@echidiechi

Erica G. (Echoes)

Ask @echidiechi

Sort by:

LatestTop

Previous

“Se niente ci salva dalla morte, che almeno l'amore ci salvi dalla vita" cit. Pablo Neruda. Che ne pensi di questa citazione ? Cosa o chi ti "salva" dalla vita ?

Penso che sia molto bella e che sia estremamente vera. Ognuno di noi ha bisogno di qualcuno o qualcosa che ci salvi dalla vita, l'amore che ci permetta di esistere oltre alla vita, oltre alle sofferenze e ai problemi quotidiani.
Cosa mi salva? Innanzitutto la scrittura, il mio grande amore. La scrittura salva continuamente: io scrivo, lei si prende cura di me. Io cancello, lei mi accarezza. Io mi dilungo e tedio attraverso di lei, e lei mi canta dolci ninna nanne e mi dà il bacino della buonanotte. Io scrivo per vivere nelle mie storie nel modo in cui non riesco a vivere normalmente, felice.
Chi? Eh. Bella domanda. Avrei un nome che risponderebbe a questa domanda, ma in realtà non mi salva lui, sono io che voglio essere salvata da lui. Lo stesso nome da anni. E la stessa assurda illusione di averlo superato.
Nessuno mi salva per davvero; qualcuno ci prova, qualcuno momentaneamente lo fa, ma per il momento sono io che mi faccio salvare. Soprattutto ultimamente.
Quindi scrivo: è Lei la mia vita. La scrittura è la mia anima gemella e probabilmente ciò che mi ama di più al mondo.

View more

Liked by: Might Efp

ho voglia di una storia: "C'era una volta una piuma.." continua tu

Teresa Cosmai
C'era una volta una piuma che si trovava all'interno di un soffice piumino, circondata da mille altre come lei. Un giorno una sua amica le raccontò di come alcune piume si sporgessero verso l'esterno e venissero catapultate fuori dal loro mondo, per finire in un posto sconosciuto a tutti. Infatti nessuno era mai tornato dentro al piumino, una volta uscito. C'era chi vociferava che, una volta usciti, si morisse immediatamente, inghiottiti dal nulla; altri, più ottimisti, preferivano immaginare una vita talmente piena di avventure, fuori, che non desse la possibilità di tornare indietro. La piuma era giovane e rimase affascinata da questa storia e queste supposizioni; un giorno, così, decise di sporgersi un po' più del previsto dal suo piumone.
Passò qualche tempo prima che venne catapultata fuori. All'inizio gridò, urlò e pianse: la stavano strattonando con forza, qualcosa che non sapeva identificare la stava tirando a sé senza la benché minima delicatezza. Quando ebbe il coraggio di aprire gli occhi, si ritrovò nel grembo di una soffice mano. Una bambina con gli occhi azzurri e vispi la stava guardando e sorrideva. Per un momento si spaventò, ma poi si sorprese nel vedere la mano della bambina chinarsi su di lei e accarezzarla dolcemente.
La bambina la portò con sé per tutto il giorno. La tenne in mano, le mostrò dei bellissimi luoghi, la fece cullare nel vento, le fece vedere strani oggetti e ancor più strani animali; la fece sorridere, tenendola a sé e accarezzandola come non mai. Successe per molti giorni di seguito e la piuma cominciò a pensare di non essersi mai sentita così viva. La sua grande avventura aveva avuto inizio e non rimpiangeva nessuno dei giorni passati all'interno del piumino. L'aria che respirava allora, con i meravigliosi colori e le strane scoperte, era molto meglio di qualsiasi altro posto che avesse visto prima.
Dopo qualche giorno, però, cadde a terra durante la notte. La bambina all'inizio la cercò, ma, non trovandola, si arrese. La piuma cercò di farsi sentire, di farsi vedere, ma ormai la vita della piccola umana stava proseguendo senza di lei, fino a quando, un giorno, estrasse un'altra piuma alla quale far vedere il mondo, sostituendola completamente.
La piuma si sentì ferita e cominciò a piangere, sporcando il suo colorito perlaceo tra la polvere di quella stanza. Un giorno, poi, la madre della bambina la spazzò via senza riguardi, buttandola con la spazzatura.
Odiava gli umani, odiava essersi esposta così tanto: avrebbe dovuto rimanere nel suo guscio e non mettersi mai in pericolo così. Cos'aveva guadagnato? Un paio di giorni di sorrisi barattati con tutta la sua vita. Eppure, poco prima di morire dimenticata in mezzo al resto della polvere, capì che non avrebbe mai potuto essere così viva. Che forse ne era valsa la pena e che aver visto il mondo era stata la cosa più bella che gli sarebbe mai potuta capitare.
Così esalò l'ultimo respiro sorridendo: non tutti avevano la fortuna di vivere veramente.Lei invece sì.

View more

Se dovessi scrivere un libro, quale argomento tratterebbe?

Un altro? Beh, la mia prossima idea è un horror un po' particolare, una specie di thriller psicologico con disturbi di personalità.

Related users

Mi è venuto un flash, mi ero completamente dimenticata del fatto che in ogni grado di scuola ora ci sono le valutazioni numeriche e non più i voti. Io non ho ancora capito come un bambino di 7 anni possa capire il valore di un numero rispetto alle valutazioni come Ottimo o Buono. Tu cosa ne pensi?

Meegara’s Profile PhotoMeg
Io penso che il bambino non sia capace di vedere un numero con oggettività, lo vedo soprattutto con mio fratello. Ha undici anni e per lui prendere sette o otto o nove è indifferente, ormai, perché non ha il senso del significato di quella valutazione.
Credo che i numeri siano molto più "severi" delle altre valutazioni, però perdono valore nelle età più piccole, dove ancora non si è abituati ad essere classificati con un numero nel registro. Personalmente, ritengo che la presenza dei numeri nelle classi elementari sia eccessiva, anche perché ho personalmente verificato che, molte volte, non usano nemmeno i voti al di sotto del sei, e quindi secondo me questo creerà non poca confusione nel trasferimento alle medie, dove invece pioveranno anche i voti molto più bassi e la differenza tra un numero e l'altro si farà sentire molto di più.

View more

Liked by: Sto (nor)male. Meg

http://ask.fm/somekindofmadness/answer/31016360168 “I più pensano solo a saziarsi, come bestie d’armento.” [Eraclito] Pensi che sia vero che l’intelligenza stia scomparendo a favore di un’ignoranza massificata? Perché?

Vendo lattuga;
Come ben sai, sì, sono d'accordo con questa affermazione. Ormai l'intelligenza non serve più, e l'ignoranza divampa ovunque. Perché? Purtroppo è anche colpa della società che non premia a dovere l'intelligenza delle persone, ma si limita a guardare lo status sociale di una famiglia, molte volte, per dare o non dare. Credo che ormai le persone abbiano perso la fiducia nel sistema e che si stiano abbandonando, rifiutando l'idea di impegnarsi perché sanno che ormai le speranze di essere ricompensati dei propri sforzi sono sempre più rade.
Mi scuso per il ritardo della risposta.
Liked by: Vendo lattuga;

Se dovessi dare un consiglio ad una persona triste che non sa più cosa fare della sua vita, cosa le diresti?

★ Jade ★
Mi scuso per il ritardo della risposta.
Innanzitutto dipende dalla situazione che sta affrontando la persona: ci sono molti motivi per cui qualcuno può essere triste. Possono essere delusioni d'amore, mancanza d'affetto, solitudine, incomprensioni, problemi familiari, economici, insoddisfazione personale... bisognerebbe conoscere i motivi con più precisione, ecco.
Sicuramente però le direi che la sofferenza fa parte dell'essere umano, ma che non è la sua vita. Che ciò che ci fa male ci rende sicuramente più forti e ci dà modo di crescere e saper affrontare le situazioni.
Nella vita bisogna avere degli obiettivi; se questa persona li ha persi, la spronerei a cercarne di nuovi o a realizzare quelli che già ha. Le starei vicino e le ricorderei che in ogni momento, se ha bisogno, io sono qui. La abbraccerei forte, perché un gesto vale molto più di mille parole. E le ricorderei l'importanza che ha per le persone che le vogliono bene, per portarla a credere un po' più in se stessa e nel futuro che le si presenta davanti.

View more

Liked by: ★ Jade ★

Non ti preoccupare cara, riposati quanto vuoi, ti farà bene. Buonanotte Erica, ti abbraccio e ci sentiamo presto :*

Buongiorno, cara Ilaria, mando io un abbraccio a te e ti ringrazio tanto per le tue parole.

Sì, riescono sempre a emozionarmi. E non sai quanto sono felice del fatto che anche tu li adori così tanto.

Non poteva essere altrimenti, per un'anima romantica come la mia.
Scusami, cara Ilaria, ma non sto molto bene e fuggo a letto, a rifugiarmi un po'. Un grosso abbraccio, ci sentiamo quando vuoi. :*

Sono così contenta di averti fatto sorridere. Comunque sono andata a ripescare il mio libro di letteratura dell'anno scorso per rileggere qualche sonetto di Petrarca, ne sento il bisogno.

Che dolcezza. Non hai idea di quanto sia bello per me sapere che c'è ancora qualcuno che cerca quei bellissimi sonetti. Ti hanno aiutato?

Ce la farai, ce l'hai sempre fatta. Ogni volta che leggevo le tue storie vedevo come diventavi sempre più forte dopo tutte le cose che ti accadevano, almeno questa è l'impressione che mi hai dato.

Io non vedo nemmeno una briciola di quella forza che tu hai visto, solo tanta fragilità. Ma ti ringrazio, sei sempre così buona con me, mi dai motivo di fare un piccolo sorriso. Speriamo, chissà.

È la verità. Spero tanto che tutto quello che ti affligge si risolva.

Annie.
Sei davvero molto gentile. Al momento non credo sia possibile, ma ti ringrazio davvero molto.

No, per una volta posso dire che va tutto bene. A te cosa succede? Cosa non riesci ad aggiustare in te stessa?

A me succedono sempre troppe cose e non riesco a trovare un equilibrio, una sensazione di benessere, ecco. Invece di aggiustare i pezzi che perdo per strada, ne semino sempre altri. Spero che mi rimanga qualcosa, alla fine.

Bene, tutto sommato. Come mai sei nervosa?

Qualcosa non va?
Sono nervosa perché non riesco ad aggiustarmi, ecco.

Invece secondo me lo sei, dalle piccole cose. E la tua forza sta proprio in questo: nel mettere gli altri prima di tutto riuscendo ad aiutarli senza volere nulla in cambio, mantenendo una situazione abbastanza difficile sulle spalle. Ti ammiro tanto, davvero.

Annie.
Sei di una dolcezza incredibile, non hai idea di quanto mi facciano piacere queste tue parole.
Ti ringrazio di cuore e ti spedisco un enorme abbraccio, perché la tua gentilezza mi ha quasi commossa.

Va bene, allora aspetterò. Mi dispiace tanto, comunque. Cioè, davvero, resto sempre dell'idea che sei una persona forte e di buon cuore, a cui interessa della gente nonostante abbia i suoi problemi.

Annie.
Oh, sei veramente molto gentile, sai?
Cerco solo di fare del mio meglio nel mezzo del peggio in cui sto. E se posso aiutare qualcuno, anche solo ascoltandolo, lo faccio volentieri. Grazie, sei molto gentile comunque, davvero, non so che dire. Spero di essere forte come dici, spesso non mi sento così.

Mh, capito, mi dispiace. Se vuoi parlarne sono qui anche io, comunque! Oggi stai meglio? Spero di sì.

Annie.
Grazie, sei davvero molto gentile. Quando riuscirò magari te ne parlerò.
Oggi sto un po' meglio, ma ho sempre i miei pensieri purtroppo. Tu?

Ciao ho piacere di farti ascoltare la mia canzone "Ehi bella" Buon ascolto!!! :-) http://www.youtube.com/watch?v=PqJY_EVgGUM

DECA
Secondo me devi aggiustare un bel po' il testo, perché così è un po' banale.
Per il resto, non sono una grande amante della musica italiana e la tua canzone ricopia un po' proprio alcuni artisti italiani, quindi il mio giudizio - non positivo purtroppo - è prettamente influenzato da questo. Si può migliorare, senza dubbio. In bocca al lupo.

Sto bene. Ieri son stata al museo egizio, il tempo è volato e niente, il ragazzo con cui ero s'è divertito a prendere in giro mummie e statue ed è inutile dirti ch'io invece di stare seria me la ridevo come un ebete. Però anche se ho fatto la cretina tante cose mi son rimaste in testa! Tu?

dany
Oh, che dolci tu e il tuo amico, ahah, sono contenta che comunque tu abbia riso e che ti sia divertita.
Io sto, semplicemente.

Next

Language: English