Hai mai avuto un diario segreto? Lo hai ancora? E se sì lo preferisci cartaceo o digitale? E come ti rapporti con esso?
Lo avevo in prima superiore, ma non riuscii nemmeno a finirlo. Lo rilessi due anni fa e trovai in quelle pagine così tanta sofferenza che quasi mi spaventai dall'inchiostro, credendo fosse il mio stesso sangue o le mie stesse lacrime.
Non ho più tenuto un diario da allora.
Però qualche settimana fa una mia compagna di corso mi disse, vedendo una notifica di una domanda sul telefono: "Ma come, tu, Erica, hai Ask? Una persona seria come te..." e io un po' infastidita le mostrai il mio profilo, facendole vedere che era usato - a mio parere - coscienziosamente, e che non c'erano domande o risposte sciocche, ma solo parole di me stessa. Lo definì quindi, lei, il mio "diario".
Ora che mi ci hai fatto pensare quindi credo di essere d'accordo nel definire questa mia pagina una sottospecie di diario, in cui scrivo di me senza raccontare giorno per giorno cosa faccio, ma descrivendo domanda per domanda una parte di quella che sono.
E mi piace, perché è pubblico - lo può leggere chiunque - ma privato - quasi nessuno sa chi sono realmente.
Non ho più tenuto un diario da allora.
Però qualche settimana fa una mia compagna di corso mi disse, vedendo una notifica di una domanda sul telefono: "Ma come, tu, Erica, hai Ask? Una persona seria come te..." e io un po' infastidita le mostrai il mio profilo, facendole vedere che era usato - a mio parere - coscienziosamente, e che non c'erano domande o risposte sciocche, ma solo parole di me stessa. Lo definì quindi, lei, il mio "diario".
Ora che mi ci hai fatto pensare quindi credo di essere d'accordo nel definire questa mia pagina una sottospecie di diario, in cui scrivo di me senza raccontare giorno per giorno cosa faccio, ma descrivendo domanda per domanda una parte di quella che sono.
E mi piace, perché è pubblico - lo può leggere chiunque - ma privato - quasi nessuno sa chi sono realmente.