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Erica G. (Echoes)

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Buon pomeriggio cari, non sono solita a fare domande ma ho bisogno di varie risposte, mi sento un teatro vuoto, cosa fate quando non riuscite a colmare i vostri vuoti?

itssofy’s Profile Photoninfetta
Ho avuto un terribile vuoto nelle ultime due settimane.
E dopo una totale stasi in cui ho lasciato che questo si impossessasse di me, ciò che mi ha tirato su è stato guardare un film commovente, un paio di puntate di una serie tv che mi fa sorridere, leggere un libro, ascoltare canzoni nuove, dedicarmi a un progetto futuro molto importante e studiare un po', dandomi il tempo senza pressioni se non davo subito i risultati che volevo.
Ho anche ridotto drasticamente i contatti con la persona che mi ha generato questo vuoto.
E, cosa più importante, mi sono fatta abbracciare.
Sono rimasta ad aspettare abbracci e carezze per giorni, a chiedere un po' di affetto a chiunque incontrassi.
Volevo ricordarmi che, nonostante mi sentissi così vuota, avessi ancora qualcuno accanto.
Non ti dirò che ora sono piena, anzi; tutto ciò mi ha aiutata, ma serve anche un po' di tempo a guarire da questa situazione.
Ti consiglio di parlarne anche. Espia un po' questa sensazione.
Ti mando un caloroso abbraccio, perché non devi lasciare che il vuoto si impossessi di te. Non voglio che tu lo faccia. Se vorrai, ti cercherò e ti chiederò presto come stai.
Nel frattempo, cerca di volerti bene.

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Quando è stata l'ultima volta che ti sei presa un momento per te stessa? Cosa hai fatto?

Il mio ultimo momento per me stessa è stato ieri sera, mi sono guardata The Judge in piena tranquillità, ignorando la mole di studio e staccando internet dal telefono per poter dimenticarmi un po' di tutti e pensare solo a regalarmi qualche ora per conto mio. Ne avevo seriamente bisogno.
Credo che lo farò più spesso: mi permette una maggiore serenità nell'affrontare la giornata, anche con le sue notizie più difficili da digerire.

Buona domenica caro/a! Mi è improvvisamente venuta una domanda semplicissima ma che non ho mai letto (magari voi si, quindi scusami): fumi? Io personalmente ho fumato per anni al liceo, poi ho smesso (per fortuna). Tu? Hai mai smesso o vorresti farlo?

No, non fumo e non ho mai fumato.
Il mondo è già abbastanza tossico così.

C'è un simbolo della punteggiatura che, per la sua forma o la sua funzione, ami particolarmente?

aurorassss’s Profile PhotoWowa
Amo particolarmente la virgola, perché spesso si mette nella posizione sbagliata, spesso non si sa nemmeno se è veramente sbagliata o giusta, sono tante le opinioni contrastanti in merito, ma è un segno di punteggiatura enfatico, che si inserisce per dare sospiro,
pause,
riflessioni,
paure,
è un segno che si può mettere ovunque e da nessuna parte,
e quindi è un po' come me.

Come si pesa l'amore?

FehGnee’s Profile PhotoDelp.
Mi piacerebbe poter dire che l'amore non ha peso, ma probabilmente sarei un'ipocrita, perché non lo penso veramente.
Credo che l'amore si pesi con le azioni quotidiane.
Con il tempo che si dedica all'altra persona.
Con le mani che si tendono. Con gli abbracci che si danno.
Con le carezze che sfiorano i visi tremanti.
Con le lacrime. Con la rabbia, con le discussioni, con le sfuriate
e con tutte le paci che poi si fanno.
Spesso si misura anche con il dolore.
(Che poi ridona amore.)
Liked by: Delp.

L'ultima volta che vi siete guardati dentro, cosa avete - o non avete - visto?

EnneNaive’s Profile PhotoMisceladilettere
L'ultima volta che mi sono guardata dentro, per cercare di capire da dove provenisse tanto dolore, ho visto un amore sbagliato e una necessità di fuga che non provavo da molto tempo.
L'ultima volta che mi sono guardata dentro, ho visto la stanchezza di fidarmi e venire delusa, per i più svariati motivi.
L'ultima volta che mi sono guardata dentro, ho visto i sensi di colpa verso me, verso lui, verso loro.
L'ultima volta che mi sono guardata dentro, non ho visto l'unica cosa che avevo quando mi ero guardata dentro la volta precedente.
Non ho visto la serenità.
Ci sono di nuovo scale infinite che devo percorrere.

Quanto incide l'abitudine sulle vostre decisioni?

FehGnee’s Profile PhotoDelp.
Moltissimo, per me l'abitudine è certezza e, poiché mi sento molto senza fondamenta ultimamente, diciamo che cerco sempre di ributtarmi lì, nelle cose che conosco, di cui sono certa.
Quando esco dall'abitudine e faccio un salto nel vuoto, significa che sono per lo più esasperata. O che ho qualcuno che mi tende la mano, pronta a raccogliermi.
Ma questo ultimamente non capita quasi mai.

È il solito discorso di chi guarda troppo a lungo nell'abisso... I mostri tornano, per quanto uno si sforzi di non indulgere alla tentazione dell'autolesionismo mentale. È impossibile dimenticare; invece si può reagire trovando una distrazione che metta di buon umore o arrabbiandosi. Io faccio così

Credi davvero sia impossibile dimenticare?
Anche io cerco le distrazioni del buon umore. Il loro effetto però non dura quanto servirebbe. La rabbia, invece, non esce quasi mai. E se lo fa, solo contro di me. Ed è un rischio: potrebbe far diventare ancora più profondo l'abisso.
Ma spero che i tuoi mostri invece si allontanino.

Le ultime stagioni son le più belle... Clark per metà telefilm dubita di se stesso, è tormentato dai sensi di colpa per la morte del padre, dalle aspettative degli altri, dal vecchio amore per Lana che non ha dato frutti. È il modo in cui alla fine decide di reagire che lo rende Superman e mi piace

Che belle queste parole, che pura questa speranza!
Forse diventiamo un po' tutti supereroi quando decidiamo di reagire.
E tu, reagisci?

Per quanto sembri ridicolo, io ho trovato conforto in Superman. In particolare nel giovane Clark Kent. Hai mai visto Smallville?

Molti anni fa guardavo Smallville, sì, era una delle mie serie preferite! Però non ho mai visto l'ultima stagione.
Che bello sapere che ha dato conforto a qualcuno. E sicuramente è tutt'altro che ridicolo, quindi non dirlo più: le cose che ci fanno stare bene sono quelle che devi portare nella tua vita con più orgoglio.
Posso sapere cosa esattamente ti confortasse in Clark?

Il nick è per la canzone dei Pink Floyd?

Principalmente sì: amo Echoes dei Pink Floyd, è una delle mie canzoni preferite e mi ci ritrovo sempre.
Ma il nick Echoes ha anche altri motivi.
In tutta la mia vita infatti ho sempre pensato di essere un'ombra della persona che volevo veramente essere, un fantasma, un'eco della voce che volevo portare.
Un giorno di molti anni fa, poi, un ragazzo mi ha chiamata "Echi" e ho sempre sentito questo soprannome strettamente mio.
Ecco: io sono un'eco tra tante voci.

Se si potesse 'uploadare' un'emozione, una sensazione provata, uno stato d'animo, quali 'files' caricheresti? Li terresti solo per te o vorresti che il download fosse destinato a qualcuno in particolare?

aurorassss’s Profile PhotoWowa
Vorrei "uploadare" le mie ansie e le mie paure.
Ciò che tengo nascosto al mondo intero. Per ricordarmi sempre da dove vengo.
Poi mi piacerebbe caricare le risate, quelle che escono quando giochi con i nipoti di una persona molto cara, che cominciano a volerti bene, a cercarti e a regalarti dei dolci disegni, facendoti credere di essere parte della loro famiglia.
Così nei momenti più tristi potrei scaricare il file e riascoltarlo, per vedermi spuntare un sorriso sentendo la gioia di una giornata come tante altre.
Ci sarebbe anche l'amore, che vorrei caricare, e vorrei che fosse l'unico destinato a essere scaricato a chiunque voglia sentire un'emozione così intensa da spezzare il fiato.
Perché vorrei che avvolgesse il mondo intero, dato che non può avvolgere lui.

Non speravo in un tuo ritorno, che piacere immenso per me, poterti rileggere.

Non pensavo di ricevere una dolcezza così, non credevo che ancora qualcuno ricordasse le mie parole. Non posso fare altro che ringraziarti e donarti un abbraccio delicato. Sarà un piacere anche per me rileggerti, spero che tu sorrida.
E se non lo fai, fallo ora, perché hai appena illuminato la mia giornata.
E ultimamente ho davvero molto bisogno di luce.

Mi ero ripromessa di non pubblicare più, sto scrivendo cose molto personali, ma la mia sofferenza non fa altro che aumentare. A voi, "insonnia" https://ilpesodeldolore.wordpress.com/2016/01/17/insonnia/#respond

itssofy’s Profile Photoninfetta
Credo che sia molto bella.
Dovresti continuare a pubblicare invece, ogni volta che il dolore si fa più forte.
La scrittura è un toccasana.
"erano le mie paranoie a non volerti,
a non volermi."
Mi è arrivato come un pugnale dritto al cuore.
Non userei mai parole forti in una poesia, ma la tua tristezza deve essere anche colma di una certa rabbia, evidentemente.
Ti abbraccio, semplicemente. Ti posso solo abbracciare da lontano e accarezzarti un po'.

Domandina ai miei seguiti. C'è qualcosa che, in particolare in questo periodo, rende un po' più belle le vostre giornate? Non dev'essere una cosa particolarmente importante o preziosa, parlo anche delle piccole cose che vi fanno provare qualcosa di positivo. Parlatene liberamente come più preferite.

RedWindWriter’s Profile PhotoRed Wind
Ultimamente le mie giornate non sono state affatto belle. Le cose che le rendevano sopportabili, ecco, erano i sorrisi e gli abbracci delle persone a cui voglio sinceramente bene. Perché se mi sono persa io, mi fa comunque piacere sapere che loro invece riescono ad avere delle soddisfazioni nella loro vita.
In generale mi rende più bella una giornata una dolcezza inaspettata. Spesso spero vivamente in un messaggio dolce da parte di qualcuno che mi rivolge un pensiero, spero che qualcuno mi apprezzi e me lo dica, perché non è mai troppo sentirsi dire che le persone credono in te, che amano ciò che sei e ciò che fai, che ti aiuterebbero ad attraversare il mondo a piedi, se solo lo volessi.
Circondarsi di amore è la cosa più bella della giornata di ogni individuo.

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