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Erica G. (Echoes)

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Spesso quando andiamo in vacanza facciamo delle amicizie sul posto, ti è mai capitato di fare delle amicizie durante le vacanza che ancora adesso sono durate, o comunque che hai ripreso quando la vacanza era finita?

Sinceramente non mi è mai successo. Quando ero piccola avevo fatto amicizia con una bambina, si chiamava Laura, e c'eravamo ripromesse di ritrovarci sempre nello stesso posto ogni giorno fino alla fine delle nostre vacanze.
Dopo tre giorni, non venne più. Ci rimasi malissimo e continuai ad aspettarla tutti i pomeriggi alla stessa ora e ogni volta era una piccola delusione al cuore. Alla fine rinunciai, però mi ricordo benissimo ancora oggi quegli istanti ad aspettare, a guardare il fondo del viale cercando la sua figura minuta. Chissà se a lei vengono mai in mente i momenti passati con me.
Oltre a quella, non ho mai fatto altre amicizie, perché non sono quasi più andata in vacanza.
Liked by: Might Efp Anna ♡

"Carpe diem" e "Memento mori". Sono due frasi diverse ma con un significato simile, quale, secondo te, è la migliore?

Secondo me è migliore "carpe die", in quanto "memento mori" è un avvertimento, non un suggerimento. Il suggerimento arriva più diretto alle orecchie del diretto interessato, mentre l'avvertimento è un po' una regola che tutti si sentono in dovere di provare a sfidare o comunque ignorare.
Credo che "cogli l'attimo" sia molto più significativa e suggestiva, tra le due.

Ne "Il Principe" viene attribuita a Niccolò Machiavelli la citazione "il fine giustifica i mezzi", perché pensava che chi governava, doveva fare di tutto pur di arrivare al proprio scopo, se era necessario anche uccidere! Sei d'accordo con questa citazione? Spiega il perché della tua risposta!

Non sono per niente d'accordo. Dipende poi quali sono i mezzi che uno utilizza, però, sinceramente, trovo che uccidere ad esempio sia estremo e assolutamente inaccettabile.
Come si può ignorare il mezzo con il quale una persona è arrivata al suo scopo se è così brutale o comunque ingiusto nei confronti del prossimo? Credo che quella frase sia sottovalutata: bisognerebbe stare più attenti a dirla e riflettere bene su ciò che significa. Il fine non può sempre giustificare i mezzi perché, per quanto le intenzioni possano essere buone, non è concepibile permettere a una persona di fare tutto pur di arrivare lì.

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"Il segreto è che ogni volta farà sempre meno male, fino al punto in cui non sentirai più nulla. " Cit. Chuck Palahniuk- Che ne pensi di questa citazione ? Oppure cosa pensi che ci rende più "forti" dopo ogni colpo ?

Io non credo che poi ogni volta faccia meno male, anzi: continuare a fidarsi di qualcuno e venir feriti continuamente non ti fa abituare al dolore, né ti rende insensibile.
Credo che ci renda forti nel momento stesso in cui ogni volta riusciamo a reagire e a non lasciarci abbattere, ma decidiamo di fare il possibile per andare avanti e vivere comunque, nonostante la sofferenza. Non credo che questo ci renda più insensibili alle ferite successive, ma semplicemente ci permette di trovare la forza in noi stessi anche quando pensiamo che non ci sia.

"Non possiamo dire in quale preciso momento nasca l'amicizia. Come nel riempire una caraffa a goccia a goccia, c'è finalmente una stilla che la fa traboccare, così in una sequela di atti gentili ce n'è infine uno che fa traboccare il cuore." ( Fahrenheit 451 ) Cosa ne pensi? Credi nell'amicizia?

soleil
Ohw, questa frase è stupenda e il libro ancor di più.
Comunque. Sì, io credo nell'amicizia, anche se penso che siano veramente poche quelle che durano nonostante tutto e a discapito di tutto. Sono poche quelle vere, che puoi contare molto spesso nelle dita di una mano. Quelle amicizie sono quelle che non dovresti mai tradire né mai abbandonare, perché rendono la tua vita completa e degna di essere vissuta. E bisognerebbe cercare di farlo anche con tutte le altre, perché credo che l'amicizia sia necessaria nella vita di una persona; avere sempre qualcuno su cui contare, per e in tutte le occasioni. Sicuramente molte volte le amicizie vengono deluse o sono effimere, però bisogna trovare il potenziale anche in quelle, perché ogni amico ti lascia una traccia indelebile, a parer mio, e bisognerebbe fare di tutto perché l'inchiostro rimanga, non per ridursi a cercare di cancellarlo disperatamente.

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Liked by: $@r@ soleil

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=DYdH794Styk e tu che faresti scomparire ?

Oh, che video meraviglioso!
Non farei scomparire niente di materiale, sai? Cioè, non c'è nulla che io voglia far svanire, al momento; se non alcune persone, ma credo di non poterlo fare né mi sembra eticamente giusto - avrebbe più senso svanissi io.
Però una cosa vorrei far scomparire. Una cosa sì.
Credi sia possibile far svanire la distanza? Togliere tutti quei chilometri che ti separano dalle persone a cui vuoi bene, magari di cui hai sinceramente bisogno in momenti come questi.
Se possibile, lo farei, sì. Farei svanire la distanza che mi tiene separata da tutte le braccia di cui vorrei sentire il calore, in momenti come questi.
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«A che punto sei?» le chiedevo. «È una domanda stupida.» «Gli stupidi fanno domande stupide. I furbi trovano le risposte. A che punto sei?»-Zafòn, Marina. Ti chiedo: e tu, a che punto sei?

Chepoinonlosonemmenoio’s Profile PhotoNon Pervenuto
Sono al punto di non ritorno. Quello in cui ormai devi andare avanti, non importa cos'hai fatto finora e cosa hai sbagliato, non si può continuare a guardare indietro, ormai c'è il futuro da prendere in mano.
Sono arrivata al punto delle scelte; quelle che si devono fare con la ragione e non più col cuore. Quelle da fare per se stessi, non per l'affetto degli altri. Sono le scelte che non vuoi fare, che ti faranno star male, ma che a lungo termine renderanno una sorte di pace e tranquillità.
Sono al punto in cui devo prendere in mano la mia vita e non lasciarla più in mano agli altri: ora tocca a me prendere le redini. Se le altre persone vogliono seguirmi, bene, altrimenti ognuno se ne andrà per la propria strada; mi rimarrà l'amaro in bocca, ma ritorneranno i battiti nel cuore.
Sono arrivata al punto della frase. Ora tocca allo spazio vuoto. Andrò a capo. E ricomincerò un nuovo paragrafo della mia vita, finalmente. Forse con difficoltà; le prime parole saranno banali e incerte, ma piano piano riprenderò il via e ritornerò a scrivere.
Sono arrivata a questo punto ed ora inizia un racconto nuovo.

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Ah, capito. Se no, non avete trovato uno studio? Premetto che non ne so tanto, ma un mio amico ha fatto una canzone rap registrando in studio..

Wallflower ☾
Per registrare in uno studio aspettiamo di finire tutte le canzoni che abbiamo in lista per bene! Perché ogni volta miglioriamo qualcosa, non siamo ancora del tutto soddisfatti di molte cose - anche se tutti dicono che vanno bene così - e vogliamo prima esserne ben sicuri. :)
Liked by: Wallflower ☾

Meglio dai, tu?

Wallflower ☾
Sono un po' stanca, ma finalmente sto abbastanza bene, devo dire! Son guarita fisicamente e anche per il resto sto meglio, un po' più libera, nonostante i pensieri.
Mi fa piacere che tu stia meglio.

Paura: immagina di avere la tua paura davanti a te, sotto forma concreta. Lei ti fissa, cosa fai? Cosa diresti alla tua paura?

Cara compagna d'ogni giorno,
ti devo ringraziare, sai? Sei stata più fedele di chiunque altro. Il Coraggio mi ha lasciata dopo i primi cinque minuti che ci siamo conosciuti; ogni tanto ritorna, ma solo per brevi istanti, per un accenno di saluto. Di Amore non parliamo, guarda: viene qui, mi dice dolci parole, mi ammalia con il suo savoir-faire e poi quando finalmente mi fido di lui e penso che diventeremo migliori amici se ne va e mi lascia da solo. Certo, hai ragione, Malinconia c'è sempre qui con me, ma è una compagnia pesante, mi disturba la giornata.
Invece tu, o cara Paura, sei sempre qui. Fai battere il mio cuore fortissimo e mi metti sempre in condizioni di sentirmi scoperta, impotente. Vieni qui, mi accarezzi, mi culli tra le tue freddissime braccia.
Cara Paura, cara compagna di questa vita, sei stata l'amica più crudele che abbia mai avuto. Con la tua costante presenza mi hai completamente sviata da certi obiettivi, da certi doveri e da certe responsabilità. Mi hai impedito di essere me stessa; eh, eri gelosa! Volevi che mostrassi le mie debolezze solo a te, nessun altro che te. Mi volevi bene, vero? Me ne vuoi tuttora, lo so.
Ma a volte vorrei non ci fossi. Abbandonano tutti, perché non te ne vai per un po' anche tu, perché non mi permetti di mostrarmi per quel che realmente sono agli altri? Non dico per sempre, ma almeno per qualche giorno. Per non dover sempre sentire il cuore esplodere per ogni cosa, per avere la possibilità di non temere un sorriso.
Cara Paura... prenditi una vacanza, per favore. Te la pago io! Sul serio.
Quando tornerai saremo di nuovo amiche. Ma lasciami, almeno per un po' di tempo, l'onore di vivere.

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Se adesso dovessi stilare una lista delle cose da fare, cosa ci scriveresti?

- Finire di ascoltare l'album omonimo dei Pride of Lions.
- Farmi la doccia.
- Preparare la cena.
- Prepararmi per uscire stasera.
- Cercare di recuperare un minimo di rapporto con il mio migliore amico, stasera.
- Studiare in queste vacanze per la simulazione di terza prova.
- Prepararmi bene per i concerti che devo fare.
- Passare l'anno, se possibile.
- Finire la stesura dei miei libri.
- Iscrivermi alla facoltà di lettere moderne.
- Fare la specialistica in editoria.
- Fare il possibile per vedere pubblicati i miei romanzi.
- Andare in tutte le mete della mia vita.
- Trasferirmi a Roma.
- Trovare qualcuno che sia un 'per sempre'.
- Farmi la famiglia che non ho mai avuto.
- Vivere, finalmente.

Il fatto che non esiste assoluta verità è assolutamente vero?

Comunque risponda a questa domanda genererei un paradosso.
Personalmente non penso che esista un'assoluta verità, perché è tutto abbastanza soggettivo. I fatti sono quel che sono, ma l'essere umano fa un errore madornale quando cerca di verificarli: mette in moto il giudizio. E il giudizio, che è frutto di un ragionamento personale, non ti permette di essere realmente oggettivo in modo da raggiungere l'assoluta verità.
Io la penso così.

"A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero." Qual'è stata la peggior esperienza che ti sia mai capitata?Quali sono state le tue emozioni?Come hai reagito,e perchè?Questa esperienza ha risentito sulla tua personalità,sul tuo comportamento?

Giuliet.
La mia esperienza peggiore è stata aver subito un disastroso incendio a casa mia. Incendio che ha distrutto pressoché ogni cosa della mia casa e che ha costretto tutta la mia famiglia ad andarsene. Io e mio padre ci trasferimmo in un paese distante una mezz'oretta da dove abitavamo e ogni sabato e domenica - invece di uscire come facevano la maggior parte dei miei coetanei - io ero obbligata a tornare nella mia casa e dovevo mettere a posto ciò che ne restava, cercando di pulire, scartavetrare, ridipingere, spostare, cercare, buttare, lavare, grattare. Ho pianto moltissimo in quell'anno che è seguito l'incendio. Nessuno dava una mano; chiedere a un'agenzia era fuori discussione perché il costo dei danni era troppo elevato e non potevamo permetterci di affidarci a qualcun altro, inoltre gli altri - i parenti in special modo - erano solo capaci di parlare tanto e di non dare mai una mano.
Ne ho risentito moltissimo, mi sono chiusa molto perché sono uscita molto poco durante il periodo in cui invece tutti continuavano a vedersi e a crearsi delle compagnie; inoltre persi molte amicizie per la lontananza. Ne ho sofferto molto perché ho perso gran parte dei miei ricordi precedenti a quel giorno.
Credo di essere anche più spaventata di quanto lo ero prima, ora. Ho il terrore del fuoco e di tantissime altre cose. Sono più insicura, più stanca, ma da una parte sicuramente anche più forte e più matura di tanti altri. Quest'esperienza mi ha segnata come nient'altro ha mai fatto nella mia vita.

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In un universo di note,parole,strumenti,sinfonie,armonie,contrasti, che si possono combinare in infiniti modi.Quanto è riduttivo chiedere qual è la tua canzone preferita?

Alessia 會議 اجتماع
Bisogna dire che una domanda simile è, sì, un po' riduttiva. Bisognerebbe nominare una canzone per il rock, una per il folk, una per il punk, il pop, l'hard rock, il glam metal e il metal; una per cantante, una per band, una per solista; una per ogni anno, una per ogni decennio; una per quando si è felici, una per quando si è tristi, una per quando si è e una per quando non si è; una per il buongiorno, una per la buonanotte e una per il pomeriggio; una per il miglior assolo, una per la voce, una per la batteria, una per il basso e una per le tastiere; una che abbia gli archi, una solo strumentale.
Tutte queste canzoni, insieme, potrebbero formare un decimo della varietà di musica che ci circonda e potrebbero esprimere molto della tua vita nella musica, senza dubbio.
Però, sai, non nominerei in nessuna di queste categorie la mia canzone preferita. La mia canzone preferita infatti va oltre a queste categorie. Ha un arpeggio di chitarra che mi culla ogni notte, una ritmica di batteria che tranquillizza, un assolo particolare che mi entusiasma, una voce che mi emoziona; la posso ascoltare da triste, felice o arrabbiata e rimane particolarmente bella. Lei è la mia musa.
Lei è semplicemente lei... e nient'altro importa.
http://www.youtube.com/watch?v=Tj75Arhq5hoechidiechi’s Video 35674216716 Tj75Arhq5hoechidiechi’s Video 35674216716 Tj75Arhq5ho

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echidiechi’s Video 35674216716 Tj75Arhq5hoechidiechi’s Video 35674216716 Tj75Arhq5ho

pt.1 Una signora una volta mi disse (circa, non ricordo bene la frase):" La donna è migliore perché è più fedele ai genitori, se loro si ammalano, lei rimane e gli accudisce affinché guariscono mentre gli uomini se ne fregherebbero". Io ho trovato disagio in questa frase

pt.2 perché l'ho trovata da una parte contro gli uomini e dall'altra sessita nei confronto delle donne. Te che pensi ?"
Io credo che non sia vero. Credo che il rapporto con i propri genitori e con le persone in generale vada al di là del sesso della persona. Infatti una donna potrebbe aver avuto un rapporto burrascoso con loro e non "fregarsene" esattamente come potrebbe farlo il maschio, e viceversa.
Non è questione di essere maschio o femmina, ma delle situazioni che si vengono a creare all'interno dei rapporti con le persone. Non sono per niente d'accordo con questa frase.

“Se una persona decide di chiudersi in se stessa, di isolare la propria anima, potrà mai tornare ad essere quella di prima?”

Questa domanda mi fa venire inevitabilmente in mente l'album The Wall dei Pink Floyd.
Infatti protagonista di quest'album è Pink, un ragazzo che nel corso della sua vita incontra delle difficoltà e delle persone che non fanno altro che portarlo a chiudersi in se stesso, a costruire un muro tra lui e il resto del mondo, isolandosi completamente. Nel primo cd viene raccontata la sua costruzione del muro, mentre nel secondo lui comincia a sentirsi solo e vorrebbe uscirne, continua a chiedere "Is anybody out there?" per chiedere se c'è ancora qualcuno fuori. Alla fine, nell'ultima canzone, il muro crolla e lui finalmente ne esce.
Secondo me però non riuscirà mai a essere quello di prima, né Pink né qualsiasi persona che decide di costruire un muro simile. Infatti rinchiudersi in se stessi e isolarsi ti nasconde dal mondo e ritornare poi a fidarsi di ciò che c'è fuori, delle persone e del resto è davvero un'impresa, a parer mio.
Poi dipende molto anche dal tempo trascorso in questo isolamento, perché se dura relativamente poco si può superare con molta più facilità che se la durata fosse invece molto più lunga.

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Per quale motivo avete litigato? Capisco cosa vuol dire sentire il bisogno di vedere una persona, e non desiderarlo davvero allo stesso tempo. Perché poi sai che finirà e il vuoto che lascerà sarà ancora più grande del precedente. Questo, almeno per me. Buongiorno, comunque!

Amanda
Buongiorno a te! Come stai oggi?
Perché il giorno in cui il mio ragazzo mi ha lasciata io gli ho risposto male a qualche messaggio e poi era geloso appunto di questa persona e ha smesso di rispondermi, così. Sparito, puff, nel nulla, dicendo che sarebbe tornato a parlarmi quando e se voleva lui.
Penso che stasera quando ci vedremo rimarrò al bar in silenzio a giocherellare con la mia tazza di caffè.

ciao erica :) che rapporti hai con la tua città? ne vai orgogliosa?

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Ciao, cara. :)
Allora, odio il mio piccolo paesetto sperduto di Treviso. Davvero: è stupido, fuori dal mondo, senza vita, pieno di persone che sanno solo parlare alle spalle degli altri e non sanno aiutare mai nemmeno chi vive nella propria stessa casa. Trabocca di ipocrisia e mancanza di valori, davvero. Non c'è vita e nemmeno si può provare ad averla, dato che te lo impediscono in qualunque modo.
Siamo fuori dal mondo, con servizi mediocri e senza delle vere utilità nelle vicinanze. L'unica cosa decente, qui, è la biblioteca, che è ben rifornita ed è una delle migliori del Veneto.
Per il resto, caliamo proprio un velo pietoso.

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