@Pippo2018

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Cosa fai quando sei in burnout (emotivo/mentale)?

Chiudo i social, metto il telefono in modalità aereo e vado a farmi lunghe camminate da solo.
Poi salgo quassù, scrivo tutto ciò che mi passa per la testa, leggo, faccio merenda e nella stragrande maggioranza dei casi ha sempre funzionato.
Tendo ad andare in burnout raramente per fortuna, forse anche il fatto di aver trovato hobby che mi appassionano ed aver definito una volta per tutte le relazioni importanti, mi ha aiutato.
Cosa fai quando sei in burnout emotivomentale

https://ask.fm/eroswins/answers/167434271461 Facciamo un esperimento, ti va? Portami con te dentro un brano che ti piace e che ti suscita emozione. Prendimi per mano ed accompagnami nella tua mente. Sarò lieta di seguirti ovunque vorrai. 🎶

eroswins’s Profile Photo₵uρidσ
Ciao Cupido!!
Forse sarà una risposta più intima del solito perché la musica ha un potere immenso, ovvero quello di potersi rifugiare per ore dietro testi e melodie che ci suonano famigliari. Poi certo, non per forza ha questo compito la musica, come ogni arte può essere anche fine a sé stessa, quante volte la metto in sottofondo mentre lavo i piatti o cucino, ma la domanda richiede un brano che mi emoziona.
Ce ne sono tantissimi chiaramente, canzoni che ascolto per darmi la carica, per affogare nella tristezza, per far brillare la mia (rara) gioia, insomma la scelta è ampia.
Ad ogni mood corrisponde una Playlist di canzoni alle quali sono affezionato, ma c'è un artista in particolare che mi ha aiutato tantissimo in uno dei periodi più neri, ne ho parlato spesso qua, ed è Claver Gold.
Ora, di Claver amo praticamente tutto, penso sia uno dei pochi poeti validi rimasti in giro che fa hip hop, quindi scegliere un solo testo è arduo, di solito me la cavo con il mio disco preferito ovvero Melograno.
"Raccoglievo le more" è uno dei miei brani più affini (non saprei usare un altro termine). Di Claver amo la narrativa, il suo modo di descrivere storie nei suoi testi, di cui riporto un piccolo estratto:
"Io che sfonderò le porte della sorte ed il destino
Per cercare i baci della buonanotte persi da bambino
Ora bevo vino e mi alzo presto al freddo del mattino
Io sto sempre male, a questo male non c'è alcun vaccino"
Non che sia la mia strofa preferita in assoluto, anche perché a me piacciono le sue canzoni nel complesso, dove beat e rap si amalgano alla perfezione (almeno per me).
Di sicuro se avessi la stessa dote nella scrittura di Claver, avrei reso meglio la mia grande stima (anche se credo sia qualcosa che va oltre) che provo nei suoi confronti.

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Ciao Benedetta.....sei bravissima e seguo da sempre la tua attivita' professionale in TV.....una garanzia di qualita'!!!1! Come conducevi tu verissimo nessuno ciao bella..... - Un boomer

Ciao Lupus..... Molto educata questa mail.... Di solito mi chiedono foto zozze.
Un saluto

Salve. Hai chiesto una domanda. L'ignoranza è uno dei tanti mali esistenti sulla terra? Buona serata.

Myssidia’s Profile PhotoMelissa
Ciao Melissa!
No, non credo che l'ignoranza in sé sia un male. Tutti bene o male siamo ignoranti in qualcosa, il problema, secondo me, insorge quando all'ignoranza si affianca arroganza e presunzione.
Riconoscere di essere ignoranti, può aprirti un mondo, almeno per me è così. So di non sapere e non smetto mai di imparare

Domanda scema, sennò non sarei io... Ma voi, gli attirate i casi umani? E come ve ne liberate? 🤔😅

UmoreNeroo’s Profile PhotoJane Doe
Io sono contento dei casi umani di cui mi circondo.
"Meglio un caso umano che un umano a caso" canta Nitro in Bipolar Mind di fatti per me le persone più sono particolari, più mi attraggono.
Non che io sia un magnete per i casi umani, ma mi rendo conto che di persone sane nella mia cerchia di relazioni strette, non ce ne sono.
E mi vanno bene così, posso essere strano quanto mi pare

Ciao 😊 Ci si può preparare alla fine?

SamanthaMarioli’s Profile PhotoMetanoia
Ciao Metanoia!
Dipende.
Ci sono (per me) due casi, che si suddividono poi in mille altri piccoli scenari per cui spero di non perdermi troppo.
Nel primo, non tutto ciò che succede segue un percorso delineato e prevedibile di inizio e fine.
Capita infatti che a volte una fine non sia programmata, arriva inaspettatamente con o senza motivazione e quindi in questo caso non ci si può preparare.
Ma si può allenare la reazione a questi finali inaspettati. Metaforicamente parlando, a furia di venire colti impreparati, ci si allargano le spalle e si affrontano le conseguenze di determinati eventi con una maggiore resilienza, un bisogno di riscatto e rivalsa personale.
Che poi io come al solito parlo per eventi negativi e sfortunati, ma non tutto ciò che finisce all'improvviso fa male, anzi, può pure capitare che la fine di un determinato periodo funga poi da apripista per un percorso di benessere o robe simili.
Poi esistono finali predefiniti, ai quali volendo ci si può preparare.
Ma a me non piace vivere in funzione del finale, ho più bisogno di godermi il momento.
Per anni ho sempre pensato a tutto quello che succede "dopo", ai finali di cui parlo, pensando fosse inutile agire nel presente se poi tutto è fine a sé stesso. Forse il mio era un comportamento portato all'estremo, talmente concentrato e proiettato al futuro, che non vivevo bene nel presente, forse ci si può davvero preparare ad una fine senza diventare paranoici adesso.
Se trovate un modo fatemi sapere

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Ma il tuo nome? Aiut ho preso paura, ho subito pensato ad una pagina di cucina, "parodica" peraltro. Ciao Matt! Ps: tanto per la cronaca, sto ridendo sola per quel che ho appena scritto.

eroswins’s Profile Photo₵uρidσ
HAHAHAAH calcola ogni tanto mi dimentico pure di chiamarmi così ora e niente, più lo rileggo e più mi fa ridere.
Ciao Cupido, non c'è niente di meglio che ridere delle proprie cose, io per esempio sono il mio fan numero uno

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Via le illusioni: nessuno è indispensabile. Buona notte.

Myssidia’s Profile PhotoMelissa
Ciao Melissa!
Ho preso anche io questa consapevolezza anni fa. Chiunque può essere importante in un dato periodo (lungo o breve che sia), ma nessuno è indispensabile. Non mi aspetto né di esserlo io per gli altri, né il contrario e magari sbaglio a pensare così, ma vivo decisamente meglio.
I rapporti evolvono ed involvono continuamente, a volte per fattori che dipendono da noi, altre volte per eventi esterni, sui quali non abbiamo spazio di manovra.
Bisogna contare in primis su sé stessi, siamo noi le uniche persone sulle quali contare sempre e comunque.
Ciò non significa di sbriciolare ogni relazione alla minima crepa, ma quando ci si trova davanti un muro impenetrabile, chi me lo fa fare di sbatterci continuamente la testa, quando se mi giro trovo altre persone pronte ad accogliermi a braccia aperte con caffè e pasticcini già pronti sul tavolo?
Follia.

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Ciao, quali sono le cose (possono essere serie tv, film, canzoni, libri, ricette, qualsiasi cosa possibile e immaginabile) che consideri i tuoi preferiti di questo mese?

nuocere’s Profile PhotoGiulia
Ciao Giulia!
Nonostante ottobre non sia ancora finito, questo mese ho visto parecchi film e tre in particolare non solo rientrano tra i miei preferiti del mese, ma di sempre.
Parto subito con il bonus, che di solito nelle liste va citato per ultimo, ma Squid Game mi ha sorpreso tantissimo, una serie per cui nutrivo sfiducia dato l'enorme hype dietro un prodotto targato Netflix, eppure ha superato ogni mia aspettativa. Spero non lo rovinino.
Cercherò di essere molto breve nelle trame per tutti e tre i film.
-The Lobster, film romantico/drammatico (anche se in realtà è molto di più secondo me). Vado pazzo per i racconti distopici e The Lobster racconta la storia di David, uomo che dopo il divorzio viene portato in un albergo dove ha 45 giorni per trovare un anima gemella, pena la trasformazione in animale.
Perché amo i racconti distopici? Per i parallelismi con la società reale che seppur riportati nelle storie all'estremo, inquietano, perché in certi casi ci sono similitudini che almeno per me, mi toccano nel quotidiano.
Il film ha poco di romantico in realtà, escluso il rapporto tra David e una "solitaria".
Mi ha lasciato tantissimi spunti di riflessione e ovviamente film stra consigliato (come gli altri due).
-Her (o su Netflix "Lei"). Film "romantico" con protagonista Joaquin Phoenix. Anche questo è ambientato in un futuro distopico, Theodore è un scrittore di lettere d'amore, single e sensibile, che fatica a trovare una compagna dopo la sua ultima separazione. Si innamora quindi di un sistema operativo, Samantha, presente nel suo computer.
Anche qui, sono stato picchiato dalle emozioni. I parallelismi ci sono, seppur sia un film del 2013, aveva secondo me anticipato il trend di una società sempre più "frettolosa", distaccata dai reali rapporti fisici. Angosciante e triste e bello. Non so dire altro.
-Lost in Translation film romantico, ma "davero davero".
I protagonisti sono Bob e Charlotte (rispettivamente Bill Murray e Scarlett Johansson) la storia parla della loro amicizia nata in uno di quei momenti particolari nelle loro vite, entrambe in declino.
Non amo le storie d'amore smielate e anzi, mi annoiano in fretta, ma questo film è spaziale per me.
Sarà la strana coppia tra appunto Murray e Johansson, ma la trama scorre spensierata, malinconica, romantica nel senso che intendo io. Non saprei descrivere quello che ho provato, ma mi ha toccato nel profondo, poi il finale...
a questo film, ovviamente aggiungo la colonna sonora Just Like Honey, che parte nel finale al momento giusto e che mi ha fatto uscire lacrimoni che addio.
(uffa non mi fa caricare la foto iconica dove Charlotte, con la parrucca viola, ha la testa appoggiata sulla spalla di Bob)

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In questa giornata uggiosa di inizio ottobre vi chiedo di raccontarmi qualcosa che vi rende malinconici. Se non volete rispondere, avete campo libero. Buona domenica☔

hemmo96_is_a_penguin’s Profile PhotoMiuvia-san ♤
Ciao Miuvia!
CIrca una settimana fa è passato a salutare uno dei miei migliori amici, uno chef che per lavoro è ormai sempre in giro.
Si è fermato qua a Bologna per una settimana, giusto il tempo di riabbracciare i suoi cari e ripartire, questa volta per la Norvegia, altri 6 mesi.
Questi ultimi giorni non ho praticamente mai usato il telefono, proprio per godermi ogni singolo momento in sua compagnia, ogni secondo era prezioso. Ho dormito sì e no 4 ore a notte, sempre in giro, assonnato ma felice del suo ritorno.
L'ultima sera, ci siamo tutti riuniti, la mia vecchia compagnia al completo che, per forza di causa maggiore, non riesco quasi mai a vedere se non di sfuggita. Fra lavoro, impegni personali e relazioni varie, il gruppo si è sciolto e ritrovarli tutti lì, per una sera, come ai vecchi tempi, ammetto che mi ha emozionato.
Tra birre, amari e racconti di aneddoti passati, siamo rimasti fuori fino alle 3, nonostante i 4 gradi ed i bar chiusi, ma a noi poco importava, saremmo rimasti a parlare e sfotterci per tutta la notte se solo lo Chef non avesse avuto il volo l'indomani mattina.
Dopo un ultimo lungo abbraccio, ci siamo tutti salutati, consapevoli che il prossimo incontro avverrà chi sa quando, forse proprio in corrispondenza del futuro ritorno del nostro Chef.
Quindi cosa mi rende malinconico? Tutto ciò che accade dopo. Non è tristezza però, non è un'emozione negativa la mia malinconia, no.
Credo che sia più un insieme di ricordi ai quali sono affezionato e che custodisco tra la mia memoria del cervello e del telefono. Sono lì, ogni tanto li rispolvero per ricordarmi dei bei tempi passati insieme ad amici, cosa che ho provato a riprodurre con altra gente, ma non è la stessa cosa.
Ogni persona ha qualcosa da dare, esperienze da condividere e sarebbe (almeno per me) una grande mancanza di rispetto cercare di ripetere determinate cose ugualmente con altri. No, non funziona.
Perciò i ricordi rimangono lì e ogni tanto vengono fuori a caso, in una gelida serata d'ottobre, tra birre e vecchie amicizie.

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Buonasera, torno ancora una volta con una domanda di quelle che ritengo un po’ “frasi fatte”, ma sulla quale mi capita di riflettere. Cosa rende una vita “bella” e degna di essere vissuta?

Zanzibar997’s Profile PhotoIdk
Ciao zà!
Ormai porto avanti la crociata del bello nelle cose semplici, so che nelle mie risposte cambiano le parole, ma il contenuto rimane lo stesso, ahimè questo so fare, questo so raccontare.
Per cui ti racconterò di ieri, di una domenica organizzata tra la necessità di fuggire alla monotonia della quiete di paese e la voglia, in realtà, di lasciarsi trasportare dall'avventura.
Con una prefazione del genere sembra quasi che io stia per raccontare un qualcosa di fantastico, no, io non vivo esperienze colossali.
Era domenica mattina, appunto, il sole splendeva e bla bla bla, insomma era una bellissima giornata per scappare dal classico:"Oi Mett, ma un aperitivo?" nel bar sottocasa, parlando di fantacalcio e gossip spicciolo.
No, non potevo, non volevo. Ma soprattutto CAZZ.O INOKI HA ORGANIZZATO UN EVENTO GRATUITO
Chiesi ai miei amici, ma niente, loro non ne hanno voglia, fregacazzo vado da solo, amo l'hip hop, amo Inoki, amo Bologna ed i concerti.
Poco prima di partire, mi ha contatto un ragazzo:"Matt, noi andiamo, vieni con noi?" Manco chiederlo due volte, siamo partiti alle 15:30, passati a prendere due patatine e qualche pizza all'Esselunga e ci siamo lanciati all'avventura.
Il posto era tranquillo, grande, un parco dove poter sia andare sotto al palco a cantare a squarciagola, sgomitando per ascoltare il proprio artista preferito; sia poter stare distante ed ascoltare musica in sottofondo, stuzzicando le prelibatezze prese a 4€.
Il pomeriggio è passato tra chiacchiere superficiali, dando giudizi sugli emergenti che si esibivano, scherzando, ridendo, bevendo e mangiando.
La sera, invece, siamo andati sotto al palco, dei miei artisti preferiti c'erano i Triflusso, Buster Quito, SPH e Brain, non li avevo mai ascoltati dal vivo, hanno spaccato.
Da qui la mia risposta, sai cosa rende la vita degna di essere vissuta?
Mi guardavo intorno ed ero felice, circondato da musica, calore, persone, respiravo amore per l'hip hop, per Bologna e tutto ciò a gratis. Basta poco

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Buonasera torno ancora una volta con una domanda di quelle che ritengo un po

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Oggi mi è capitato di sentire questa frase "Devi saper trasformare il dolore" e quindi vi chiedo, come la interpretate? Avete mai trasformato il dolore in qualcosa di buono? Buon inizio settimana piccole anime. 🌻

UmoreNeroo’s Profile PhotoJane Doe
Ciao Jane!
"Il dolore" certe volte mi ha schiacciato, altre mi ha sicuramente dato una bella sveglia.
Non credo di essere mai stato forte abbastanza da dominare e trasformare tutti i tipi di dolori in qualcosa di buono, certo è che tutte le esperienze, negative e positive, mi hanno cambiato e reso la persona che sono oggi.

Cosa ti appassiona?

Non mi ricordo di aver mai parlato apertamente delle mie passioni, ma comunque ne ho tante, troppe, spesso mi perdo nella marea di cose che mi interessano. Ho una conoscenza superficiale di molti argomenti, hobby, sono curioso ed insaziabilmente bramoso di sapere, scoprire cose nuove.
Ma, ho anche io i miei interessi principali, i punti cardini che mi hanno influenzato anche come persona e sono la fotografia, la musica e lo sport.
Per la prima, ne ho sempre parlato ampiamente nelle mie risposte, mostrando anche qualche scatto. La fotografia è il mio mezzo di comunicazione preferito, amo i colori, le composizioni, mi piace raccontare storie attraverso immagini, anzi, non è che mi piace, è che con le parole non sono proprio in grado, per quanto mi piaccia scrivere a ruota libera, non mi sento mai pienamente a mio agio.
La musica è il prolungamento delle mie mille personalità. Racconta parti di me, di ciò che ho passato, conosciuto e vissuto. Sono un tipo particolarmente eccentrico, aperto ai generi o forse semplicemente non mi riesco ad identificare in un solo genere, i vari Mattia che mi compongono hanno bisogno di vari tipi di musica per funzionare in base al mood.
Lo sport, inteso esclusivamente come tale (e quindi non soffermandomi sul fatto che ormai sia quasi tutto un business), reputo sia arte. Io quando guardo una partita di calcio mi emoziono se vedo una giocata particolare, individuale o ancora meglio di squadra. Una cosa che chi non ha mai vissuto lo sport, reputerà banale e no sense, esultare per un goal o per un tunnel.
Che poi gli sport mi hanno insegnato anche valori che mi hanno influenzato nella crescita, tra cui il volersi costantemente migliorare, la resilienza e la (sana) competizione.
Una foto fatta di ritorno da una giornata passata in compagnia di amici, aveva piovuto tutto il giorno, alla mia destra c'era un bellissimo arcobaleno, peccato non si possano mettere più foto di fila.

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Cosa ti appassiona

Preferite un appuntamento sofisticato al ristorante o una birra immezzo alla natura?😃

DanyFreca23’s Profile Photodddany
Per come sono fatto io, preferisco le cose semplici e tranquille. Un appuntamento in mezzo alla natura sarebbe il massimo, non ho mai avuto il piacere di fare una cosa simile però.
Un ristorante sofisticato non mi calza nemmeno se non fosse un appuntamento romantico, sarebbe sì un'esperienza che vorrei fare almeno una volta nella vita (parlo ovviamente di ristoranti stellati tipo quello di Bottura), ma comunque preferisco fare altro.

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Cosa vorreste lasciare invariato di voi stessi tra vent'anni? Buona serata.

Myssidia’s Profile PhotoMelissa
Ciao Melissa!
In realtà non c'è niente che vorrei rimanesse invariato.
Ho preso questa consapevolezza circa un anno e mezzo fa, quando ho sperimentato una sorta di depersonalizzazione che mi ha spiazzato, ogni mio ideale si è sgretolato giorno dopo giorno e da lì ho iniziato ad interessarmi su chi sono e su cosa volessi diventare.
Partivo da una situazione disastrosa e confusa, ci sono parti di me che necessitano stravolgimenti, altre che invece possono ancora migliorare tanto.

Come faccio a dimenticarmi di una persona😞?

Non puoi, semplice.
Al massimo puoi accettare il fatto che questa determinata persona non faccia più parte della tua vita (per quanto a volte sia difficilissimo e soprattutto richieda tempo).
L'unico trucchetto che uso io quando mi capita di staccarmi da qualcuno, è ricordarmi di quanto sono fortunato ad avere determinate persone nella mia vita.
Avere la consapevolezza che ci sono amici che mi vogliono bene incondizionatamente e che mi apprezzano, mi stimano, mi fanno ridere, mi fanno stare proprio bene.
Certo è molto più facile parlare quando non ci si ritrova in quella situazione, perché in quei momenti ci sembra impossibile, ogni cosa ci ricorda di quella persona, una musica, un cibo, un hobby.
Abbi pazienza, forse è l'unico consiglio utile che posso darti (:

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Sentiamo. Ingoiate il rospo o agite manovrati dall'istinto? Buona giornata.

Myssidia’s Profile PhotoMelissa
Ciao Melissa! Perdonami, cercherò di recuperare quante più risposte possibili prima o poi, ogni tanto ho bisogno di staccare dai social (:
Penso di aver ingoiato talmente tanti rospi, che prima o poi cagherø prìncipi.
Ma questo perché sono più riflessivo che impulsivo, col tempo sono riuscito a trovare comunque una specie di equilibrio, ovvero ok ingoiare il rospo in un primo momento, ma poi a mente fredda e lucida esporre sempre ciò che mi passa per la testa.
Altrimenti se tengo tutto dentro mi viene la gastrite.

Buonasera, questa volta arrivo veramente con una domanda banale. Ma non importa. Quindi, cosa ti culla nel momento di andare a dormire?

Zanzibar997’s Profile PhotoIdk
Ciao Destro!
Non ho chissà quali riti pre nanna, nell'ultimo anno prendo sonno molto più facilmente.
Spengo il wifi dal telefono, mi metto le cuffie, medito o comunque faccio esercizi per respirare profondamente e dopo poco mi addormento.
Chiaramente dipende anche dall'umore, ci sono state e ci sono notti nelle quali i miei pensieri fanno talmente tanto rumore da sovrastare sia la musica sia da rovinare qualsiasi tipo di meditazione, capita comunque molto meno rispetto ad anni fa

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