Poi me lo fai un sorriso?
Temo non sarebbe vero, al momento.
Ask @echidiechi
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Lo farei davvero, anche subito.
Ohw. Chissà, un giorno, magari, accadrà.
Chissà che tu non riceva un secondo diapason con un anello che abbracci le due estremità
Ohw, sarebbe dolcissimo.
Ma al momento non credo succederà, lui ha occhi per altre. Quel momento è svanito, dolce così com'è stato.
Se arriverà questo bellissimo regalo di cui parli, passerà ancora molto tempo. Da quel giorno, dopotutto, son trascorsi quasi tre anni.
(Ah, non mi aveva caricato la foto. Beh, eccola qui! Non ha bisogno di spiegazioni, credo.)
Ma al momento non credo succederà, lui ha occhi per altre. Quel momento è svanito, dolce così com'è stato.
Se arriverà questo bellissimo regalo di cui parli, passerà ancora molto tempo. Da quel giorno, dopotutto, son trascorsi quasi tre anni.
(Ah, non mi aveva caricato la foto. Beh, eccola qui! Non ha bisogno di spiegazioni, credo.)
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DanielePessimaPersona
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Non ti farò aspettare troppo tranquilla.
Sarebbe stupendo, davvero.
Allora corro.
Ti aspetto impazientemente.
Faccio una corsa fin lì e t'abbraccio, che ne dici?
Dico che sarebbe stupendo.
Le mie risposte, dici?
Sì.
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Wallflower ☾
Raccontami un evento della tua vita, associandone una canzone, un libro, una citazione e una foto e spiegando il perché delle tue associazioni. E non limitare le parole.
Era una giornata estiva.
Mi ero svegliata alle sei del mattino solo per prendere la corriera e dirigermi in stazione. No, non avevo nulla da fare in stazione, io, ma c'era lui. Il mio migliore amico, Davide, era lì. E io avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche svegliarmi ad orari indecenti solo per passare una mezz'oretta assieme. Soprattutto perché avevamo appena litigato e speravo fosse un modo per ricucire un po' le cose.
Mentre andavo in corriera ascoltavo a ripetizione queste due canzoni, che erano "nostre" all'epoca:
http://www.youtube.com/watch?v=UnrI1zaRPQ4
http://www.youtube.com/watch?v=CPEBN2dVNUY
Lo trovai che mi aspettava seduto sulla panchina; ci sorridemmo e andammo a comprare un diapason e un libro di spartiti per il flauto traverso, che gli servivano per il conservatorio. Avrebbe potuto andarci da solo, ma voleva passare del tempo con me; io ero euforica di stargli vicino. Sì. Ero innamorata di lui.
Quel giorno fu la prima volta in cui mi dichiarai. Aspettavamo la corriera di ritorno e le parole uscirono fin troppo veloci: "Sono innamorata di te, Davide." Rimase attonito, per un po', e poi mi abbracciò.
Sì, provava qualcosa per me. No, non abbastanza per restare insieme. Però disse questa cosa: "Mi piaci, ma non sono innamorato di te. Non voglio rischiare di rovinare quello che abbiamo, però se cambierò idea sarai la prima a saperlo, va bene? Mi piacerebbe sposarti, le cose a quest'età durano troppo poco. E poi te li immagini, i nostri figli? Con i miei bellissimi ricci biondi e i tuoi stupendi occhi azzurri." L'ho baciato e lui sorrideva sotto le mie labbra. Un momento meraviglioso, che ricordo come fosse ieri; ci stringevamo e confidavamo nel futuro.
Non ha mai cambiato idea - non ancora almeno.
Vi associo il libro "Scrivimi ancora" di Cecilia Ahern, perché il silenzio seguito da quella dichiarazione è molto simile a quello che viene descritto in questo libro tra i due migliori amici, che passano la vita innamorati l'uno dell'altra senza rendersene conto. E ci rivedo molto di noi in certe occasioni.
Come citazione, infine, scelgo: "Prima o poi quel che ti appartiene torna a te," perché spero che mi appartenga e che torni un giorno da me - o meglio, che arrivi.
Ho scelto questo particolare momento perché è tutto il giorno che l'ho nel cuore.
Mi ero svegliata alle sei del mattino solo per prendere la corriera e dirigermi in stazione. No, non avevo nulla da fare in stazione, io, ma c'era lui. Il mio migliore amico, Davide, era lì. E io avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche svegliarmi ad orari indecenti solo per passare una mezz'oretta assieme. Soprattutto perché avevamo appena litigato e speravo fosse un modo per ricucire un po' le cose.
Mentre andavo in corriera ascoltavo a ripetizione queste due canzoni, che erano "nostre" all'epoca:
http://www.youtube.com/watch?v=UnrI1zaRPQ4
http://www.youtube.com/watch?v=CPEBN2dVNUY
Lo trovai che mi aspettava seduto sulla panchina; ci sorridemmo e andammo a comprare un diapason e un libro di spartiti per il flauto traverso, che gli servivano per il conservatorio. Avrebbe potuto andarci da solo, ma voleva passare del tempo con me; io ero euforica di stargli vicino. Sì. Ero innamorata di lui.
Quel giorno fu la prima volta in cui mi dichiarai. Aspettavamo la corriera di ritorno e le parole uscirono fin troppo veloci: "Sono innamorata di te, Davide." Rimase attonito, per un po', e poi mi abbracciò.
Sì, provava qualcosa per me. No, non abbastanza per restare insieme. Però disse questa cosa: "Mi piaci, ma non sono innamorato di te. Non voglio rischiare di rovinare quello che abbiamo, però se cambierò idea sarai la prima a saperlo, va bene? Mi piacerebbe sposarti, le cose a quest'età durano troppo poco. E poi te li immagini, i nostri figli? Con i miei bellissimi ricci biondi e i tuoi stupendi occhi azzurri." L'ho baciato e lui sorrideva sotto le mie labbra. Un momento meraviglioso, che ricordo come fosse ieri; ci stringevamo e confidavamo nel futuro.
Non ha mai cambiato idea - non ancora almeno.
Vi associo il libro "Scrivimi ancora" di Cecilia Ahern, perché il silenzio seguito da quella dichiarazione è molto simile a quello che viene descritto in questo libro tra i due migliori amici, che passano la vita innamorati l'uno dell'altra senza rendersene conto. E ci rivedo molto di noi in certe occasioni.
Come citazione, infine, scelgo: "Prima o poi quel che ti appartiene torna a te," perché spero che mi appartenga e che torni un giorno da me - o meglio, che arrivi.
Ho scelto questo particolare momento perché è tutto il giorno che l'ho nel cuore.
Se vieni qui non ti lascio più giuro.
La dolcezza, mi sto sciogliendo.
Da dove vieni?
Da dove vieni?
Sappi che il tuo blog su Tumblr è appena finito nella lista dei miei preferiti. Mi ricordi molto la vecchia me, un tempo avevamo lo stesso sogno.
Addirittura? Oddio, grazie, mi fa piacere.
Come mai non hai più quel sogno ora?
Come mai non hai più quel sogno ora?
Tu sei stupenda giuro.
Ma io-io... Tu sei dolcissimo, mi vien voglia d'abbracciarti.
Non capisco perché dovresti deludermi.
Perché è quello che faccio continuamente con tutti.
Beh lo stesso vale per me, son contento di averti trovata. Te lo ripeto, persone come te ne esistono poche davvero.
Sei dolcissimo, davvero. Non so che dire.
Ancora aspetto il giorno in cui ti vedrò. Non è cambiato nulla nella mia testa, sai? Ti aspetto sempre al portone dell'albergo in cui alloggerai, con The rain song in cuffia. Scenderai, vedrò i tuoi occhi sorridere e tu vedrai i miei pieni di lacrime di gioia.
E io mormorerò piano un "Ciao", con un sorriso incerto, paura di averti deluso, ma tu toglierai le cuffiette e mi sorriderai per farmi sicurezza. Un piccolo imbarazzante silenzio, solo noi al mondo.
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Vendo lattuga;
Comprendo, comprendo. Infatti adoro dilettarmici!
E fai bene! Io ne ho tantissime in sospeso ma non riesco a rispondere a tutte. Però sono molto interessanti, vero? Alcune, almeno personalmente, danno modo di riflettere.
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Wallflower ☾
No ma faccio con piacere fidati.
Sei davvero gentilissimo. Sono contenta che tu mi abbia trovata.
Complimenti davvero, spero che tu ce la faccia!
Grazie, lo spero anche io; è il mio sogno. :)
E' un bellissimo nome invece.
Vorrei crederlo anche io. Ti ringrazio, sei molto gentile comunque, davvero.
No, non credo.
Allora abbracciami.
E gli altri due, invece?
Sto pubblicando una silloge di poesia e un romanzo a tematiche delicate, se riesco a mettermi d'impegno e a risistemarlo un po' - perché mi hanno chiesto dei cambiamenti in certi punti della trama.
Uno solo. Ma eterno.
Ohw.
Ma non ti dispiacerà poi non stringere più nessuno se non me?
Ma non ti dispiacerà poi non stringere più nessuno se non me?
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Vendo lattuga;
Non ho problemi a toglierlo. Ciao.
Oh, bene. Ciao, Riccardo, è un piacere parlare con te.
Parlare. Dicevo all'anonimo, quello più piccolo di te.
Ah. Va beh.
Detta così sembrava una cosa brutta. Mmh.
Un abbraccio?
Detta così sembrava una cosa brutta. Mmh.
Un abbraccio?
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Vendo lattuga;
E' una cosa bellissima, fidati.
Grazie. Ti va di dirmi come ti chiami, se proprio vuoi tenere l'anonimo?
Pff, lo fa anche con me.
Ehi, cosa?
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Valentina Tanania
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