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Erica G. (Echoes)

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« Parlo da solo/a quando...» continuate a piacimento la frase.

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
... devo autoconvincermi di qualcosa. Di solito i discorsi tra me e me sono tutti del tipo:
"Ce la farai."
"Coraggio."
"Resisti."
"Non importa."
"Vedrai, passerà."
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Ponetevi una domanda che riguarda voi stessi cui non sapreste mai rispondervi.

Giusto ieri sera qualcuno mi ha detto: "Non so cosa devo fare con te."
Cosa si deve fare con me? Io me lo chiedo, eh, più di quanto le persone possano immaginare. Con me che sono troppo gelosa, troppo ansiosa, troppo permalosa. Con me che ricordo ogni singola parola detta, ogni data, ogni piccolo ricordo insignificante, e poi dimentico di fare le cose importanti, quelle che se non ricordi è grave.
Con me che con la mia paura di perdere porto tutti ad andarsene, a scappare lontano, con me che costruisco catene spacciandole per libertà. Con me che ho il volto più di lacrime che di trucco, con me che poi sorrido e se non sorride il mondo con me mi arrabbio. Con me che cambio umore dieci volte al giorno, ma alla fine penso di essere normale; con me che sono "diversa" quando provo a essere me stessa.
Con me che imparo a memoria il modo di scrivere delle persone, come utilizzano la punteggiatura, le emoticon, e decifro in base ai modi di scrivere il loro stato d'animo e poi ci rimango male se loro non decifrano con questi piccoli particolari il mio. Con me che correggo tutti e lascio sbagliare me stessa.
Con me che ogni strada è sbagliata, ogni parola è pesata, ogni minuto è pensato. Con me che ci sono ma forse in un altro mondo, con me che sono più di nuvole che di carne.
Con me che sono troppo magra e troppo pallida, con me che sono di felpe grandi e pantaloni strettissimi. E poi mi dicono che non è vero, ma io lo credo.
Cosa si deve fare con me? Lasciarmi andare? Rimanermi ad abbracciare?
Non saprei. Io stessa, con me, non so che fare.

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Quante volte al giorno ti guardi allo specchio?

Tutte le volte in cui posso, quando ho uno specchio sottomano, mi è pressoché inevitabile.

Eccomi. Vi capita mai di avere la sensazione che le persone che vi conoscono da una vita in realtà non vi conoscano per niente?

FehGnee’s Profile PhotoDelp.
Spesso, praticamente sempre.
Ci sono persone che davvero dovrebbero aver visto ogni sfaccettatura di me, aver capito ogni cosa che può caratterizzare il mio carattere e invece continuano imperterrite a comportarsi come degli estranei, con piccole disattenzioni, superficialità, discorsi che sanno bene non essere parte di me.
Forse è la fretta che rende le persone così, la disattenzione o il disinteresse. O forse io do troppo peso a certi particolari. O forse è semplicemente così che va la vita, un giorno ti conosci e l'altro già non sai più chi sei.
Liked by: Delp.

Guarda, io anche meno. Mi sembrava sospetto il fatto che le due lineette orizzontali accanto a "E1" non fossero state orientate come le altre. Ma non so neanche cosa sono. A che scopo studi ciò?

Eh, in fisica non sono messa molto bene.

« Paura. Essere troppo felici fa paura». Non credete anche voi?

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
Sono in un momento in cui sono essenzialmente contenta di come si stanno evolvendo certe cose della mia vita e ho scoperto situazioni che non ritenevo affatto possibili e che mi hanno veramente resa serena. Ho come la sensazione che tutto questo sia finto, ogni tanto, che ci sia qualcosa sotto o che svanirà come la più effimera delle sensazioni, che magari qualcosa andrà storto e tutto cadrà. Credo che sia questa la paura di essere felici: avere il timore di vedere tutto crollare e di non poterlo sopportare, poi. Però ritengo che ne vale sempre la pena. Essere felici non è una cosa che ti succede tutti i giorni, anzi, bisogna catturare quegli attimi e stringerli forte a sé, non lasciarli andare, perché sono grazie a essi che la vita diventa degna di essere vissuta. E bisogna tentare, sempre, nonostante la paura, nonostante tutto, nonostante tutti.

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Liked by: JOHNNY-

ognivolta che faccio una domanda a tutti quelli che seguo,arrivo a voi e mi viene da sorridere:siete le persone che seguo da più tempo,da quando mi sono iscritta qui,e non so,volevo farvi sapere che anche se compaio sempremenospesso mi sono affezionata,vi ringrazio per la compagnia di questimesi (:

Cara, ti spedisco un enorme abbraccio, mi fanno sorridere le tue parole e sappi che l'affetto nel vedere il tuo nome è reciproco, quindi grazie anche a te per la compagnia di questi mesi. :)
Liked by: Kuntz

descrivi chi sei.

Chi sono?
Son forse un poeta?
No certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell'anima mia:
follia.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non à che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
malinconia.
Un musico allora?
Nemmeno.
Non c'è che una nota
nella tastiera dell'anima mia:
nostalgia.
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
dinanzi al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia.
(Aldo Palazzeschi, Chi sono?)
Liked by: cinnamaldehyde

Che odore, sapore, colore, suono (non intendo canzone) avrebbe la vostra vita?

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
Avrebbe l'odore di un tulipano, il sapore di una semplice torta margherita e il suono fragile di due bicchieri che si incontrano.

Guardando HIMYM ho pensato che mi sarebbe piaciuto avere Lily come amica, e mi è venuta in mente una domanda. Vi chiedo di scegliere personaggi dal mondo della televisione, del cinema o dei libri, che vorreste come migliore amica/o, fidanzato/a, madre, padre, sorella, fratello.. Ampliate come volete

Meegara’s Profile PhotoMeg
Mi piacerebbe avere come fratello Colin del libro Sette minuti dopo la mezzanotte, perché vorrei poterlo in qualche modo proteggere. Vorrei avere come migliore amico Chris Miles del telefilm di Skins, perché penso che potrebbe insegnarmi a "lanciarmi col paracadute", come faceva lui. Non sarebbe male, poi, avere come sorella Leslie Burke di Un ponte per Terabithia, per poter sognare insieme mondi nuovi e infiniti. Sicuramente il mio fidanzato sarebbe Fred Weasley di Harry Potter (lo è, lo è); vorrei avere come padre Louis Connelly del film August Rush - La musica nel cuore e come madre probabilmente Lorelai Gilmore del telefilm Una mamma per amica.
Yep. Sarebbe una vita meravigliosa e una famiglia perfetta con loro accanto.
Liked by: Meg

Se tu fossi un fenomeno naturale, quale saresti e perché ?

randomnessUnicorn’s Profile PhotoRU:
Sarei una pioggerellina estiva inaspettata, qualche fiocco di neve ad aprile, qualcosa che non ti aspetti e che non capisci, qualcosa che può deludere e fare piacere, qualcosa che arriva e non si sa neanche il perché, fuori stagione, fuori tempo, fuori dalla razionalità del mondo.

Cosa differenzia le amicizie tra donne e quelle tra uomini? Secondo voi esiste la vera amicizia tra i due sessi? Preferite l'amicizia con un ragazzo o quella con una ragazza?

Secondo me nell'amicizia tra donne si ha la possibilità di essere più sincere possibili a livello emotivo e interiore, si può confidare le proprie crisi con più libertà rispetto a due uomini, che secondo me invece hanno un'amicizia da questo punto di vista un po' più superficiale (ma poi non ne posso essere davvero sicura, è solo un'impressione).
Secondo me, mh, sì, esiste l'amicizia tra uomo e donna. Tra l'altro credo che sia anche la migliore, la più equilibrata, ma forse lo dico perché io tendo sempre a socializzare molto di più e molto più facilmente con un uomo anziché con una donna. Ritengo che siano amicizie molto forti e importanti quelle tra i due sessi, forse tra i legami più stretti che si possa avere.
Liked by: Michele D. aeshees

DOMANDA DEL GIORNO: ''La sottile differenza tra un 'ci vediamo' e un 'vediamoci'.'' Vorrei che mi parlaste di questa sottile differenza ampliando e che allegaste una foto.

GiuliaPaoletti98’s Profile Photo•Polé•
Quanto spesso si aspetta un "vediamoci" e si ottiene un "ci vediamo"! Fin troppo, per i miei gusti. Molto più del contrario, almeno. In realtà non è affatto sottile la differenza. "Ci vediamo," è casuale. Sì, ci vediamo. Ci vediamo in giro, forse, chissà, un giorno, sì, tranquilla, ci rivediamo, prima o poi, più prima o più poi non cambia.
Mentre un "vediamoci" è quasi un imperativo o una preghiera. Ehi, vediamoci, ti va? Vediamoci, ora, domani, quando vuoi ma vediamoci, mi manchi, tanto, era bello insieme, quindi vediamoci, ti aspetto, mi aspetti, come vuoi, ma vediamoci.
Liked by: •Polé•

Sono curiosa: collezioni o hai mai collezionato qualcosa? Scarpe, adesivi, tappi, figurine, manga o... boh? Parlamene un po'!

ImapandaH447’s Profile Photochibimuff
Ho collezionato una serie infinita di penne blu che portavo via da qualche posto particolare e mettevo in un cassetto, una cosa quasi maniacale, anche perché tendevo a non usarle mai.
Ora come ora ho qualche tappo di bottiglie di birra e qualche sottobicchiere da birra.
Liked by: chibimuff Poison

Perché a volte le persone si infastidiscono nel notare che ciò che piace a loro piace anche ad altri? (intendo film, telefilm, libri..)

Perché è un po' come ti piace qualcuno: non vorresti mai che piacesse anche ad un'altra persona, diventeresti geloso/a, temeresti in un certo senso la concorrenza.
Quando ti piace qualsiasi cosa, spesso è come quando ami, e vorresti essere l'unico/a a vantarti di essere innamorato di quel film/telefilm/libro, l'unico/a ad averne veramente colto la sua bellezza e unicità; ti sembra impossibile dividere l'amore con qualcuno.
Liked by: Moonclay.

Oggi ho voglia di leggere i vostri desideri, perciò scrivete una lista di cose che vi piacerebbe fare almeno una volta prima di morire.

1. Fare un giro su una ruota panoramica;
2. Aspettare l'alba con qualcuno;
3. Andare a Londra e a Edimburgo;
4. Andare a pattinare;
5. Pubblicare con una Big;
6. Andare in tandem;
7. Fare un pic-nic;
8. Fare un karaoke (e assordare di conseguenza tutti!);
9. Avere una famiglia;
10. Amare ed essere a mia volta amata.

« Ogni cosa è un autoritratto. Ogni cosa è un diario. » Postate un’immagine che sia il vostro autoritratto, non parlo di una foto vostra, ma un’immagine che possa essere il vostro autoritratto. E poi scrivete una citazione, d’autore o non, che racconti chi siete.

Forse lei ancora non ha imparato che non si può giocare con il cuore.

Libri vs e-book: quale delle metodo preferite usare per leggere? Quali sono i pro e i contro di ciascuno? Credete che i libri stampati avranno un futuro?

Ovviamente preferisco i libri. Riesco a leggere molto meglio e affatico molto meno gli occhi. Poi sai a me piace l'idea di sfogliare, tornare indietro con le pagine, e sentire il peso della storia che sto assaporando sulle mie mani, toccarla. Mi piacciono persino a volte un po' le lettere sbadite, i caratteri che non sono più visibili, danno quell'aria di vissuto, mi piace sapere che quei caratteri ci sono anche se non si vedono.
Certo, l'e-book costa molto meno e fa stampare molta meno carta, che è essenzialmente il motivo per cui sta andando molto come nuovo modo per leggere, però niente mi ripagherebbe, credo, la sensazione di leggere un libro cartaceo.
E finché ci saranno persone come me che sentiranno queste emozioni stringendo tra le mani un libro fatto di fogli, lettere stampate, caratteri sbiaditi, sì, i libri cartacei avranno un futuro.

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Liked by: Giulia

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