Tutti chiedono "come ti senti?", ma la mia domanda è: ti senti? Ci sei? Che consistenza hai? Risposta molto libera.
Credo di essere fatta di cioccolato. Dolce. Spesso desiderata ma non raccolta perché non ce lo si può permettere, il cioccolato, la dolcezza. Oppure mi mangiano a pezzettini. Mi assaporano un po' e poi mi lasciano stare. Sono effimero cioccolato, duro poco nella bocca della gente, e poi a volte persino genero rimorsi per le calorie che porto.
[ http://www.futureme.org/ ] Questo sito permette di mandare una mail al se stesso del futuro. Nel senso che tu scrivi una mail che ti verrà recapitata in un giorno futuro, deciso sempre da te. Quando questa mail ti arriverà potrai leggere cosa hai scritto nel passato. E' figo, no? Che ne pensi?
Penso che sia un sito geniale! Oddio, ma è un'iniziativa bellissima. Ora mi scriverò una lettera. Sarà bello, leggermi, quando sarò più grande, e sorridere di ogni piccola preoccupazione quotidiana e ricordarmi di oggi - spero - con un sorriso.
Primavera: Spread your wings - Queen La primavera mi ricorda inevitabilmente l'arrivo dei nuovi colori, di un'allegria, un "spalancare le ali". I fiori iniziano a sbocciare, gli uccelli a tornare; questa canzone è un invito a spalancare le proprie ali e a volare lontano, anche con le proprie piccole ali. Dà la sensazione di libertà e rinascita che associo sempre ai nuovi colori primaverili. http://www.youtube.com/watch?v=uyd6OLyhPJoEstate: Summer of '69 - Bryan Adams Summer of '69, oltre a essere una canzone che adoro, esprime due concetti molto caratteristici secondo me dell'estate: il suo essere motivo di gioia, di bei momenti, di "migliori giorni della mia vita" - perché il sole, le giornate calde, le passeggiate serali ti fanno sentire bene, giovane, infinito - e il suo essere altrettanto effimera, perché presto quei momenti intensi se ne andranno e lasceranno spazio a un'altra stagione, senza quell'energia che trasmette sempre l'arrivo dell'estate. "Man we were killin' time We were young and restless We needed to unwind I guess nothin' can last forever - forever, no." http://www.youtube.com/watch?v=9f06QZCVUHgAutunno: Autumn leaves - Eric Clapton E a legarsi bene anche con il concetto di Summer of '69, c'è Autumn leaves. Anche qui la canzone esprime il concetto secondo il quale alla fine dell'estate le cose cambiano, sfioriscono; le foglie cominciano a cadere e ti rimane quindi la malinconia dei bei ricordi estivi. Qui in particolare si tratta di un amore estivo, che credo rappresenti al meglio quest'idea. http://www.youtube.com/watch?v=C8cK5vCLI9sInverno: Rose in december - Halestorm. Rose in december è una canzone che ho scoperto da poco e spontaneamente l'associo all'inverno. Perché? Semplicemente perché poche persone sanno apprezzare l'inverno, a causa del freddo e dei colori un po' più cupi, delle maglie pesanti, delle giornate fredde e piovose. Ho sempre però amato, io, questa stagione. E come dice la canzone, mi piacerebbe essere una cosa bella nell'inverno di qualcuno, una rosa nel suo dicembre. http://www.youtube.com/watch?v=9SYH10k9VwM
mercoledì, 09 ottobre: "rabbia". questa volta non vi lascio libera interpretazione: con rabbia intendo proprio canzoni forti, che sembrano gridare, che canti quando hai bisogno di sfogare la rabbia che ti porti dentro. con questo non voglio precludervi allo scream o all'heavy metal, che sia chiaro.
Oh, capisco. Leggerò senza dubbio, allora, cosa ti passa per la testa. Ti spedisco un grosso abbraccio; mi raccomando di trovare sempre la forza di sorridere.
L'unico reato per cui potrò mai essere denunciata è il mio voler bene a chi non se lo merita.
Cosa manca alla tua vita che ti renderebbe davvero felice?
Cosa mi renderebbe davvero - davvero - felice?La realizzazione professionale, per quanto io sia ancora molto giovane, sarebbe la causa dei più sinceri sorrisi. (Forse degli unici.)
Credo che anche l'amore potrebbe rendermi felice, ma ultimamente ho poca fiducia in lui. Mi sembra effimero e poco leale, va e viene, si diverte alle mie spalle. Per questo mi fido molto più della carriera che dell'amore.
Vorrei diventare una scrittrice affermata. Vorrei girare il mondo, magari con un camioncino dei gelati. Vorrei frequentare il corso di Scrittura Creativa della Comics. Vorrei avere a due passi le persone a cui voglio più bene, anziché a centinaia di chilometri. Vorrei ricominciare a suonare, mi manca essere musica. Vorrei che si trovasse un equilibrio, in questa società. Vorrei qualcuno che mi dicesse "sei l'unica", qualcuno con cui bere la cioccolata calda in pieno inverno. Vorrei smettere di sbagliare. Vorrei essere ricordata. Vorrei che questo raffreddore scomparisse. Vorrei essere per qualcuno una stella polare. "Vorrei essere una canzone alla radio, quella per cui hai alzato il volume."http://www.youtube.com/watch?v=THnabGK7mPs
Immagino :S Mi spiace.
Hm, se vuoi, puoi leggere direttamente dal mio blog, ormai ho deciso di usarlo come un vero e proprio diario. Oppure ci sentiamo su Facebook.
Figurati :) Si sente che sono state davvero importanti, non potevi scegliere parole migliori :)
Comunque non troppo bene, ma è troppo lungo da spiegare! E tu?
Ho scelto solo le parole che mi riempivano pensando a loro, niente di che in realtà. :) Io sto bene, anche se sono super raffreddata e vorrei non avere un naso in questo momento! Mi dispiace che non stai troppo bene... Sai che se vuoi parlarne io ascolto volentieri, comunque.
Scherzi Telefonici: ne avete mai fatti? Raccontate, soprattutto se sono divertenti! Oppure ve ne hanno mai fatti? Potete raccontare anche cose random riguardo il tema.
Non ne ho mai fatti e non me ne hanno mai fatti, di scherzi telefonici, però... Ero al primo anno di Gr.Est e c'era questo rito di trovarsi in una villa tutte le sere, tra gli animatori. Quell'anno ci andai tutte le sere e così assistei a uno scherzo telefonico che ebbe anche dei riscontri abbastanza negativi. C'era questo animatore, Luca, che non piaceva a nessuno, tutti lo odiavano. Infatti non era nemmeno mai invitato alle uscite in villa serali... e così alcuni ragazzi più grandi gli scrissero un messaggio, dicendo di essere una ragazza follemente innamorata di lui. Messaggiarono per settimane, questo Luca e questi altri ragazzi. Finché si diedero appuntamento per incontrarsi, alla fine di una giornata di Gr.Est... Non puoi nemmeno immaginare quanto male ci è rimasto (al punto di scoppiare in lacrime, ahimè) questo povero ragazzo quando all'appuntamento ha visto metà degli animatori che gli hanno riso dietro. ^^"
Ultimamente penso alle persone che sono state importanti nella mia vita e che se ne sono andate improvvisamente. Ogni volta che mi capita di vederle sento che ormai il nostro è un legame spezzato. Parla di alcune persone che sono state importanti per te (domanda basata sulla canzone 'Broken strings'
Persone importanti... C'è stata Sara, che ora è solo un ricordo; anche se ho occasione di sentirla, non è più e non sarà mai più come prima. Io... l'ho amata, a modo mio, e lei ha amato me. Poi io le ho fatto un torto molto brutto e il nostro rapporto si è incrinato moltissimo e ora, per quanto ci piacerebbe recuperare ciò che avevamo, siamo troppo distanti per ritrovarci. Si è rotto tutto. C'è stato Davide, ma Davide è qualcosa di amaro. Non è stato un addio improvviso, quanto un arrivederci dal sapore di addio. E, col senno di poi, per quanto abbia cercato di negare questo retrogusto, è stato meglio così. Era importante nella mia vita, ma non facevo altro che annullarmi per lui. Lui stava male? Io dovevo esserci. Lui mi voleva? Io dovevo amarlo. Lui voleva un'altra? Io dovevo mettermi da parte e, magari, aiutarlo con l'altra. Lui non mi voleva? Io dovevo sparire. Così. Ero una marionetta nelle sue mani, un pezzo di pongo che plasmava a suo piacimento. C'è stata Chiara, e Chiara è una delle persone che viene e che va, un ricordo di un concerto di due anni fa, qualche messaggio; prima erano continue chat e un cercarsi, un mancarsi continuamente, poi ognuno ha preso la sua strada. E quando penso l'importanza che avevo per lei - confermatami da suo padre - mi dispiace molto. Spero sempre di ritrovarla. C'è stata Elisa, fino a quattro anni fa. Un appuntamento in corriera di ogni giorno, però è andato via sfumando, perché quando cresci i rapporti inevitabilmente li perdi per strada. Elisa era uno di quei punti fermi, una di quelle persone con cui potevi sfogarti e dire tutto ciò che ti passava per la testa sulle persone che ti circondavano. Elisa era così, ma Elisa era anche fuggevole, e così se n'è andata, come da altri, anche da me. C'è stato Francesco, ai tempi delle medie, che diceva che legame più forte di quello che aveva con me non l'avrebbe mai trovato, ma ora credo sia dimentico di quei attimi passati assieme. Mi ricordo con un sorriso quanti messaggi ci mandavamo in terza media, quanto tempo trascorrevamo insieme - tutto il possibile, durante le lezioni, le ricreazioni, prima e dopo scuola, sempre - e anche le fitte di gelosia che provavo verso le ragazze con cui stava, avevo paura che me lo portassero via. Mi chiamò a vedere il suo esame di terza media, quando non fece entrare nemmeno i suoi amici. Facevamo a gara tra chi sapeva più cose dei Led Zeppelin. (E poi e superiori e la sua ragazza me l'hanno portato progressivamente via, anche se ci fermiamo volentieri a parlare, se ci incontriamo.)E ci sarebbero tante altre persone, ma oggi ho nel cuore loro.
Spesso mi capita di uscire solo per uscire, senza sapere dove andare; mi è successo spesso soprattutto in questi ultimi tempi, che sto a Roma. Allora mi basta andare, anche se non so dove; l'importante è andare, in cerca di significati, in cerca di nuovi luoghi, nuove persone, nuove storie. Cammino senza alcun senso per poi ritrovarmi. Sono sola perché non conosco praticamente nessuno a Roma, quindi non ho persone con cui perdermi. I miei sogni più strani sono girare il mondo e fermarmi nelle varie piazze a suonare, avere tanti peluche, scrivere un libro un po' particolare, imparare a parlare sempre con una citazione tra le labbra, un po' come lo psicologo di Erica nel telefilm Being Erica. Mi piace viaggiare, tantissimo, anche se non l'ho mai fatto molto, anzi. Mi piacciono i lunghi viaggi in macchina per poi esplorare luoghi di cui hai solo sentito parlare. Mi piace viaggiare e sogno spesso di farlo di continuo, anche con un camioncino dei gelati, sì.
Vorrei che postaste un dipinto che esprima il vostro stato d'animo in questo momento, indicando il titolo e l'autore, ma non lo stato d'animo che dovrebbe simboleggiare! ❀
Bacchino malato - Caravaggio.
Stamani sono andata a ripetizioni d'inglese e Tipo Sexy mi ha messo un foglio bianco di fronte e mi ha detto d'immaginarmi che ci fosse qualcosa, un disegno, un'immagine. So, prendere un foglio bianco e chiudete gli occhi, cercate un'immagine nella vostra mente. Cosa raffigura quel foglio per voi?
Un volto vuoto, che non ha più spazio per emozioni di alcun tipo; è stato scavato fin troppo spesso da lacrime di mancanza e di abbandono. Ora rimane solo il dover cambiare abitudine, smettere di aspettarsi quel che c'era, prendere ciò che verrà; togliersi la vecchia abitudine e cominciare ad accettarne una nuova. (L'abitudine. Quel foglio rappresenta quanto può fare male un'abitudine.)
Oggi ho cucinato la mia prima torta quindi, pensando a questa settimana, anche voi avete provato a fare qualcosa di nuovo? Se no, raccontatevi una prima volta qualsiasi (non per forza "quella", proprio qualsiasi, anche stupida come primo-scherzo-telefonico o boh). Un bacio!
Mh, ti racconto la prima volta in cui ho conosciuto una persona conosciuta sul web. Era ancora ai tempi di Netlog, ti parlo del 2008: questa ragazza e io ci eravamo sentite per un po' su Netlog e poi c'eravamo scambiate i numeri di telefono e avevamo cominciato a sentirci con frequenza, finché lei, dato che non abitavamo tanto distanti - una cinquantina di chilometri o poco più, mi propose di andare a fare una settimana di vacanza da lei. Convincere i miei non fu per niente semplice, dato che non si fidavano assolutamente di queste cose. Alla fine mi lasciarono andare da lei per tre giorni e mezzo. Quando arrivai ero tutta agitata, convinta che ci saremmo odiate a vicenda! Invece mi piacque molto trascorrere quei giorni nella sua famiglia; adorai suo fratello, sua madre e anche le sue amiche. Fu un bellissimo ambiente, quello che trovai: ospitale e per niente ostile. Da allora non l'ho più vista, sebbene continuiamo ogni tanto - più raramente, ma c'è - a sentirci. Mi fa sempre spuntare un sorriso, pensare a lei. La mia prima amica virtuale. Sono contenta di avere avuto occasione di conoscerla, poiché mi ha dato fiducia sulle amicizie online, a cui non credevo molto prima. E ultimamente penso spesso a quel primo incontro, quindi te l'ho raccontato, un po' così, velocemente. Sappi che mi ha generato tanti sorrisi, quel ricordo.
If I could erase your mind, calm the storm inside Pull your drifting heart back from the cruel and bitter time Show you that tomorrow everything will be just fine All in due time, all... Somewhere down the road your scars will show Somewhere down the road your heart grows cold You're almost home if you believe in nothing else Just keep believing in yourself There will be times of trouble thats gonna hurt like hell This much I know All ends well It all ends well.http://www.youtube.com/watch?v=BgGCvPOwmbc&feature=player_embedded
Ti è mai capitato di annullarti per qualcuno? Di donare completamente te stessa all'altro e poi rimanere con un vuoto enorme dentro quando questi ti abbandona?
Sì, mi è successo. E ho fatto una grande fatica per recuperare un po' di me, poi, dopo quell'abbandono. Tutt'oggi quando sento anche solo il suo nome percepisco un piccolo vuoto dentro di me. Se intravedo una sua foto vengo avvolta da un velo malinconico. Mi sono così annullata in funzione di lui che, nonostante ora non siamo più parte della vita l'uno dell'altra, spesso mi ritrovo a pensare a ciò che ho passato e mi sento quasi "in colpa" per non essere più lì in funzione di lui. Ero talmente abituata ad annullarmi per questa persona che ora mi sento sbagliata a non farlo più, a volte. Per fortuna sono solo pochi attimi, e poi ritorno sana, a pensare che solo lontana da lui ho avuto l'occasione di vivere la mia vita. E non ne voglio più sapere, mai più.
A chi seguo: Vorrei che usaste questo spazio per sfogarvi o per raccontare qualcosa che vi fa arrabbiare e dire la vostra. Se non volete cancellate la domanda
Credo che la cosa che mi fa più arrabbiare sia me stessa. Mi faccio sempre, sempre calpestare. Ho la tendenza a dire "non importa" e ascoltare e sopportare tutto. Ho la tendenza a perdonare chi è imperdonabile, a mettermi in secondo piano, a fare da crocerossina a tutto e tutti. Mi fa arrabbiare questa parte di me, eppure non riesco a cambiare, per quanto vorrei. Qualcosa mi impedisce di essere un po' - anche solo minimamente - egoista e permettermi di pensare a me. Così mi annullo, e mi arrabbio con chi mi fa annullare, e mi arrabbio con me stessa che non so dire "no". Sono arrabbiata con me, da un tempo infinito. Vorrei che qualcuno mi insegnasse come si fa a pensare a se stessi.