Erica G. (Echoes)

Probabilmente no.
Mi spiego meglio: può sembrare un'affermazione superficiale a prima vista, dire "non mi metterò con nessuno che ascolta genere x e y" ma in realtà nel mio caso ritengo che non sia così stupida.
Infatti il genere che non mi piace più di tutti è l'house, l'elettronica e la techno music. E normalmente le persone che ascoltano questo genere di musica sono quelle che amano andare in discoteca, frequentare certi posti e comportarsi in certo modo che io non condivido per niente. Se un ragazzo mi portasse in discoteca rischierebbe di vedermi tutta la sera seduta in un angolino che aspetto di andare a casa, eliminando così ogni possibilità di rapporto duraturo.
Quindi partendo dal presupposto che un genere può anche più o meno (sto generalizzando e non vale questo discorso in tutti i casi, spero sia chiaro, e non ragiono così a pelle con la gente) dirmi le abitudini di una persona, chi ascolta certi tipi di musica probabilmente con me ha in comune poco e niente, ergo si precluderebbe la possibilità di una grande storia d'amore.

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Un giorno Cefiso, il dio delle acque, rapì la ninfa Liriope. Nacque dal loro amore un figlio che fu chiamato Narciso.
Gli anni passarono e Narciso divenne un ragazzo meraviglioso. Liriope volle salvaguardare la bellezza del giovinetto; si recò perciò dall'astrologo Tiresia che, dopo aver consultato l'oracolo, le disse: « Narciso vivrà molto a lungo e la sua bellezza non si offuscherà, ma non dovrà più vedere il suo volto ».
La profezia si avverò: Narciso restò per sempre adolescente, mantenendo intatta la sua bellezza, sfuggendo il mondo e l'amore e preferendo trascorrere il tempo passeggiando da solo nelle foreste sul suo cavallo oppure andando a caccia di animali selvatici.
Un giorno, mentre cacciava, sentì una voce cantava e rideva. Era Eco, una spensierata ninfa della montagna che, al solo vederlo, s'innamorò perdutamente di lui. Ma Narciso era tanto fiero e superbo della propria bellezza, che gli pareva cosa di troppo poco conto occuparsi di una semplice ninfa.
Eco da quel giorno seguì il giovinetto ovunque andasse, accontentandosi di guardarlo da lontano. L'amore e il dolore la consumarono: a poco a poco il sangue le si sciolse nelle vene, il viso le divenne bianco come neve e, in breve, il corpo divenne trasparente al punto che non proiettava più ombra sul suolo.
Affranta dal dolore si rinchiuse in una caverna, dove Narciso era solito andare a cacciare e continuò a invocare per giorni e notti il suo amato, inutilmente, perché Narciso, pur udendola, non venne mai.
Della ninfa rimasero solo le ossa e la voce. Le ossa presero la forma stessa della roccia dove il suo corpo era rannicchiato e la voce visse eterna nella montagna solitaria. Da allora essa risponde accorata ai viandanti che chiamano. Ma è fioca e lontana e ripete perciò solo l'ultima sillaba delle loro parole: ha perduto la sua forza invocando Narciso.
Narciso non ne fu affatto addolorato e continuò la sua vita appartata. Fu allora che intervennero gli dei per punire tanta ingratitudine.
Un giorno, mentre si bagnava in un fiume, vide per la prima volta riflessa nell'acqua limpida l'immagine del suo viso. Se ne innamorò perdutamente e per questa ragione tornava di continuo sulle rive del fiume ad ammirare quella fredda figura. Ma ogni volta che tendeva la mano nel tentativo di afferrarla, la superficie dell'acqua s'increspava, ondeggiava e l'immagine spariva.
Una mattina, per vederla meglio,si sporse di più e di più finché perse l'equilibrio cadendo nelle acque, che si rinchiusero per sempre sopra di lui. Il suo corpo fu trasformato in un fiore di colore giallo dall'intenso profumo, che prese il nome di Narciso.

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Ciao.
Non ho avuto mai il coraggio di dirti quello che mi hai fatto. Mai te lo dirò. Anche se penso che tu ormai l'abbia capito.
Credo che quegli anni rimarranno impressi su di me per sempre, come un marchio indelebile sulla pelle. La gente mi incontrerà per strada e non lo saprà, ma quando io vedrò i loro occhi su di me comincerò a chiedermi: Forse vedono? Vedono cosa mi è successo? Cosa mi ha fatto?
E passerò la vita a cercare di capire che non accadrà più, che è stato solo un brutto momento, che è finita, che la vita è un'altra.
Sai, io ti volevo bene. E forse te ne voglio ancora, anche se molti potrebbero dire che non devo.
Avrei fatto qualsiasi cosa per renderti felice.
Ho fatto qualsiasi cosa per renderti orgoglioso di me.
Ma le ferite erano più dei sorrisi che erano solo sottili maschere, le cicatrici più forti degli abbracci che avevano il sapore di ipocrisia.
Un giorno, forse, ti perdonerò.
Ora non sono pronta, la mia vita deve andare avanti e deve prendersi ciò che tu le hai tolto.
La mia vita deve proseguire, sì.
Senza di te.

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Io sono legata alla musica da ormai tempo immemorabile. Quando ero piccolina andavo a sentire le prove del gruppo di mio padre, che era un grande chitarrista nella nostra provincia. Credo che io debba tutto il mio amore per la musica a lui; all'età di otto anni impazzivo per i Led Zeppelin e i Toto e la mia canzone preferita era American Girl di Tom Petty and The Heartbreakers, che canticchiavo continuamente a scuola. Da allora i miei gusti musicali non sono cambiati molto, anzi, si sono per lo più radicati su quel genere.
Amo il rock anni Settanta/Ottanta; il mio migliore amico dice che sono un'inguaribile ottantona - non sempre lo afferma con accezione positiva. Sono fin troppo spesso convinta che la musica oltre quegli anni abbia poco o niente da offrire, poiché incentrata più che altro sulla vendita e il commercio che sulla passione e la bravura - bisogna anche dire che con l'avvento del digitale non è più la stessa cosa: una volta, con l'analogico, quello che sentivi nella cassetta corrispondeva per la maggior parte alla reale bravura degli artisti, ora è tutto corretto digitalmente.
Ho suonato molto, anche, perché per me la musica è sempre stata parte integrante della vita. Ho smesso da poco e mi manca più di quanto ammetto, però so che lei non mi abbandona mai. Mi ha fatto conoscere delle persone stupende e stringere amicizie uniche e impossibili da eguagliare. Ora quando ascolto le mie canzoni preferite mi sento sempre come se fossi abbracciata da qualcuno che mi vuole davvero bene. Sono note che si intrecciano alle mie mani, che mi guardano negli occhi, che mi baciano lentamente e che mi fanno volare, oltre il mondo, oltre la realtà, oltre ai confini.

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1: Potresti passare il resto della tua vita senza fumare una sigaretta? Sì.
2: Sei single / presa / cuore spezzato / confusa? Una single molto confusa.
3: mai stato detto "non sei tu, sono io"? Spesso, troppo spesso.
4: Sei interessato a qualcuno in questo momento? Non credo.
5: Riesci a ricordare l'ultima volta che hai capito di piacere qualcuno molto? Credo sia risalente a un mese fa.
6: Ultimi tre cose che hai bevuto? Acqua, the, succo alla pesca.
7: Hai mai detto a qualcuno che lo ami senza che effettivamente sia stato vero? Ahimè, sì.
8: Onestamente, ti ha visto qualcuno in mutande negli ultimi 3 mesi? Mh, non credo.
9: Pensa a cinque mesi fa, eri single? Sì.
10: Che cosa facevi alle 12:30 di questo pomeriggio? Ero a scuola che chiacchieravo con Giulio.
11: Hai tenuto la mano a qualcuno questa settimana? No.
12: Potresti vivere il resto della tua vita senza bere alcolici? Penso di sì.
13: Che nome vorresti dare a tua figlia? Eleonora.
14: Ti manca qualcuno? Sì.
15: Hai baciato tre o più persone in una sola notte? No.
16: Il vostro ultimo bacio è avvenuto in / su un letto? Sì.
17: Sei bravo a nascondere i tuoi sentimenti? Ni.
18: stai ascoltando la musica in questo momento? No.
19: Cosa desideri in questo momento? Pace. Giustizia. Affetto. Perdono.
20: Vorresti parlare con la persona che ti piace stasera? Mi piacerebbe... se ci fosse.

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Mh, mh.
Sono sicura che ci sia sempre qualcuno che ci ama, anche se noi non ce ne accorgiamo, perché penso sempre che chi amo io è convinto che non è amato da nessuno, quindi probabilmente la stessa cosa varrà anche per me. Però non sono sicura che ci concentriamo sulle persone sbagliate, noi. Perché una persona dovrebbe essere "sbagliata" da amare? Non penso proprio, altrimenti mi verrebbe da pensare di essere una persona sbagliata io a mia volta per chi mi ama e io non amo - la maggior parte degli amori, quindi, sarebbero uno sbaglio. E non li ritengo assolutamente tali.
L'amore non è un errore, l'amore è qualcosa che ti prende e ti porta a toccare tanti cieli alti quanti abissi profondi. Anche se ami qualcuno che non ti ricambia, arriverà il momento in cui volgerai gli occhi su chi sarà capace di ricambiarti; ciò non significa che fino ad allora hai amato qualcuno di sbagliato, ma semplicemente che hai amato altri. E non c'è niente di erroneo in tutto ciò, anzi, dovremmo essere grati di essere capaci di amare ancora, a prescindere dal fatto che l'altra persona ci ricambi oppure no.

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