#cañi

L’odore dei miei cani, io ho un rapporto viscerale con loro quindi mi piace annusarli-sentire il loro odore-abbracciarli… anche quando ero piccola dormivo abbracciata a Megghi, dormire con il proprio cane ti fa sentire al sicuro.
Mi piace persino sentire l’odore delle puzzette di Pepe, sono arrivata al punto che se non le sentissi mi mancherebbero tanto;l’alito di Bullo che fa andare indietro schiena perché non ama gli ossicini adatti per lavare loro i denti.
Mi piace sentire l’odore di sporco-vedere il naso marrone di Olaf perché so che ha giocato con la terra-so che ama fare le buche e se questo lo diverte non importa se sporcherà sempre casa.
Il sapore delle magliette del mio compagno che sono diventate poco dopo anche le mie, a volte mi fermo ad annusarle e mi stupisco che dopo tutte le lavatrici che faccio soprattutto l’ammorbidente profumato che scelgo riesco ancora a percepire l’odore della sua pelle.
Ha il sapore delle torte-dei lievitati che vedo gonfiarsi nel forno, che buone le cose fatte in casa.
Ti ritrovi con la cucina da pulire e 2892 pentole da lavare ma è impagabile sapere di mangiare qualcosa fatto da te.

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1. Il mio ragazzo e i mille modi con cui mi dimostra che mi ama, ogni giorno
2. Mia mamma e tutte le piccole (e grandi) cose che fa per me, per vedermi felice
3. Ares che mi cerca perché vuole le coccole, perché ha paura di qualcosa, o semplicemente perché vuole starmi vicino
4. Le coppie anziane
5. I nonni con i nipoti
6. Le persone anziane con cani anziani
7. Un giro in libreria
8. Un libro che non vedevo l'ora di leggere
9. Vedere cose che mi fanno pensare al mio ragazzo
10. Quelle poche volte che mi vedo veramente bella allo specchio
11. Farmi tatuare, incidere su pelle momenti che voglio tenere con me per sempre
12. Abbracciare le persone che amo
13. Ascoltare le canzoni dei miei cantanti preferiti di sempre
14. Leggere storie d'amore
15. Fare regali/sorprese alle persone che amo, senza un motivo particolare, semplicemente perché mi va di farlo
16. Guardare film romantici
17. Prendermi cura di me stessa, che sia allenarmi, andare dal parrucchiere o prendermi del tempo per fare qualcosa che mi piace
18. Andare in giro per musei
19. Viaggiare
20. Passare del tempo "madre figlia"
21. Cucinare
22. Ballare in giro per casa, anche senza motivo, semplicemente perché sono felice di essere viva
23. Guardare e riguardare Burlesque, il mio film preferito, non so spiegare a parole quanto mi faccia stare bene quel film
24. Concedermi qualche "sfizio" per quanto riguarda il cibo
25. Comprare cose per la casa
26. L'ikea, é sempre una buona idea😂
27. Serata netflix e pizza
28. Rispondere a tono a chi se lo merita perché anche basta essere sempre gentile
29. La sensazione di riuscire a fare qualcosa che pensavi di non saper fare
30. Viaggiare, vedere posti nuovi, o tornare in quelli che mi sono rimasti nel cuore

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La situazione attuale del randagismo a Siena è relativamente sotto controllo, ma si sono verificati alcuni cambiamenti nel corso degli anni.

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In passato, il randagismo a Siena era un problema molto grave. I cani randagi erano numerosi e rappresentavano un rischio per la salute pubblica e la sicurezza. Negli ultimi anni, tuttavia, la situazione è migliorata notevolmente grazie a una serie di misure adottate dal Comune e dalla Asl Toscana sud est.

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Tra le misure più importanti figurano la sterilizzazione obbligatoria degli animali abbandonati e la promozione dell'adozione di animali da parte di privati. Queste misure hanno contribuito a ridurre il numero di animali randagi e a migliorare le loro condizioni di vita.

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Tuttavia, alcuni problemi rimangono ancora da risolvere. In particolare, si è riscontrato un aumento degli abbandoni di cuccioli, che sono più difficili da adottare rispetto agli adulti. Inoltre, il randagismo è un problema che non si limita al territorio comunale, ma riguarda anche i comuni limitrofi.

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Per risolvere definitivamente il problema del randagismo, è necessario un impegno da parte di tutti, istituzioni, cittadini e associazioni animaliste. È necessario continuare a promuovere la sterilizzazione obbligatoria, a sostenere l'adozione di animali e a sensibilizzare l'opinione pubblica sul rispetto degli animali.

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In particolare, il Comune di Siena sta lavorando per migliorare la comunicazione con i cittadini e per fornire loro informazioni e supporto su come adottare un animale. Inoltre, sta collaborando con le associazioni animaliste per organizzare eventi e iniziative di sensibilizzazione.

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I cambiamenti che sono stati osservati nel corso degli anni sono quindi positivi, ma è necessario continuare a lavorare per risolvere definitivamente il problema del randagismo.

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ᴀᴜᴅʀᴇʏ: « Sono stata assente per così poco eppure già mi hai rimpiazzato con una nuova amica. » si abbassò per accarezzare la nuova cagnolina sulla testa, dandole qualche coccola; non era un'amante degli animali, ma era pur sempre la cagnolina del suo migliore amico per cui era logico fare un'eccezione.

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ᴊᴇᴀɴ: « Scusa, non era mia intenzione. Scherzi a parte, l'ho vista esposta da Francis e non ho resistito: doveva essere mia. » la passione di Jean per i barboni francesi rasentava l'ossessione: amava quei cani. Tutti quelli eleganti e dal pelo lungo e candido, in realtà. « Che mi racconti? Passate bene le vacanze a Toronto? »

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ᴀᴜᴅʀᴇʏ: « Forse è meglio che ne parliamo davanti ad una tazza di caffè. » le uscì una risatina nervosa, anche perché c'erano parecchie cose che il suo migliore amico non sapeva.

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Annuì, il gargoyle, non aspettandosi minimamente di stare per ricevere quelle due notizie-bomba. Ordinarono i loro caffè, dato che erano già al bar, e parlarono del più e del meno finché non ricevettero le tazze fumanti sotto agli occhi. ᴊᴇᴀɴ: « Quindi, queste vacanze? Ti ascolto. »

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ᴀᴜᴅʀᴇʏ: « Te la ricordi la mia amica Chris? Ziggy Moondust. »

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ᴊᴇᴀɴ: « La schizzata dai capelli biondo platino? Sì. Che ha fatto? »

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ᴀᴜᴅʀᴇʏ: « Ci ho fatto sēssō. » sentenziò veloce, dopo aver fatto un sorso del suo caffè amaro. Audrey non era una da sentimentalismi e Jean lo sapeva, preferiva dare la notizia subito senza addolcirla.

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ᴊᴇᴀɴ: « Ci hai fatto cosa? » per poco non rischiò di sputarle il liquido scuro addosso. Era basito, perché mai si sarebbe aspettato un esito del genere con la ragazza che la Tarun diceva da sempre di non sopportare. « Non ho capito. Ti piacciono le donne? »

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ᴀᴜᴅʀᴇʏ: « Questa è la seconda notizia: sono lēsbica. Volevo andare per gradi, ma mi rendi il lavoro più facile. » le venne da ridere per la reazione del francese, anche se sotto sotto aveva paura di non essere accettata per quel coming out così inaspettato.

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1️⃣

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Ecco una cosa divertente che ho sentito:

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Un uomo entra in un negozio di animali e chiede al commesso: "Avete dei cani che sanno fare il trucco?"

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Il commesso risponde: "Certo, abbiamo un cane che sa fare molti trucchi. Per esempio, può fare la verticale, stare in equilibrio sulla testa, e persino saltare attraverso un anello di fuoco."

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L'uomo è impressionato e chiede: "Quanto costa?"

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Il commesso risponde: "1.000 euro."

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L'uomo è un po' sorpreso, ma decide di comprarlo comunque. Porta a casa il cane e lo inizia ad addestrare. Dopo un po' di tempo, il cane impara a fare tutti i trucchi che il commesso aveva detto.

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Un giorno, l'uomo porta il cane al parco per mostrare i suoi trucchi agli amici. Il cane fa la verticale, sta in equilibrio sulla testa, e persino salta attraverso un anello di fuoco. Gli amici sono molto impressionati e applaudono.

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All'improvviso, un altro uomo si avvicina al gruppo e dice: "Ehi, quel cane è mio!"

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L'uomo che ha comprato il cane è sorpreso e chiede: "Come fa a essere suo?"

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L'altro uomo risponde: "L'ho comprato ieri per 500 euro."

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I due uomini iniziano a litigare su chi sia il proprietario del cane. Alla fine, decidono di andare in tribunale.

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Al tribunale, il giudice ascolta la testimonianza di entrambi gli uomini. Alla fine, il giudice decide che il cane appartiene all'uomo che lo ha comprato per 1.000 euro.

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L'altro uomo è molto arrabbiato e chiede: "Ma come può essere? Io l'ho comprato per primo!"

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Il giudice risponde: "Sì, ma lei ha pagato solo 500 euro. L'altro uomo ha pagato 1.000 euro, quindi è chiaro che è più interessato al cane."

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L'altro uomo è ancora arrabbiato, ma non può fare niente. Il giudice ha deciso che il cane appartiene all'uomo che lo ha pagato di più.

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Questa storia è divertente perché è un po' assurda. È difficile credere che qualcuno possa litigare per un cane, soprattutto se lo ha pagato solo 500 euro. Ma la morale della storia è che a volte, il denaro può essere più importante di tutto il resto.

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Sono andata molte volte incontro alle mie emozioni negative o positive che siano, e a volte mi ritrovo a doverle potenzialmente affrontare tutte quando mi trovo nuovamente da sola con me stessa. Però nella mattina di sabato, 4 novembre del 2017 -avevo più o meno 14 anni-, mi trovavo a scuola mentre la mia famiglia era già in viaggio per la raccolta delle olive che ci avrebbe già ipoteticamente rubato tutto il weekend. Mi è impossibile descrivere con esattezza il dolore fisico e morale che provai quel giorno, una fortissima mancanza, un dolore straziante e una voglia improvvisa di piangere..mi immaginai fosse un effetto della cervicale in quanto mi capitava spesso di avere dei capogiri dato che era anche un periodo molto umido. Ma alle 14:20 mia madre silenziosamente mi venne a prendere da scuola, dopo un tratto di strada si affiancò al marciapiede prima di passare per i semafori che portavano all'autostrada, era il classico ritorno verso la mia città anche se poi avremmo dovuto cambiare strada per raggiungere gli altri parenti in campagna, in ogni caso mia madre si fermò, spense la macchina e si girò verso di me che ero nel lato posteriore con lo zaino che sembrava un pallone da rugby sulle gambe, mi disse che shasha (la mia cagnolina) morì in un tragico evento. Sharon, era questo il suo nome per intero, venne aggredita da due cani più grandi che invasero il territorio del mio centro abitato, un giardino recintato, sicuro. Mia madre mentre si trovava in campagna con il resto dei miei parenti, ricevette una telefonata da parte di mia zia che abitava sotto il nostro appartamento, dove le diceva di correre con urgenza verso casa. Ormai per farla breve, sono ancora all'idea che io da lontano provai tutto il dolore che passò shasha, nel proteggere mio cugino che stava in quel momento giocando in giardino,da una brutta fine. Sharon andò dal veterinario in delle condizioni dove fu confermato il decesso per aggressione, da lì persi un'amica e iniziai il volontariato vet.

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Siamo stati tutti bambini no? come farò a incontrare la me del passato per dire "devi faticare perché molti ti diranno che non te lo meriti, adesso sei bambina ti fanno distrarre con i giochi e gli acquarelli, ma poi guarda come diventerai e quante cose belle scorderai".
Non potremmo mai dire a un bambino che non merita di essere felice, poiché è un diritto che tocca, tutti cresciamo cullati dalla felicità e dai momenti belli. Poi successivamente, in un'età adulta succede che questa felicità viene accantonata poiché noi non siamo più nuovi di zecca, siamo arrugginiti abbiamo visto e sentito abbastanza, in alcune situazioni molte ferite hanno dato modo di credere che c'è sempre un secondo momento per ritornare da lei, pensiamo che la felicità ci aspetti senza pretese, senza cariche o cure, la sottovalutiamo. La felicità non è un merito, una volta che viene rubata andrebbe cercata un po' come diceva Benigni nel suo monologo: "A proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente, anzi chiunque mi ascolti ora, si metta in cerca della felicità, ora in questo momento stesso perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo, perché l’hanno data a tutti noi, ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo, in dote ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono, e molti di noi lo hanno nascosto così bene, che non si ricordano dove l’hanno messo, ma ce l’abbiamo, ce l’avete. Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria, i cassetti, i comodini che c’avete dentro, vedrete che esce fuori. C’è la felicità, provate a voltarvi di scatto, magari la pigliate di sorpresa, ma è li. Dobbiamo pensarci sempre alla felicità, e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all’ultimo giorno della nostra vita".
Siamo stati tutti dei bambini, nessuno di noi meriterebbe di sentirsi vuoto.☁️

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Poco e niente, se non l'aria che respiriamo. Ho della mani, una bocca, un corpo che si muove e degli occhi, ma spesso vorrei poter credere di essere un alieno. Anzi, non che vorrei; io in qualche modo lo so, e sarebbe confortante incontrare qualcuno che venisse ad annunciarmelo, sai, una sorta di plot twist alla The Truman Show, ma col finale un pelo diverso: non sfatare, quanto confermare le mie convinzioni. Di base, spesso e volentieri mi ritrovo in frequenze che nessuno pare saper raggiungere, con intenzioni differenti, visioni agli antipodi, talvolta scontate abbastanza da portarmi a pensare di esser davvero complicata, contorta come antichi codici ancora da decifrare. Eppure, a me sembra spesso di essere tanto trasparente, talmente tanto da lasciare in bella mostra gli organi. Vorrei poter dire di avere in comune i modi e le credenze, ma son poche le anime con cui riesco a convivere senza la paura di essere me stessa, e costa sacrificio questa consapevolezza. No, non che vi sia qualcosa di particolarmente magnetico in me, tuttavia proprio fatico ad associarmi al resto del mondo. Lo vorrei, e ci soffro da cani nel non saperlo fare, eppure alla domanda “cambieresti qualcosa in te per ottenere vantaggio in altro?” io risponderei di no. No che non lo farei un simile scambio, certa che non ne valga la pena. Pur di non dover scegliere, accetto di poter essere tante cose insieme; mi accontento soltanto di far credere il contrario. Mi nascondo come un ombra nera tra i cristalli.

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I never drive if I can walk or cycle instead. I take public transport instead of driving if it is feasible.

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I recycle everything I can, compost my kitchen and garden waste, and take things like metal, batteries, electricals etc to the council recycling center.

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I never throw anything away if I can mend it (which I'm quite good at), or re-use it in some way, or give it away to someone else who can use it.

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I buy second hand (or from Freecycle donation) if I can.

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I collect rain water for the garden. I have thought about using it to flush my downstairs toilet but I'm not sure that's practical. I grow my own fruit and veg, but I'd like more room for that.

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I use energy-efficient lights and appliances where I can, and monitor my energy usage carefully.

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I don't have kids - the number one worst thing you can do for the environment is to increase the population size and generate another 80 years of waste, consumption, energy use and pollution.

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Pretty much everything above saves me money, as well as the environment.

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A BIT ABOUT MYSELF
My name is Stefanija but everyone calls me Stef.
I used to live in Scotland for half a year.
I have applied for Green card lottery but didn't win.
Travelling is my passion. I have been to quite a few countries in Europe and just a few in Africa as well.
I adore animals that's why I like going to the farms, theme parks and aquariums. It would be lovely to have a pet as soon as I can.
I do read. Currently, I am reading Admissions by Henry Marsh. My favourite genres are sci-fi and real life stories.
Sport is always a part of my life.I used to be in volleyball team for 4 years. At this moment, I am trying to get back to tennis.
I am atheist but I do believe in possible power/energy.
I don't smoke and I'll never do drugs. However,I do attend poker nights with my friends. Bingo is always nice as well.
At the end, I am a family orientated person and I can't wait to ride a horse

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Divulgazione scientifica.
Nel 1902 l’insigne chirurgo ungherese Emerich Ullmann, effettuò il primo auto-trapianto di rene della storia. Su di un cane. Glielo asportò, e lo reimpiantò nel collo della bestia, collegandolo alla carotide.
L’organo funzionò per 5 giorni, producendo realmente urina. Questa non è finzione, potete controllare.
Entusiasmato da questo immane traguardo, anni dopo trapiantò il rene di un cane in una capra.
La capra visse. Il contadino esultò. Il figlio di Ullmann un po’ meno, anche quel cane era suo.
Quando però il tentativo di salvare una donna malata di reni trapiantandole quello d'un maiale fallì, Ullmann perse interesse nella nefrologia e morì depresso di lì a poco.
Il nuovo cane del figlio pisciò sulla tomba. Da un orecchio.
Ma a voi che importa? V'ho spiegato di cani che tossivano piscio, gorgoglii paglierini e schizzetti festosi. Godetevi la colazione, buona domenica.

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Discretamente. Massacro stile pulizia etnica in Congo ed in soli 6 minuti Andrea perde tutti i pezzi.
Tranne il Re. Ora Andrea muove in circolo quell’unica pedina, cantando “Who Wants To Live Forever” dei Queen, in un lancinante falsetto prossimo agli ultrasuoni. I cani del quartiere hanno i timpani sanguinanti, pipistrelli volano impazziti come Ryanair e al delfinario il piccolo Flipper vorrebbe tanto avere polsi, per potersene tagliare le vene.

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Io: "Non credo che cantando cambierai la situazione. Ti servirebbe un piano."
A: "Pianoforte?"
Io: "Certo, un pianoforte. È ovvio che la cosa più utile in questo momento sarebbe un bel pianoforte."
A: "Per l’accompagnamento!"
Io: "Nah, per nascondertici dentro. Puoi bussi, i miei scacchi aprono, non vedono nessuno… “Il pianoforte è un dono degli dei!” e ti portano dentro. Salti fuori e fai una strage. La tattica del pianoforte di Troia."
A: "Troia..."
Io: "Una mia amica lussuriosa. Vende pianoforti e arrotonda come può. 30 di bocca, 40 per un Do di petto e per 70 ti fa una scala pentatonica."
A: "Settanta euro?"
Io: "No, settanta pedoni. Tanto con la tattica del pianoforte ne stendi a manciate. Di più se è a coda."
A: "E se non c’è la coda?"
Io: "Oh… ma c’è sempre coda davanti al mio pianoforte. Migliaia di persone che ammirano il pianoforte di Troia. L’ho inchiodato di traverso sulla A14, lo usano come casello di Rimini Nord."

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M'alzo di scatto. Prendo la giacca.

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A: "E adesso dove vai?"
Io: "A sdraiarmi davanti al pianoforte. Se ho fortuna riesco a farmi prender sotto da un camionista slavo."
A: "E gli scacchi?"
Io: "Andavano di moda l’anno scorso. Adesso tinta unita."

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