanto quanto lei, ma il desiderio, l'istinto, il coraggio, la passione, l'amore portano chiunque a livelli impensabili, forse inimmaginabili nel fare e nel ricevere, nel creare e nel provare.
Le ultime dodici ore per Kaede furono ore di scoperte che avevano aperto in lui un mondo tutto nuovo, un modo del quale voleva saperne di più, un mondo in cui perdersi e ritrovarsi, un mondo da scoprire insieme alla sua Nessie.
E quel buongiorno, poesia tra le poesie, ardore della vita, artefici di un'opera che vide ella attrice protagonista assoluta, padrona del palcoscenico *prendere in mano* la situazione, condurla a suo piacimento, e lui, spettatore trascinato nel savoir faire della rossa, in balia di contorsioni e späsmï di puro piacere. Fuoco vivo che arde senza bruciare, labbra morse per soffocare ogni tipo di verso, le mani sul volto, tra i capelli, a tirare quelle lenzuola, e se nel volto della giovane si dipinse un puro compiacimento, su quello di Kaede era una tavola di colori accessi, intensi, era un vulcano in eruzione, e quando l'apoteosi fece esplodere tutta la lava trattenuta in quel momento, inferno e paradiso collassarono. Angeli e demoni danzanti, era peccato e perdono, santità e lüssüria, era morte e risurrezione.
/Cäzzø..se questa mi riduce così con una sëgä..quando faremo all'ammore cosa accadrà, esplosione universale?/
-Quanto ti amo..cäzzø-
La sua mente viaggiava a mille all'ora, tuttavia il corpo e, il socio dei paesi bassi avevano deciso di rimanere inermi, beati nel loro status gødërëccïø, e Nessie, malandrina quanto basta, evitò la contromossa, abile e sensuale, sgusciò dal letto lasciando cadere l'accappatoio.
/ECHECAZZOPERÒ!!/
"Abbiamo un aereo da prendere, dai alzati"
-Cazzomene dell'aereo, vieni qui..VIENI/a suon di sgrilletate/ SUBITO QUI!!-
Ma lei non venne /in ogni senso/ lei andò, a lavarsi, a prepararsi, a preparare il neccessario, e lui..lui ora era fuoco vivo rivitalizzato, rinato dalle ceneri.
Si lavò /e andò a mølëstärlä/ si vestì /e andò a mølëstärlä/ uscirono di casa e saliti sul taxi /provò a mølëstärlä/ ma niente, non accadde nulla se non degli fastidiosi rimproveri e qualche schiaffo.
Giunti in aeroporto /per farla breve/ Kaede attaccò briga con un tizio reo di aver urtato Nessie, la briga diventò rissa, la rissa attirò la vigilanza, la vigilanza venne messa ko, la rossa esplose /d'ira e di vergogna/ e ciliegina sulla torta, giunsero le forze dell'ordine ad arrestare i due. /déjà vù/
Pt.1

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