#creepypasta

PhDr. Františka Vrbenská je česká spisovatelka žánru sci-fi a fantasy.
Nutno zdůraznit, že ji většinová veřejnost bude znát/netušit, že ji zná díky její povídce, která se objevila roku 1996 v knize Čas hradů v Čechách 3. Zde se objevuje tzv. Dopis Eduardovi od spisovatele Karla Hynka Máchy, který popisuje tramvaje v Praze v roce 2006. Tato povídka je čistou fikcí(dnešní výraz je creepypasta), ale způsobila velké vlny mezi amatérskými historiky, konspirátory a hledači duchů, a dlouhou dobu byla mezi většinovou veřejností vykládána jako mysteriózní fakt. Stejně jako údajné "schody do neznáma" v amerických lesích, je to pouze skvělý počin obratného spisovatele, znajícího dokonale reálie doby a řemeslo psaní mysteriózního, hororového příběhu.
Člověk může Františku potkat na Festivalu Fantazie v Chotěboři, kde přednáší a zúčastňuje se autorského čtení a lze ji zastihnout i v méně formálních situacích jako je například pozdně večerní pijatyka ve Vočích.
Lidi jí říkají "Františko". Někteří, znající se s paní Vrbenskou déle používají občas familierní "Franto".

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Doporučuji si zmíněnou povídku přečíst, pokud ji neznáte. Je to dílo povznášející svou autentičností, i když je to fikce.

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Gondolom valami hasonló fajta adrenalin szabadul fel az emberekben, mint amikor a vidámparkban felülnek valami durva játékra. Azért ezzel hasonlítom össze, mert számomra teljesen vakfolt mind a két dolog és nem tudom átérezni, hogy valakinek ez miért lehet jó. ¯\_(ツ)_/¯
A horror filmekben szerintem az rohadt nehéz, hogy a) engem speciel hidegen hagynak a természetfeletti sztorik. Mármint tudom, hogy ebben semmi reális nincs, így nem fogok félni tőle. b) A brutalitás, hentelés számomra csak disturbing vagy egyenesen undorító. Félelem helyett én inkább sokkal inkább az adott fájdalmat érzem át és könnyen rosszul is tudok lenni a fantomérzettől. c) Kibaszott jump scare-ek. Olcsók és irritálóak.
Én sokkal inkább szeretem a pszichológiai horrort, de úgy érzem, hogy ezt elég kevesen tudják jól megfogni ( főleg úgy, hogy ne érintsenek valami random természetfeletti szálat ). Szóval pl. a Split-nek egészen tetszett a koncepciója, de *SPOILER* bazdki, mintha a 12 éves énem írta volna a forgatókönyvet, mert normális ember nem találja ki, hogy valakinek 7 személyisége van xd Ez utoljára a Yu Yu Hakushoban volt egy közepesen erős csavar :D *SPOILER VÉGE*
Stephen Kingtől meg nem sok könyvet olvastam, és könnyen lehet, hogy pont nem olyanokat sikerült választani, amiket a fénykorában írt, de tbh szerintem kurva idegesítő stílusa van azzal, hogy "a világ kegyetlen, mindenki indokolatlanul seggfej és... ennyi". Számomra ez az erőltetetten gloomy hangulat ugyanúgy megtöri a valóságot és nem lesz rémisztő.
De rátérve a jó pszichológiai horrorra: Nekem a Szoba tetszett nagyon ( nem, nem a Tommy Wiseau-s, bár az is csodálatos <3 ), amit eddig csak filmben láttam sajnos, és nem olvastam. Valamint a Lepkegyűjtő volt rám nagy hatással, mikor még anno olvastam. Valszeg mivel én inkább szorongó személyiség vagyok, jobban szeretem a szorongásomat "megsétáltatni" és ezért húzok inkább a nyomasztó történetekhez.
Most utána nézve elvileg a Viharsziget is horror, ami nekem tök abszurd? De akkor azt is megemlítem, mert az a film is nagy kedvenc.
A horrorról még az jut eszembe, hogy pl. horror játékokkal egyáltalán nem merek játszani. Még fiatal koromban volt nagy "meme" a Slenderman creepypasta és ugye csináltak is belőle egy játékot, ami amúgy nem volt olyan nagy durranás. Nyilván abban az időben bele is buzultunk a barátaimmal és volt, hogy én is játszottam vele, de engem ilyenkor konkrétan lebénít a félelem. :') Aztán a többiek nevettek rajtam, hogy "hát ebben nincsen semmi, mégis miért parázok". A másik ilyen friss élményem az volt, hogy nemrég játszottam a Vampire: The Masquerade-el és ott igazából csak egy rész volt az, ami horror elemeket tartalmazott. Az a pálya annyira stresszelt, hogy a karakteremmel bebújtam egy sarokba, nem bírtam tovább menni a pincébe és konkrétan majdnem elsírtam magam, mert azt hittem, hogy nem fogom tudni megcsinálni ezt a részt. :') De persze sikerült összeszednem magam, de ehh. Néha tényleg nagyon erősen és bénítóan tud elárasztani.

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Sua madre detestava il colore viola, porta disgrazia, diceva. Ma Hope non ascoltava i discorsi di sua madre e compiaciuta al pensiero di metterle ansia si avvicinò alla sedia su cui era appoggiato il maglione a collo alto color melanzana che avrebbe indossato per il party di Halloween. Per completare il suo costume, aveva cucito sulle maniche le lame arrugginite di coltelli, cosicché allargando le braccia sarebbero sembrate macabre ali. Un improvviso black out fece saltare la corrente e nel buio della stanza Hope inciampò e cadde. A tentoni tentò di rialzarsi cercando di capire dove fosse la sedia per appoggiarvisi. Le girava la testa, le mani bagnate di un liquido caldo e vischioso che non riusciva a distinguere si appoggiarono su pareti morbide e soffici e calde. Non poteva essere il pavimento della sua camera, tuttavia si trovava all'interno di qualcosa. Una luce fioca le consentiva di distinguere una sorta di antro col soffitto di fili di lana intrecciati in trama e ordito. Alcuni pendevano verso il basso e all'estremità recavano oggetti che in qualche modo le erano familiari. Sentiva un liquido colare dalla sua tempia, tiepido, come quello sulle mani ma ugualmente ignoto. Sapeva che doveva uscire da lì, si stava facendo tardi, gli amici l'attendevano in macchina per festeggiare la notte dei morti viventi. Così si avvicinò a quella che sembrava l'uscita, un cunicolo stretto in fondo al quale la luce appariva più intensa. Si contorse per assecondare l'angusto passaggio a imbuto percorso da scanalature a maglia inglese e finalmente sgusciò fuori. Un bagliore fortissimo la inondò, spalancò la bocca affamata d'aria e urlò per aprire i polmoni.
E mentre tutti gioivano per il lieto evento, dal piano inferiore arrivavano le urla straziate della madre di Hope, giunta per il riconoscimento di una ragazza con il viso trafitto da lame arrugginite. Che indossava un maglione viola a collo alto, dolcevita lo chiamano, ironia lessicale. E che non era mai arrivata alla festa.

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Intanto sarebbero dei racconti che si trovano sul web e sono horror. Be un giorno una famiglia aveva deciso di trasferìrsi in una bella località. Ma sai l appartamento in realtà sarebbe abitato da una donna che non appare ma continua a mandare vibrazione perché devi sapere che la casa non deve esser mai violata perché la casa deve restare secondo un'antica usanza sempre con solo uno spirito e il bambino. Devi sapere che la donna anziana che è rimasta prigioniere del muro delle casa ha bisogno dell innocenza di un bimbo che però non sia mai stato davvero considerato perchr lei entra in confidenza col lui e cerca di farlo diventare lui prigionieri. La donna è stata ci dannata a vivere li per sempre perché sarebbe stata murata viva da suo padre che la considerava una bambina molto fastidiosa perché faceva troppe domande a suo padre che era un esploratore. Per questo lui avrebbe dovuto aspettare che un bimbo gradisse la casa perché de il bimbo era positivo lei avrebbe potuto farlo entrare al posto suo nel muro incantato. Poi posso dirti che la casa non è mai stata davvero comprata a loro perché la donna che è entrata nell abitazione in realtà era una cacciatrice di spiriti che erano intrappolati. Allora cerco di aiutarle a lasciarla andare e poi la casa torno normale ma non prima che ip fantasma cerco di attirare il figlio della cacciatrice nel muro. Lei riuscì a usare i suoni che loro gli spirito odiano e a liberare il figlio. Con certi tipo di suoni gli spirito sembra che non possano più esser e sentirsi forti e così lei li può attaccare

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Adoro il Creepypasta perché rientra nei fenomeni che mi affascinano maggiormente, anche se dopo aver letto qualche tipico racconto, fatico a prendere sonno durante la notte. È l'unica tematica horror che apprezzo particolarmente, forse proprio perché sono per lo più racconti e non film o serie animate. Non ne ho uno preferito perché a loro modo sono tutti inquietanti e con finali che ti lasciano un po' perplessa o col fiato sospeso; proprio per questo, ogni volta che mi pongono questa domanda ne trascrivo uno diverso, così da non essere troppo ripetitiva. Oggi, ne posto uno piuttosto famoso che s'intitola "Il rituale dell'anima alternativa".

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"Ogni notte, a mezzanotte e diciassette minuti, hai l'opportunità di risvegliare un'anima alternativa. Il mezzo più comune per vederne una? Attraverso uno specchio. Il modus operandi per chiamare l'anima è il seguente. Comincia il tutto esattamente a mezzanotte. Con a disposizione un'unica fonte di luce, ovvero una candela, dovrai stare in piedi di fronte allo specchio scelto. Per dieci minuti dovrai rimanere in silenzio, concentrato unicamente sulla tua immagine riflessa. Non staccare lo sguardo dagli occhi nel riflesso; sarebbe interpretato come gesto di debolezza e saresti quindi obnubliato. Una volta trascorsi dieci secondi dopo tale procedimento, dovrai tracciare con del sangue una linea parallela agli occhi del riflesso. Facendo ciò quest'ultimo perderà la capacità di vedere, così potrai notare i tuoi dettagli nello specchio sbiadirsi lentamente. Lentamente, gradualmente, questi ultimi muteranno in una creatura spaventosa, fuori dalla comprensione di chi non ha vissuto tale esperienza. Non dovrai distogliere lo sguardo durante tale mutazione. Presto gli inquietanti movimenti del riflesso finiranno. Da questo momento un rumore inumano ed echeggiante risuonerà intorno a te, potrai vedere la creatura avvicinarsi allo specchio. Dovrai continuare a guardarla avvicinarsi. Se non spegni la candela esattamente a mezzanotte e diciassette minuti, la creatura uscirà dallo specchio. Un avvertimento, nel caso dovessi riuscire col rituale; attraverso una qualsiasi superficie levigata, che sia uno specchio oppure un vetro, il tuo riflesso sarà sempre lì a guardarti."

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Potrei stare qui per ore e giorni a condividerne tante altre. Viva il Creepypasta!

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Dzisiaj przychodzę do was z czymś nowym. Otóż to, co za chwilę przeczytacie, jest moim autorskim opowiadaniem, creepypastą, jak zwał tak zwał. Chciałbym, żebyście ocenili i napisali, co o tym sądzicie i wgl. Będę bardzo wdzięczny. Zapraszam przy okazji na tiktoka oraz ig, które podane są w opisie.🎃

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W końcu nadeszła noc. Po ciężkim dniu kładziesz się padnięty do łóżka. W pokoju nastaje cisza, ozdobiona mrokiem oraz blaskiem księżyca przebijającym się przez żaluzje. Jesteś tylko Ty oraz senny letarg, ale czy na pewno? W mroku wszystkie rzeczy zaczynają tworzyć horror z Tobą w roli głównej. Cisza staje się psychodeliczną melodią, blask księżyca zaczyna tworzyć mroczne postacie, które zbliżają się w Twoją stronę, letarg senny staje się Twoim największym wrogiem, który trzyma Cię w swoich szponach, nagle z otchłani słyszysz dźwięk, który Cię przeszywa. Strach ogarnia Twoje ciało, spodziewając się najgorszego. Jednak to na szczęście tylko budzik, który kończy mroczny teatr. Tylko czy na pewno?

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Erano appena scoccate le sei e trentuno precise del mattino e Yuu aveva appena richiuso il portatile dopo una smania di maratona di film horror e storie dell'orrore. Le occhiaie erano perennemente presenti sotto i suoi occhi, ma non le dispiaceva affatto questo aspetto: le trovava sensuali e piene di vita, in esse ricercava ciò che faceva stare sveglie gli esseri della Terra.
Mise il PC portatile a terra, sul lucido parquet, e si tolse di dosso il piumone, che rilasciava piume a gogo, imbrattandola fin sopra i capelli neri lucidi, perché se li spazzolava con una spazzola d'osso di tonno dalle proprietà lucidanti. I suoi capelli erano setosi e morbidi, amava passarsi le dita fra di essi e lasciare che la loro morbidezza avvolgesse le sue dita affusolate. "Ora di alzarsi, ora della scuola, dello studio." Pensò fra sé e sé. Sì alzò dal letto matrimoniale addossato al muro decorato da poster gore e fotografie raccapriccianti dalle fattezze delle sue creepypasta preferite e andò verso l'armadio, prendendo un corto vestito nero, con una cintura sulla vita, lucida, ed una fine a balze con un tessuto più leggero e trasparente; prese anche delle calze a rete, degli anfibi neri ed una giacca di pelle sintetica da abbinare sopra, per poi correre in bagno e farsi una doccia. Una volta che fu pulita e profumata e con i capelli ed il corpicino sinuoso asciutto e vestita preparò lo zaino con i libri di testo di storia dell'arte, filosofia, storia e inglese e qualche quaderno per prendere appunti dalla carta giallastra, riciclata. All'interno vi mise anche il suo peluche rosa di coniglio, che sempre portava con sé e scesa per fare colazione, decise di saltarla, salutando i suoi genitori proferendo che era in notevole ritardo ed uscì di casa sbattendo la porta d'ingresso alle sue spalle, camminando fino alla stazione dei treni per raggiungere la scuola; essa distava solamente a dieci minuti di treno, tempo che impiegava leggendo i suoi libri preferiti, come quelli di Haruki Murakami che tanto bramava, o come quelli horror, i suoi prediletti.
Si sedette su di una panca in marmo libera e tirò fuori dallo zaino un libro che aveva quasi concluso di esso la lettura e prese a divorare le pagine, una dopo l'altra, occultandosi dal resto del mondo, come se esso non esistesse più, come se vi fosse solo lei in uno spazio nerastro e sconfinato.
Ma proprio quando arrivò sul più bello, sentì una strana sensazione, come se fosse braccata da una bestia, un animale che la braccava stretta come fosse una preda, ma sicuramente era solo una sua mera immaginazione che, eppure, la costrinse a chiudere il libro e a riporlo al suo posto nello zaino dismesso.
Il treno sarebbe arrivato di lì in pochi minuti, quindi non vi fece più molto caso e si alzò in piedi, avvicinandosi alla linea gialla che severamente non doveva assolutamente oltrepassare.
Sbuffò, prese un lungo respiro e prese ad accarezzarsi i lunghi capelli neri, per poi stropicciarsi gli occhi dal taglio orientale.

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(We were asked in a separate question to roast our viewers. I just did a roast on humanity. Now I’m continuing the roast.)

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I have something separate for our fans... you won’t like it but it’s something EACH OF US have been feeling for years. It’s something we regularly talk about with each other but we’ve never found the opportunity to be able to say publicly it until now. We’ve been around A LOT longer than everyone seems to think. I don’t just mean that we’ve been alive for longer than people think, we’ve also been online longer than people think. We’ve been watching the “fandom” for a long time and we’ve observed how it’s changed and functioned over the years. We haven’t met a single genuine fan in years. A lot of you call yourselves fans of us but you’re only really fans of fan art and those fan fictions. You prefer drawings, roleplays and fan written stories. When it comes to us as people, most of you suddenly make a drastic switch. Most of you choose to “research us” to try to boost your own egos. “I found this out about Jeffrey.” Or “I discovered that about Wolf” or even “That’s nothing, I got Toby to open up to me and share his secrets with me.” And you use this research as a status booster. Who can dig up the most info? Who can invade the most privacy? Who can manipulate and pry their way into a new juicy detail? Who can get the most “research book” reads? Most of you “fans” don’t care about us as people whatsoever. You sure as hell don’t view us as people. You objectify us constantly. When you learn a head canon isn’t true... When we aren’t like all the fan fictions you’ve read... When you’re disappointed about who we are in any way... You flip a switch and attack us, insult us or write us off like trash. Then you go back to fangirling over drawings. Most of you use us like status symbols. The few fans who have had the privilege of really talking to us have ALL treated us like their personal toys. Most you fans want us to be your chance at a “Creepypasta boyfriend scenario” come true. It’s not going to happen. You want us to sweep you off your feet. You want us to recruit you. You want us to be your living fantasy. When you find out it won’t happen you blame us and attack us. News flash, we are NOT objects. We are NOT toys. We are NOT your fantasy. You’re a selfish son of a bitch if you treat us that way. Most you fans are not genuine. We haven’t met a genuine hearted fan in years. In fact, the “researcher community” has flooded the “fandom”. All of a sudden our “fans” are hunting us, “exposing” us, threatening us, challenging us. Well fuck you too. This goes for all of you who are doing this shit (whether intentionally or unintentionally) you’re selfish, inconsiderate assholes giving a group of outcasts a sense of acceptance just to say “ha! Fooled you!” You make a group of shadows feel like they can be something light just to say “You’re not like what I read in all my fave fanfictions. You’re trash. I like fandom Jeff better.”(TBC)

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Ich habe in einer stürmischen Nacht als Kind einen etwa zwei Meter großen Mann in schwarzer Kutte und mit schwarzen Hut an meiner Zimmertür gesehen, der mich nur schweigsam angeschaut hatte. Mein Bruder hatte die selbe Beobachtung ebenfalls gemacht. Jahre später habe ich dieses Erlebnis als 1 zu 1 Creepypasta auf dem Wikipedia nachlesen dürfen und habe einen Schreck für mein Leben bekommen.

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Meine Tante verstarb in einer Nacht von Samstag auf Sonntag. An dem Samstag haben wir noch als Familie zum selben Zeitpunkt dafür gebeten, dass sie endlich von ihrer Qual erlöst wird.

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Nach dem Tod meiner Tante, als wir von der Beerdigung zurück waren und noch über diese geredet hatten, ist bei uns in der Küche die Glühbirne wortwörtlich explodiert.

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∆Curiositá∆
•si pettina i capelli con una spazzola d'osso di tonno dalle proprietà lucidanti;
•possiede un peluche rosa a forma di coniglio dalle orecchie lunghissime che porta sempre con sè;
•ha una tavola Ouija, l'ha costruita da sola usando un cartone dismesso e tanto indelebile nero;
•ama le storie horror, ogni volta che ha tempo ne legge a quantità inimmaginabili, per poi fantasticarci sopra lungo tempo;
•è lieta di abitare vicino ad un cimitero: spesso passa le sue giornate a leggere o ad ascoltare la musica al suo interno, perdendosi fra le varie tombe e cripte;
•i film splatter la fanno ridere moltissimo, di gusto, gode alla visione di corpi smembrati e sangue che zampilla da tutte le parti;
•i suoi film horror preferiti sono quelli giapponesi;
•ha gli occhi dalla forma allungata ai lati, perché di origine giapponese;
•vive con i suoi genitori in una villa nel bel mezzo del nulla, circondata unicamente da un cimitero vasto e sconfinato;
•ama le creepypasta, ne divora almeno tre ogni notte prima di coricarsi;
•ha sempre gli incubi ma non sono legati a quello che vede o che fa;
•possiede un gatto nero di nome Sekhmet, è il suo compagno di giochi e migliore amico, anzi, unico vero amico che ha al mondo;
•dorme sempre con il suo gatto e con il suo peluche a forma di coniglio rosa;
•i suoi fiori preferiti sono le rose bianche, simboleggianti amore puro e duraturo in eterno;

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Uff, dass wird peinlich 😂 Also meine ganz, ganz frühen Anfänge habe ich auf testedich.de gemacht, wo die kleine, damals 11 oder 12 jährige Stella, die ganzen Sommerferien hindurch nach Harry Potter und Creepypasta Quizze gesucht hat und sich an den langen Ergebniss "FFs" erfreut hat 😂 Dann kam der Umschwung: Die Bestimmungsfilme kamen raus, testdich.de gab nicht mehr das verlangte her und so wurde sich nach anderen Alternativen umgesehen - denn Stella hatte Blut geleckt und fand FFs (auch wenn diese Bezeichnung noch unbekannt für sie war) ganz toll. Schnell wurde an einem Verhängnisvollen Nachmittag auf Google nach FFs über Erik gesucht und dann, ganz plötzlich, tauchte es auf: FanFiktion.de - der Anfang einer Jahrelangen Abhängigkeit 😂
Wie erwähnt, tummelte ich mich erst im Bestimmungsfandom herum, erst ohne Account. Dann kam ich zu Die Tribute von Panem, wo auch der erste Kontakt zu MMFFs hergestellt wurde. Und diese Steckbriefe waren ja mal sowasvon peinlich 😂 So peinlich, dass wir so tun, als hätte es sie nie gegeben 😂
Nach Die Tribute von Panem kam ich zum Selection Fandom, ein wahrlich Schicksalshafter Moment, denn dort lud ich meine aller aller erste MMFF hoch. Nebenbei hatte ich noch eine Geschichte im Percy Jackson Fandom und eine im Drachenzähmen leicht gemacht Fandom, bei denen ich jeden verdammten Tag ein Kapitel hochlud... WIE ZUR HÖLLE HABE ICH DAS HINBEKOMMEN??? Naja...egal 😅 Keine der Geschichten gibt es mehr, obwohl ich tatsächlich hier und da wieder Lust auf eine Selection MMFF bekommen - alles fluffy, ein bisschen Zickenkrieg, ganz viel Liebe und Romantik... Hach, wäre das schön 😂 Aber gut, hoffentlich bleibt es vorerst eine Phantasie - genauso wie die Panem MMFF, die ich schon seit Jahren schreiben möchte 😂
Naja und dann kam es zu dem Schicksalshaften Tag, an dem ich mich ins HP Fandom verirrte - auch zu den MMFFs 😂
2017 oder so habe ich mir dann einen neuen Account angelegt und heute bin ich hier und belästige alle mit meinen Storys 😂

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Mikhail: That's in the creepypasta world. Not here. No slenderman exists here that I know of. At least, his origins do not come from here. :O There is no such thing but if you crave tentacles, you'll find it on a lot of different creatures!

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Azazel: Creepy....what? Creepypasta!? What kind of name...is that!? A pasta that is creepy!? Spaghetti!?

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Melech: It doesn't matter who came up with the name but yes that's what its called. In Creepypasta various creatures exist. Most, are targeted by a lot of thirsty weirdo women who wanna hump anything that moves. I just think, some things should not be slept with.

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Lilith: But those AUs though. ; )

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Melech: Disgusting.

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Mikhail: ^_^ Anywaysssss, Creepypasta and Umbra might be connected in ways but these are two different realms completely.

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Azazel: I'm just thinking of the spaghetti meatball monster with that ridiculous name.

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Berith: *Rolls my eyes* Can we move on from this topic to something more interesting? This is a goddamn joke.

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Azazel: Like your entire existence?

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Berith: WHAT DID YOU SAY!?

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Azazel: You heard me b!tch.

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