1/1Come si sa noi sfruttiamo solo una piccola percentuale del nostro cervello,più o meno il 10%,il resto è destinato ad esserci senza essere utilizzato.Se gli esseri umani avessero la capacità di sfruttare pienamente le doti del cervello,così come strutturalmente è stato creato dalla natura...
2/1 quali sarebbero le sorti del bene e del male?o meglio..considerando il cervello l'unico input primordiale di ogni nostra azione,sensazione,emozione,in prospettiva di un libero arbitrio,esisterebbe questo stesso?o si annullerebbe la scelta in assenza di ambiguità dettata dal limite psichico?"
Io credo che se sfruttassimo appieno tutta la nostra intelligenza non sarebbe una gran bella cosa.
Sicuramente il livello del progresso aumenterebbe in modo unico e sensazionale; potrebbero esserci nuove straordinarie scoperte e l'essere umano potrebbe spingersi oltre a ciò che ora riteniamo mera fantasia, sfidando le leggi della natura.
Non credo però che questo "oltrepassare il limite" sarebbe benefico per l'umanità.
Anzi: i limiti devono esserci. Come sfruttare al massimo l'intelligenza a favore del bene sarebbe straordinario, potrebbe esserci d'altra parte chi la sfrutterebbe nel "male" e le conseguenze dannose potrebbero diventare incalcolabili e insormontabili.
Già sfruttando il 10% del nostro cervello riusciamo a danneggiare il nostro mondo in modo considerevole; se lo usassimo appieno sarebbe veramente preoccupante.
Io personalmente credo che il bene e il male continuerebbero a esistere e a essere ancora più marcati di come lo sono adesso. Dopotutto l'intelligenza del cervello non identifica una maggiore capacità di discernimento tra ciò che è bene e ciò che è male. Questa è la mia opinione personale, magari mi sbaglio.
Io credo che se sfruttassimo appieno tutta la nostra intelligenza non sarebbe una gran bella cosa.
Sicuramente il livello del progresso aumenterebbe in modo unico e sensazionale; potrebbero esserci nuove straordinarie scoperte e l'essere umano potrebbe spingersi oltre a ciò che ora riteniamo mera fantasia, sfidando le leggi della natura.
Non credo però che questo "oltrepassare il limite" sarebbe benefico per l'umanità.
Anzi: i limiti devono esserci. Come sfruttare al massimo l'intelligenza a favore del bene sarebbe straordinario, potrebbe esserci d'altra parte chi la sfrutterebbe nel "male" e le conseguenze dannose potrebbero diventare incalcolabili e insormontabili.
Già sfruttando il 10% del nostro cervello riusciamo a danneggiare il nostro mondo in modo considerevole; se lo usassimo appieno sarebbe veramente preoccupante.
Io personalmente credo che il bene e il male continuerebbero a esistere e a essere ancora più marcati di come lo sono adesso. Dopotutto l'intelligenza del cervello non identifica una maggiore capacità di discernimento tra ciò che è bene e ciò che è male. Questa è la mia opinione personale, magari mi sbaglio.
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Alessia 會議 اجتماع
Michele D.