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Lucia D'Atri

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Di cosa sono fatte le nuvole?

Se non era arrivata a tutti, sarà arrivata a me perché per il laboratorio scrissi "... Anche se non mi ha invitata nessuno" ahah poveretti, da tale "goliardia" che pretendeva di essere simpatica, si misero a spiegare appunto lì fosse per amatori e non professionalizzante.

Dove andrai nel prossimo viaggio?

Ora faccio un laboratorio destinato ad amatori, non della scuola, ma della compagnia stabile della regione. Mi impegna solo il lunedì sera. Mi è arrivata invece dalla scuola, come a credo tutti i residenti, la segnalazione verso un corso ad alta formazione gratuito, non penso ad ogni modo di richiederne la partecipazione, è sul suolo regionale, ma comunque non molto vicino a me e non da me facilmente raggiungibile. Sono pigra, ma lo farei, non fosse anche il mio orientamento verso un lavoro di diverso tipo, per il momento.
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I vostri genitori sanno dei problemi?

A mia madre minimizzai molto, se devo essere sincera e appena lui disse "poi ne abbiamo parlato e abbiamo risolto" lo sostenni. Alla sua ne ho parlato e non ho capito come l'abbia presa, spero non dando la colpa a me o pensando non vada a bene anch'io per suo figlio, penso di essere stata diversa e che le giustificazioni debbano anche finire, sostituite da spiegazioni, altrimenti da me si direbbe:"'A cap nun è bon" non da prendere in senso letterale, io lo sto intendendo come a dire ok che tante possono sbagliare, ma qualcuna con quel minimo di ragione ci deve essere, con la frase ovviamente mi riferivo solo a lui, nel caso.
Non so nemmeno come prenderà questo fatto che ne abbia parlato con sua madre, dalla mia l'ho fatto sperando che le cose possano migliorare e perché espressamente chiesto.

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In quali casi blocchi le persone sui tuoi social media?

Be', c'è chi si dividerebbe sulla questione, se da un lato certe professioni necessitano professionalità anche al di fuori, ma questo vorrebbe dire io potrei avere almeno un professore di italiano alle calcagna e come visibile non mi converrebbe, dall'altro non era propriamente orario scolastico, era un attimino più libera e magari espose solo ciò che tutti pensavano. Fra l'altro, come perito termotecnico, ora non valgo proprio per nulla e dovrei dare più che una rispolverata, ma anche ai tempi, povero chi mi avrebbe avuta come progettista, preferisco vederla in questo modo.

Cos'è l'ultima cosa che fai prima di andare a letto?

Ah, disse pure mi stimasse come persona, a prescindere dall'allieva.
Comunque si, mai detto fosse malvagia, con gli altri in particolare, con me si era un po' fissata in quinta, ad ogni modo fu invece addirittura buona in terza e in quarta nei miei confronti. In terza si sentivano le carenze tecniche poi e fu davvero di aiuto e paziente con me, ero insufficiente, ma parlava bene ai miei di come procedessi e ripeto, fu tutt'altro. A differenza magari si sentiva presa in giro? Non so. Così non era, però se vedi un'alunna che in tutte le materie va bene e la tua la trascura, capisco tu ti possa sentire considerata impropriamente di seconda importanza, pur non comprendendo tutti tutti i suoi comportamenti.

Se ti piace qualcuno, come vorresti farglielo sapere?

Si, ti direi sia sbagliato riderci su, ma fa ridere anche a me in fondo. Comunque non accettai patti in modo cortese, asserendo:"Volessi quanto meritassi" da povera ingenua. Quando mi parlò dell'autobocciarmi in pratica, le dissi fossi già troppo vecchia, quando mi espose dei ragazzini, che fossero troppo piccoli per me. Sulla prima replica, rispose fossi ancora molto giovane e sulla seconda che ci fosse poca differenza di età, se non erro.

A quale cibo spazzatura non potresti mai rinunciare?

Le cose più "strane" avvennero, sia quando in seguito al mio ultimo compito di quell'anno, andai a scusarmi per il mio effettivo profitto, peggiorato di molto dall'anno prima, in cui conclusi con 8 e lei che mi parve appunto stranissima, mi disse:"Non preoccuparti Lucia, hai preso la sufficienza, vedi? Non voterò la tua bocciatura a Giugno" fu di parola, ma perché voleva darmi la stangata agli esami di stato.
A metà anno, invece, fu quando mi prese in disparte e mi disse:"Vuoi uscire con un 60 quest'anno o un 90 l'anno prossimo?" Aggiungendo:"No, perché con più di 60 non ti faccio uscire quest' anno. O devi fare un'università in cui ti serve tot voto? Se si, dimmi quanto ti serve. Se rimani ti faccio diventare uno dei migliori periti termotecnici, ma basta quelle cazzate di teatro e rappresentante. Fra l'altro sai quanti ragazzi della classe inferiore alla tua mi dicono che sei bella? Oh, a bizzeffe, trovi pure il fidanzato..."

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Credi nell'amore a prima vista? Perché o perché no?

No, a quel giro non mi fece arrabbiare. La volta che più me li fece girare fu durante l'anno, quando avevo il permesso durante scuola di andare a fare teatro, tramite una lezione mattiniera, in via eccezionale e lei non me lo voleva concedere, asserendo arrabbiata a sua volta il mio profitto, secondo lei, non me lo permettesse. Alla fine si convinse, comunque adducendo:"Vai, ma le cose non ti vanno bene a scuola" credo dandomela come assenza ingiustificata, ma di questo non mi interessava. Un'altra volta in cui poco ci mancò alla mia rabbia, era quando scelse di interrogare me in mia assenza, ero all'assemblea dei rappresentanti di classe e disse che visto che non ero ancora rientrata dopo poco, avrebbe interrogato altri a caso, cosa che fece.

Qual è il miglior cibo del tuo paese che tutti dovrebbero provare?

No, a quel punto le uscì un:"È anche quel che si dice Lucia, a differenza di tutti i tuoi compagni" a quel punto la rossa metaforica diventai io per non risponderle:"Compresi quelli che hanno copiato da me?" Ma diciamo conosca un minimo il limite della sopportazione umana e non potessi concedermi il lusso di essere sbattuta fuori, dandole questa soddisfazione.

Quale pensi sia il regalo migliore per un matrimonio?

Mentre i prof si nascondevano e non sono mie parole dire "per ridere", quanto constatazioni, lei, rossa in faccia e fumante mi disse che se volessi potessi passare avanti, ma rifiutai l'offerta.

Qual è a tua ossessione in questo momento?

"Ora Lucia correggiamo la tua seconda prova..."
"Ah. Perché prof, ci ho scritto qualcosa sopra? Mi perdoni, dal voto credevo di aver messo solo nome e cognome".

Cosa preferisci: il passato, il presente o il futuro?

Be', considerando io abbia paura a salire e scendere le scale, delle altezze, di attraversare la strada e che due estati fa uscissi solo la sera o quelle due volte per sconfiggere la paura su vespe e api, non mi definirei proprio "una ragazza con le palle", ma anzi molto paurosa. Vero che forse ti riferivi alla "me ragazzina" e non a quella in cura, ma ti dirò, in quelle rare eccezioni in cui ho avuto una faccia di bronzo, mi viene in mente pure agli esami di stato orali, era perché mi trovavo in situazioni quantomeno scomode e qualcosa in me le prendeva in tal modo, senza farmi condizionare dalle emozioni, a tratti non pervenute, per assurdo. Nessuna presenza di coraggio al contempo però, non serviva quello.

Qual è l'ultima cosa che fai prima di dormire?

Insicurissimo nel senso che a una ragazza più meritevole della me dell'epoca, avrebbe fatto piacere, oltre che tenerezza, paresse sempre molto indeciso su come esprimersi, ad esempio. Io, ripeto, feci l'errore di fissarmi su idea che avevo di lui, prima di conoscerlo davvero. Però, va be', ho giustificato un gesto di un ventenne, anche qui, in quanto tale, non vedo perché dovrei colpevolizzarmi all'inverosimile per una più che cavolata da appena sedicenne, poi ovvio, per qualcuno è normale, me compresa, dare più discredito agli sbagli propri, ma sempre fino a un certo punto.

Indossi un orologio da polso?

Non mi chiamerei "mito" a meno che tu non ti sia trovata in una situazione simile alla seconda esposta, perché per quanto riguarda la prima, non c'è nulla di cui vantarsi o essere vantata, nel trattare male chi non lo meritava. Anche il secondo ragazzo di quella storia ebbe in suoi "traumi" comunque, qualche suo amico mi disse al tempo:"Ma cosa hai fatto a quel ragazzo?" Io:"Perché?" Lui:"Gli chiedo di te, mi dice: niente, lascia proprio stare 'sto discorso e cerca di parlare d'altro".

Qual è la cosa più pazza che hai fatto per gelosia?

Non so se fossi proprio terribile in senso buono, a ripensarci e rileggermi, sperando non mi bannino, mi pare invece di essere stata un poco stronza da ragazzina, più che altro. Almeno, ciò che è emerso è stato questo in fin dei conti, secondo me ahah

C'è qualcosa che mangi ogni giorno?

Si, se fossi ancora una brutta persona, oserei dire:"Baciare a caso, da sobrio, ragazze che non ti piacciono per nulla, come sport agonistico", ma ho asserito io cerchi di migliorarmi umanamente in maniera costante e possibilmente in salita ahah

Bibita del giorno!

Si si, capitò una cosa vagamente simile anche a me, tempo dopo. Questo ragazzo mi aveva regalato una magnifica serata, con tanto di baci promettendomi numero e creando qualche aspettativa, per poi sparire. Lo andai a cercare fisicamente. Il bello fu che passò dall'aria alla "poverina però", ad essere colui che proprio ti vuole ferire, per la tua faccia di bronzo, ne ebbi molta in quell'occasione. Già una che esordisce dicendoti:"Tu sei consapevole di essere un senza palle?" Dopo averti preso in disparte, non promette bene. Passò dal dire:"Si..." Ai:"Mi sento con questa ragazza da più tempo", "Tu non mi sei mai piaciuta sul serio, in nulla" al quel punto se non erro mi ero complimentata per le sue palle ritrovate e avevo asserito non me ne fregasse comunque nulla, in favore di un altro discorso. Infine lui aveva detto:"Mi sono stancato di parlare con te" io avevo affermato mi andasse più che bene, per tornare da altre persone, a testa alta e col sorriso, mentre lui si sarebbe voluto nascondere presumibilmente. Tutto ciò è stato sbagliatissimo. Andai a "distruggere" un ragazzino con un anno in meno di me, che a quell'età era tanto, per un' azione tutto sommato umanamente perdonabile. Va be', era quello che sentivo di fare sul momento, però avrei dovuto lasciarlo andare senza perché, già ignorarti è una risposta e non fui con tale comportamento superiore, anzi forse caddi veramente in basso, senza rendermene conto. Da dire mi interessasse da tempo prima di quella sera e che lo sapesse, però.

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Nomina tre debolezze che ti caratterizzano.

Volevo anche dire avessi compiuto il gesto sbagliato, per chiuderla da colpevole in maniera irreparabile e far sentire l'anima pura in ragione, forze e innocente. Difatti era anche così, però mi pareva giusto apparire in fondo per la brutta persona che fui, poi si, sono la prima a ironizzare, ma spero non ti abbia fatto ridere quanto hai esposto, vero che avevo appena sedici anni, ma fui sempre una testa di cavolo e un'incosciente.

Se fossi bloccato su un'isola e potessi scegliere solo una persona da avere con te, chi sceglieresti?

No no, in almeno un'occasione, credo e spero unica, fui proprio incosciente e testa di cavolo a prescindere dalla persona. Avevo appena 16 anni, questo ragazzo mi aveva colpito per l'idea che mi ero fatta di lui, ma poi mi ero ritrovata un ragazzo insicurissimo davanti, che non fu sbagliato, ma ciò che non mi aspettavo. Può essere anche fosse così perché gli piacevo parecchio. Be', primo appuntamento andato e già pensavo a come levarmelo di torno, aveva deluso le aspettative della "principessa" senza corona e senza nulla di principesco in realtà e su questa linea mi ero ritrovata a questa festa in cui sapevo benissimo come agire. Ragazzo più carino, secondo me, individuato. Vecchia conoscenza. Gli piacevo anch'io, fantastico! Diamine, per una cosa seria anche lui. Si, si, come dici tu basta che mi dai un bacio a stampo. Perfetto, sono l'essere più disgustoso sulla faccia della terra, ma l'indomani ho una scusa. Leggo il messaggio che mi aveva lasciato il primo ragazzo, dopo il primo appuntamento, la mia coscienza si rende conto di esistere, ma agisce subito. Ciao, ieri feci questo. Un po' di rabbia, ma mi dice che lo accetta, io gli piaccio troppo e me ne sono accorta. Bene, malissimo, allora, lo devo pure far sentire una persona poco dignitosa, quando l'unica ad esserlo fui io. Non mi piaci così tanto, se ho fatto una cosa del genere, rimaniamo amici. Ah ok, giustamente risate e no. Ora vai a levarti l'altra "palla al piede" di quell'altro che voleva pure una storia con te.
Karma saggio e giusto non mi fece incontrare successivamente ragazzi seri per molto tempo.

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Pensi che sia difficile vivere essendo vegetariano/vegano?

Sarebbe stata un'altra storia se fossi stata una ragazzina incosciente e avessi avuto un'altra persona davanti, queste premesse sono per dirti di no. Le posso anche approfondire, sbagliai tanto verso un ex frequentatore, non chi spesso citavate, ne ho scritto anche un testo, in cui è passato come una povera vittima, un martire, di una persona a cui aveva dato troppo, ritrovandosi in cambio solo sbagli. È stato, secondo me, un passo importante per la mia maturità, personale e "artistica". Non è stato però indifferente per il primo fattore, il secondo puoi metterlo pure da parte, non interessa più in questo momento, che io poi mi sia interrogata sui perché e abbia trovato tante risposte davanti. Buche ad appuntamenti, ti vedo e poi sparisco, frasi eloquenti in momenti di rabbia che hanno reso esplicito lui non fosse stato tanto un agnello sacrificale, quanto non a un livello molto diverso dal mio. Ne ho dette per dirne qualcuna.
Pur io fossi ancora quella ragazzina a tratti spensierata, non avrei di fronte quella persona scostante, ma anzi, qualcuno di molto presente, che mi ha garantito certe sicurezze nel tempo e a maggior ragione non comprendo quei piccoli punti oscuri su cui mi ha dato da pensare.

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Qual è stata la peggiore scusa che hai mai sentito?

Sinceramente? Un po' è innegabile, certe situazioni mi hanno rotta. Non avrei cedimenti così grandi per tanto poco altrimenti. Credo il mio guardarlo male, finché si era accorto del mio lieve fastidio e il modo in cui mi fossi espressa, fossero sfoghi per quelle questioni che io credevo risolte e che evidentemente sono rimaste invece dubbi. Comunque poi io credo pure lui abbia dato sempre più di quanto gli fosse stato riconosciuto in passato e non vorrei commettere lo stesso errore. Lo capì pure sul fatto che a 'na certa bisognasse fidarsi, gli diedi anche ragione. Però si devono vedere pure certe cose concrete, fin quando non ricevono spiegazioni reali.

Cosa ti rende nervoso/a?

Non è che se avesse ammesso una di quelle cose lo avrei mandato a quel paese. Se avesse ammesso la prima, sarei stata anche più tranquilla. Per quanto riguarda l'ultima, a quel punto mi ci sarei semplicemente messa a tavolino, facendogli capire che se non vuole un'amicizia in via unica, in previsione di può darsi qualcosa in più poi, allora fosse il caso di levarsi un po' di ipocrisie addosso, che se lui può simpatizzare altre persone, avrei il diritto di averne anch'io la sola possibilità, magari nemmeno sfruttata, anche solo per sentirmi più o meno stupida in un'ipotetica situazione successiva, simpaticamente rappresentata da un utente prima, con molto tatto.

Per quanto tempo hai bisogno di dormire per sentirti in buona forma?

Si, il gioco ne valse la candela. Fu molto divertente la sua faccia al mio:"Sono vergine".

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Language: English

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