#converse

Green flags, Red flags what meaningless words!
We all seek for green flags, but have we ever ask ourselves if we are green flags ?
We're too busy finding someone we think we deserve that we often forget to be one. We forget to be the right person.
We forget to be that someone who's empathetic,someone who never invalidates and gaslight. Someone who has dreams and support hustles instead of feeling unprioritized. Someone who converse with dignity, yet with fun and can handle criticisms. Someone who makes assurance. Someone who recognizes the problem instead of ignoring it. Someone who's actions reflects the words and vice versa. Someone true, nicer, and caring.
Sometimes, we tend to overdo things, we want this and that ,set intergalactic standards and because of that,we forget this idea, if you want green flags, be a green flag first.
Maybe we all deserve green flags, but we should also act as green flags.

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Ask, c'est un peu le moment où t'es dans un bar, et que tu t'mets à observer tout ce mélange de populace. Tu y trouves :

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Les introvertis : ceux qui ne parlent pas énormément et qui se demandent ce qu'ils foutent encore là.
Les extravertis : ceux que tu ne peux pas arrêter, même en leur jettant un tesson de bouteille.
Les "tontons beaufs" : aka tire-sur mon doigt, krkrkr.
Les " ce soir en ville y'a d'la ch.." : leur but ultime ? pêcho que ce soit mort ou vif.
Les cyniques/ sarcastiques : Nos Chandler Bing à nous.
Les poètes, mélomanes, artistes en tout genre : Keur keur.
Les donneurs de leçons (- aka le mec bourré au volant qui dit que fumer c'est mal): "On ne peut pas avoir un enfant et montrer ses fesses de maman, voyons."
Les gens chill : Là pour la détente.
Les gentils : Toujours là pour tendre leur plume..

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Sans oublier les dramas amoureux, amicaux, les engueulades, les réconciliations, les règlements de comptes..

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En vrai, j'aime Ask pour toute cette diversité.
J'converse/ai conversé avec de chouettes personnes, plus ou moins de passage. Avec, plus ou moins de sujets intéressants.
J'y ai eu moi aussi mes déboires amicaux ! -en bonne dramaqueer- que j'suis. A mon plus grand regret pour certain(e)s.
J'y ai aussi passé des coups de gueule. Des fous rires. Et, des soirées de discussions.

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Bref, pour conclure en beauté : "Kalash Kalash, Ask domine et tu t'inclines."

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Bisous.

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Lui adorava l'inverno perché con esso subentrava la stagione delle pioggie, che roventi iniziavano ad essere padrone dei cieli. Davanti ai suoi occhi vedeva passare poche persone, avvolte nei loro cappotti o impermeabili e protette dagli ombrelli colorati camminando frettolose, rasenti ai muri impazienti di trovare un caldo riparo. Tommaso rimane immobile, impiedi su un marciapiede coi piedi dentro ad una profonda pozzanghera che si era formata da lì a poco data l'irriverenza con cui ha iniziato a piovere. Le converse erano fradice e macchiate, l'acqua era riuscita a penetrare sinuosa nelle scarpe fino ad entrare in contatto con la pelle intorpidendo il corpo di piacevoli e gelidi brividi. Gli pareva di udire la voce della pioggia che gli parlava insistente con il suo scroscio rumoroso: aveva un potere magico, faceva incantare lo sguardo e non faceva pensare a nulla. Si scosse un pò, Tommaso, per liberarsi dalle goccie che avevano preso il possesso del suo cappotto, ormai intinto di umidità e freddezza come i suoi capelli scuri, grondanti d'acqua. Un anziano signore lo guardava confuso da dietro la vetrina del suo negozio, lui al riparo mentre Tommaso rimaneva impassibile sotto il cielo uggioso di quel sabato mattina, con il viso rivolto verso l'alto così che potesse farsi bagnare e sentire anche l'acqua scendere sulle guance arrossate per il freddo. Non aveva con sé neanche un ombrello, quell'uomo lo crederà un pazzo, lui era sceso con l'intento di passeggiare per godersi l'atmosfera grigia come il piombo e le strade desolate, con la pioviggine come sottofondo. Avrebbe potuto prendersi un malanno, ma la Dea Bendata non avrebbe rischiato di far ammallare il suo pupillo e così, Tommaso, poteva permettersi di restare all'aperto tutto il tempo che avrebbe voluto.

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Néha beugranak ilyen random tények a 2010 - 2014-es időszakból, pl hogy szerintem tiltva volt, hogy az emberek normális képeket csináljanak magukról.
Valamiért mindenki felülről fotózta magát, nagyra nyitotta a szemeit, úgy csücsörített, hogy a szája feletti rész bajusznak látszott, és úgy gondolták, hogy ezek jó képek, szóval pár naponta ki kell rakni egy ilyen igénytelen szart fácséra.

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Meg szerintem a mostani évekhez nem annyira köthetőek jellegzetes frizurák vagy ruhák, de 2010-2014-ben szinte mindenki vasalta a haját és a szemébe fésülte (az ofőm egyszer pont ezért vett egy fiú osztálytársamnak egy rózsaszín hajcsatot xd), kötött sapkát hordott, segg közepéig letolt csőgatyákat hordott, meg persze ott volt az elengedhetetlen Converse cipő is, és aki mindig így öltözködött, iszonyú stílusos emberként tekintett magára, aki kitűnik a tömegből, pedig kb mindenki így öltözött, vagy pedig így szeretett volna öltözni, ha vettek volna neki az anyjáék Converse tornacsukát.

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Valahogy nem az egyéniségek jutnak eszembe ezekről az évekről xd

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You don’t make someone leave you. There’s no easy escape for this. Sooner or later you’ll realise what you did was wrong. So instead of using your horrible behaviour and hurting tactics as a means to remove someone from your life, you should be able to communicate with the person. This way, they might be hurt for sometime, but at least they wouldn’t be stuck with “what ifs”, or “what did I do wrong?” for the rest of their life.

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Put yourself in that person’s shoes. How would you want someone to part ways with you? By continuously hurting you so you don’t have a choice but to leave the person? Or would you want them to at least converse with you and share their side and reason/s? So you aren’t left with so many questions about why they did what they did.

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Be mindful and kind. Treat people how you wish to be treated.

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Ma guarda, a volte ci si trova in una tendenza anche perché viviamo tutti lo stesso periodo storico. Io credo che, sperata una certa età, nessuno fumi per compiacere gli altri, ma è vero che ora fuma molta più gente di prima, sicuramente perché c'è stato un aumento del consumismo, aumento dello stress in generale o altro.
Ad ogni modo, anche per quanto riguarda la moda in generale, non ci vedo nulla di male nel vestirsi con ciò che ora risulta di tendenza. Ad esempio ieri una mia amica ha comprato un tipo di borsa che ora si porta molto proprio per essere alla moda, ma sinceramente non ci vedo nulla di male.
Credo che alla base debba però esserci come minimo sempre il piacere nel fare qualcosa, altrimenti si vive per compiacere gli altri, ma se ogni tanto si decide di mettere un pantalone più alla moda, di vedere una serie di cui si parla tanto, io non ci vedo nulla di male personalmente.
Per quanto riguarda me, onestamente fumo, si, bevo anche ma perché ho piacere nel farlo quando accade(sono consapevole del fatto che siano cose non salutari, non sto chiedendo consigli quindi risparmiateli), mentre per l'abbigliamento non più di tanto, cioè oddio ci sono dei capi che non smettono di essere mai alla moda(compro solo Vans e converse che sono modelli vecchie ma evergreen) e li amo.
Le idee degli altri possono influenzare la mia, lascio che lo facciano se le trovo stimolanti, altrimenti non ho problemi a pensarla o a vedere qualcosa diversamente, ma è stato un processo lunghetto perché effettivamente ho passato svariati anni a compiacere diverse persone perché è anche cio' che ho, purtroppo, appreso in famiglia

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1) Tuniki. Na przełomie lat 00. i 10. były w trendach, teraz można je spotkać w sklepach z modą dla pań 50+ lub z modą plus size.
2) Spodnie 3/4. Bardzo popularne w tym samym okresie czasu co tuniki, wciąż da się je kupić, ale nie widuję ich na nikim innym jak na dojrzałych paniach.
3) Baleriny jako obuwie codzienne. Baleriny nadal można spotkać, ale w modzie biurowej (smart casual). Noszonych na co dzień już się nie widuje.
4) Kolorowe jeansy rurki. Jeansy rurki we wszystkich kolorach tęczy były bardzo popularne u młodzieży dekadę temu, teraz się ich nie spotyka ani w sklepach, ani na ulicach.
5) Trampki Converse lub Vans. Jeszcze się je widuje, ale obecnie prym wiodą adidasy. Dziesięć lat temu każda nastolatka miała kilka par trampek w różnych kolorach.
6) Bolerka. Bolerka to był must have na każdym weselu i innej dużej imprezie okolicznościowej. Teraz bolerka odeszły w niepamięć i zostały zastąpione przez marynarki.
7) Buty emu. Kolejny duży trend sprzed dekady, który odszedł do lamusa. Wprawdzie niemrawo próbuje powrócić, ale nie wróżę mu powodzenia.

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