Il contrario?
È difficile da dire, perché cerco sempre di essere gentile con gli sconosciuti. Potrei raccontartene una nuova, ad esempio, ogni volta in cui prendo la corriera. L'ultima è stata, mettermi a parlare con questo signore, leggergli per bene gli orari e i vincoli della corriera e infine, chiedergli se volesse un biglietto, visto che ne avevo due utilizzabili. A tal proposito, riguardo alla domanda di prima, una volta, stavo aspettando un autobus, di quelli che attraversano Modena e visto che valgono un'ora, questa signora scese e me lo diede, cosa che, successivamente, cominciai a fare anchio. Mi è venuto in mente un grande gesto di solidarietà che feci, ma sento che "a sbandierarlo" perderebbe qualcosa, nonostante io pensi che sia giusto pure dirli, per sensibilizzare. Visto che si parlava, giorni fa, dei miei due provini, per una scuola, la prima volta in cui lo feci, una madre mi fermò, con suo figlio, per chiedermi, se potessi dirli cosa mi avessero chiesto e come si svolgesse il suddetto. Be', ricordo che glielo riferì, veramente, per filo e per segno. Inoltre, io avevo fatto gaf enormi, non sapendo nulla e non volevo capitasse a nessun altro essere umano. Questo ragazzo, poi, lo presero non, ovviamente, a causa mia, superò un'altra selezione più tosta, prima di far parte di quella scuola. Anzi, mi chiedo anche, se io non fossi stata controproducente, dato che, quando ci eravamo rivisti, circa un anno dopo, non mi salutò neppure. Non lo so.
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